sabato 10 marzo 2012

Maradei (PSI): Discorso inerente alla mozione di sfiducia.

Continuo, come d'accordo, proponendo ai lettori i discorsi dei protagonisti dell'ultimo consiglio comunale Montegiordanese sulla mozione di sfiducia al Sindaco La Manna. Di seguito l'intervento della dottoressa Maradei.

di Carmela Maradei
Nessuno di voi può essere meravigliato se oggi la sottoscritta, consigliere di maggioranza, si trova a sottoscrivere ed a votare una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco La Manna. Non potete meravigliarvi poiché siete perfettamente a conoscenza di quali sono stati i risvolti politico-amministrativo di questa amministrazione negli ultimi tre anni. Il problema dell’ amministrazione La Manna è Politico, ed è stato tale sin dal momento dell’insediamento . Infatti la lista “ Unità per Montegiordano”, presentata come una lista di centro sinistra organico (con PD, PRC, PSI, ed autonomi), di fatto subito dopo le elezioni si è rivelata una compagine ambigua con all’interno elementi politicamente riferiti ad un partito, ma di fatto funzionali ad altri partiti. Questa situazione di ambiguità ha condizionato tutta la vita politico-amministrativa della maggioranza sin dal momento dell’insediamento fino all’epilogo odierno. Il problema è politico, quando il Sindaco disattende le indicazioni di uno dei partiti della coalizione, probabilmente perché la grande visibilità che il partito socialista ha conosciuto nei cinque anni della scorsa amministrazione non è per nulla funzionale alle esigenze politiche di questa maggioranza. La verità è che il SINDACO, fin dal momento dell’insediamento, è rimasto ostaggio del suo partito, favorendo lacerazioni e incomprensioni fra le forze politiche della maggioranza, e disattendendo l’ampio mandato ricevuto dagli elettori di Montegiordano. Infatti già ad un anno dall’insediamento, una serie di provvedimenti della giunta molto discutibili, tanto che furono revocati, provocarono reazioni tra i partiti della maggioranza ed io stessa, con una interrogazione, ebbi a sottolineare la scarsa capacità dimostrata dalla giunta di poter incidere sui punti essenziali del programma elettorale e sollecitai la necessità di restituire dignità alla politica. In quella occasione il Sindaco fu costretto a ritirare tutte le deleghe agli assessori, salvo poi riassegnarle, dopo nove mesi, alle stesse persone. Di fatto, man mano che le difficoltà sono state volutamente sottaciute, le due anime centrali e determinanti di questa amministrazione guidata da La Manna sono diventate il Partito democratico aggregante anche forze collaterali, ed il Partito di Rifondazione Comunista. Sul piano della dialettica politico—amministrativa dell’Amministrazione e del Consiglio, a causa della costante mancanza di interlocuzione con un Sindaco per nulla consapevole del proprio ruolo istituzionale, si è visto montare via via un generale malessere tra alcuni consiglieri, culminati nel disimpegno amministrativo da parte di chi con grandi sacrifici lo aveva sostenuto ed appoggiato credendo in un progetto di rinascita politico-amministrativa. Per quanto mi riguarda l’idea di sottoscrivere, insieme ai consiglieri di minoranza, la mozione di sfiducia è nata a seguito della maturata consapevolezza che questo esecutivo non ha saputo cogliere l’occasione per perseguire il rilancio economico, sociale, culturale e turistico del paese. Infatti nel corso di quasi tre anni di gestione del Comune da parte del Sindaco e della Giunta non solo sono stati disattesi i programmi elettorali, ma sono stati sospesi servizi importanti per i cittadini con compromissione dell’efficacia delle attività e dei servizi prestati. E’ evidente il grado d’insoddisfazione dei cittadini, che sono costretti a subire impotenti le difficoltà che si moltiplicano in questo momento di crisi per la scarsa sensibilità amministrativa dell’esecutivo. Riteniamo che questo esecutivo sia inadeguato e attraverso questa mozione di sfiducia vogliamo tentare di porre rimedio ad un situazione ormai non più tollerabile che sta trascinando Montegiordano indietro di vent’anni. Questa involuzione è imperdonabile: costituisce un tradimento per le donne e per gli uomini che hanno riposto fiducia ed hanno creduto in lei, signor Sindaco, un tradimento per coloro che come me l’hanno sostenuta con generosità e che lei ha profondamente deluso. 
 Il dissenso riguarda tutte le materie di pertinenza della vita amministrativa, dall’erogazione dei servizi sociali, alle politiche dello sviluppo economico, agli interventi sulla viabilità, fino alla gestione del personale e delle finanze dell’ente. In questi anni abbiamo assistito a una decadenza della qualità della vita dei cittadini, alla vanificazione delle prospettive di crescita della comunità, alle inesistenti speranze di occupazione dei giovani. Eppure il cammino era stato già tracciato, bastava proseguire nelle direttrici già definite per completare il processo di rinnovamento che Montegiordano ha conosciuto nella precedente consiliatura. Invece l’esecuzione di progettualità già finanziate e rinvenienti dalla precedente amministrazione sono state trascurate e riposte in secondo ordine: è il caso del progetto denominato “Realizzazione area verde attrezzato v/le Magna Grecia del centro storico” (che il settore infrastrutture della Regione Cal. con nota n° 1259 del 19/01/2009 ha finanziato con Euro 85.000 a seguito di richiesta formulata dalla sottoscritta all’ Assessorato regionale ai lavori pubblici). Non risulta che l’ impegno assunto sia stato realizzato, e che solo nelle ultime settimane, dopo tre anni, finalmente si apprende della pubblicazione del bando di aaffido. Il panorama della promozione delle attività sociali e sanitarie, negli ultimi tre anni ha conosciuto un forte arretramento. Anni di lavoro e sacrifici si sono persi per la mancanza di determinazione del Sindaco e della sua giunta. Infatti in tema di Sanità e servizi sociali mi dispiace segnalare i casi che valgono ad esempio: 
1.In tema di sanità non si capisce come mai il Sindaco, a distanza di tre anni dal recupero del poliambulatorio in paese, completato solo grazie al mio assiduo e testardo impegno nella precedente amministrazione, dal 2009 ad oggi non sia ancora riuscito ad effettuare il trasferimento in paese della GUARDIA MEDICA, servizio indispensabile per gli anziani ed i malati, specialmente d’inverno in occasioni di brutto tempo e di grandi nevicate come nei giorni scorsi. Ricordo che l’argomento è stato oggetto di interrogazione da parte della sottoscritta già nel 2010, quando è stato garantito che a giorni il trasferimento sarebbe avvenuto; dopo circa due anni nulla si è mosso. 

2.Il progetto della Ginnastica Dolce, di alto gradimento per i cittadini e soprattutto per gli anziani, puntualmente attivato ogni anno nel corso della precedente amministrazione grazie a progetti redatti dalla sottoscritta, è stato inspiegabilmente cancellato nonostante gli impegni elettorali: gli anziani che da tale attività traevano notevoli benefici per la salute, non hanno più questa opportunità. 

3.Il Centro Polivalente “Tutt’insieme” in paese, ben avviato nel corso della precedente amministrazione e concepito per aggregare tanti ragazzi, impegnandoli in attività ricreative e culturali, allontanandoli da potenziali rischi connessi alle problematiche delle dipendenze, è stato chiuso. Il programma prevedeva l’attivazione del centro anche in marina, ma non se ne hanno tracce, 

 4.“Nonni e nipoti in viaggio” alla scoperta del nostro territorio nell’ambito della “FESTA delle GENERAZIONI” non è più nell’agenda dell’esecutivo; 

5.Le TERME, appuntamento fisso e dedicate alle persone malate ed agli anziani, sono state eliminate dal calendario della Giunta e del Sindaco. 

6.Percorso salute insieme, che riguardava tante iniziative atte a sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione di alcune malattie, non è più oggetto di interesse di questo esecutivo. 

7.Attività di screening per la popolazione, in collaborazione con l’ ASP, relative alla prevenzione della osteoporosi, del cancro della mammella, del tumore del collo dell’utero non vengono più eseguite. 

8.Tante altre iniziative di interesse socio-culturali, e nel settore turistico, non vi è traccia. In tema di pari opportunità, la Commissione istituita nel corso della scorsa legislatura, non dà più segni di vita; con la Commissione sono sparite le attività ad essa legate come il Progetto “Arte a Parte”, appuntamento consueto che si poneva quale obiettivo principale quello di far conoscere e valorizzare il recupero delle tradizioni e della cultura popolare antica e moderna, mettendo in evidenza il ruolo fondamentale delle donne e delle loro capacità artistiche e creative (Mostre mercato di artigianato femminile, Pianeta donna – mostra nazionale di pittura, scultura, personali di pittura, pubblicazione di poesie inedite al femminile, pubblicazione sulle chiese di Montegiordano, mostra mercato di Presepi e concorso Arnolfo di Cambio in collaborazione con la FIDAPA). 

Signor Sindaco, colleghi consiglieri in questi quasi tre anni di amministrazione, non c’è stato alcun momento di condivisione e di incontro con la popolazione montegiordanese su argomenti legati ad attività svolte o da intraprendere , sulle opportunità di sviluppo o su progetti futuri di un Paese che oggi non vede nessuna speranza se non un’amministrazione chiusa a riccio e stagnante. 
Disattesi anche gli altri punti del programma 2009 come la valorizzazione del bosco comunale, la realizzazione dell’ Area Camper in Paese e marina, lo sportello informa giovani, la realizzazione di una casa di Riposo per anziani; completa chiusura ha dimostrato l’esecutivo sulla valorizzazione delle energie alternative, rinunciando sia allo sviluppo dell’eolico che del solare. 
coprire il vuoto delle realizzazioni il Sindaco ha utilizzato sistemi che di fatto hanno reso difficile il dialogo e la collaborazione allo scopo di alzare una cortina fumogena e per rinviare il giudizio negativo che una amministrazione, povera di idee e carente di risultati, suscita ogni giorno nei cittadini e nel civico Consesso. Queste sono le motivazioni politiche del mio dissenso, perché a me come ai cittadini interessa quello che si fa, non quello che si vuole far credere, e per fare cose normali non occorrono primedonne ne poteri soprannaturali, ma solo volontà, impegno, umiltà, voglia di fare e chiarezza, doti di cui mi vanto, ma che non sono diffuse in questa residua maggioranza di centrosinistra ormai in frantumi. 
Chi nei manifesti parla di voltagabbana dovrebbe sapere che qualcuno che attualmente siede in giunta, nel 2009, a due mesi dalle elezioni, ha cercato sostegno per far cadere il Sindaco neoeletto, ma il blitz è stato sventato solo grazie al senso di responsabilità ed alla coerenza mia e a quella di Salvo. A proposito di manifesti, mi sarei aspettato delle risposte politiche e non aggressioni ingiustificate, perché dovreste sapere che quando in una maggioranza l’esecutivo non dà risposte e non rispetta gli impegni con i partiti e la popolazione, può capitare che un amministratore responsabile e attento, che vuole che le cose vadano diversamente, decida di non essere d’accordo. Si guardi intorno sindaco, la cittadinanza ha iniziato progressivamente a non sentirsi rappresentata dall’attuale guida amministrativa. Per questo riteniamo indispensabile imprimere una svolta. 
E’ la DEMOCRAZIA. So bene anche che probabilmente i numeri per approvare la sfiducia non ci saranno, a meno che non ci sia uno scatto di orgoglio in qualcuno dei consiglieri di maggioranza che più o meno inconsapevolmente favoriscono questo stato di cose; certo è che comunque questa mozione servirà ad aprire il dibattito sulle problematiche politico-amministrative del nostro paese, come già sta succedendo, anche tra i cittadini che di norma vivono passivamente le vicende che li interessano, e si spera che almeno possa servire da stimolo per fare meglio. Perché, e glielo dico con franchezza, io non ci sto a vedere il mio paese ripiombare nella mediocrità. Coerente con quella lezione e con quegli insegnamenti che ho ricevuto nel corso della mia formazione politica, per il bene della mia città non ho remore a denunziare con forza che le cose vanno male anche se ad imboccare la direzione sbagliata è una persona che io stessa ho sostenuto. Per questo e per tutti gli altri motivi che ho elencato io sono favorevole alla mozione di sfiducia, coerentemente ed invito anche i consiglieri del PRC, in genere molto sensibili alle problematiche di tipo politico, ma che in questa legislatura hanno deciso di mantenere la testa sotto la sabbia, a sostenere la mozione di sfiducia per il bene della collettività. 

Il Consigliere Capogruppo PSI
Dott. ssa Carmela Maradei

4 commenti :

Tiger ha detto...

Al sig. Sindaco dopo il discorso della Dottoressa Maradei, rifletti se e' tutto vero, dopo di che' non ti resta che dimetterti.

Anonimo ha detto...

Maradè altro che politico...

Non ti hanno dato il posticino eheh??

Anonimo ha detto...

I SOCIALISTI DOVREBBERO FARE COME FECE TANTI ANNI FA IL LORO PADRONE,ANDATE VIA!!MAGARI AD HAMMAMET....

Anonimo ha detto...

L'anonimo delle 17.10 dimostra come i montegiordanesi non abbiano capito granché di ciò che li circonda! Montegiordano non ha bisogno di gente che parla di Craxi, Marx ecc. ma di qualcuno che ci parli turismo, contadini, pescatori, ambiente!!! Svegliamoci!!!!