domenica 27 luglio 2008

L'Astuto Silenzio



Quando l'Alba rispecchierà
i suoi bagliori sulle acque instancabili
io avrò già percorso parte della mia scalata.
Dall'alto riuscirò a vedere il paese dei dispersi
sommerso dall'impassibile specchio.
E lentamente uscirò di scena,
senza che l'eco dei miei passi
stronchi il sonno gelido degli altri.
Eviterò che il sole delinei la mia ombra.
Mi rifugerò nei meandri tenebrosi
e spettrali della terra.
Seguirò il silenzio
con occhi sgranati
senza poggiar le mani alle pareti,
sentirò il terreno
dondolare sotto i miei piedi,
avrò il timore di fare il passo successivo.
Mi farò inventore di duelli:
sfiderò la forza delle rocce
con la mia fragilità,
ma sarò io a bere le loro lacrime;
mi batterò contro la gloria dei misteri,
ma sarò io ad aver maggior virtù.
Eviterò gli sguardi
spregevoli delle creature
con semplice indifferenza
E se uno sbarramento ignobile
trancerà il mio cammino,
non cadrò strisciante ai suoi piedi
ma attenterò che il giorno muoia
per mostrarmi nuovamente
alle timidi danzatrici del cielo
e tornare a rincorrere
l'astuto silenzio.

1.12.1998
ROBERTO FARINA, L'Astuto Silenzio



mercoledì 23 luglio 2008

Si sentivano le aquile.....

Quando si viaggia in moto la prospettiva cambia radicalmente, non è più importante la meta, dato che l'obiettivo non è arrivare ma viaggiare.
Per questo quando torno a casa in moto da Cosenza a Montegiordano, il breve tragitto di 120 km diventa quasi un viaggio. Cerco con piacere tutte le stradine secondarie e evito l'autostrada e i tratti più frequentati.
Per fare 120 km in questo modo ci posso mettere anche tre ore, ma è esattamente quello che voglio, perdere tempo!!!
Una delle strade che faccio più spesso e con piacere è la vecchia strada che porta da Spezzano Albanese a Cosenza. C'è tutto quello che mi serve: poche macchine, asfalto decente e tante curve....
Ogni volta che passo Spezzano mi si presenta davanti uno spettacolo fatto di natura e tecnologia che quasi mi fa perdere il respiro, ed è ogni volta lo stesso ma ogni volta diverso.
Io ho un concetto dell'ambiente che supera gli schemi dell'estremismo ambientale ed è credo un concetto più spirituale e ampio di chi considera l'uomo come il cancro del nostro pianeta.
So che forse sarò antipatico a molti, ma lo spettacolo che si vede in foto mi lascia ogni volta a bocca aperta.
Le pale eoliche si fondono con le colline calabresi, l'ingegno umano si confonde con i colori del tramonto fino a dipingere un quadro d'autore.

Mi sono fermato sotto una di queste pale, e nello stesso momento che questi enormi giocattoli facevano il loro lavoro, producendo energia pulita, si sentivano le aquile.
Questa cosa mi ha fatto riflettere, che differenza con lo sporco e il rumore, con la bruttezza infinita della centrale termica di Rossano.
Forse l'eolico non sarà la scelta migliore per la nostra regione, per la nostra nazione. Ma forse è meglio il petrolio???

Mi piacerebbe anche vedere su tutte le case dei pannelli fotovoltaici, mi piacerebbe vedere la centrale di Rossano chiusa perché non più utile. So anche però che ogni decisione, in un verso o in un altro, verrà criticata o verrà usata dall'affarista di turno e un'idea così, anche se buona, potebbe trasformarsi in una trappola.

Mi sono fermato già a lungo sotto la prima pala, e quasi mi sono abituato al leggero fisco che si sente ogni volta che un braccio mi passa sopra la testa.
E' tempo di riprendere la moto, devo tornare a Cosenza, domani si lavora.


Ciao.

P.S.
Il discorso sulle fonti rinnovabili è lungo e complicato........... molto lungo...... è tanto complicato.

martedì 22 luglio 2008

Jazzzz, La Via Montegiordanese

La via Montegiordanese del Jazzzzz passa per l'Energy, un simpatico e schikkettoso locale sulla spiaggia che anima le serate estive nel piccolo paesello Jonico. L'estate nella nostra Marina Jonica è diversa da quando questo locale ha aperto i battenti.
Piovra e soci hanno messo su una realtà che ormai è un cult sulla costa Jonica cosentina, musica di qualità e ambiente tranquillo e rilassante sono un mix che ogni anno riconferma l'Energy come uno dei locali più frequentati e anche meglio frequentati dello Jonio Cosentino.

Se vi piace la buona musica, sia Jazz ma anche house di qualità, non potente non farvi un salto all'Energy, il programma lo travate nei link in alto a destra.

Generalmente non faccio pubblicità su questo Blog, ho fatto una eccezione per sottolineare il carattere criticone senza senso di noi Montegiordanesi.
Da tutte le parti si legge e si sentono critiche che io giudico inutili e gratuite a gente che, privatamente e senza il benché minimo aiuto da parte delle istituzioni, sta creando qualcosa di serio e importante nel nostro paese. Le critiche sui prezzi dell'Energy, lasciano il tempo che trovano.
Ho sentito anche gente che criticava la gestione del locale dal punto di vista musicale!!!!

Forse l'Energy viene criticato perché credo che sia uno dei pochi locali a Montegiordano, insieme all'Oasi e a pochi altri, che vengono gestiti in maniera professionale.
A Montegiordano siamo troppo abituati al pressapochismo e forse quanto vediamo qualcosa di buono ci sembra così anomalo che non possiamo evitare di criticare.

Volevo ricordare ai criticoni senza senso che l'Energy è un'iniziativa privata, gestita senza l'uso di soldi pubblici, nessuno vi obbliga a entrare.........Le energie critiche andrebbe utilizzate e convogliate sulla maniera di gestire la cosa pubblica a Montegiordano... li si che ci sarebbe da criticare.

Ad esempio, invece di osservare l'Energy e fare i conti in tasca a Piovra e soci, confrontate le scogliere che stanno facendo a Roseto con quelle Montegiordanesi!!!!!!!!!! Non voglio aggiungere altro qui, visto che siete così bravi ad osservare e criticare, fatevi un giro a Roseto e traete da soli le conclusioni del caso.

Con i soldi propri ognuno fa quello che vuole, con i soldi dei contribuenti no!!!

Ciao.


P.S.
L'Energy non è gestito da un pesce..... Per i non Montegiordanesi Piovra è la maniera simpatica con la quale chiamiamo Vincenzo Arcuri, uno dei soci e direttore artistico dell' Energy.

domenica 20 luglio 2008

Un visitatore inaspettato

Un visitatore inaspettato è arrivato sulle nostre coste, ne da rilsato Alessandro Alfano in un articolo apparso su CalabriaOra lo scorso 12 Luglio.

E io lo riporto qui.....

Ciao.


Tartaruga marina arenata
Evento raro a Montegiordano
Si è arenata sulla spiaggia di Montegiordano marina, nei pressi del lido Solymar, lato sud dell'abitato, una tartaruga marina della specie caretta caretta denutrita e disidrata. Un pescatore dilettante, Mario Spada, ha telefonato al delegato di spiaggia della Capitaneria di Porto che è immediatamente intervenuto sul posto. Rosario Lanza, il maresciallo della locale stazione, esperto in tale tipo di soccorso per avere operato in passato in altri interventi simili, ha chiesto l'intervento del Centro Recupero Animali Selvatici Provinciale e focal-point del progetto tartarughe marine di Policoro (Matera), diretto dalla dottoressa Micò Annunziata, collaboratrice dell' Unical. Meno Fortunato è stato un altro esemplare rinvenuto privo di vita nella località Torre Saraceno, in territorio di Albidona. La Tartaruga marina era in precarie condizioni a causa dell'amputazione della pinna anteriore destra e della presenza visibile di lenza da pesca che fuoriusciva dalla bocca e dallà cloaca. L'animale è stato trasportato al Centro di Recupero policorese, dove sono state prestate le prime cure in attesa di ulteriori indagini mediche presso la Clinica chirurgica veterinaria dell'universiti di Bari. Nell'ambito del Progetto Tartarughe marine sono state approfondite e promosse nuove collaborazioni, mirate alla salvaguardia e alla conservazione di questo Chelone marino, ormai in via d'estinzi0ne. A tal proposito, è in atto una collaborazione tra il Wwf Italia e l'università della Calabria, con il progetto Tarta- 'Care, che vede impegnati diversi ricercatori lungo le coste calabre nell'area regina, il più importante sito di nidificazione a livello nazionale, e lucane, area di pascolo e oggetto di indagini volte a stabilire la presenza di una nuova eventuale area di nidificazione. Tale progetto avviato nel 2000 dal Dipartimento di ecologia dell'unical, e diretto dal responsabile scientifico professore Antonio Mingozzi, in seguito agli importanti risultati ottenuti lungo la costa ionica catabrese, ha voluto ampliare, in vista della nuova collaborazione con il Wwf Italia, l'area di studio anche alle coste della Basilicata e della Puglia. Alessandro Alfano


P.S.
La tartaruga in foto non è quella Montegiordanese, l'ho presa su da un altro sito.

giovedì 17 luglio 2008

La battaglia perduta

In un articolo precedente avevo riportato una notizia del corriere che informava del ritrovamento in Egitto di alcuni effetti personali di un nostro paesano, morto durante la guerra di El Alamein.

Se ne continua a parlare anche su un altro Blog, quello di Franco Lofrano, in un articolo che riporto interamente. Potete leggerlo anche qui.

Montegiordano: Due italiani nel luogo della disfatta del 1942: dalla sabbia emergono scritti e piccoli oggetti quotidiani.E’ quanto ci segnala G.L.M,di Trebisacce che ha già contattato il geom. Luigi Formichella dipendente del comune ,perché è stato ritrovato il piastrino di Formichella Vincenzo di Luigi nato a Montegiordano (Cosenza) nel 1920,perché pare si tratti del fratello di suo nonno. Ma procediamo per gradi. Nel deserto di El Alamein, dove nel 1942 si scontrarono i soldati inglesi con quelli italiani e tedeschi, con la pace è tornato il silenzio rotto solo dallo scoppio accidentale di qualche mina, dalle voci dei beduini alla ricerca di rottami e, 60 anni fa, dal lavoro degli operai di Caccia Dominioni che recuperavano i resti dei caduti. Fino a poco tempo fa il governo egiziano ha impedito agli stranieri di andare nell'area della battaglia anche per le scaramucce che impegnano i soldati del Cairo contro i contrabbandieri. Ma Stefano Rossi, 48 anni, ex ufficiale degli alpini paracadutisti e ricercatore storico e Luigi Vittori, 60 anni, studioso di storia della seconda guerra mondiale, hanno convinto il governo a concedere a un piccolo gruppo di italiani il permesso di raggiungere l'antico campo di battaglia. Ma nell'elenco dell'ex ufficiale degli alpini ci sono anche indumenti, buffetterie, suole e tomaie di scarpe cotte dal sole, occhiali, borracce, fogli di giornale. Il clima secco del deserto li aveva almeno parzialmente salvati. Commovente il ritrovamento di frammenti di lettere e di piastrini di riconoscimento. Si è trovata la busta di una lettera indirizzata al soldato Vittorio Caldoguegno del 185˚ reggimento Folgore con tanto di francobolli da 5 e 10 centesimi. Ancora il piastrino di Domenico Binello originario di Covone, in provincia di Cuneo, classe 1922. «Abbiano fatto ricerche nella speranza di ritrovarlo — racconta Rossi —. purtroppo è deceduto nel 1986. Stiamo anche cercando chi portava il piastrino con su scritto "Formichella Vincenzo di Luigi e Lombardi Caterina, nato a Montegiordano (Cosenza) nel 1920". Ne è stato trovato anche uno tedesco con su stampigliato "162 A, II/Art.Reg. 7", presumibilmente un artigliere paracadutista della brigata Ramke». Franco Lofrano


Ora un paio di comunicazioni di servizio. Dato che c'è uno spammer che si diverte ad inserire commenti automatici, sono stato costretto ad attivare la procedura di sicurezza che limita l'inserimento di commenti non desiderati ed automatici. In pratica, prima di inserire un commento, dovete ricopiare delle lettere stilizzate.
Spero che questo fastidio non vi distolga dal continuare a partecipare alle discussioni.

Ciao.

In evidenza

Credo che questo articolo sia importante per noi....

Lo riporto interamente....

COSENZA/PROVINCIA: MOVIMENTO DIRITTI CIVILI PER METROPOLITANA LEGGERA

(ASCA) - Cosenza, 14 lug - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, nella sua qualita' di consigliere provinciale, preannuncia quello che definisce ''un grande, importante, rivoluzionario progetto, per la realizzazione della Metropolitana leggera Cosenza-Sibari'', che presentera' ufficialmente, lunedi' prossimo, al Consiglio provinciale di Cosenza, per affrontare il problema, oramai insostenibile, del caro gasolio, per collegare, citta' capoluogo e Universita' della Calabria con gran parte della provincia, in modo veloce, facile, agevole, con grande risparmio economico per migliaia e migliaia di famiglie, e per far uscire dall'isolamento zone importanti e lontane della provincia come l'Alto e Basso Ionio, il Pollino, la Sibaritide, la Valle dell'Esaro e la Media Valle del Crati.

''Si discute - dice Corbelli - di metropolitana leggera dell'area urbana, di possibili estensione della stessa metroleggera anche a Sud, con l'area del Savuto. Ben vengano tutte queste iniziative, cosi' come il collegamento rapido con il Tirreno. Ma ci si dimentica, purtroppo, dell'area piu' estesa, popolosa, lontana, di grande importanza e straordinaria ricchezza e potenzialita' turistica, storica, artistica, culturale, archeologica: quella del Pollino, della Sibaritide, dell'Alto e Basso Ionio. La metropolitana leggera Cosenza - Sibari, per affrontare l'emergenza caro gasolio, per collegare in modo veloce tutti i comuni di queste zone (Sibaritide, Pollino, Alto e Basso Ionio, Valle dell'Esaro e Media Valle del Crati) a Cosenza e all'Universita' della Calabria. Un treno veloce ogni mezz'ora da Cosenza a Sibari e viceversa, sfruttando e potenziando la linea ferroviaria esistente, con fermate in tutte le stazioni presenti lungo il percorso''.

red-res/sam/ss

(Asca)

Questa è la politica che mi piace....... quella che mi porta le infrastrutture. Con un collegamente veloce Alto-Jonio Cosenza e magari anche Alto-Jonio Taranto, ma chi diavolo se ne andrebbe più da Montegiordano????

Ciao.

mercoledì 16 luglio 2008

Gente Montegiordana. Il Video




Il Video di Gente Montegiordana by Mio Fratello Daniele.
Raggiungibile dal link a destra.


Rock&Rollllll!!!



Ciao.

martedì 15 luglio 2008

Diversamente importanti

Quest'anno è arrivata davanti l'Ancora una bella sorpresa, dopo anni finalmente c'è una passatoia che permette anche alle persone diversamente abili di avvicinarsi al mare. Il problema delle persone con handicap non è da sottovalutare perché una civiltà si misura anche e forse soprattutto da come affronta e supera questi problemi. Noi siamo abituati a vedere le persone diversamente abili come un fastidioso problema, ma vi assicuro che non è assolutamente così. Io non son un buonista e sono abituato a vedere le cose per come stanno, odio il politicamente corretto non cerco facili simpatie. A volte faccio l'antipatico di proposito e l'avvocato del diavolo di proposito.
Il problema in questione però va affrontato tenendo presente la complessità della situazione di queste persone e anche l'apporto non secondario che possono dare alla nostra società uomini e donne che, magari non hanno avuto la fortuna di una salute di ferro, ma possono comunque arricchire la comunità nella quale viviamo. Permettere quindi ad una persona diversamente abile di far parte appieno della società non è un favore che facciamo a lui, ma un favore che facciamo a noi stessi e alla nostra società.

Per questo motivo ho visto con meravigliata approvazione l'arrivo della passatoia davanti l'ancora.

Voglio raccontarvi un storia. Nel 2003 lascio Cosenza e l'Università della Calabria per passare un periodo di studio in Spagna. Appena arrivato ho subito notato che per le strade giravano tranquilli, a volte soli, tantissime persone affetti da vari handicap. La prima cosa che ho pensato, da perfetto imbecille, fu "Ma sti spagnuli su tutti malati.......????"... e la stessa cosa l'hanno pensato molti Italiani che si trovavano li con me a Valencia. Dopo qualche mese di permanenza in terra di Spagna, invece, capimmo che i malati eravamo noi!!!!!! Gli Spagnoli avevano completamente abbattuto le barriere architettoniche in città, in maniera tale che le persone diversamente abili potevano girare tranquilli per le strade e godersi la vita in piena, o quasi , autonomia.
Lì un diversamente abile è diventato un diversamente importante.
Abbiamo messo un po a capirlo, ma viaggiare serve anche a aprire la mente e a farti capire cose che altrimenti non avresti afferrato. In Italia ci sono almeno tanti handicappati quanti ce ne sono in Spagna, solo che nel nostro paese non possono uscire, non possono vivere. In Spagna invece queste persone possono uscire e vivere, sono parti attive della società spagnola.

Forse anche per questo la Spagna di Zapatero e Aznar ora è davanti la nostra vecchia e impaurita Italia di Prodi e Berlusconi.

Niente politica ragazzi (tranne nel post sullo Speciale Elettorale), ma questo è un problema serio e sono felice che ci sia la passatoia davanti l'Ancora.

Ciao.

domenica 13 luglio 2008

Work In Progresssss!!!!

L'Estate ormai è iniziata, e i locali Montegiordanesi sono pronti ad accogliere i visitatori. Giugno è stato un mese di lavori, occorreva risistemare gli stabilimenti balneari e le strutture che dopo un anno di attività necessitano di un rimessaggio per poter servire al meglio i visitatori.
Nella foto infatti Nicola sta rifacendo il pavimenti in legno dell'Energy, e fatto da lui non so che garanzia abbiamo di non cascare a terra con il Mojito in mano quest'estate!!!!!
In realtà, se fossimo un paese che sfrutta al meglio l'industria del turismo, Giugno doveva già essere un mese di attività frenetiche, ma ormai sappiamo tutti che l'estate dura solo una quindicina di giorni ad Agosto....... non vale la pena affrettarsi.
Anche gli altri locali son ormai pronti per accogliere i turisti. L'Oasi, Il Garden, il Black&White, Il Trullo, l'Onda Blu e il Lido Silene ci daranno come ogni estate la sensazione che qualcosa comunque c'è.

Fra i visitatori c'è gente nuova ma anche vecchi amici che ogni anno ci vengono a trovare, sono ormai Montegiordanesi acquisiti.
Non c'è estate se non ci sono loro, mancherebbe qualcosa. Questi amici sono si affezionati, ma anche molto critici sulla maniera con la quale noi locali accogliamo il turista. Mi piacerebbe dare voce a queste persone perché credo che dalle loro critiche e dal loro modo di vedere possiamo imparare tanto su come fare turismo e su come migliorare il nostro paesello. Questo articolo è per voi amici. Fatemi sapere come vorreste essere accolti e cosa possiamo migliorare per rendere l'estate Montegiordanese migliore per noi che ci siamo nati e per voi che ci venite a trovare ogni anno.


Ciao.


P.S.
Nel post precedente qualcuno si è divertito ad inserire commenti automatici. E' una cosa che mi ha dato molto fastidio. Se la cosa si ripete dovrò rendere più complicato il meccanismo di inserimento dei commenti per evitare lo spam. Mi scuso con i lettori.

venerdì 11 luglio 2008

Cera o Miele

In attesi che superi il momento di crisi creativa, faccio parlare Roberto..........


Forse le sue poesie e i vostri commenti mi daranno la forza e le idee per continuare.


Cera o Miele

Rifiuta tutto.

Servirà a riempire la tua anima
Scegli il miele o la cera?

Scegli la cera per ibernarti

In bottiglie verdi vuote

E sentire in vibrazioni ravvicinate

Il brivido dell'abitudine.

Oppure il miele

Per la conoscenza, per le piccole cose

Per i sospiri, per i desideri.

Il resto è immaginabile e

Degno di ogni luogo e momento.




Quando ho letto questa poesia non l'ho capita, non la capisco nemmeno ora. Ma vagamente rispecchia qualcosa che ho dentro. Forse non solo io.

Ciao.

martedì 8 luglio 2008

Dove siamo?


Visualizzazione ingrandita della mappa



Visualizzazione ingrandita della mappa

Ho ripreso i link su Google Map che ritraggono Montegiordano Paese e Marina. Giocate con il Mousse.. è veramente interessante.
Noi siamo lì.

Ciao.

venerdì 4 luglio 2008

Una persona eccezionale

Il personaggio in foto è una specie di mito a Marina Jonica e a Montegiordano. Zi Saverio "a Mafia" ormai è un icona. Un personaggio da incorniciare.

Non so da dove sia venuto quel suo soprannome, "a Mafia", dato che sinceramente io lo conosco come una persona buona e tranquilla e con un cuore grande. Quando in un carnevale di qualche anno fa alcuni amici miei sono andati a fargli la serenata, mi hanno raccontato che si è messo a piangere dalla contentezza. E' l'emblema del contadino Montegiordanese.

Lo Zio è anche gelosissimo custode di un Libro interessante, il registro del P.U.M.I. . Il P.U.M.I è uno pseudo partito creato a Montegiordano decine di anni fa da un gruppo di goliardici paesani che volevano parafrasare i partiti nazionali, creandone uno un po particolare. Gli iscritti al partito si vantavano di azioni goliardiche e folli.
Più una persona era folle, più era importante nel partito.

IL registro rappresenta un autentico tesoro di cavolate e azioni insensate fatte dagli iscritti!!!
Fra le sue righe si possono leggere i nomi degli appartenenti al partito e l'azione fatta per meritarsi l'iscrizione, con annessa percentuale che accerta la gravità della sciocchezza fatta. (La cosiddetta percentuale di "Minchionaggine").

Zio Saverio custodisce tale registro come un cimelio, come una reliquia. Fra le sue pagine si può leggere di un tipo che un giorno non ha trovato altro di meglio da fare che arare una strada asfaltata.....
O del ladro che, dopo aver rubato una specie di motozappa e accertandosi che la stessa non funzionava, ha ben pensato di denunciare il legittimo proprietario perché l'avrebbe indotto a rubare un attrezzo mal funzionante.....

Storie come queste ce ne sono tante nel registro di Zio Saverio e tante nella sua memoria.
Basta solo andarlo a trovare, magari armati di qualche strumento e con la voce chiara di chi ha voglia di cantare. Zio Saverio vive in un posto incantato, appena sopra Montegiordano Marina. Quando si arriva in quella campagna sembra di essere ritornati nella vecchia e gloriosa civiltà contadina.
Il vino non mancherà per gli ospiti e sarà offerto dal generoso padrone di casa....


Ciao.

giovedì 3 luglio 2008

Il regalo di Marco




Marko, l'autore del logo di Marina Jonica scelto dalla comunità, ci ha fatto un bel regalo. Un video che rappresenta i posti più belli di Montegiordano.

Il video di Marina Jonica.
Il video sarà raggiungibile con il link sulla destra.

Bravo Marko, continua così.


Ciao.