mercoledì 29 giugno 2011

Autovelox. Fine del saccheggio legalizzato.

La faccenda degli autovelox è maledettamente seria se si pensa che senza questi aggeggi il bilancio comunale Montegiordanese andrebbe del tutto rivisto. Qui si parla di Montegiordano perché siamo su un blog che parla di questo paesello, ma il ragionamento è esportabile in quasi tutti i piccoli centri dello stivale che insistono su una strada a scorrimento veloce. La riflessione fatta dal giornalista nell'articolo che vi allego, va letta anche in relazione a quanto scritto nel manifesto esposto qualche settimana fa dal gruppo di opposizione in consiglio comunale e che potete rileggere qui. Se il comune non incassa i soldi che provengono da autovelox e diavolerie simili, il bilancio dell'ente andrebbe del tutto riformulato e quello che ne verrebbe fuori non consentirebbe ad amministrazione e cittadini di dormire sonni tranquilli. 

D'altronde, fare cassa con gli autovelox e quanto di più meschino si possa pensare, una sorta di tassa occulta: lo stesso Sindaco La Manna si è più volte dichiarato infastidito dagli agguati che i comuni fanno agli automobilisti di passaggio e dobbiamo registrare che, rispetto agli altri comuni, probabilmente Montegiordano usa con più moderazione la malefica macchinetta mangia soldi. Le multe poi sono socialmente ingiuste...colpiscono più l'operaio che il padrone. Cento euro in meno per chi ne guadagna mille si fanno sentire maggiormemte rispetto a a chi ne incassa diecimila.

Occorre domandarsi quindi come sostituire i mancati introiti provenienti dagli autovelox con entrate eticamente giustificabili. Se la sentenza che Alfano riporta nel suo articolo dovesse diventare prassi comune fra gli automobilisti, e se a questo aggiungiamo anche la fisiologica diminuzione degli introiti da saccheggio a causa o grazie alle gallerie appena aperte, per Montegiordano si prospetta l'esigenza di rivedere i suoi conti economici.

Secondo me ci sono alcune cose da poter fare per reagire al mancato guadagno risultante dal mancato saccheggio: 

  • Rivedere le spese del comune in tutti i settori: parco macchine, differenziata, approvvigionando energetico, comunicazione, contenzioso.... risparmiare su tutto il risparmiatile deve essere un MUST!
  • Riorganizzare la tassazione nelle procedure di emissione dei ruoli.
  • Partecipare a tutti i progetti possibili....... specialmente a livello europeo...... i soldi non devono più tornare indietro. Questo fatto che ci lasciamo sfuggire finanziamenti europei è un abominio da eliminare immediatamente.
  • Utilizzare, quando possibile, sistemi di finanziamento alternativo per realizzare progetti diversi. Ad esempio il Project Financing potrebbe aiutare molte piccole realtà locali come la nostra. Basta chiedere a Rocca e Canna.... loro lo sanno.....
  • Realizzare tante piccole opere che è possibile fare a costo zero ma che creano piccola dinamicità economica sul territorio......   (se po fà.....se po fà......   voi non ci crederete ma se po fà....)


Viviamo in tempi nei quali non si può più aspettare che un trasferimento da Roma risolva i problemi dei territori periferici. Se ci pensiamo questo atteggiamento ci ha rovinato in passato come meridionali, e oggi non è più pensabile rifare gli stessi errori. Saremmo diabolici. Non voglio più che il meridionale passi per il solito terrone piangione, lamentoso e mendicante. 

Se vogliamo sopravvivere dobbiamo trovare metodi diversi. 

Buona Discussione.

lunedì 27 giugno 2011

Una Passeggiata Ecologica


Una Passeggiata Ecologica che ha visto impegnate Amministrazione Comunale Montegiordanese, Associazione Proloco e Lausberg al fine di tutelare e proteggere la nostra spiaggia. Ripulirla e preservarla da chi la sporca. Una bella iniziativa in onore e merito del compianto Franco De Santis. Potete trovare informazioni meglio dettagliate sul sito della proloco: www.montegiordanoproloco.org. La stessa foto che trovate qui è stata rubata dal sito ufficiale dell'associazione Pro Loco Montegiordanese. Insieme maggioranza e opposizione, rossi e neri, verdi e bianchi, milanisti e interisti....   quando si tratta del bene comune a volte Montegiordano sa anche riunirsi sotto un'unica bandiera, cosa che dovrebbe avvenire più spesso. Riunirsi in un unico gruppo per perseguire un fine unico. 

Alla fine siamo così pochi che le divisioni sembrano artificiose, fanciullesche, pretestuose. A volte ci dividiamo controvoglia...... come se fossimo obbligati a farlo.

Buona Discussione.


sabato 25 giugno 2011

Il Rovescio: Seconda uscita.

Il Volantino politico di Vita Energia Futuro è arrivato alla sua seconda uscita e nei bar e locali pubblici Montegiordanesi è possibile ritirarne una copia. Politica alla vecchia maniera, fatta di volantini e manifesti, affiancata dallo strumento nuovo per definizione: il Web. E' possibile infatti leggere il contenuto del volantino su questo sito, in modo tale che anche i Montegiordanesi lontani dal paesello possano prendere visione delle tematiche affrontate dal gruppo di opposizione in consiglio comunale.

Sembra che questo numero abbia fatto un particolarmente alterare i nostri amministratori, segno che il volantino è vivo, dinamico ed efficacie. Le tematiche oggetto della seconda uscita sono abbastanza interessanti e vorrei che i lettori commentassero su Marina Jonica (o anche sul sito ww.ilrovescio.com ) esprimento il loro punto di vista.
Innanzitutto si parla del caso di un cittadino Rumento, Toderel, sottoposto ad una procedura di sfratto che lascia un po perplessi i consiglieri di minoranza che afferiscono a VEF.


Qui un estratto dell'articolo:


Lo Sgombero è uguale per tutti?

Ecco una brutta storia di quello che può accadere tra le mura indisturbate del Comune di Montegiordano.
Il nostro Paese, in quanto ad accoglienza, è davvero formidabile. Giunto sul nostro bel colle qualche anno fa, il signor Toderel, rumeno emigrato in Italia, a Montegiordano ha trovato subito un ambiente umano e sereno, condizione che gli ha consentito di instaurare agevolmente un rapporto di convivenza civile e di integrazione. Il sig. Toderel, si stabilisce qui da noi in cerca di un lavoro, di una speranza e di una possibilità di miglioramento delle proprie condizioni sociali. Un lavoratore occasionale che si è prestato ad ogni tipo di fatica, residente a Montegiordano con regolare contratto di affitto registrato. E proprio quando noi tutti lo ritenevamo un concittadino a tutti gli effetti, diventa un bel giorno il protagonista di un sorprendente e allo stesso tempo sconcertante episodio...................... continua su www.ilrovescio.com

Il secondo argomento, oggetto anch'esso dell'ultimo consiglio comunale, riguarda il mercatino del contadino. Anche qui vi propongo un estratto del contenuto del Volantino:

Il Mercatino del Contadino

Il 24/06/2011 il Gruppo di Opposizione porta in Consiglio Comunale una proposta di approvazione del regolamento che istituirà il Mercatino del Contadino. E’ un altro passo concreto, un esempio di progettualità del gruppo VITA ENERGIA FUTURO, che questa volta si rivolge agli Imprenditori Agricoli residenti nel nostro Comune. In sostanza, gli agricoltori delle nostre campagne avranno la possibilità di proporre e vendere i prodotti genuini della propria terra e della propria azienda, in un mercatino rivolto esclusivamente alla loro categoria.Il progetto ha lo scopo sperimentale di stimolare il rilancio del settore tra i più vicini alle reali potenzialità di Montegiordano, ma, paradossalmente, il più trascurato.L’idea è quella di mettere a  disposizione una piazza dove poter proporre, un giorno a settimana, i prodotti delle aziende locali, nonché quello di sfruttare la cosiddetta filiera corta, che dovrebbe garantire al consumatore la freschezza e la genuinità dei frutti della terra a prezzi competitivi.................. continua su www.ilrovescio.com.


Due argomenti senz'altro interessanti che segnano un ulteriore inziativa del gruppo VEF, un'azione che tenda di affiancare il nuovo modo di comunicare ad uno vecchio ma efficace. D'altronde i volantini politici sono e resteranno sempre un modo romanitoco per esprimere le proprie posizione ed idee..........  in una maniera o in ualtra...basta che se ne parli.

Buona Discussione.

venerdì 24 giugno 2011

Melfi vs. Franchino


E vi lascio direttamente alla lettura del simpatico articolo di Alessandro Alfano. Clikkateci su come al solito.

Buona Discussone.


P.S.
Amore quasi fraterno fra i due cugini.... immagino le cene di natale..... Il panettone non se lo scambiano, se lo lanciano direttamente.

giovedì 23 giugno 2011

Estate nei campi.





L'estate..... ecco come si passava nei campi.

........ Dopo la festa di Sant'Antonio, il 13 Giugno, iniziava la mietitura vera e propria. Si organizzavano squadre di mietitori che partivano dalle marine dove il grano maturava prima e si andava, giorno dopo giorno, fino ai monti per tutto il mese di luglio e oltre.  Due mesi di duro lavoro, dall'alba al tramonto, sotto un sole impietoso. Durante il giorno,  per rendere meno noioso e quindi meno faticoso il lavoro, si organizzavano gare di velocità nella mietitura, gare di destrezza con la falce, ecc.., oppure si faceva salotto raccontando fatti, indiscrezioni, avvenimenti e, tra un racconto e l'altro, si intrecciavano canti popolari che narravano vicende amorose, riferite a personaggi del luogo. In ogni azienda agricola poi, il giorno in cui terminava la mietitura si faceva "u capicanaghe" ossia il banchetto di fine lavoro.
Il Giorno dopo, allo spuntare del sole, i mietitori erano già pronti, in un'altra azienda, a ricominciare. Il mietitore che portava camicia con maniche lunghe, pantaloni di sotffa pesante, scarpe grosse, fazzoletto intorno al collo, pagnotta con fazzoletto in testa, si proteggeva dalla falce e dalle punture delle spighe con "a vandera", un lunfo grembiule di sotffa dura che indossava per proteggersi il petto dalle spighe di grano; "u vrazzighere", una manica di stoffa dura per proteggersi il braccio dalle spighe; "i cannilli", lunghi ditali di canna per proteggersi le dita dalla falce. Oltre ai mietitori c'erano delle donne, "i ghigandi", che raccoglievano "i yrimiti", mazzi di spighe falciate e opportunamente legate con gli steli delle spighe e che i mietitori lasciavano cadere dietro di loro. Le donne mettevano insieme più "yrmiti", facevano " a gregna". Poi raccoglievano le "gregne" e le mettevano l'una accanto all'altra, con le spighe rivolte verso l'alto, realizzavano cos+ "u cavaglione". I "cavaglioni" venivano lasciati per diversi giorni fra le stoppie (a ristuccia) poi mediante "a traglia" trainata da buoi, oppure "i canciulluni" onde ceste a maglie larghe fatte con vinimi e caricati su un asino, venivano trasportate nell'aia. Qui si costruiva "a meta" o si disponevano nell'aia dove o con i buoi con gli asini iniziava "a pisatura", ossia si incomiciava a pestare le spighe. Quando il tutto era frantumato si provvedeva a separare il grano dalla paglia con l'aiuto "du tincie", un lungo forchettone, e del vento. Finita la trebbiatura e portato il grano al mulino si saggiava la farina. Pane, pitte liscie, o con pomodori e peperoni, "i raschatille", "i firsughu", " i ghaghanill". 
L'anno finiva con la raccolta delle pere che venivano tagliate per metà e messe a seccare al sole e dei fichi che venivano messi su appositi "cannizzi" (stuoie di canne" a seccare. Settembre era ormai alle porte e il giorno di "S. Croce" era vicino. 


Tratto da "Come tante Frasche", di Antonio Introcaso.

lunedì 20 giugno 2011

Basile risponde.


Travisato..... io c'ero.....e vi posso assicurare che non è stato travisato niente. D'altronde è costume di politici, grandi e piccini, accusare qualcuno di "travisare" le proprie parole. E Rocco Basile ha dimostrato di non voler essere da meno.

Ma oggi non voglio far polemica con l'Assessore, oggi devo ringraziarlo. Nell'articolo di giornale tratto dal "Quotidiano", nel trafiletto finale si può leggere (clikkateci su):
Pertanto - conlude Basile - ritengo il mio intervento, al di là del giudizio di qualcuno nato sotto il segno della croce e cresciuto sotto lo stemma della Fiamma Tricolore, giustificato per dare più voce ai cittadini intervenuti in assemblea.
In quell'assemblea eravamo in due ad essere "nati sotto il segno della croce e cresciuti sotto lo stemma della Fiamma", io e Cosimo Gatto. Papà è stato anche membro della locale sezione della DC, democristiano....  sotto il segno dello scudo crociato appunto. C'è stato un tempo che cattolici e comunisti erano, e lasciatemi passare l'esempio, come il diavolo e l'acqua santa.  Oggi i catto-comunisti vanno a braccetto....e io sono felicissimo di  non essermi misKiato ne con gli uni e ne con gli altri.... (anche se oggi....beh.... si poteva fare di meglio).
Probabilmente Basile intendeva con quelle parole criticare qualcosa che io ritengo invece un onore. Se il trafiletto finale si riferiva a me, lo ringrazio davvero perché non poteva farmi regalo più bello. Nel caso si riferiva a Cosimo Gatto..... mi sento di parlare a nome suo senza possibilità si smentita...... anche Cosimo sono sicuro che ringrazierebbe l'assessore. Naturalmente rimane la tristezza di leggere le parole di un uomo politico che nel 2011 usa metodi e linguaggi vecchi, da primissima repubblica. Ormai credo che a parlare così siano rimasti solo Berlusconi, che vede comunisti dappertutto, e Basile che ancora va a caccia di Missini. Bisognerebbe far comprendere ad entrambi che la guerra fredda è finita da un pezzo!


Buona Discussione. E la fiamma la metto qui.......... così.... tanto per scaldare un po l'Assessore.


giovedì 16 giugno 2011

Politica e Incontri


Vi allego sopra l'Articolo di Alessandro Alfano che propone un sunto sull'Incontro del PDL locale da poco tenutosi al Mercato Coperto di Montegiordano Marina.

Buona Discussione.

lunedì 13 giugno 2011

Sloggiati!

Sloggiati e senza alternativa.....  questo è il destino dei pescatori Montegiordanesi. Il piccolo box che da trent'anni ospitava gli attrezzi dei pescatori Montegiordanesi, che con fatica portano avanti una delle poche attività del territorio, è stato sbaraccato, è proprio il caso di dirlo, forse per dare un segnale agli operai del Mare: qui non siete graditi. L'argomento è stato già accennato su Marina Jonica  in questo post.

Operai del Mare si, questo sono i pescatori, bistrattati da un'amministrazione di centro sinistra che nelle favole del novecento si diceva vicina alle sorti di gente come i nostri compaesani che hanno scelto di vivere di quello che riescono a strappare al mare. Una sinistra catto-comunista, e a Montegiordano il termine non è desueto, che ha dimenticato cosa vuol dire difendere i diritti di chi lavora, che ha smarrito la vocazione nel difendere il lavoro come base primaria di ogni società sana. Gli esponenti catto-comunisti che ci governano hanno avuto la felicissima idea di far sbaraccare i pescatori, come era previsto sul piano di spiaggia, senza però dar loro nessuna alternativa nell'immediato. Si parlava infatti di un box vicino il campo sportivo che doveva essere realizzato in tempi brevi, ma mentre sul lungomare fanno bella mostra di se, come novelli grassi e opulenti turisti, baracche in legno piantate proprio in mezzo ai piedi di chi vuole fare una passeggiata e che aspettano chissà quale importante decisione per poter essere spostati nel luogo adatto, non si riesce a trovare il dannato tempo e le risorse necessarie per realizzare una baracca dove era prevista dal piano di spiaggia per dare una mano a Montegiordanesi che lavorano. Il catto-comunismo probabilmente oggi ha altre priorità che quelle di aiutare chi lavora.

Per la cronaca, credo che anche il posto indicato dal piano di spiaggia per la realizzazione della baracca dei Marinai è del tutto inadeguato: il mare fa scempio di quel posto ogni anno e sembra davvero strano che qualcuno voglia piantarci una baracca per alloggiare attrezzi di Marinai che dovrebbero innanzitutto essere protetti dal mare. Rileggetevi il post precedente sull'argomento. La cosa però risulta ancora più strana se, dopo tanto parlare, anche il luogo predisposto dal piano di spiaggia non viene attrezzato nel più breve tempo possibile e si preferisce prima sloggiare i Marina e poi dargli un'alternativa....sarebbe stato quanto meno logico fare il contrario....


Ma tant'è.....  ormai il dado è tratto....e i Marinai Montegiordanesi devono imparare a far sentire la loro voce in maniera più efficace. 

Buona Discussione.




lunedì 6 giugno 2011

E l'Amianto non c'è più!

La famiglia Nupieri, grazie al suo spirito imprenditoriale, ha fatto un duplice servizio a Montegiordano: acquistando il Trullo lo stesso è rinato e il locale, sito proprio al centro del lungomare Montegiordanese, potrebbe ritornare a funzionare come si deve. Ancora più significativa è la bonifica del tetto in amianto che preoccupava molti genitori di quei bimbi che giocano ignari di fianco alla struttura turistica. 

Nella foto sotto potete verificare quello che c'era sul tetto prima della bonifica. 

Il trullo è stato appunto bonificato e adeguato alle vigenti norme, allargato con locali in legno e nuovi servizi. Insomma, c'è solo da ringraziare la Famiglia Nupieri che ha dimostrato di credere nel suo paesello tanto da investire nel recupero di uno dei suoi locali storici. 
Quando si parla di spendere del denaro a Montegiordano, la prima cosa che si sente ripetere, come un infinito mantra, è la solita poesia di chi non crede, di chi dice "ma chi te lo fa fare". 

Posso certo comprendere chi non ha più fiducia in un territorio che si è dimostrato sempre patrigno impietoso con chi ha creduto in esso, con chi ha provato a fare qualcosa di diverso che cercare un posto statale. Montegiordano è diventato così il dormitorio di chi lavora nei servizi, nel terziario. Meglio aspettare fiduciosi il 27 che avere fiducia in qualcosa di diverso: rischiare non paga. Per questo motivo dobbiamo ringraziare e  ammirare quelle persone che spendono i loro denari sul territorio, rischiando di tasca propria e dimostrando che, anche se il buon senso potrebbe consigliare il contrario, si può fare anche a Montegioradno. 

Non è tanto per aver fatto risorgere il Trullo che ringrazio quindi la famiglia Nupieri, ne per aver bonificato l'amianto. 
Li ringrazio invece per aver mostrato che forse è possibile anche a Montegiordano.

Buona Discussione.


giovedì 2 giugno 2011

Nasce "il Rovescio", volantino politico di VEF.


Nei locali pubblici Montegiordanesi oggi si è iniziato a distribuire un volantino politico, un foglietto di informazione che ha lo scopo di rendere noti ai Monegiordanesi i progetti, le denunce e l'impegno civico del gruppo di opposizione in consiglio comunale. Per chi non ha ancora letto il primo articolo e non può recarsi in qualche bar Montegiordanese per ritirare la prima copia del Rovescio, può leggere il volantino su www.ilrovescio.com.
Questo è un sito, una semplice pagina, che riprende le tematiche trattate ad ogni uscita del volantino. Il volantino uscirà con cadenza pressoché periodica, senza peraltro soluzione di continuità. 
Insomma..... un quasi quindicinale che informerà la popolazione Montegiordanese delle iniziative del gruppo di opposizione Vita Energia Futuro. La voce del gruppo.

Chi lavora dietro V.E.F. si è reso conto che ogni iniziativa in consiglio non viene giustamente veicolata alla popolazione che non conosce cosa si sta facendo, i progetti che il gruppo di opposizione sta portando avanti e le denunce di cui  si sta facendo carico. 
Il volantino ha un formato particolare...... nelle prime pagine viene esposto un argomento che VEF vuole portare a conoscenza della popolazione. L'ultima pagina invece è vuota, un foglio bianco a disposizione dei lettori che possono scrivere cosa pensano e cosa propongono. Qualcuno raccoglierà i volantini con le segnalazioni e le opinioni dei lettori al fine di meglio guidare l'azione di opposizione di VEF in consiglio comunale. Insomma, l'opposizione in consiglio vuole informare al meglio i Montegiordanesi di quello che fa. E un volantino alla vecchia maniera sembra essere lo strumento più efficace.

Buona Discussione.

Viva la Repubblica

Oggi festa della Repubblica. Si festeggia il Referendum che ci ha regalato l'Italia moderna. Bella la nostra Repubblica..........  potrebbe essere ancora più bella e sono sicuro che "un giorno sarà bellissima". 

Buona Discussione.