venerdì 18 ottobre 2013

Aeroporto di Sibari...




Ricevo e pubblico dalla segreteria politica di Gianluca Gallo.....  

Un giorno dovrò scrivere quattro parole su quest'opera. Nel testo ho selezionato alcune opere che a mio avviso sono di particolare interesse per il nostro territorio.

Buona Discussione.

di Segreteria Politica Consigliere Regionale Gianluca Gallo. 

COMUNICATO STAMPA

L’aeroporto della provincia di Cosenza nel piano regionale dei trasporti
La Quarta commissione approva le osservazioni presentate dal presidente Gallo
Il quarto scalo aereo della Calabria destinato a sorgere a Sibari, al servizio di turismo e agricoltura


Nel nuovo piano regionale dei trasporti dovrà esserci spazio anche per l’aeroporto della provincia di Cosenza, destinato a sorgere a Sibari ed a garantire nuovi collegamenti ai poli turistici del territorio ed alle esigenze commerciali dello stesso.
Lo ha deciso la Quarta commissione consiliare regionale, che in sede di discussione delle linee del piano ha approvato le osservazioni proposte dal presidente Gianluca Gallo, già recepite nel dicembre del 2011 dall’intera assemblea consiliare mediante l’approvazione di uno specifico ordine del giorno in tal senso. «Nella versione del piano formulata dalla giunta regionale – spiega Gallo – era già esplicitamente prevista la possibilità di realizzare aeroporti sulla base dell’iniziativa privata ed era evidenziato il bisogno di dotare di uno scalo anche la provincia di Cosenza, il cui indice medio di infrastrutturazione aerea è pari a zero, a fonte di una media regionale di 76,4. Con le osservazioni presentate da me e sottoscritte anche dal capogruppo dell’Udc Ottavio Bruni, a testimonianza della condivisione della scelta da parte dell’intero partito, si è puntato ad ottenere l’inserimento al riguardo di una specifica quanto politicamente e giuridicamente significativa previsione». Aggiunge Gallo: «L’obiettivo è rendere più accessibile una vasta area produttiva della regione, facilitando i collegamenti turistici e gli scambi commerciali per le imprese manifatturiere, in particolare, per le produzioni agricole ed agro­alimentari locali». Conclude il presidente della Quarta commissione consiliare: «L’accoglimento delle osservazioni segna un punto fermo nell’ambito della programmazione regionale ed agevola l’impegno peraltro già assunto dalla giunta regionale calabrese, che attraverso l’assessorato regionale ai lavori pubblici ha manifestato formalmente la volontà di dare il via ad una manifestazione di interesse in ordine all’individuazione di soggetti pubblici e privati interessati a sostenere la realizzazione dell’opera che, una volta venuta alla luce avrebbe caratteristiche che la differenzierebbero nettamente dagli scali già esistenti, non diventandone un doppione ma favorendone anzi la crescita, lo sviluppo e la completezza dell’offerta».
Nel corso dei suoi lavori la Quarta commissione consiliare ha approvato altre osservazioni, a firma Gallo-Bruni, volte ad inserire nel redigendo piano regionale dei trasporti anche il completamento della strada Sibari-Sila e della statale 481 del Ferro (quest’ultima al servizio dei paesi dell’area interna dell’alto Ionio cosentino), oltre che il potenziamento della tratta ferroviaria Sibari-Paola e l’istituzione di un treno diretto tra Tirreno e Ionio. Disco verde, infine, anche per la Sibaritide-Pollino, ovvero la bretella viaria che dovrebbe congiungere lo svincolo autostradale di Frascineto e la statale 534 attraversando Castrovillari, Frascineto, Civita, Cassano e Firmo.
Reggio Calabria, 15 ottobre 2013
Segreteria politica

Consigliere regionale Gianluca Gallo

12 commenti :

Anonimo ha detto...

Magari, magari e magari, molti dicono chè è inutile, ma sarà inutile per il resto della Calabria, non per la nostra zona, che troppo spesso è abbandonata da tutti, basta pensare allo stato delle linee ferroviarie, una zona così incontaminata come la nostra, potrebbe essere una nuova meta turistica, dove molti potrebbero venire ad investire!

Ricordiamoci tutti, che l'unica speranza che questi paesi hanno per crescere durante l'inverno, è fare soldi durante l'estate, dunque tutto deve essere indirizzato alla crescita delle strutture apposite e ai giusti collegamenti, senza pensare che non ne gioverebbe solo la costa Jonica calabrese, ma anche tutta quella Lucana!

Francesco D'Amore ha detto...

inceramente, dico magari anch'io....

Ma qualche dubbio ce l'ho...

Tieni presente che quest'opera sorgerebbe a cento chilometri da un aeroporto esistente, quello di Crotone, che già stenta a decollare...

Preferirei che si potenziasse quello, prima di pensare a costruirne altri consumando territorio in una delle piane più fertili del meridione d'Italia.

Ho paura che, se gestita male, diventi l'ennesima cattedrale nel deserto.....

Prova a immaginare... tanta gente che ci lavora, in un sistema che economicamente non si regge perché non puoi chiudere Crotone, nell'Alto Jonio vivono 35 mila persona, i Cosentini seguiranno a volare su Lamezia e i lucani su Bari.

Con uno scenario del genere non vorrei che un domani la collettività sia costretta a salvare con soldi pubblici un aeroporto, ma in quel caso avresti tante famiglie che lavorano in un indotto aeroportuale che premerebbero per una soluzione.

Non so... non voglio fare la Cassandra... ma preferirei prima vedere la 106 a doppia corsia fino a Reggio o almeno fino a Crotone e magari anche una linea ferroviaria degna di questo nome....

So che sto dicendo cose antipatiche.... ma ragionare facendo anche l'avvocato del diavolo a volte non non guasta.

Io non sono un esperto di questo genere di cose, non mi occupo di pianificazione territoriale.

Dico solo, prima di imbarcarci in cose del genere, di pensarci bene.

Non mi piacciono le manifestazioni del NO a posteriori... preferisco ragionare prima.

Francesco D'Amore ha detto...

Ragionando sulla stessa linea, le decisioni che ho evidenziato in verde invece mi sembrano molto interessanti, anche se meno clamorose.

Anonimo ha detto...

Ma pensa che se potenziano quello di Crotone per noi non cambia niente, perchè nessuno va fino a Crotone, rimarrebbe sempre più vicino Bari e anche più velocemente raggiungibile grazie ad una strada semi decente!

Per quanto riguarda il problema delle poche persone, innanzitutto io ne calcolo da trebisacce a policoro almeno 80000, seconda cosa esiste un sistema chiamato volo stagionale, usato in località come Lampedusa e Ibiza, ovviamente volte a far crescere il turismo per poi reinvestire nella crescita sociale di quella zona.

Come ultimo punto, basterebbe utilizzarlo solo per i voli low cost, come Ryan air e Easy Jet per favorirne l'economicità e la scelta del novo impianto, inoltre per non spendere molto basterebbe una pista lunga 1800 metri ed una semplice struttura d'entrata così come adoperato da molti piccoli aereoporti costruiti con pochi milioni di euro!

Con tali caratteristiche non penso che quelli di Cosenza si farebbero scrupoli a fare 10 chilometri in più per raggiungere Sibari, così come tutta la nostra zona montana, oltre che a tutta la Basilicata Tirrenica e Jonica con un bacino così di quasi 1000000 di persone tra provincia di Matera e Cosenza solo dei residenti, senza contare i potenziali turisti!

Così come la vedi?

Anonimo ha detto...

Ciao Frà facendo un giretto nel tuo blog mi sono soffermato a leggere i primissimi articoli di Marina Jonica e mi sono accorto che 20 giorni fa il blog ha fatto 6 anni, forse non te ne sei reso conto neanche tu o non ci hai fatto neanche caso!

Rileggendo i primi articoli si nota la differenza di come scrivevi prima e come scrivi ora, ma soprattutto vorrei sottolineare l'ottavo articolo scritto che riprendeva un commento che diceva così:

"CIAO!DAVVERO COMPLIMENTI FRANCESCO HAI FATTO UNA BELLA COSA ,MARINA JONICA SARA' UN SUCCESSONE!!! MAMMAMARTA E SUPER MARTA MANDANO UN BACIONE A CICCIO STEFANIA E"PEPPINO":-)RICORDANDO SIBARI E SOPRATTUTTO RINGRAZIAMO IL PRESIDENTE!
BELLA GENTE, GENTE DI CUORE E CHI COME TE FRANCESO AMA LA PRORIA TERRa!Vi apprezzo tanto e poi... CON LA MUSICA FANTASTICI!!!
CIAO CIAO A PRESTO!"

Bhe penso che chi ha scritto quel commento ci abbia azzeccato in pieno, Marina Jonica è stato un successone che anche se in minima parte ha cambiato Montegiordano, grazie al tuo blog si sono scoperte molte magagne e molti aspetti che probabilmente non sarebbero mai venuti a galla, e se alle prossime imminenti elezioni, si riuscirà a voltare pagina, un pò sarà anche merito tuo, nell'intento di aver realizzato quel sogno di cui parlavi all'inizio!

Era semplicemente un modo per dirti grazie per quello che hai fatto in questi 6 anni, e un'augurio al blog che sta diventando grande!

Francesco D'Amore ha detto...

Grazie....... davvero grazie. non me ne ero accorto effettivamente.

Buona discussione.

Francesco D'Amore ha detto...

Ringrazio il lettore anonimo delle 17:51 per il contributo...

Vediamo un po di ragionare insieme.

Apri Google Map, fai centro a Montegiordano e prova ad andare prima a Crotone e poi a Bari...

Per Bari ti esce 154 Km, per Crotone 159.

Possiamo dire che da Montegiordano i due aeroporti sono equidistanti? secondo me si..

Montegiordano poi si trova alla fine dell'Alto Jonio, il resto del nostro territorio sarebbe comunque più vicino a Crotone. Evidentemente siamo in Calabria, con buona pace di chi ci vorrebbe in Basilicata o chissà dove.

Per la strada hai perfettamente ragione... per questo io credo sia strategico metterla apposto.

Se la strada fosse bella, larga e liscia fino a Crotone, secondo me sarebbe molto più agevole raggiungere la città Pitagorica rispetto che il capoluogo Pugliese, tenendo anche a mente che una strada non serve solo chi deve raggiungere un aeroporto ma anche a chi sulla costa ci vive e vuole spostarsi. È prioritaria...

Sul resto..... vediamo un pò.... tu fai calcoli su 80000 persone, ma nell'Alto Jonio ne vivono meno di 40000... arrivare a 80000 è dura, anche se ci metti Policoro.

Tieni presente che convincere i Lucani a volare su Sibari sarà impresa ardua, specialmente se l'aeroporto in questione viene configurato come uno scalo turistico come da te indicato. Lo stesso dicasi per i Cosentini... non è solo questione di Chilometri, ma di servizi. Lamezia per arrivare a livelli accettabili ci ha messo anni... non si crea uno scalo efficiente in un paio d'anni.

Un aeroporto poi serve non solo a chi va in vacanza ma anche a chi lavora. Se non metti insieme le due componenti, una infrastruttura del genere non è sostenibile.
Gli esempi che hai portato tu, sebbene interessanti, si riferiscono a delle Isole. Anch'io ho usato la metafora dell'Isola per indicare l'Alto Jonio, ma è appunto una metafora, un espediente retorico.

Nella realtà l'Alto Jonio è ben ancorato alla terra ferma e, almeno potenzialmente, non dovrebbe avere gli stessi problemi di una bella isola al centro del mediterraneo.

Rimane una domanda: ok... arrivo a Crotone e poi??? E poi che faccio?? Dove credo di andare...

Il Sant'anna è pressoché fermo....

Credo sia il caso quindi di potenziare quello, spingendo al massimo la realizzazione della strada 106 fino alla cittadina Jonica, altrimenti arriviamo a Crotone e li restiamo.
A Sibari sarebbe lo stesso.... se non realizziamo un'opera sostenibile e ben integrata nel territorio circostante aggiungiamo problemi a quelli già esistenti.

Non vorrei essere frainteso, io sarei felicissimo di un aeroporto a Sibari.... dico solo di pensarci bene, non una volta ma mille volte, prima di crearci da soli un bel problema proprio in mezzo ad un paradiso terrestre che è la pianura Sibarita.


Anonimo ha detto...

Magari veramente......purtroppo ad oggi e'pura utopia poiche' anche quello di Crotone, pur essendo aperto da diversi anni, e' di fatto una struttura a perdere e la politica nazionale, tendenzialmente, sta diminuendo il numero degli aeroporti esistenti e il S.Anna e' uno di questi.
Gli aeroporti di Bari e Brindisi sono equidistanti da Montegiordano (160 km circa).
Una soluzione IMMEDIATA ed ATTUABILE potrebbe essera quella di far partire i pulman della Saj dagli aeroporti delle due citta' pugliesi e come seconda fermata le stazioni ferroviarie delle stesse.
Dai Carloma' pensaci tu se no aivoglia di aspettare altri 50 anni che fanno le strade.......Un abbraccio a tutti
Michele Iurlo

Anonimo ha detto...

La solita Bufala calabrese.Pensare che abbiamo ancora un solo binario ferroviario con littorina acclusa
( magari puo' risultare romantica, perche'vintage,ma e' sicuramente penalizzante per lo sviluppo della nostra economia e delle nostre possibilita' di sviluppo). E vengono di nuovo a parlarci di aeroporto di Sibari ,citta' peraltro inesistente.Suvvia siamo seri.Basta farci prendere per i fondelli.

Se aeroporto deve essere,speriamo in quello di Policoro,Lucania.Regione con cui dovremmo fare squadra in diversi campi,dalle infrastrutture al turismo ai servizi etc,etc.

Anonimo ha detto...

Continuo a non essere d'accordo con te fra, perchè, come primo punto sarebbe uno scalo turistico solo per iniziare, anche per limitare i costi, dunque effettutato nei periodi estivi, Pasqua e Natale!

Come secondo punto, se in quell'aereoporto ci fossero solo Easyjet e Ryan air, sai pur certo che i Lucani, Calabresi o chi vuoi, pur di risparmiare verrebbero da noi!

Terza questione, io per Alto Jonio intendo anche i poveracci che stanno sui paesini montani, e se fai bene i calcoli, tutta la fascia da Sibari a Policoro, comprendendo i paesini di montagna e Castrovillari si ci arriva e come, e non mi ero accorto ma nel calcolo non avevo compreso neanche lo stesso Cassano allo Jonio che fa 17000 abitanti!

Come ultimo punto, riprendendo google maps come hai fatto tu, non hai detto però che per Bari ci vuole 1 ore e 54 minuti, mentre per Crotone ce ne vogliono 2 ore e 32, anche se penso molto di più, poi se contiamo che i nostri paesini comprendono molte montagne e ad esempio a Roseto dovranno essere costruite altre gallerie, ci vorranno almeno altri 10/15 anni prima del termine della strada, mentre penso che a costruire 1800 metri di pista, non si deturperebbe chissa quanto il territorio e ci vorrebbe anche molto meno!

Anche perchè io sono stufo e penso che sia ridicolo pensare che se devo prendere un'aereo, ci metto di più ad arrivare all'aereoporto in macchina che ad effettuare il viaggio stesso, è indecente, è inutile negare che se ben gestito, con intelligenza, potrebbe davvero dare una svolta al nostro territorio, dunque basta pensarci su, perchè se per pensare ci mettiamo 20 anni, per agire quanti ce ne vorranno? Adesso basta è ora di svegliarsi e di rischiare ogni tanto!

Francesco D'Amore ha detto...

Non voglio insistere, rispetto la tua idea, ma secondo te Ryanair spenderebbe soldi suoi per uno scalo aperto solo a Pasqua e Natale?

Anche se solo per iniziare, con queste prospettive non si inizierebbe mai.

Sulla Strada e sulla difficoltà dei paesi montani continuo a darti cento volte ragione... per questo penso che sia prioritario finire la 106 e magari potenziare le bretelle di accesso al mare.

Non vorrei far passare l'idea che io sia contrario alle grandi opere, anzi, l'esatto contrario...

Magari...

E magari anche l'aeroporto se gente che ne sa più di me, urbanisti e esperti in pianificazione territoriale, riescono a convincermi del contrario.

Magari.... ma al momento le grandi opere che vedo sul nostro territorio sono:
1. l'ammodernamento 106;
2. il collegamento di questa con l'autostrada.
3. Le bretelle interne (Sibari Sila e magari il completamento della strada che collega Roseto alla val sarmento passando per Oriolo, riorganizzazione delle strade interne del pollino)
4. Rete ferroviaria Jonica a due corsie.
5. Potenziamento del porto di Corigliano (magari diventa porto passeggeri per la Grecia?)

Queste sono le opere che secondo me servono più di un aeroporto. Chiaro che se ci fossero soldi e risorse illimitate, si potrebbe fare anche l'aeroporto.... ma prima farei quelle cosette che ho scritto li, nell'ordine in cui le ho scritte.












Francesco D'Amore ha detto...

Volevo dire rete ferroviaria Jonica a doppio binario....

pardon.... i commenti li scrivo veloce e li butto li come vengono...


:-)

Se c'è qualche errorino di troppo, perdonatemi.