Il comunicato stampa di Gianluca Gallo mi da la possibilità di rilanciare un tema che giudico di importanza dirompente.
Il territorio si preserva se si raggiunge.
Su questo genere di cose chi davvero ha a cuore le esigenze di questo martoriato territorio di confine non deve per nessuna ragione al mondo concedere nulla all'immobilismo.
La strada che collega la 106 ad Oriolo, e che nelle intenzioni doveva collegare Oriolo alla Val Sarmento, e una delle incompiute, o semi incompiute delle quali si deve ricominciare a discutere.
Specialmente ora che la 106 sta per essere potenziata.
Salvare Oriolo? No. Oriolo non si salva. Oriolo non si salva da sola. L'Alto Jonio o si salva tutto o va a fondo tutto. Quella strada è anche una strada nostra. Come sono nostre quelle stradine che collegano Oriolo con Alessandria, e Alessandria con Plataci, e Castroregio con Oriolo e Alessandria con Cerchiara.
Cerchiamo di tenerla bene a mente sta cosa fra qualche mese quando andremo a votare ad Oriolo, Montegiordano, Rocca, Villapiana, Roseto e Nocara. L'Alto Jonio o si salva tutto, o va a fondo tutto insieme.
COMUNICATO
STAMPA
Maltempo:
isolati i paesi dell’alto Ionio cosentino
Oriolo
tagliata fuori dal mondo: gravi danni alla Statale 481
Il
consigliere regionale Gallo: «Anas,
Regione e Prefettura intervengano con urgenza»
Salvare
Oriolo e gli altri paesi dell’alto Ionio cosentino dall’isolamento
in cui li ha ricacciati il maltempo.
Lo
chiede il consigliere regionale Gianluca Gallo, presidente della
Commissione “Ambiente e assetto del territorio”, denunciando i
danni causati dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni, cadute a
peggiorare una situazione già precaria, cancellando nei fatti dalle
mappe quelle che erano le uniche vie di comunicazione di una porzione
importante di Calabria. «La statale 481, che collega la statale 106
jonica ad Oriolo e ad alcuni centri interni quali Cersosimo, San
Costantino Albanese ed importanti arterie della Lucania, servendo
altresì alcuni piccoli centri calabresi quali Farneta ed Alessandria
del Carretto», ricorda Gallo, «è stata chiusa al traffico poiché
ha ceduto a pochi chilometri dal centro abitato oriolese. Già in
precedenza altri cedimenti avevano interessato strade comunali al
servizio di diverse contrade rurali e decine di aziende agricole, col
risultato di tagliare fuori dal mondo un’area ampia, attualmente
legata al resto del territorio solo dalla malandata strada di
contrada Seggio». Un quadro a tinte fosche, reso ancor più cupo
dallo stato di abbandono in cui versa il resto della rete viaria
secondaria ed interpoderale ed al quale s’aggiungono i disagi
causati in paese dal distacco di massi e rocce dal costone del borgo
antico. «In gioco – sottolinea Gallo - vi sono i servizi e le
condizioni di vivibilità minime accettabili oltrechè la dignità di
una popolazione che lamenta, probabilmente non a torto, di sentirsi
sempre più sola ed abbandonata. Per questo, come hanno avuto modo di
far presente gli amministratori locali e in particolari i consiglieri
comunali dell’Udc, è necessario rispondere con gesti di concreta
solidarietà. A tal fine, ho già esortato la Protezione Civile
regionale ed il Dipartimento lavori pubblici ad intervenire con
urgenza. Allo stesso modo solleciterò l’Anas e la Provincia e
chiederò alla Prefettura di non far mancare il suo contributo,
sovente determinante: insieme, ciascuno per quanto di competenza,
abbiamo il dovere di offrire soluzioni che in tempi brevi consentano
di garantire la mobilità in piena sicurezza, sconfiggendo il nemico
mortale dell’isolamento, col quale le popolazioni dell’alto Ionio
da sempre sono vergognosamente costrette a far di conto».
Reggio
Calabria, 7 febbraio 2014
Segreteria politica
Consigliere regionale Gianluca Gallo
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