di Antonio Farina
Spett.le ANAS
p.c. Ministero per le
Infrastrutture
p.c. On. Prefetto di
Cosenza
p.c. Comando stazione
Polizia Stradale - Trebisacce
p. c. Comando stazione
Carabinieri – Rocca Imperiale
Oggetto:
segnalazione per una sospetta classificazione di una strada
extraurbana principale.
Con la
presente, porto alla conoscenza di codesto spett.le Ente che nella
mattinata del giorno 4 c.a., nel tornare a casa in bicicletta dalla
vicina Lucania (abito a Montegiordano) constatai che all’inizio
del tratto ammodernato della S.S. 106, esattamente all’altezza del
chilometro 414.900, in direzione Reggio Calabria, era stata
apposta, probabilmente da pochi giorni, una tabella che segnalava
l’inizio di una strada extraurbana principale, sulla quale erano
specificate, come previsto dal Codice della Strada, le categorie
dei veicoli a cui è vietato il transito su questa tipologia di
strada. Volevo tornare indietro, ma mi resi subito conto che
quella strada, segnalata come strada extraurbana principale, era
priva di qualsiasi percorso alternativo e pertanto,, per tornare a
casa, fui costretto a violare il Codice della Strada. La stessa
violazione viene effettuata sistematicamente da tutte quelle persone
che con i loro piccoli mezzi si spostano quotidianamente dai comuni
calabresi a quelli della vicina Lucania e viceversa per motivi di
lavoro. Alla luce di quanto sopra esposto, non riesco a capire
perché quella strada priva di percorsi alternativi debba esser
classificata come una strada extraurbana principale, obbligando
tutte le categorie vietate al suo transito di violare
sistematicamente e quotidianamente il Codice della Strada. Spett.le
Anas, la realizzazione dell’ammodernamento di una strada da parte
dello Stato deve servire per garantire l’incolumità dei cittadini
e non certo, come si sta verificando in questo caso, di creare
disagi. Su chi cadrebbe la colpa qualora si dovesse verificare un
evento nefasto ad una di quelle categorie a cui è vietato la
circolazione su di una strada extraurbana principale, ma che, come
nel caso segnalato, sono obbligate a percorrerla tutti i giorni? Mi
auguro che questa segnalazione venga considerata seriamente e mi
auguro anche che qualche dirigente Anas si rechi con urgenza sul
territorio dell’Alto Ionio per rendersi conto della situazione
pericolosa che si è venuta a creare sul tratto di strada che va dal
Km 400.00 al Km 415.00.
Per
eventuali altre informazioni segnalo il mio numero telefonico che è:
328/7688598.
In attesa di un sicuro
riscontro, invio cordiali saluti
Montegiordano,
07/01/2014
Dr Antonio
Farina
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