giovedì 9 gennaio 2014

Antonio Farina e le Strade.


di Antonio Farina
Spett.le ANAS
p.c. Ministero per le Infrastrutture
p.c. On. Prefetto di Cosenza
p.c. Comando stazione Polizia Stradale - Trebisacce
p. c. Comando stazione Carabinieri – Rocca Imperiale
Oggetto: segnalazione per una sospetta classificazione di una strada extraurbana principale.
Con la presente, porto alla conoscenza di codesto spett.le Ente che nella mattinata del giorno 4 c.a., nel tornare a casa in bicicletta dalla vicina Lucania (abito a Montegiordano) constatai che all’inizio del tratto ammodernato della S.S. 106, esattamente all’altezza del chilometro 414.900, in direzione Reggio Calabria, era stata apposta, probabilmente da pochi giorni, una tabella che segnalava l’inizio di una strada extraurbana principale, sulla quale erano specificate, come previsto dal Codice della Strada, le categorie dei veicoli a cui è vietato il transito su questa tipologia di strada. Volevo tornare indietro, ma mi resi subito conto che quella strada, segnalata come strada extraurbana principale, era priva di qualsiasi percorso alternativo e pertanto,, per tornare a casa, fui costretto a violare il Codice della Strada. La stessa violazione viene effettuata sistematicamente da tutte quelle persone che con i loro piccoli mezzi si spostano quotidianamente dai comuni calabresi a quelli della vicina Lucania e viceversa per motivi di lavoro. Alla luce di quanto sopra esposto, non riesco a capire perché quella strada priva di percorsi alternativi debba esser classificata come una strada extraurbana principale, obbligando tutte le categorie vietate al suo transito di violare sistematicamente e quotidianamente il Codice della Strada. Spett.le Anas, la realizzazione dell’ammodernamento di una strada da parte dello Stato deve servire per garantire l’incolumità dei cittadini e non certo, come si sta verificando in questo caso, di creare disagi. Su chi cadrebbe la colpa qualora si dovesse verificare un evento nefasto ad una di quelle categorie a cui è vietato la circolazione su di una strada extraurbana principale, ma che, come nel caso segnalato, sono obbligate a percorrerla tutti i giorni? Mi auguro che questa segnalazione venga considerata seriamente e mi auguro anche che qualche dirigente Anas si rechi con urgenza sul territorio dell’Alto Ionio per rendersi conto della situazione pericolosa che si è venuta a creare sul tratto di strada che va dal Km 400.00 al Km 415.00.
Per eventuali altre informazioni segnalo il mio numero telefonico che è: 328/7688598.
In attesa di un sicuro riscontro, invio cordiali saluti


Montegiordano, 07/01/2014 
 Dr Antonio Farina

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