Ci sono giornate della Memoria per ogni cosa, ma forse questa, a causa di una mal celata oicofobia di noi Italiani, è una di quelle giornate con la memoria corta.
Le foibe invece dovrebbero essere ricordate come il giorno nel quale degli Italiani, sorelle e fratelli nostri, sono stati massacrati per la sola colpa di essere Italiani.
Il termine "foibe" in Italia è oggi associato agli eccidi commessi dai partigiani jugoslavi comunisti durante, e sopratutto subito dopo, la seconda guerra mondiale. Le Foibe sono dei dirupi, delle caverne verticali dove i Titini lanciavano i copri dei nostri connazionali in un'azione di pulizia etnica atta a sradicare la presenza Italiana. L'utilizzo del termine è però improprio: solo una minima parte delle vittime fu occultata nelle foibe, mentre la maggior parte perse la vita in tutt'altro modo. Fu uno sterminio perpetuato nelle prigioni e nei campi iugoslavi, nelle marce di trasferimento e nelle campagne dove venivano snidati Dalamati e Istriani: Italiani che vivevano quelle regioni e che ancora oggi, anche se in minima parte, continuano a vivere a Polla, Fiume e le altre città dove ogni scoglio profuma ancora d'Italia.
Tante sono le giornate della memoria, ma questa mi è particolarmente cara. La giornata della "memoria corta" di tanti Italiani sempre pronti a schierarsi come soldatini al richiamo di generali buonisti e per benisti. Gli stessi Italiani che diventano timidi agnellini quando occorre difendere fratelli e sorelle vittime di uno sterminio di massa.
Se non ci amiamo, non potremmo mai amare.
Oggi è un giorno triste.
Oggi l'Italia ricorda.
Buona Discussione.
2 commenti :
xkè non ricordare anche quello che hanno fatto i fascisti?????
L'ho fatto.... più volte:
Leggi qui ad esempio:
http://www.marinajonica.org/2010/01/campi-di-concentramento-non-solo.html
Quello che mi annoia è che cose come queste vengono lette con un certo filtro. Alcune stragi sono lette come tali...altre sono errori, distrazioni, mali minori fatte da compagni che sbagliano.
E allora si dimenticano tante cose... e le cose che si dimenticano portano a perseverare nell'errore.
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