Paranoia Elettorale

Oggi vi racconto una simpatica storiella accadutami in prima persona proprio davanti al seggio elettorale a Montegiordano Marina.
Domenica scorsa 13 Aprile, mi trovavo nel mio caro paesello, a casa dei miei genitori. Prendo la mia motona, uno zaino, il casco e la scheda elettorale.
Si vota!!!!
Ed io avevo tanta voglia di esprimere le mie idee per contribuire nella scelta di chi ci governerà nei prossimi cinque anni a venire. Da quando ho compiuto diciotto anni non ho mai disertato un appuntamento con il voto, e anche questa volta volevo esprimermi in libertà e indipendenza.....
Parcheggio la moto davanti la scuola elementare, sede del seggio elettorale, prendo la scheda dallo zaino ma non faccio in tempo ad appendere lo stesso zaino ed il casco alla moto che vengo fermato da una candidata al Senato nelle liste del Partito Socialista di Boselli. Ad onor suo va detto che è l'unica candidata Montegiordanese.
Non ne farò il nome solo per una questione di stile narrativo, ma è facilissimo fare due più due, basta guardare le liste dei candidati e prestare attenzione alle cose che dirò.
La dottoressa, mi saluta, siamo parenti, c'è una certa confidenza. La prima domanda è implacabile, ma ambigua..... mi chiede informazioni sulle intenzioni di voto di mio padre, forse convinta che le indicazioni del capo famiglia vengano seguite alla lettera da tutti i componenti....... ma noi D'Amore siamo battitori liberi!!!!!
Sebbene ogni indicazione del grande capo venga prese in seria e attenta considerazione, siamo stati educati da lui stesso a pensare con la nostra testa.

Rispondo alla dottoressa che quel candidato al quale lei si riferisce è sostenuto da mio padre e che io avrei votato per uno schieramento diverso.....
Apriti cielo...... si scatena un teatrino veramente imbarazzante. In pratica, pur sapendo che io sono schierato da sempre per una diversa parte politica e che non è corretto chiedere il voto davanti al seggio elettorale lo stesso giorno del voto, mi chiedeva con insistenza di votare per I Socialisti.
Data la parentela e l'amicizia, non mi sembrava affatto inusuale che la dottoressa mi parlasse di politica.
Ma chiedermi il voto con insistenza arrivando anche a sollevare non ben precisati problemi personali davanti al seggio elettorale, io proprio non lo condivido. La cosa mi ha lasciato sconcertato, non sapevo come rispondere!!!!!
Il teatrino si svolgeva davanti a spettatori di tutto rispetto, che spero non abbiano sentito. Poco più in basso infatti erano presenti il Sindaco La Manna, il Vicesindaco Oliverio, il direttore della comunità Montana Franchino, il comandante dei vigili Soria ed altri che ora non ricordo.
Il teatrino finisce quando squilla, provvidenziale, il telefonino della mia interlocutrice.... Io al quel punto, fiutanto la possibilità di smarcarmi, scappo via come un gatto verso l'agognato seggio elettorale.

Ora, voglio dire alla dottoressa che nutro per lei il massimo della stima ed affetto, siamo cugini e mi sento onorato di avere una parente che orgogliosamente porta avanti le istanze Socialiste.
Il Socialismo è l'unica ideologia che la storia del 900 ha dimostrato essere vincente.
Ma per portare avanti tali istanze occorre uno stile ed un tatto che lei , in questo caso, non ha dimostrato. Mi sento ancora onorato di essere vicino alla prima ( o forse seconda) donna Montegiordanese candidata al senato della Repubblica, il voto però va chiesto con rispetto è umiltà, rispetto per chi può pensarla in maniera differente.

Non vorrei che mia cugina, leggendo queste righe possa fraintendere la critica che le faccio, ma non potevo far passare inosservato un comportamento che giudico inopportuno da una rappresentante della nostra comunità. Spero che capisca il senso di quello che ho scritto.

Le critiche, se costruttive come penso sia la mia, possono solo far crescere.


Ti aspetto per un confronto.