domenica 23 giugno 2013

Montegiordano Paese: Diritto al Lavoro Vs Diritto al Riposo

Tempo fa riportavo la notizia dell'apertura di una pizzeria particolare a Montegiordano Paese, un pizzeria che porta nel nostro paesello la "pinsa romana", una pizza particolare che si cucina nella Capitale. Avevo parlato dei due ragazzi protagonisti dell'iniziativa come due coraggiosi rivoluzionari silenziosi, di quelli che amano fare e che rappresentano la speranza in posti come Montegiordano.

Da un po di tempo questi coraggiosi lavoratori sono al centro di una simpatica storiella di paese che mi va di raccontare perché fa capire alcuni motivi profondi della nostra atavica arretratezza. Mentre molti, credo la maggior parte, dei Montegiordanesi hanno accolto con favore la novità di una pizzeria al centro del paese, alcuni ben pensanti, emigranti che ritornano solo nei mesi estivi, vedono il loro bel giocattolo agostiano rovinato da un "chiassoso" locale proprio al centro del loro salotto estivo. 

Non possono riposare.  E mentre Carmen e Mauro cercano il modo di lavorare al meglio nei mesi di maggior affluenza, loro si preoccupano del silenzio perduto.

Immagino per un attimo gli stessi che a Montegiordano protestano sopportare con rassegnazione la bolgia infernale che magari si ritrovano sotto casa a Milano o a Torino.

A Montegiordano pretendono silenzio, completo deserto.

Trovo del tutto insensato questo atteggiamento. Innanzitutto credo che non ci sia posto migliore per riposarsi che Milano ad Agosto. Una città completamente deserta, vuota, silenziosa. Se cercate esclusivamente il riposo ad Agosto restate a Milano o a Torino o da qualsiasi altra parte, ma non pretendete silenzio nel centro storico di un paesello Calabrese che si affaccia sul mare. 

Restate a Milano se volete riposarvi in silenzio ad Agosto, ve lo consiglio. 

Inoltre chi protesta non ha nemmeno tanta memoria storica dei luoghi. Prima della pizzeria li ci stava una delle cantine più frequentate del Paese, e qualche lettore più grande dello scrivente potrà facilmente testimoniare le memorabili bisbocce che si susseguivano di continuo in quel locale. Come si fa oggi a pretendere silenzio assoluto nel centro storico di Montegiordano? Ricordiamoci un attimo chi siamo e in che luogo siamo.

Diritto al lavoro contro diritto al riposo è un falso problema, basta solo affrontare la cosa con rispetto reciproco dei ruoli, di chi lavora mentre altri riposano. 

Basta solo avere buon senso e rispetto.

Buona Discussione.


4 commenti :

Anonimo ha detto...

Purtroppo è nell'indole dei Montegiordanesi, avere qualcosa di cui parlare è fa sempre comodo se no ci si annoia!

Claudio ha detto...

Ciao Francesco,

non ho idea di chi si sia lamentato in zona dato che faccio parte dei Milanesi che tornano giù un paio di settimane all' anno, e quindi non sono aggiornato sui battibecchi "interni" ma non ti nascondo che sono un pò preoccupato dalla presenza della pizzeria, dato che ho casa proprio ad un passo da li ( più precisamente quasi sopra la pizzeria). Non ho la presunzione e l'arroganza di venire a rompere i cojones a persone che lavorano e vivono a montegiordano per tutto l'anno, ma spero vivamente di non avere troppi disagi durante il mio soggiorno li data l'inevitabile "bolgia" causata dall' attività/clientela della pizzeria. Detto questo, massimo rispetto per chi cerca di lavorare e vivere attivamente a Montegiordano, ma mi aspetto altrettanto rispetto per tutti quelli che tornano "au pais" ogni anno e che supportano e amano il luogo.Scenderò al paese carico di tolleranza e pazienza, spero di venire ricambiato da altrettanta sensibilità da parte dei clienti/datori della pizzeria.Vivi e lascia vivere, si diceva no? Buona continuazione e complimenti di nuovo per il blog :-)

Claudio

Francesco D'Amore ha detto...

Sono sicuro che affrontando la cosa col buon senso che hai dimostrato non ci saranno disagi.

Anonimo ha detto...

Dopo anni e anni apre una pizzeria in paese e loro sparlano pure? Prima per mangiarsi una pizza dovevano scendere in marina, un'indecenza, dunque accontentatevi ora!