mercoledì 2 gennaio 2013

Le Ballate di Donaddio



Oggi vi segnalo il Libro di Poesie del Nostro compaesano Domenico Donaddio. Le ballate possono piacere o meno, ma lo stile è senz'altro non banale. 

Molti, credo, loderanno l'autore. Parecchi lo faranno da ipocriti, senza aver nemmeno letto una sillaba di quello che Domenico ha scritto. Io, che ne ho letto alcune parti, evito le lodi e faccio una domanda. 

Non capisco perché Domenico abbia così in noia la Modernità. Da quello che leggo mi sembra che la giudichi con un certo senso critico che non condivido del tutto. Sono sicuro che l'autore stesso saprà illuminarmi su alcuni suoi punti di vista senza scadere nel banale "stavamo meglio quando stavamo peggio"
Io certo sono un po di parte: dato il lavoro che faccio sono cresciuto a pane e innovazione. Solo il pensiero di tornare indietro, o limitare il processo di sviluppo, mi inquieta. Certo si fanno molti errori e non tutto cioè che è moderno o innovativo è per forza di cose positivo.... ma al netto di molti errori tutto sommato sono convito che "si sta meglio ora che si sta meglio"
L'innovazione è un processo che va avanti per step successivi, try and error ci hanno insegnato nelle facoltà di Ingegneria del Software. E senza provare sbagliando non si va da nessuna parte. Se per paura di sbagliare non ci provi nemmeno, resti inchiodato allo status quo come un idiota che ha perso la strada.

Le Ballate più che scritte sono montate, assemblate. Questa loro caratteristica le rendono interessanti e differenti da altre cose del genere che mi sono capitate davanti. 

Dopo questa recensione non richiesta (e senz'altro inpoortuna) vi segnalo il link dove poter comprare il libro, oppure rivolgetevi direttamente all'autore.

Spero che Domenico continui a scrivere, anzi sono sicuro che continuerà a farlo da professionista.
Buona la prima. La poesia l'abbiamo letta. Ora aspettiamo la prosa.

Buona Discussione.

P.S.
Non ho mai letto seriamente un libro di poesie, non è il mio campo. Datemi del codice sorgente scritto in differenti linguaggi di programmazione e riuscirò a estrarne il senso... ma la poesia va un tantinello fuori dal mio "scope". Ergo.... potrei aver compreso tutto e il contrario di tutto. Chiedo scusa all'autore, quindi, se i miei commenti risultassero del tutto fuori luogo.


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