lunedì 21 maggio 2012

Ho paura.

Brindisi non è lontana. Un evento che non si comprende, che non si spiega. Sento parlare di mafie, ma la mafia cerca dovunque il consenso sociale. Non colpisce le scuole. O per lo meno non l'ha mai fatto, rischierebbe così di perdere quella specie di complicità criminale fondata sulla paura.

Se ad un uomo tocchi i suoi ragazzi, la paura diventa rabbia. La mafia uccide Giudici, Politici illuminati, uomini dello stato, gli eroi che considera nemici. Non uccide ragazzini con il rischio di farsi nemici ovunque.

Ma se non è stata la criminalità organizzata a colpire Brindisi e Mesagne allora siamo tutti in pericolo? Anche nei luoghi più tranquilli del nostro Paese può venir fuori uno squilibrato capace di far scoppiare una bomba davanti una scuola? Anche nel nostro Alto Jonio?

Non lo capisco.

E visto che non lo capisco, mi fa più paura.

Buona Discussione.

1 commento :

Anonimo ha detto...

Certo, non che qui al nord, dove vivo io, la mafia manchi.
Ormai solo un esiguo gruppo di rimbecilliti razzisti(a.k.a. i "padani") crede che la mafia sia solo al sud.
La realtà (confermata anche dal gran numero di sequestri di edifci e arresti di persone) è che la mafia va dove ci sono soldi, e se in Italia la gran parte del capitale si trova al nord, non serve un matematico per prevedere che la mafia si metta ad operare anche al nord. E la cosa probabilmente non è nemmeno troppo recente, visti i precedenti sospetti (si veda, ad esempio, il misterioso caso dei soldi che hanno dato vita a Forza Italia, l'amicizia di Silvio con Mangano, ecc...). Ma questa è un'altra storia.
E quelle sul movente, e sui fautori del delitto non sono che speculazioni.
Anche io condivido con te lo sconforto dovuto all'apparente infondatezza del gesto (nessun messaggio, nessuna causa esplicita).
Non ci resta che attendere. Non essendoci messaggi o obiettivi ben precisati, non è possibile additare un colpevole, ma mi auguro che in futuro l'identità di questo cane venga svelata.