giovedì 27 febbraio 2014

Ripuliamo.

 di Giovanni Salerno

Credo che ogni Montegiordanese, con rapido colpo d'occhio, sappia riconoscere i luoghi dove sono state scattate le foto allegate al documento che vi alleghiamo.

Luoghi dove la gente vive, dove cresce i propri figli, dove vorrebbe sorridere.

Montegiordano è una vetrina sullo Jonio che deve essere gestita e trattata come tale. La classe politica che ha avuto la responsabilità amministrativa degli ultimi cinque anni non ha saputo essere all'altezza del compito. 

E i risultati, non ci piacciono.

Giovanni Salerno.







domenica 23 febbraio 2014

Lo ripuliamo?

di Giovanni Salerno

Ci sono angoli di Montegiordano che sono dimenticati, lasciati incolti come le erbacce che ci crescono libere. Luoghi che meriterebbero l'attenzione di chi ha promesso di prendersene cura e che ogni giorno dimentica l'importanza di tali promesse. 

In questi luoghi vivono persone che invece non meritano tale abbandono. 
Basterebbe poco: basterebbe magari impedire che un angolo si trasformi in immondizia anche in inverno (come se in estate fosse normale, ma se succede anche in inverno forse è più grave). Basterebbe impedire all'erbaccia di crescere fino a diventare foresta. 
Basterebbe poco. Piccole cose, per far sentire alla gente che qualcuno si occupa dei luoghi, invece di lasciarli così, come si vede nelle foto.

Li ripuliamo?

Giovanni Salerno.


venerdì 21 febbraio 2014

Rocco Introcaso da i numeri.


Così iniziamo un po a ragionare su alcune cosette. Tempo fa un lettore mi aveva chiesto di rilanciare sul blog programmi, proposte e linee guida. Ecco, più o meno si ricomincia da qui, seguendo un discorso comunque mai del tutto abbandonato da Marina Jonica.

Buona Discussione.


Quale Futuro per Montegiordano ?

di Rocco Introcaso
Interrogativo a cui è urgente dare una risposta ...

In questo periodo particolare in cui si avvicina lo spettro delle elezioni amministrative, non si fa altro che parlare di poltrone, di incarichi, di partiti, di promesse elettorali, di una politica che è sempre stata lontana dalle reali esigenze dei cittadini e che ha dimostrato, in questi ultimi 5 anni, di non essere in grado di dare alcuna risposta alle diverse e vitali esigenze del nostro territorio.
Si frappone costantemente l’interesse del singolo rispetto quello di una intera collettività.
Chi ha interessi personali dovrebbe invece guardarsi bene dall’assumere cariche politiche...
E’ ora di dire basta a questi personalismi, agli schieramenti di partiti che litigano, lottano e si impegnano
solo per il mantenimento della leadership per poi essere referenti di un bacino di voti da utilizzare, quando possibile, per soli benefici personali.

Basta alla corsa alle poltrone, agli incarichi, ai finti ideali di cui ancora i partiti si servono per accaparrarsi fasce sociali di elettori ai quali non hanno mai dato risposte concrete.
È necessario aprire una discussione sulla base di una politica del fare, su una politica che impegna le
proprie risorse per cambiare il nostro Paese sfruttando tutte le innovazioni tecnologiche(e non) per recuperare l’enorme ritardo nei confronti degli stessi paesi confinanti. E’ necessario conoscere con quali
mezzi e con quali risorse affrontare questa nostra esigenza di cambiamento, di quali competenze abbiamo bisogno affinchè tutto ciò si realizzi a regola d’arte e nel più breve tempo possibile.
Credo che questi , in sintesi, rappresentino alcuni dei principali argomenti su cui iniziare un confronto
costruttivo con tutta la società civile e le forze partitiche di buon senso del nostro Paese. 
Sarà quindi fondamentale e prioritario rivedere l’intera gestione amministrativa del nostro Paese, iniziando col dare un taglio netto agli enormi sprechi di risorse pubbliche di cui questa amministrazione si è fatta carico. E’ possibile,infatti, risparmiare una somma importante ogni anno, dai 200.000 ai 300.000 euro, rispetto alle spese contabilizzate da questa amministrazione, che potrebbero andare a finanziare voci importanti di bilancio come l’ambiente ed il turismo, e a migliorare l’organizzazione della gestione amministrativa.

Uno dei punti di forza inserito nel nostro programma elettorale, a cui crediamo fermamente e che
potrebbe davvero dare uno slancio al nostro Paese, è portare Montegiordano ad essere un
Comune Virtuoso.

In un momento in cui il dibattito sul risparmio energetico, la corretta gestione dei rifiuti e la tutela del territorio è all'ordine del giorno, questa del rinnovo delle cariche amministrative è l’occasione migliore per poter lavorare con serietà, impegno e competenza in modo da ottenere un sicuro beneficio per le condizioni generali di vita dei nostri cittadini, stimolando il turismo, e incrementando l’occupazione.Questi alcuni primi dati su cui riflettere:

Raccolta differenziata Montegiordano spende per la raccolta differenziata circa 200.000 euro l’anno fra conferimento alla discarica, utilizzo dei mezzi di trasporto e consumi in genere. Una raccolta differenziata male organizzata, dispendiosa sia economicamente che in termini di utilizzo di risorse umane. 

Per non parlare dei “disastri” ambientali che questa amministrazione incurante del proprio territorio non riesce a monitorare. Terreni pieni di spazzatura, strade sporche, spiaggia e aree verdi attrezzate pieni di immondizia, campi coltivati pieni di buste e bottiglie di plastica... (prossimamente documenti foto e video).
A tal proposito abbiamo in programma un progetto innovativo, sperimentato negli anni in diversi altri comuni, che adattato alle nostre caratteristiche territoriali, rivoluzionerà la gestione della raccolta differenziata facendo risparmiare al nostro comune nei primi 2 anni circa 100.000 euro all'anno fino a considerare i rifiuti, in tempi brevi, un business per Montegiordano e non più una ‘voce di spesa’.
Naturalmente da evidenziare l’opportunità occupazionale che ne conseguirebbe.

Altro enorme spreco è quello riguardante i consumi di elettricità...
Montegiordano nel 2012 ha speso circa 170.000 euro in bollette Enel, consumi dovuti in gran parte alla
pubblica illuminazione ed agli edifici comunali.

Nel 2013 l’utilizzo di pannelli fotovoltaici pari a circa 50 kwp, avrebbe dovuto consentire al nostro Ente una spesa inferiore rispetto quella dell’anno precedente. Paradossalmente, invece, il Comune ha liquidato bollette per il consumo di elettrica per ben 240.000 euro ...

INCREDIBILE MA VERO...!!!
Anche per questa importante spesa abbiamo un progetto innovativo che ci farà risparmiare già dal primo anno circa 120.000 euro di consumi elettrici fino ad arrivare nel giro di poco più di 3 anni ad azzerare quasi definitivamente i costi energetici...

Questo solo per dare una prima idea su come si possono risparmiare soldi pubblici reinvestendoli per lo
sviluppo di Montegiordano e conseguentemente per migliorare le condizioni di vita in generale dei suoi
abitanti...

Abbiamo perso troppo tempo........ troppo...
Non perdiamone altro, anche perché se tutto dovesse ripetersi attraverso una continuità di questa
amministrazione, lascio a voi immaginare cosa rimarrà del nostro Paese !!!

Rocco Introcaso

mercoledì 19 febbraio 2014

Amaro Montegiordano




E girando un po negli scaffali di casa, esce un pezzo di storia, alcolica, ma sempre storia. Amaro Montegiordano, che poi se uno ci riflette un attimo il nome del nostro paesello sembra fatto apposta per essere usato per un vino o per un liquore, e credo sia stato proprio questo ad aver spinto Mario Denicco, tanto tempo, fa a produrre questo amaro. 

Amaro Montegiordano. 

Ed è anche buono. Forse non sarà blasonato come i Del Capo o i Lucano, o come i più moderni e locali Ulivar o alte diavolerie simili, ma io sono un po campanilista e quando ho provato l'amaro che porta il nome del mio paesello, mi sono subito schierato da una parte. 

Ed è anche buono.

Quando ho chiesto a Michele il permesso di rilanciare l'opera del padre su questo mio blog, mi ha detto che da qualche parte dovrebbero ancora esserci tutti i documenti per la produzione della bottiglia che vedete in foto. Si potrebbe quindi ripensare ad una sua riedizione moderna, aggiornata e corretta, magari rivedendo l'etichetta. 

Il nome no, il nome sembra fatto apposta per un liquore. 

Ed è anche buono.

Buona discussione.




venerdì 14 febbraio 2014

#montegiordano2014. Invito Pubblico


Si apre, 
la discussione deve per forza di cose rivolgersi a chiunque vorrà starci. Poi sta ad ogni Montegiordanese fare la propria scelta. Una scelta di campo. 

E basta avere paura, una paura strana. Quella di farsi vedere in giro, nelle piazze. Quella di schierarsi.

Basta cercare scuse. 

Si apre.....  anche se siamo stati aperti a tutti, da sempre. 

Buona Discussione.


di Rocco Introcaso
Il presente volantino è un INVITO a chiunque voglia dare il proprio contributo in prima persona a partecipare ad incontri periodici settimanali, in vista delle prossime elezioni amministrative 2014, che svilupperanno il tema "Quale Futuro per Montegiordano?"
L' obiettivo è quello di costruire insieme un più ampio gruppo civico che possa condividere un percorso di cambiamento radicale nella gestione amministrativa del nostro Paese . 
Tale cambiamento potrebbe realizzarsi attraverso la condivisione di un percorso comune tra gente che non abbia alcun interesse personale e che quindi voglia impegnare parte del suo tempo lavorando con serietà e coerenza per un secondo preciso obiettivo: quello di migliorare le condizioni generali di vita del nostro Paese e dei nostri cittadini. 
Tutto ciò presuppone disponibilità, coraggio e passione per il proprio paese. Uomini e donne con specifiche competenze, disponibili a dare il proprio contributo per amministrare in maniera efficiente Montegiordano. I futuri amministratori del nostro Comune vanno scelti democraticamente all'interno di tutta la società civile e non attraverso imposizioni di candidature da parte dei soliti “direttori d’orchestra”.
Per questi motivi chiedo a tutti i cittadini di Montegiordano che vogliono impegnarsi in un cammino di rinnovamento totale nella gestione amministrativa del nostro Comune, a dare il proprio contributo partecipando agli incontri che saranno via via comunicati attraverso social networks e volantini. 
Il primo incontro si terrà domenica 16 febbraio alle ore 17,00 corso della Vittoria Montegiordano Marina nelle vicinanze del Bar Centrale Cogliamola questa opportunità… Non discutiamo solo nelle piazze, nei bar o lungo le strade, ma rendiamoci responsabili e partecipi attivamente del futuro del nostro Paese. 


Rocco Introcaso 
capogruppo consiliare 
Vita Energia Futuro

venerdì 7 febbraio 2014

Oriolo tagliata fuori dal mondo

Il comunicato stampa di Gianluca Gallo mi da la possibilità di rilanciare un tema che giudico di importanza dirompente. 

Il territorio si preserva se si raggiunge. 

Su questo genere di cose chi davvero ha a cuore le esigenze di questo martoriato territorio di confine non deve per nessuna ragione al mondo concedere nulla all'immobilismo. 

La strada che collega la 106 ad Oriolo, e che nelle intenzioni doveva collegare Oriolo alla Val Sarmento, e una delle incompiute, o semi incompiute delle quali si deve ricominciare a discutere. 

Specialmente ora che la 106 sta per essere potenziata. 

Salvare Oriolo? No. Oriolo non si salva. Oriolo non si salva da sola. L'Alto Jonio o si salva tutto o va a fondo tutto. Quella strada è anche una strada nostra. Come sono nostre quelle stradine che collegano Oriolo con Alessandria, e Alessandria con Plataci, e Castroregio con Oriolo e Alessandria con Cerchiara.

Cerchiamo di tenerla bene a mente sta cosa fra qualche mese quando andremo a votare ad Oriolo, Montegiordano, Rocca, Villapiana, Roseto e Nocara. L'Alto Jonio o si salva tutto, o va a fondo tutto insieme. 


COMUNICATO STAMPA
Maltempo: isolati i paesi dell’alto Ionio cosentino
Oriolo tagliata fuori dal mondo: gravi danni alla Statale 481
Il consigliere regionale Gallo: «Anas, Regione e Prefettura intervengano con urgenza»



Salvare Oriolo e gli altri paesi dell’alto Ionio cosentino dall’isolamento in cui li ha ricacciati il maltempo.
Lo chiede il consigliere regionale Gianluca Gallo, presidente della Commissione “Ambiente e assetto del territorio”, denunciando i danni causati dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni, cadute a peggiorare una situazione già precaria, cancellando nei fatti dalle mappe quelle che erano le uniche vie di comunicazione di una porzione importante di Calabria. «La statale 481, che collega la statale 106 jonica ad Oriolo e ad alcuni centri interni quali Cersosimo, San Costantino Albanese ed importanti arterie della Lucania, servendo altresì alcuni piccoli centri calabresi quali Farneta ed Alessandria del Carretto», ricorda Gallo, «è stata chiusa al traffico poiché ha ceduto a pochi chilometri dal centro abitato oriolese. Già in precedenza altri cedimenti avevano interessato strade comunali al servizio di diverse contrade rurali e decine di aziende agricole, col risultato di tagliare fuori dal mondo un’area ampia, attualmente legata al resto del territorio solo dalla malandata strada di contrada Seggio». Un quadro a tinte fosche, reso ancor più cupo dallo stato di abbandono in cui versa il resto della rete viaria secondaria ed interpoderale ed al quale s’aggiungono i disagi causati in paese dal distacco di massi e rocce dal costone del borgo antico. «In gioco – sottolinea Gallo - vi sono i servizi e le condizioni di vivibilità minime accettabili oltrechè la dignità di una popolazione che lamenta, probabilmente non a torto, di sentirsi sempre più sola ed abbandonata. Per questo, come hanno avuto modo di far presente gli amministratori locali e in particolari i consiglieri comunali dell’Udc, è necessario rispondere con gesti di concreta solidarietà. A tal fine, ho già esortato la Protezione Civile regionale ed il Dipartimento lavori pubblici ad intervenire con urgenza. Allo stesso modo solleciterò l’Anas e la Provincia e chiederò alla Prefettura di non far mancare il suo contributo, sovente determinante: insieme, ciascuno per quanto di competenza, abbiamo il dovere di offrire soluzioni che in tempi brevi consentano di garantire la mobilità in piena sicurezza, sconfiggendo il nemico mortale dell’isolamento, col quale le popolazioni dell’alto Ionio da sempre sono vergognosamente costrette a far di conto».
Reggio Calabria, 7 febbraio 2014
Segreteria politica

Consigliere regionale Gianluca Gallo

martedì 4 febbraio 2014

Franc i fa passs e franc i fa possss




E si.... ci siamo quasi....


Amo la Politica, sono malato di Politica, sono drogato di Politica..... ma odio le campagne elettorali. 

Potrebbe sembrare una contraddizione, ma credo, anzi spero, che molti dei lettori di Marina Jonica, specialmente quelli che mi seguono da più tempo, concordino con me senza che spenda troppo del mio tempo nell'argomentare quanto scritto sopra. 

Odio le campagne elettorali anche perché nei piccoli paesi come Montegiordano, ma forse anche a livelli che dovrebbero, condizionale d'obbligo, essere di un qualche livello superiore, le campagne elettorali somigliano a quel simpatico giochino di paese per il quale però io non sono mai stato troppo portato: u patrun e sutt. 

E un gioco di ruolo dove gli astanti si dividono in due o più fazioni, chiamiamoli partiti. Ogni fazione cerca di non far bere quella avversaria. Il risultato generalmente è che si ubriacano entrambe. 

Si gioca nei bar, e guarda caso anche la Politica Montegiordanese si fa negli stessi luoghi. 

Un giochino dove alcuni talentuosi usano termini e formule che lasciano sbigottiti quelli come me che mai si azzarderebbero ad usare, e nemmeno a provare a capire, frasi come quella che ho usato nel titolo del post: non ne ho la capacità logica ne terminologica. 

Gli stessi attori, ora parlo della prossima campagna elettorale. Gli  attori di sempre. Scambiano la politica per un bel gioco di ruolo, alla fine, male che vada, ci sarà la solita ubriacatura finale.

Franc i fa pass, e franc i fa pos. E un bel libero bevi finale! 

Ci sono alcuni, i più pericolosi, che si credono parte di una bella mano di patrun e sutt, e sono sicuri  di avere delle belle carte in mano.

Però non è un gioco. Non è un gioco.

Buona Discussione.



P.S.
Mi scusino i puristi del gioco se ho usato le parole chiave in modo improprio, ma come ho specificano nel testo, non è proprio il mio campo.