domenica 13 gennaio 2013

Riappropriamoci degli Spazi


Un po in ritardo ma i ragazzi della Lausberg mi scuseranno se prendo spunto dall'evento che hanno organizzato per focalizzare l'attenzione sugli spazi, sempre pochi, a disposizione di chi vorrebbe organizzare la resistenza alla disgregazione sociale nei paeselli come Montegiordano. 

Una bestia da combattere con il pugnale fra i denti. Una bestia, la solitudine, che uccide una comunità perché mina direttamente le fondamenta della stessa. Credo che i ragazzi dell'associazione culturale Lausberg abbiamo capito prima di altri questo genere di problema.

I luoghi sono importanti, perché nei luoghi si svolge la vita sociale dell'animale sociale per definizione. L'uomo ha bisogno di luoghi per esprimersi, per gioire, per soffrire, per vivere. A Montegiordano alcuni di questi luoghi sono stati progressivamente abbandonati e vanno ripristinati. 
Uno di questi può essere ad esempio il mercato coperto in Marina, che potrebbe essere rivisto come una piccolissima sala convegni dotata di acceso ad internet e strumenti per la proiezione senza spendere un occhio della testa. Un mercato coperto salvato però dallo stato di abbandono nel quale versa oggi. Provate a restare in quel luogo umido e malsano per più di un paio d'ore d'inverno per verificare quanto dico.

Un altro importante luogo  l'anno riscoperto i ragazzi della Lausberg: il bocciodromo Mimmo Migneco può essere un luogo dove far ripartire i meccanismo di una socialità perduta, specialmente in quella parte della popolazione anziana, maggioritaria nei paeselli come il nostro, che passerebbero volentieri il loro tempo in un luogo come quello.

Piccole cose, piccole grandi cose per combattere uno dei mali più ostici e cattivi prodotto dagli scarti della società moderna: la solitudine. Io oggi vivo bene, mi piace vivere oggi e non ieri. Ma questo non mi impedisce di cogliere alcuni aspetti critici che vanno rivisti e migliorati.

Lausberg ci ha indicato un luogo da riconsegnare ai Montegiordanesi per farli sentire meno soli.

Buona Discussione

4 commenti :

Anonimo ha detto...

Per non parlare di qeui ridicoli cartelli con scritto verde attrezzato, che portano ad un ridicolo verde per niente attrezzato, senza illuminazione, ma con i tubi che escono da terra, con l'unica fontana presente sigillata, con pochissimi cestini che non vengono mai svuotati, e con tavoli che ormai sono tavole per fare il fuoco, però su quest'ultimo punto la critica non va tanto al comune che comunque dovrebbe controllare e effettuare manutenzione, ma più che altro a noi Montegiordanesi, soprattutto ai ragazzi, come si ci può lamentare di non avere nulla, quando quel poco che si ha viene distrutto per "divertimento", vedi panchine nella nuova villetta, vedi il campetto comunale, se ancora così si può chiamare!!

La mentalità Montegiordanese deve cambiare, deve aprirsi a partire dagli amministratori che devono capire che gli anni 70 sono passati da 40 anni e ai ragazzi visto le poche opportunità che ci sono imparare invece a divertirsi come facevano i nostri genitori, ingegnandosi e usando un pò di fantasia invece di spaccare qualcosa per cui alla fine poi si piange!

Anonimo ha detto...

Be non c'è che dire, come dargli torto, però tranne i palesi atti di vandalismo, c'è da dire anche che alcune cose sono fatte con i materiali più scadenti che ci siano, perchè non ho mai visto in ogni paese in cui sono andato, pezzi di campetto che si sdradicano da terra, per quanto puoi essere vandalo non credo sia neanche una cosa facile andarli a cacciare dal terreno, che poi se proprio vogliamo chiamare erba sintetica quello zerbino, fate voi, oltretutto da anni ricoperto di sabbia e nessuno che da neanche una spazzata, è assurdo!!

Anonimo ha detto...

Il problema è anche riuscire a convincere gli anziani che un pò di movimento fa bene, dunque giocare a boccie invece di tenere il sedere incollato alle sedie per giocare a carte!!

Anonimo ha detto...

Sapete solo criticare quanto riderò quando alle prossime elezioni rivinceremo!!