lunedì 11 aprile 2011

Sardella!


Su Nuova Sibaritide un articolo importante per l'economia dell'Alto Jonio. Il novellame rappresenta un prodotto di nicchia, basilare per rilanciare il nostro territorio. L'abuso nella pesca  però ne compromette il futuro e regole che ne gestiscano lo sfruttamento sono una necessità. Se non si rispettano i vincoli imposti per la salvaguardia del pescato, nei prossimi decenni potremmo non pescare affatto la sardella. Naturalmente anche il punto di vista dei pescatori va rispettato. Alcuni operatori basano la loro stessa attività lavorativa sullo sfruttamento di questo prodotto che però non è un pozzo senza fondo, e se si continua con lo sfruttamento insensato il pozzo ad un certo punto potrebbe rompersi. Specialmente alcuni operatori provenienti da Corigliano sembrano non avere alcun rispetto per le regole, usando il mare come se fosse di loro proprietà. Azioni di pesca illegali, troppo vicine alla costa o con strumenti illeciti, rischiano di impoverire la nostra risorsa più importante. Le regole servono a questo: garantire che le risorse possano essere sfruttate nella giusta maniera da il più ampio numero di persone e per lungo tempo. 

Vi riporto sotto l'articolo di Alessandro Alfano sull'argomento.


Buona Discussione. 


MONTEGIORDANO/ PESCA ILLEGALE. LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA 220 Kg. DI NOVELLAME. DUE PESCATORI SEGNALATI ALLA PROCURA.

Pesca illegale:una piaga che non si arresta. Nonostante la tolleranza zero, c’è sempre chi è disposto a rischiare. Recentemente l’Italia è finita nella lista nera del Noaa (National oceanic and atmospheric administration) per la pesca illegale, non dichiarata e non documentata. Ecco,dunque, che scattano le disposizioni che mettono in movimento le forze dell’ordine che, senza tregua, battono la fascia jonica. Lo fanno costantemente la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto di Corigliano, deputate a tale controllo. Dopo i sequestri operati nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Corigliano, ne segnaliamo un altro operato dagli uomini del luogotenente Domenico Allevato, comandante la tenenza della Guardia di Finanza di Montegiordano che, da giorni,  avevano notato la presenza di questa qualità di pesce nelle pescherie e presso gli ambulanti della cittadina jonica Hanno predisposto una serie di mirati servizi su strada finalizzati alla prevenzione e repressione della pesca di specie ittiche protette. In particolare, l’attività di monitoraggio del transito sulla 106 di automezzi con carrelli trainanti piccole imbarcazioni idonee alla pesca sottocosta, e successivamente il controllo su strada di furgoni frigo e mezzi coibentati ha dato i frutti sperati facendo cadere nella rete delle Fiamme Gialle  2 soggetti che, a bordo di un furgone, trasportavano kg. 220 di novellame della specie “sardella” da poco pescato  e che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni lungo tutto il litorale jonico, affinchè sia ripristinato il rispetto delle norme che regolano la pesca e per attuare un costante dispositivo di vigilanza dei confini costieri del territorio, ciò nell’ambito della missione di polizia doganale che vede il Corpo impegnato in prima linea.
8 aprile 2011.             
 
Alessandro Alfano

1 commento :

Anonimo ha detto...

E' l'unione europea che ha fatto una legge e va rispettata. Vi siete chiesti perchè sugli emigranti l'u.e. ci lascia alla deriva? due pesi e due misure?