La faccenda degli autovelox è maledettamente seria se si pensa che senza questi aggeggi il bilancio comunale Montegiordanese andrebbe del tutto rivisto. Qui si parla di Montegiordano perché siamo su un blog che parla di questo paesello, ma il ragionamento è esportabile in quasi tutti i piccoli centri dello stivale che insistono su una strada a scorrimento veloce. La riflessione fatta dal giornalista nell'articolo che vi allego, va letta anche in relazione a quanto scritto nel manifesto esposto qualche settimana fa dal gruppo di opposizione in consiglio comunale e che potete rileggere qui. Se il comune non incassa i soldi che provengono da autovelox e diavolerie simili, il bilancio dell'ente andrebbe del tutto riformulato e quello che ne verrebbe fuori non consentirebbe ad amministrazione e cittadini di dormire sonni tranquilli.
D'altronde, fare cassa con gli autovelox e quanto di più meschino si possa pensare, una sorta di tassa occulta: lo stesso Sindaco La Manna si è più volte dichiarato infastidito dagli agguati che i comuni fanno agli automobilisti di passaggio e dobbiamo registrare che, rispetto agli altri comuni, probabilmente Montegiordano usa con più moderazione la malefica macchinetta mangia soldi. Le multe poi sono socialmente ingiuste...colpiscono più l'operaio che il padrone. Cento euro in meno per chi ne guadagna mille si fanno sentire maggiormemte rispetto a a chi ne incassa diecimila.
Occorre domandarsi quindi come sostituire i mancati introiti provenienti dagli autovelox con entrate eticamente giustificabili. Se la sentenza che Alfano riporta nel suo articolo dovesse diventare prassi comune fra gli automobilisti, e se a questo aggiungiamo anche la fisiologica diminuzione degli introiti da saccheggio a causa o grazie alle gallerie appena aperte, per Montegiordano si prospetta l'esigenza di rivedere i suoi conti economici.
Secondo me ci sono alcune cose da poter fare per reagire al mancato guadagno risultante dal mancato saccheggio:
- Rivedere le spese del comune in tutti i settori: parco macchine, differenziata, approvvigionando energetico, comunicazione, contenzioso.... risparmiare su tutto il risparmiatile deve essere un MUST!
- Riorganizzare la tassazione nelle procedure di emissione dei ruoli.
- Partecipare a tutti i progetti possibili....... specialmente a livello europeo...... i soldi non devono più tornare indietro. Questo fatto che ci lasciamo sfuggire finanziamenti europei è un abominio da eliminare immediatamente.
- Utilizzare, quando possibile, sistemi di finanziamento alternativo per realizzare progetti diversi. Ad esempio il Project Financing potrebbe aiutare molte piccole realtà locali come la nostra. Basta chiedere a Rocca e Canna.... loro lo sanno.....
- Realizzare tante piccole opere che è possibile fare a costo zero ma che creano piccola dinamicità economica sul territorio...... (se po fà.....se po fà...... voi non ci crederete ma se po fà....)
Viviamo in tempi nei quali non si può più aspettare che un trasferimento da Roma risolva i problemi dei territori periferici. Se ci pensiamo questo atteggiamento ci ha rovinato in passato come meridionali, e oggi non è più pensabile rifare gli stessi errori. Saremmo diabolici. Non voglio più che il meridionale passi per il solito terrone piangione, lamentoso e mendicante.
Se vogliamo sopravvivere dobbiamo trovare metodi diversi.
Buona Discussione.