lunedì 17 dicembre 2012

Jonio Trivellato



Trivelle.... ci mancavan solo quelle. Chi mi conosce sa benissimo che non sono certo un ambientalista d'assalto, di quelli che si incatenano ad un cancello per salvare le formiche rosse del Burundi (se mai ne esistono di formiche nel Burundi). Il pianeta va salvato con la ragione e non con le scemenze.
Non mi faccio certo incantare da chi crede che basta mettere un paio di pannelli fotovoltaici sopra i tetti per risolvere il problema dell'approvvigionamento energetico. Se fosse così semplice non staremmo qui a discuterne e sinceramente sono ridicoli anche i discorsi da teoria del complotto che vorrebbero che la soluzione fosse già bella e pronta all'uso, stipata nella cantina di qualche scienziato pazzo, magari arrestato e ucciso dai governi cattivoni che non vogliono che tale soluzione venga resa di pubblico dominio. 

Il problema è, invece, dannatamente più complesso. Ed anche dannatamente pericoloso. Il problema si chiama Petrolio e quanto da questo minerale dipende lo stile di vita occidentale.
Leggendo il volantino qui sotto posso condividerne ogni singola sillaba. Magari su alcune cifre  chiederei all'autore di citare le fonti, ma sinceramente sarebbe una discussione sulla lana caprina. 
Una discussione che non interessa a nessuno perché è chiaro che estrarre petrolio non ha mai portato benefici diretti alle popolazioni interessate all'attività estrattiva (vedesi Basilicata...). 
È palese la pericolosità di un'attività del genere che, se fatta in mare aperto, diventa ancora più rischiosa di quelle su piattaforme terrestri (vedesi golfo del Messico).

Posso condividere ogni singola sillaba, tranne per un'incongruenza di fondo. La persona che ha portato il Volantino da Policoro (?) a Montegiordano probabilmente è venuta in auto e in quest'auto a messo del petrolio. E non poteva fare altrimenti... non è certo colpa sua. Se fosse venuto in treno (cosa comunque  impossibile sullo Jonio) avrebbe usato comunque del petrolio, anche se in forma diversa.

Noi mangiamo petrolio, perché i supermercati dove compriamo il cibo sono riforniti con mezzi che  si muovono a Petrolio.  Noi voliamo con il Petrolio. Nuotiamo con il Petrolio e illuminiamo le nostre case ancora con il Petrolio.... Magari la combustione non avviene più nella vecchia lanterna della Nonna, ma il concetto di fondo non è cambiato poi di molto. Ci laviamo con il Petrolio... altrimenti l'acqua non scorrerebbe limpida e veloce in una casa al quattordicesimo piano di una città in pianura. A parte le palesi imprecisioni tecniche di questo ultimo paragrafo, spero che il concetto sia chiaro al lettore. Noi viviamo come viviamo grazie al petrolio e ai combustibili fossili.

Se, come mi auguro, riusciremo a impedire il groviera marino che si prospetta, il problema non sarà certo risolto ma rimandato. Non bucheranno lo Jonio, ma il pianeta è tale anche in Africa e in Asia. Non bucheranno lo Jonio ma anche sullo Jonio abbiamo bisogno di Petrolio per mangiare, per volare, per nuotare, per creare le nostre cose di plastica e per continuare a vivere come siamo abituati a fare.

E io non voglio certo rinunciare al mio stile di vita occidentale. Chi dice il contrario mente sapendo di farlo, è un ipocrita. Dovrebbe riflettere su quello che dice ogni volta che usa un condizionatore o un'automobile. Una tale razza di rivoluzionario è spesso un consumatore vorace, inconsapevole. Un rivoluzionario da sofà. 

Mi auguro che insieme si riuscirà a scongiurare questa pericolosa attività estrattiva che rischia di distruggerci e distruggere il nostro territorio, ma la vera rivoluzione si fa nelle Università, dove c'è gente che studia metodi di accumulazione energetica più efficienti, meno costosi e meno pensanti. Dove ci sono ricercatori che studiano sistemi fotovoltaici più efficienti e meno ingombranti, insieme a motori elettrici meno voraci. La vera rivoluzione si fa così, con la forza della ragione e dell'innovazione. la vera rivoluzione si fa investendo denaro pubblico, tanto denaro pubblico, nelle facoltà di Ingegneria, di Fisica e di Matematica. 

L'unica cosa che possiamo evitare oggi, e spero ci si riesca, e che lo Jonio venga graziato da questo scempio, pur consapevoli di essere complici di scempi simili in altre parti del mondo a causa del nostro stile di vita.

Buona Discussione.



3 commenti :

Anonimo ha detto...

la minoranza non sa se sono state protocollate tali richieste al comune?

Anonimo ha detto...

Il petrolio ci serve, ma a montegiordano e nello jonio, una cosa è rimasta, il mare, se ci rovinano anche quello che cosa ci rimane??

Francesco D'Amore ha detto...

e lo so....

La soluzione finale è smettere di averne bisogno, intanto cerchiamo di evitare che buchino....

Sarà comunque complicato fermare le trivellazioni in mare.

Spero che non trovino niente.