martedì 13 luglio 2010

Italo. Un Montegiordanese in Parlamento


Continuo a raccontarvi la storia del nostro concittadino Italo Formichela, riprendendo il racconto interrotto qui.
Il testo è ancora quello di Pietro Manna che ringrazio per aver raccolto in  un solo lavoro la vita del nostro compaesano. Nel racconto spunta un personaggio importante, Geppina Forimchella. Un giorno dovremmo approfondire la storia di questa donna che tanto ha significato per l'educazione di quei Montegiordanesi che oggi sono i nostri genitori.

Buona lettura.

..............Nel primo dopoguerra Formichella aderì al Movimento Sociale Italiano, alla cui nascita egli probabilmente contribuì, favorendo con le sue idee ed il suo prestigio l'affermarsi delle condizioni socio-politiche affinché un movimento con una diretta e mai celata ascendenza fascista potesse trovare una collocazione istituzionale nel mutato contesto democratico e repubblicano.
Candidato alle elezioni politiche del 1948, nel collegio elettorale di Roma, sia alla Camera sia al Senato, Formichella conseguì una notevole affermazione elettorale, pur non risultando tra gli eletti. Tale affermazione gli consentì di giungere in Parlamento nella legislatura successiva, per il rinnovo della quale un forte spirito di partito e comunque un profondo richiamo alle radici della propria terra lo spinsero ad accettare la candidatura in Calabria, quale capolista del M.S.I.
Le vicende relative alla scelta dei collegi ed alcune cause impeditive nei confronti dei parlamentari eletti, gli consentirono, tuttavia, di entrare alla Camera dei Deputati in corso di legislatura, avendo figurato come primo dei non eletti alle consultazioni del 1953 con 11882 voti di preferenza.
Non v'è dubbio che, in ogni caso, la candidatura di Formichella rappresentò un elemento molto incidente sugli equilibri politici del territorio calabrese, specie nel suo paese di nascita, Montegiordano, ove il Movimento Sociale Italiano fruì di un vero e proprio effetto trainante, conseguendo percentuali elettorali che ne resero la realtà connotata a destra dell'intero panorama politico calabrese.
Alle elezioni per il rinnovo della Camera e Senato del 1953, il M.S.I. fu infatti il primo partito a Montegiordano, ottenendo la sorprendente percentuale del 47,4% dei voti. Ancora più decisiva era stata la presenza di Formichella alle elezioni provinciali dell'anno precedente, in occasione delle quali il partito guidato dal giovanissimo Giorgio Almirante aveva ottenuto il 51,9% dei suffragi.
Sono questi, dunque, gli anni in cui Montegiordano assiste ad un diffuso fermento di idee conservatrici, missine, monarchiche, anche grazie all'apporto ed all'incessante impegno di un'altra esponente della famiglia Formichella, la professoressa Maria Giuseppina Formichella, detta Geppina (1901-1983), le cui idee e battaglie caratterizzano il quotidiano confronto politico del borgo Jonico fino agli anni sessanta. Segretario zonale del M.S.I. e militante del partito monarchico, Geppina fu consigliere comunale ed assessore a Montegiordano, curando continui e costanti rapporti con il deposto Umberto di Savoia e con Giorgio Almirante e ponendosi come porta bandiera dell'emancipazione femminile. Numerosi furono anche i contatti della stessa con il medesimo On. Formichella, soprattutto in considerazione dell'enorme interesse che anche da deputato egli dedicò al suo paese natio.
Intensissima fu infatti l'attività parlamentare dell'avvocato Montegiordanese, assegnato alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati nel 1955.........
Continua......................

1 commento :

GAETANO ha detto...

BASTA CON STI FASCISTI DI MERDA!!!!!