venerdì 6 novembre 2009

Folgorato!!!

Volevo solo informare i lettori di questo blog di una morte dolorosa di un nostro concittadino, folgorato mentre lavorava in una delle poche realtà produttive Montegiordanesi.

Carlo Morano è morto.

Vi riporto l'articolo di Alssandro Alfano che potete trovare anche qui.

Non ce l’ha fatta Carlo Morano, l’operaio di Montegiordano colpito da una scarica elettrica di 20mila volt. mentre montava una insegna luminosa nel vicino comune lucano, Nova Siri (Matera). Il decesso è avvenuto nella mattinata di ieri presso l’ospedale grandi ustionati “Antonio Cardarelli” di Napoli. L’infortunio accadde il 21 ottobre scorso, quando il quarantenne montegiordanese, nel primo pomeriggio, si recò con i suoi colleghi di lavoro nel comune lucano e precisamente al km. 417 dove si trova la rosticceria “Alla corte del conte” per eseguire un lavoro di routine e non eccessivamente impegnativo. Il mezzo meccanico, di proprietà della ditta Vincenzo De Liguoro, da cui dipendeva il Morano, specializzato alla produzione e all’ istallazione di pubblicità e insegne luminose, è sormontato da un braccio elevatore con all’estremità un cestello metallico dove si posiziona l’operaio per rifinire un tabella già posta in opera. All’altezza di circa cinque metri dal suolo, mentre eseguiva i lavori, dalla soprastante linea elettrica dell’alta tensione di 20mila volt, si sprigiona una scarica elettrica che investe il corpo del giovane operaio procurandogli ustioni in ogni parte del corpo. Il panico tra i colleghi di lavoro presenti è tanto e subito allertano i carabinieri del posto. L’elisoccorso lo porta subito all’ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera dove i sanitari si rendono conto della gravità dell’incidente e contattano prima l’ospedale “Perrino” di Brindisi dove non trovano posto e poi il “Cardarelli” di Napoli dove è stato possibile il ricovero. In questi tredici giorni di degenza ha subito vari interventi di chirurgia plastica per il recupero di alcune parti del corpo bruciati dall’energia elettrica. Sembrava potesse farcela, ma, improvvisamente il cuore si è fermato mercoledì scorso intono alle sette. Intanto, gli inquirenti stanno indagando su quanto accaduto. La dott.ssa Valeria Farina Valaori della procura di Matera aveva già incaricato i carabinieri della compagnia di Policoro (Matera) che pare abbiano già relazionato sullo sfortunato evento. Ora, l’autopsia dovrà riferire sulle cause della morte che pare sia dovuta ad arresto cardiaco. Il giovane operaio era celibe e viveva a Montegiordano con la mamma, una sorella e due fratelli. Un altro fratello della vittima, Domenico, è morto giovanissimo in Germania in seguito ad un incendio. Uniti da un identico crudele destino in una coincidenza drammatica. Alessandro Alfano.

Ci ricorderemo tutti di Carlo....... a volte la sfortuna si accanisce proprio dove sarebbe meglio evitare. Due fratelli hanno trovato un unico, triste, destino.

Addio Carlo.

63 commenti :

Anonimo ha detto...

Mi puoi far sapere quando ci saranno i funerali? Grazie Francesco, sei grande.
Sono molto addolorato che un bravo operaio abbia fatto questa fine terribile.

Anonimo ha detto...

Volevo proporre anch'io a francesco di occuparsi della tragica fine di questo povero ragazzo, di parlare di una morte che si poteva evitare osservando le norme sulla sicurezza. Ciò che mi sconvolge nella cronaca dei vari articoli apparsi sui giornali è il mancato riferimento alle morti sul lavoro, a ciò che si può fare per evitare che accadano simili tragedie, a tante vite spezzate sui luoghi di lavoro. Sembra, proprio inutile e inascoltato l'appello del Predidente della Repubblica per i tanti e troppi morti sul lavoro. Non voglio fare polemiche in questo momento, ma rispettare il dolore di una famiglia che piange chi non c'è più e che aspetta per un ultimo saluto al proprio caro.
Alla Magistratura il compito di indagare e fare chiarezza sull'accaduto. Lo dobbiamo a Carlo

Anonimo ha detto...

Se è vero che i fili dell'alta tensione devono avere un'altezza di almeno 12 metri da terra, come può avere toccato il cestello dove c'era Carlo i fili? c'è qualcosa che no mi torna. Sicuramente o probabilmenti i fili erano molto più bassi? Chissà, chissà. Sono anche dispiaciuto per Vincenzo, il suo datore di lavoro che ha perso uno dei più bravi operai.

Francesco D'Amore ha detto...

Sinceramente non lo so se le norme di sicurezza siano state rispettate o meno. Certo di Vincenzo De Liguoro non si può certo dire che sia uno sfruttatore o un "padrone" di quelli che usano i propri dipendenti come carne da macello. Per quanto ne so lavora in prima persona nela sua azienda.

Credo e spero che si tratti solo di una disgraziata fatalità.

enzo arcuri ha detto...

Adesso state in silenzio e lasciamo stare le chiacchiere. Salutatiamo Mast Carlo per la sua Bontà e sincrità!
Ciao Carlo rimarrai sempre nel mio cuore!

Anonimo ha detto...

ciao mast carl......

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con piovra smettetela di fare chiacchiere su sicurezza e altre cose..non servono!ricordiamocelo per come era,una persona sincera dalla grande bontà..addio mast carl
BASILE GIORGIO ù ZINN

olga ha detto...

Ci eravamo finalmente ritrovati... infiniti pensieri,una grande certezza: per sempre con te. Ciao,caro Carlo olga

Anonimo ha detto...

Francè, quant'è l'altezza da terra dei fili dell'alta tensione da 20mila volt?
Grazie. Non riesco a trovre la normativa che mi dica l'altezza.

Francesco D'Amore ha detto...

Non ne ho idea...

Queste sono cose che deve accertare la magistratura.
Credo che ci sarà una lunga indagine.

Altro non so dirvi.

Anonimo ha detto...

ciao carlo

Anonimo ha detto...

chi azionava il braccio elevatore?

Francesco D'Amore ha detto...

Da quello che so..... l'hanno trovato in mano a Carlo.

Ma non prendere per oro colato quello che ti dico perché sono solo voci che circolano.

Anonimo ha detto...

Mi sembra strano che carlo potesse continuare a tenere qualcosa in mano vista l'altezza da cui è caduto accasciandosi al suolo folgorato. Sono, appunto, voci ma nessun riscontro con la realtà dei fatti...sicuramente da appurare

Anonimo ha detto...

mi sembra molto strano ed improbabile che un elettricista qualificato e d'esperienza ventennale non abbia tenuto ben presente quei cavi dell'alta tensione,soprattutto dato che le voci dicono siano stati troppo bassi rispetto al suolo.Certo lui non torna in vita,ma chiarezza e giustizia sono dovute,alla sua memoria e per la sua famiglia, e non ultimo per evitare che altri abbiano la stessa orrenda sorte.

Anonimo ha detto...

Era ora che qualcun altro, finalmente, parlasse di chiarezza e giustizia, di sicurezza per evitare altri incidenti del genere.E mi fa piacere che si parli di voler capire cosa sia accaduto per onorare la memoria di carlo e perchè la sua famiglia abbia il diritto di sapere...Una famiglia dignitosa che soffre in silenzio e per quanto si possano cercare parole adeguate e rispettose per alleviare il loro dolore, bisogna prendere atto che non ne esistono per questo tragico distacco.Qualcuno ha parlato di chiacchiere, di fatalità, ma le morti sul lavoro non sono mai,o quasi, dovute al caso.

Anonimo ha detto...

Infatti.E chi sottovaluta o si mimetizza dietro il 'fato crudele' lascia che queste disgrazie non abbiano fine.Che le coscienze si sveglino,è una causa per un futuro che ci permetta di rincasare integri da una giornata di lavoro. NON APPARTIENE A TUTTI NOI??

Anonimo ha detto...

ma...se con lui operavano dei colleghi non sanno chi stava pilotando il cestello? e non hanno visto se la scarica si è sprigionata a distanza o se realmente i cavi sono stati urtati?

Anonimo ha detto...

La morte di Carlo è da attribuire ai fili troppo bassi. Non erano all'altezza dei 12 metri come prevede la legge.

Anonimo ha detto...

E nessuno se n'è mai accorto?

Anonimo ha detto...

comodo dire 'da attribuire ai fili bassi'...se le indagini non hanno ancora esito su che basi si può affermare ciò...ma l'omertà fa sempre comodo e apporta benefici...buon lavoro sicuro!

Anonimo ha detto...

ah si', e un ottimo elettricista non li nota per niente.

Anonimo ha detto...

interessante nonchè stupefacente: i cavi fuorilegge hanno voluto andargli addosso.buona anche questa

Anonimo ha detto...

"I fili erano bassi" e in un paese, dove presumo ci siano tecnici e istituzioni, nessuno si è mai accorto che costituivano un pericolo? Forse bisognava mantenere una distanza di sicurezza dall'alta tensione(dlgs 2008, n°81 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro).Tutti siamo stati colpiti da questa tragedia, ma chi soffre di più sono i familiari di carlo

Francesco D'Amore ha detto...

Questo discorso è inutile. Per appurare queste cose c'è la magistratura.

Non è detto che ogni disgrazia sia causata da imperizia e dolo di qualcuno.

Nel mondo esiste anche la sfortuna, oltre che la delinquenza.
Ripeto, cerchiamo di non fare teoremi e aspettiamo che chi deve indaghi sull'accaduto. Io li non c'ero e non posso sapere com'è andata.

Anonimo ha detto...

"ottimo elettricista" è proprio fuori luogo, visto che una persona ha fatto una fine orrenda. Mi auguro di aver interpretato male o che tu ti sia espresso in maniera poco chiara, in tal caso il minimo che tu possa fare è chiedere scusa...per la sua memoria

Anonimo ha detto...

E' vero che bisogna aspettare l'esito delle indagini, ma questa tragedia ci ha colpito talmente tanto che si ha voglia di capire

Anonimo ha detto...

non hai captato:persona era sottinteso.E viene prima di tutto

Anonimo ha detto...

sono d'accordo,Francesco,ma se non fosse stata sfortuna mi dispiacerebbe parecchio e mi farebbe molta rabbia che morisse una seconda volta. Che la magistratura sia scrupolosa.

Anonimo ha detto...

Sfortuna è se ti cade una tegola in testa, un albero che si abbatte sulla strada mentre stai passando, ma quando si è sui luoghi di lavoro, si deve eliminare ogni probabile rischio o ridurlo al minimo. E questo sarà compito della magistratura stabilirlo.

Anonimo ha detto...

morire per un contratto part time

Anonimo ha detto...

io direi soltanto morire in quel modo atroce...era cosciente, mi risulta dalla cronaca dei giornali

Anonimo ha detto...

si è proprio cosi',povero Carlo

Anonimo ha detto...

uno stipendio da part time e lavorare a tempo pieno:è cara la vita delle persone buone

antonio ha detto...

Un grande saluto a Mast Carlo.
Impossibile dimenticarti,amico e ex collega di lavoro.ciao Carlo

Anonimo ha detto...

Agli amici
raccontate cose belle di lui per farlo vivere ancora

Anonimo ha detto...

quant patrun e sutt allu bar i carlucc......
rimarrai sempre nei nostri cuori...
ciao mast carl.....

Anonimo ha detto...

E' ovvio che chi fa questo tipo di lavoro deve severamente osservare la normativa di riferimento ma non le solite stronzate redatte ad hoc per riempire pagine di piani operativi di sicurezza, ma per salvaguardare la salute e in questo caso la vita dei propri operai, il dlgs 81/08 è chiaro sulle distanze di sicurezza da tenere in rpesenza di cavi di M/BT, la colpa ricade su chi seguiva i lavori, le direttive devono essere impartite necessariamente da chi sa e da chi è responsabile, gli operai operano!!! ma la sola presenza di un cestello di metallo doveva far rizzare i capelli se esposto in maniera evidente vicino al cavo elettrico!!! non è fatalità!! ci voleva prudenza!!! la vita di ognuno non dev'essere carne da macello!!!spero che si faccia chiarezza e soprattutto Onore alla morte di Carlo!!!

Anonimo ha detto...

Hai ragione! Questi decreti sembrano carta straccia, invece, se osservati, tutelano e salvano la vita delle persone. Onore e rispetto per la morte di carlo

Anonimo ha detto...

ciao Carlo.... :(
Alessandra Introcaso

Anonimo ha detto...

su chi seguiva i lavori...

Anonimo ha detto...

Finalmente il muro d'omertà si sta rompendo!

Anonimo ha detto...

Dov'è il muro dell'omertà? ma dove sei stato sino a ieri

Anonimo ha detto...

sei cecato che non lo vedi???0 ne fai parte?

Anonimo ha detto...

informati per esempio su chi,incaricato in fiducia, non gli pagava da anni le fatture enel ma ne teneva l'importo. provare e conoscere per credere. un buon inizio per conoscere la parte di pianeta a te oscura.

Francesco D'Amore ha detto...

Io non so chi tu sia, però se hai intenzione di fare una denunciare puoi tranquillamente farlo anche su questo blog.

Naturalmente mi dici nome e cognome, e mi mandi prima una mail e se è il caso ci sentiamo prima, perché per queste cose devo sapere con chi sto parlando.
Se non hai il coraggio di sostenere quello che dici, ti prego di non continuare su questa linea.
Ho già detto più di una volta che l'anonimato è un'opportunità in più ma in alcuni casi non è sostenibile.
Questa non è una sezione del tribunale e sinceramente non credo che questa discussione faccia bene alla memoria di Carlo.

Ti prego ancora se conosci qualcosa di interessante, di recarti dai Carabinieri, è un tuo diritto ed un tuo dovere.

Anonimo ha detto...

non è mancanza di coraggio,chiedi alla sua famiglia se corrisponde a verità.intanto rifletto se lasciare a chi di dovere o contattarti.per ora ti ringrazio per l'opportunità di aver potuto intervenire e per la tua serietà

Anonimo ha detto...

Chi ha interesse a diffondere una notizia di questo tipo, del tutto privata, ammesso che sia vera? Non dimentichiamo che la famiglia di carlo è molto riservata, che ha dimostrato nel dolore una compostezza ammirevole e non ama far parlare di sè

cosimo ha detto...

.salve a tutti...sn cosimo,il fratello di carlo...nn ho,prima d'ora,preso parte a questo tema sul blog...nn ne avevo interesse e onestamente ho altro a cui pensare...ma ieri sera mi arriva una chiamata che mi mette al corrente di quanto stava accadendo...mi riferisco all'anonimo delle 19:53 di ieri 13 novembre...vorrei dirti caro anonimo che se 6 al corrente di qualcosa e hai la sicurezza di parlare in questi termini e le cose che dici nn sn campate x aria vieni a parlare cn me..e' facile sparare nell'anonimato..nn c'e' bisogno di denunciare alle autorita',se 6 convinto di quello che dici parlane cn me e invito tutte le persone che hanno qualcosa da dire su mio fratello o sulla mia famiglia a chiedere spiegazioni a me e nn a fare chiacchiere da bar sl x passare 1 oretta o divertirsi a girare il coltello nella piaga...dico questo xche' se ne sentono di tutti i colori..tutti sn bravi a parlare alle spalle e a lasciare sms anonimi..ma questo nn fa bene alla memoria di mio fratello e a noi che dobbiamo superare questo tragico e triste momento...nn voglio attaccare nessuno ne fare polemica..chiedo sl un po di rispetto x lui che nn c'e' piu' e x la mia famiglia!!!sl lui forse sa come sn andate le cose e cosa ha provato in quell'istante...nn si puo' sparare a zero...ci sn delle indagini in corso che risaliranno alla verita'!!!rivolgo il mio invito oltre che alle persone che si divertono a fare gli avvocati nei bar anche agli anonimi che su questo blog parlano di poca attenzione..scarsa sicurezza..e tanto altro...carlo nn c'e' piu purtroppo...e ne se la colpa viene attribuita a lui o ad altri lo fara tornare tra noi..!!ci sn delle indagini in corso!!!vorrei ringraziare francesco x aver dato l'opportunita' a chi veramente voleva bene a carlo di poter scrivere delle considerazioni in sua memoria..invece a chi vuol parlare tanto x farlo ripeto...fatelo cn me di persona...!!!salute...salute a tutti....lo diceva sempre mast carl.....

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con cosimo..ripeto come già scritto precedentemente non fate chiacchiere inutili o discorsi su sicurezza e quant'altro,non servono..cercate di ricordare mast carl per come era cioè una persona infinitamente buona e disponibile con tutti e aggiungo anche educata..inoltre non sparate cazzate su questioni familiari...lasciamolo riposare in pace..
BASILE GIORGIO U' ZINN

Anonimo ha detto...

chi ha parlato di sicurezza l'ha fatto con molto rispetto sia per la morte di carlo sia per il dolore di una famiglia tanto provata da tragici eventi

Anonimo ha detto...

Per il fratello di Carlo, prima di tutto ti faccio le mie condoglianze, io ho parlato di sicurezza perchè lavoro in questo campo e sono alle prese tutti i giorni con leggi di aggiornamento e tutto quanto può risultare utile per preservare l'incolumità di chi opera in prima fila, la mia intenzione era solo quella di esprimere un parere ma solo ed esclusivamente a favore di Carlo, come lo sono per le persone che lavorano e non vanno esposte al pericolo MAIII!! So che non farà ritorno con o senza la mia opinione ma era solo un contribuot che volevo dare per il resto m'inchino e tutto il mio onore alla sua memoria, auspico solo che si faccia luce affinchè nessuno e dico nessun'altro possa uscire di casa la mattina per andare a lavorare e non fare più ritorno, ancora una volta le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia.

Anonimo ha detto...

vorrei solo sapere se la gente che si è permessa di dire tante cattiverie a partire dal contratto di lavoro "part time" e soprattutto delle bollette dell'enel non pagate...(magari da me visto che ero io la sua persona di fiducia...)dicevo vorrei sapere da questa gente se erano amici di carlo oppure non lo salutavano neppure...visto che se lo avessero conosciuto un poco non si sarebbero permessi di dire queste stronzate...
chi parla è ignorante ed ha paura di scrivere il suo nome...venite a parlare con me se avete dubbi o problemi...io non ho paura ed io posso dire AD ALTA VOCE di conoscere bene carlo...io e altre poche persone...
state zitti che fate più bella figura e vergognatevi...non poco
ADRIANA

Francesco D'Amore ha detto...

E io lo sapevo che in questo paese cerchi di fare una cosa buona e alla fine fai danni.........

Se immaginavo un casino del genere questo articolo non l'arei nemmeno fatto.........

Calmini su.......!!!!!!

Anonimo ha detto...

HAI RAGIONE....MA PRIMA DI PARLARE BISOGNA CONTARE FINO A 10....
IL DOLORE E' GRANDE E SARA' DIFFICILE ANZI IMPOSSIBILE ANDARE AVANTI....CON CARLO ABBIAMO PERSO UNA PARTE DI NOI....
ADRIANA

Anonimo ha detto...

In merito alla prematura morte del povero Carlo, nel leggere alcuni commenti che francamente mi lasciano incredulo e perplesso reputandola a una "mera disgrazia", mi permetto dissentire,in quanto tale luttuosa perdita, a parere di chi scrive, è riconducibile a fattori che soltanto la magistratura può accertare, quali:
-è stata rispettata in toto la normativa vigente in materia di tutela della salute e della sucurezza nei luoghi di lavoro ?
-è stato edotto il lavoratore dei rischi che correva ?
-sono stati posti in essere tutte le precauzioni a tutela dei lavoratore ?
-il contratto di lavoro è stato rispettato in tutte le sue componenti ?

DEVO AGGIUNGERE ALTRO ?
BUONA GIORNATA.

Anonimo ha detto...

Forse pochi sanno che Carlo è morto il giorno di San Carlo e Domenico il giorno di San Domenico. Una coincidenza? Chissà, Chissà.

daniele ha detto...

io penso che mio fratello abbia fatto questo post per ricordare il povero carlo e dare una testimonianza di affetto al mio carissimo amico cosimo e a tutta la sua famiglia...ma come al solito quando c'è da criticare (giusto o sbagliato che sia) e addirittura buttare fango su qualcuno il montegiordanese tipo impazzisce se poi c'è la possibilità di farlo in maniera anonima apriti cielo.e qui chiudo.
Da questa brutta storia ho imparato che c'è gente immensa anche nel nostro paese; parlo di Cosimo e della sua famiglia, gente che ho sempre ammirato e che oggi ammiro ancora di più, persone vere che anche nei momenti più bui sono in grado di cadere e rialzarsi. li ammiro e penso che ognuno di noi ha veramente da imparare.
il resto sono chiacchiare.
C'è solo da ricordare persone straordinarie come Carlo e Domenico e far sentire il proprio calore a chi rimane.
daniele

Anonimo ha detto...

fare critiche non significa dire stronzate, a volte servono e come.
E' inevitabile che a volte possono far male, purchè vengono fatte con cognizione di causa e non avventate. Come è normale che se ne parli o il guaio è proprio questo ?. Forse di tutti questi anonimi che hanno rilasciato dichiarazioni a vampera non si sono resi conti che Carlo è morto a seguito di un incidente sul lavoro e non a seguito di un qualsiasi fortuito incidente. !!!!!

Anonimo ha detto...

questo significa buttare fango ?, non direi proprio e comunque in questa triste vicenda è palese l'ignoranza e in questo paesino cè nè proprio tanta.

Anonimo ha detto...

Guarda che forse non li hai letti con attenzione perchè quasi tutti fanno riferimento alla prematura morte di Carlo come incidente sul lavoro, escludendo qualche post rilasciato solo per fare chiacchiere da bar, tutti penso hanno ben chiaro che si tratta di una morte evitabile, comunque lasciamo stare polemiche inutili e ricordiamo Carlo onorando la sua memoria

Anonimo ha detto...

finalmente, era ora !!!!!

Anonimo ha detto...

un mese fa moriva carlo...