Ricevo e pubblico dalla Segreteria Politica di Gianluca Gallo....
Buona Discussione.
di Segreteria Politica di Gianluca Gallo
C’è un primo passaggio formale nella corsa al Nobel
per la letteratura dello scrittore calabrese Dante Maffia:
l’assessore regionale alla cultura, Mario Caligiuri, ha formalmente
richiesto all’Accademia di Svezia di prenderne in considerazione la
candidatura, come auspicato unanimemente dal Consiglio regionale con
un ordine del giorno presentato dal vicecapogruppo dell’Udc
Gianluca Gallo e sottoscritto anche dai consiglieri Mario Franchino
(Pd), Giuseppe Caputo (Pdl), Domenico Talarico (Idv), Damiano
Guagliardi (Fds).
In una comunicazione fatta giungere a Giovanni Pistoia,
presidente del Comitato che si prefigge lo scopo di far entrare lo
scrittore rosetano nell’Olimpo della letteratura mondiale,
l’assessore Caligiuri ha reso noto di aver «inoltrato
lettera di sostegno all’Accademia di Svezia, in ossequio
all’indirizzo del Consiglio regionale, per prendere in
considerazione la candidatura al Premio Nobel di Maffia. Invece, sul
sito www.conoscenzacalabria.it è stata aperta un’apposita sezione
dove reperire tutte le informazioni utili per sostenere concretamente
questa iniziativa, segno di una mobilitazione attraverso la quale
fare emergere la vera natura della Calabria: quella culturale».
L’impegno dell’assessorato e con esso della Regione
Calabria è commentato con favore da Gallo, che sottolineata «la
straordinaria sensibilità dell’assessore Caligiuri»,
rivolge un appello al mondo delle istituzioni e della cultura
calabresi affinché intensifichino il proprio impegno «per
una giusta causa e per un autore», afferma, «i
cui scritti testimoniano un costante e indefesso impegno per la
divulgazione della cultura in tutta la sua ampiezza e profondità:
egli rappresenta il mondo di fermenti e di furori del nostro tempo,
ma anche il futuro di un mondo, come quello calabrese, che ha diritto
finalmente di uscire dal pantano dei pregiudizi, dell’isolamento e
della ingiusta condanna».
Nato a Roseto Capo Spulico nel 1946 da padre cassanese,
dopo essersi trasferito e laureato a Roma Maffia si è dedicato
all’insegnamento universitario, collaborando con diverse riviste e
quotidiani e curando per anni anche la rubrica dei libri per Rai 2.
Sterminata è la sua produzione letteraria e poetica, che si compone
di decine di opere tradotte in tutte le lingue del mondo. Come poeta
fu segnalato, agli esordi, da Aldo Palazzeschi e da Leonardo
Sciascia, che con Dario Bellezza lo ha definito «uno
dei poeti più felici dell’Italia moderna». Il
Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nel 2004 lo ha
insignito di Medaglia d’Oro per i suoi meriti culturali. Adesso per
lui potrebbe arrivare il Nobel.
Reggio Calabria, 2 novembre 2013
Segreteria politica
Consigliere regionale Gianluca Gallo
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