lunedì 11 ottobre 2010

C'era Posta per te.......


Vi allego una foto di qualche anno fa in riferimento alla triste situazione dell'Ufficio Postale a Montegiordano Paese. L'edificio che ospita le poste in paese è stato definito inagibile più o meno nello stesso periodo del terremoto in Abruzzo, come se il sisma avesse colpito anche quest'ufficio per una sorta di solidarietà al ribasso.

La foto è sempre la stessa che vi ho proposto nell'articolo precedente per due ordini di motivi: innanzitutto ho perso la macchina fotografica!!!!! Poi perchè praticamente non è cambiato niente. Sarebbe stata solo fatica sprecata fotografare l'immobilismo.

Più interessante immortalare qualcosa del tipo "Natura Morta"!!!

Più volte ho parlato dell'Argomento sperando che la situazione di un edificio non particolarmente grande da dover ristrutturare potesse finalmente approdare ad una giusta soluzione al fine di dare un servizio dignitoso almeno ai pensionati che usano i servizi di sportello delle poste italiane.

Per i giovani invece.......che imparino ad usare internet!!! Se proprio vogliamo essere cinici, non tutto il male viene per nuocere e una cosa del genere potrebbe spronare qualche giovanotto a scoprire l'e-banking!! D'altro canto viviamo in tempi dove è una necessità quella di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno e, dove lo sportello non arriva, dovrebbe farlo la Banda Larga. Lo so, lo so.....non c'è nemmeno quella.....ma quei 630 kbps che ci hanno gentilmente offerti quelli della Telecom sono sufficienti a gestire un conto on-line. Leggete quello che ho scritto un paio di post fa, e fate come Jhon Travolta: chiamate il 187!!!!

Ritornando al nostro terremotato ufficio postale, nei vari articoli scritti su questo blog ho sempre cercato di essere ottimista, forse illudendomi di vivere in un paese dove la gente lotta per i propri interessi, un paese dove chi ci vive è capace di guardarsi intorno e comprendere quello che gli circonda senza la necessità di capipopolo che gli indicano cosa è giusto e cosa invece non lo è.

Da troppo tempo ormai ho visto i nostri anziani stare al freddo in inverno e sotto il sole d'estate. Quello che non ho visto invece è stato un sindaco con fascia tricolore al collo che protestasse animatamente per la situazione che si è venuta a creare a causa della Latitanza di Poste Italiane.
Non ho visto un primo cittadino che minacciasse dimissioni per un comportamento ridicolo dell'Ente Poste Italiane che ci sta letteralmente prendendo in giro.

Forse, se fra qualche mese l'Ente Poste minacciasse di chiudere il servizio d'ufficio in paese, qualcuno si lamenterà dell'abbandono dei piccoli centri e, invece di prendersela con chi doveva lottare e farsi sentire con più incisività quando era il caso di farlo, magari sarà pronto a scatenare una lotta senza quartiere contro i pochi che diranno che si doveva agire quando eravamo in tempo per farlo.

Ora siamo ancora in tempo per farlo........

Se il sindaco oggi chiamasse a raccolta tutta la cittadinanza in un consiglio comunale straordinario per far capire alla popolazione la gravità della cosa, staremo tutti dietro il Primo Cittadino, senza distinzione di credo politico o di qualsiasi altra cosa che possa incidere sull'unione del popolo Montegiordanese.

Sono infatti perfettamente conscio del fatto che un' amministrazione comunale non può sostituirsi all'Ente Poste e non può superare da sola una situazione che non le compete. Sono anche a conoscenza delle lettere di protesta fatte dall'amministrazione comunale verso l'Ente che sta rinviando giorno dopo giorno il normale iter di ristrutturazione dell'ufficio Postale di Montegiordano paese.

Mi chiedo però se non è il caso di organizzare un'azione di protesta più incisiva che solo il Sindaco può promuovere nel Comune da lui amministrato. Un'azione che faccia comprendere alla popolazione quali sono i suoi legittimi diritti e qual è la strada per lottare insieme al fine di salvaguardare e difendere questi diritti.

Se anche la ristrutturazione di un edificio di pochi metri quadrati risulta essere di così particolare difficoltà e delicatezza, mi chiedo ancora se non è il caso di controllare ufficialmente che tipo di problema c'è dietro la messa in sicurezza dell'Ufficio Postale in paese.

Forse anche in questo caso c'è la necessità di un chiarimento in Consiglio Comunale al fine di far esprimere ufficialmente il primo cittadino in merito alla ristrutturazione di un servizio importante come l'ufficio postale in un paese che ormai è abitato da anziani pensionati e da pochi giovani con la voglia di scappare.


Buona discussione.

22 commenti :

Anonimo ha detto...

....e il famoso Ambulatorio Medico (la guardia medica in paese?)era solo un comizio?era uno scherzo o un modo per far voti?

Anonimo ha detto...

caro francesco, un solo amministratore abita in paese. Quindi non interessa a nessuno che le persone anziane facciano la fila al freddo per la pensione e le bollette. Ormai come si diceva in campagna elettorale da alcuni: bisogna fare solo per la marina il paese è andato. Questo è il risultato. Caro francesco organizziamo un dossier, foto ed altro, e portiamo alla ribalta questa situazione. Visto che dopo tre anni la politica locale non sa cosa fare, forse non può parlare? Nicola corbino non dici niente?
Si fanno tante manifestazione per i diritti in tutte le parti del mondo ma qui nulla? rivolgiamoci a manu chao.

Francesco D'Amore ha detto...

Mah......li c'è un po di cose che non mi son ben chiare...

Ho visto tempo fa un documento che diceva che era stata portata in paese....

Poi.....ne ho visto un altro che diceva invece che era stato affittato per non so quanti anni l'attuale stabile in marina...

Insomma....... non ci ho capito niente...........

Mi scuso per i lettori ma mi sono arreso!!!!!

Se vi interessa cercherò di capirci qualcosa.

P.S.
Anche in marina.....avete mai visto una guardia medica che per arrivarci occorre fare le scale????

Anonimo ha detto...

forse ci sono interessi sotto?

Francesco D'Amore ha detto...

Noooooooo, non credo....

Secondo me c'è semplicemente disinteresse sotto......

Non so se mi spiego....

Anonimo ha detto...

Ora che andremo in Basilicata tutti i problemi saranno risolti, compreso il problema dell'ufficio postale. Buonanotte

Anonimo ha detto...

Perchè la minoranza non chiede un consiglio straordinario?

Anonimo ha detto...

Quando riporti i fatti sei troppo prolisso. Non ho capito nulla su quello che hai scritto. Mi vuoi ripetere in parole povere perchè l'ufficio postale non apre. Ma i lavori non erano iniziati?

Francesco D'Amore ha detto...

Se sapessi il perchè non apre te lo direi immediatamente.

L'Unico fatto che conosco è quello che ho riportato nelle prime righe. Ancora dobbiamo usare il furgone.

Ciao.

Anonimo ha detto...

Sempre le solite parole...i nostri amministratori non se ne fregano di niente,se passiamo alla regione Basilicata queste cose non accadono,gli interessi economici che qualcuno può trarre e bla bla bla bla bla bla...ma basta con queste stronzate...chi se ne frega è solo la sede di Castrovillari,volete capirlo o no?Si parla di chiudere tutti questi uffici piccoli che non portano nulla alla Società.Fate tanto i maestrini,vogliamo risolvere il problema?Allora cerchiamo di ribellarci noi del paese,uniamoci e tutti insieme andiamo in sede a reclamare e a far sentire le nostre ragioni...Ma so che resteranno solo parole perchè per tanti di voi che reclamte quì nel blog e fuori per la strada, fate solo parole parole e ancora parole, i problemi li devono risolvere sempre gli altri...com'è il detto?Ah sì ora ricordo...ARMIAMOCI E PARTITE...E' questo che frega tanti di voi...Date aria solo alla bocca senza collegare il cervello...A presto Luma

Anonimo ha detto...

l'ufficio postale stà avendo lo stesso iter dell'ospedale di trebisacce lo stanno chiudendo a poco a poco poi quondo lo chiuderanno definitivamrnte tutti gridono allo scandalo e arrivano i capi popoli (che attualmente non vedono niente)a cavalcare la tegre per guadagnare qualche voto.Dove sono i consiglieri provinciali,il sindaco,i consiglieri regionali ecc.? alla chiusura li vredete ve lo garentisco ma allora non ci sarà più niente da fare.Vedi trebisacce quando loiero chiudeva nessuno parlava ora tutti gridano.vedi pacenza e compogni.

Anonimo ha detto...

Ma allora Montegiordano lo chiudono? Come siamo combinati male.

Anonimo ha detto...

Ma allora Montegiordano lo chiudono? Come siamo combinati male.

Anonimo ha detto...

a montegiordano paese chiude tutto a poco a poco, questo vogliono la maggior parte degli amministratori e dei dipendenti; perchè per la maggiore sono tutti della marina. Cittadini del paese state attenti, in paese non resterà niente, attenti quando votate.......; nessuno vuole venire in paese e farsi 10 km quindi tutti i servizi in marina.

Anonimo ha detto...

ma se le spese sono quelle che sono e possiamo avere poca disponibilità le cose è meglio averle in marina, voi in paese quanti siete? 200, 250 al massimo? cosa pretendete che la posta venga da voi così mille persone dalla marina devono salire su?

Anonimo ha detto...

caro anonimo delle 15.34 ricordati che il capoluogo è in paese, e poi la posta non dipende dal comune.
Se qualche amministratore vuole trasferire i servizi solo alla marina, se lo tolga dalla testa.

Anonimo ha detto...

2 comuni divisi: montegiordano paese e montegiordano marina, qst è la soluzione.

Anonimo ha detto...

e' una vergogna,l'uffico postale in paese e' la fotografia della situazione di montegiordano nella calabria.manco nell'africa c'e' una cosa del genere.stiamo in une regione di merda e ci scanniamo tra noi tra chi vuole stare ancora qua' e chi vuole andare con la basilicata.peggio di come stiamo non possiamo stare ,forse anche in africa staremmo meglio.
diciamo addio alla calabria,ci stanno facendo morire e' una vera vergogna accettare ancora queste cose.non siamo gente di serie b.perche' ci dobbiamo fare trattare cosi . ribbelliamoci
basta,andiamocene dalla calabria
e vaffanculo.

Anonimo ha detto...

E' davvero difficile poter uscire da questa situazione critica in cui Montegiordano si è ormai imbattuto. Addirittura c'è qualcuno che pensa al Paese come se dovesse diventare una frazione di capagna deserta e completamente priva di ogni servizio ed ogni identità...Questa è pura follia, è il frutto di menti prive di ogni sensibilità storica, di ogni essenza affettiva, di ogni logica politico-culturale. E' difficile combattere contro i mulini a vento, quando il vento continua a soffiare sempre più forte e sempre in un unica direzione, devastando tutto ciò che trova davanti. La storia, le tradizioni, i costumi; famiglie intere che hanno vissuto e cresciuto i loro figli in questa meravigliosa terra, a cui non resterà altro ricordo di Montegiordano se non il popolato cimitero, che custodirà per sempre l'anima storica del nostro passato e sarà l'unica meta di un brevissimo e quanto mai fugace ritorno. Tutti andranno via spazzati dal vento, afflitti dal nulla.... Rendiamoci conto del male che ci stiamo facendo, del male che questa alta insensibilità di chi ci amministra stà giorno per giorno seminando attraverso la gravissima azione quotidiana del non far nulla, dell'apatia totale, della miseria di idee che impera nelle menti di questi uomini completamente disinteressati delle proprie origini, del proprio popolo e senza accorgersene di loro stessi.
Ci incateniamo per l'ospedale di Trebisacce mostrando tutto il nostro dissenso, arrivando a "falsissime" minacce dure e non facciamo niente per salvare la vita ad un Paese che muore giorno per giorno???
Sono 3 anni di ghiaccio e di forte calore, a cui i nostri anziani sono costantemente sottoposti e dell'ufficio postale nessuno se ne occupa seriamente? solo continue prese per il culo?
Ma di cosa vogliamo parlare? Ho risentito i comizi elettorali ed ancora non smetto di ridere per quante stronzate sono state promesse e quante false illusioni sono state date ai nostri poveri anziani ed a tutti noi elettori. Non posso dire che la lista n.2, a cui ho dato il mio voto, avrebbe rivoluzionato la politica montegiordanese, ma quanto meno è stata l'unica a lanciare proposte concrete. E' un peccato che quei pochi giovani apparentemente volenterosi non avranno, credo, mai la possibilità di dimostrare cosa avrebbero saputo inventare. Certo è che possiamo iniziare il conto alla rovescia per la fine di Montegiordano iniziando dal Paese - 7.200 giorni dalla desertificazione....

Grazie Francesco per l'opportunità che dai a tutti noi di poter esprimere la nostra idea soprattutto in merito a fatti legati al nostro Paese di cui poco si parla, niente si fa e tanto si critica.

Francesco D'Amore ha detto...

Ho appena censurato un post che parlava di venduti e sparava cifre e cose del genere.....

Io sono anche d'accordo con quasi tutto quello che sta scritto nel post, ma chiedo all'autore di "ripulirlo" per poterlo far passare in modo tale che il messaggio arrivi senza problemi.


Grazie.

Anonimo ha detto...

Se cel'hai ancora il messaggio (se vuoi) puoi cancellare la cifra e l'offesa e ripubblicalo...io non ce l'ho più,era abbastana lungo da ricordare...senno pazienza.
Ciao.

peppone ( giuseppe s.) ha detto...

francesco scusa ma i lavori dell'uffico postale sono cominciati?
cmq è un vero peccato leggere, che qualcuno ancora voglia montegiordano diviso tra marina e paese; è un vero peccato. penso che l'ufficio postale non lo chiudano, anzi stanno solo temporeggiando per sistemare le case di qualcuno, anzi i garage di qualcuno, pensate che i contratti di amministrazioni con i privati vengono stipuilati almeno per 5 anni sapete che bel colpetto per qualcuno affittare alle poste???
quando io ho telefonato a castrovillari un dirigente ha sostenuto che erano impegnati con l'amministrazione a trovare dei locali, quando io gli ho detto se fosse uscito un bando pubblico allora hanno cambiato versione; dicendo che entro la fine di questo anno i lavori sarebbero iniziati e terminati. Il distretto che si occupa della pratica è quello di napoli che cmq era totalmente allo scuro di questa situazione.