mercoledì 29 maggio 2013

Piccoli Saettoni Crescono Ancora.

Vi ricordate Gianluca alle prese con un muro bianco?? 
Di lato ecco il risultato, che giudico ottimo.
Anche a Montegiordano Marina abbiamo il nostro artista, Gianluca. Il mio grande amico Gianluca che si rivela nelle sue doti artistiche insospettate.

E io lo ringrazio. Il risultato mi sembra buono. O almeno a me piace tanto.

A voi??

Buona Discussione.

lunedì 27 maggio 2013

NO TRIV in Bicicletta.... ma l'ipocrisia rimane.

.... perché sinceramente sarebbe un po ipocrita andare con un aggeggio che brucia petrolio a manifestare contro le trivellazioni del nostro mare per l'estrazione del Petrolio. 
E quindi i Montegiordanesi che vedete in foto (Antonio, Io, Enzo, Gaetano, Marco e Romina), hanno preso la bici e insieme si sono fatti una bella passeggiata fino a Roseto, sede dell'evento.
L'ipocrisia però un po rimane. L'ipocrisia di ogni giorno, di noi tutti che di Petrolio ne facciamo uso e abuso. 
Può sembrare strano ma addirittura ci cibiamo di Petrolio, dato che nei supermercati dove facciamo la spesa, ogni cibaria, specialmente quella più esotica e fuori stagione, non si materializza li per caso ma viene portata da un mezzo che brucia Petrolio.
Petrolio. Ho già scritto in merito a tutte queste cosucce leggere in un mio post su Marina Jonica di qualche tempo fa, alludendo all'incongruenza di fondo del ragazzo che ha portato il volantino contro le Trivellazioni da Policoro a Montegiordano guidando proprio un giocattolo che brucia  la causa delle Trivellazioni che vuole scongiurare.
La vera manifestazione NO TRIV dovrebbe essere fatta nelle università e nei centri di ricerca dove si studiano mezzi più idonei a ottenere energia a impatto zero, e nelle aule di sociologia, dove si discute di stili di vita più adeguati. 
Se vivi in Italia, ad esempio, non è detto che tu debba assolutamente mangiare le Fragole a Dicembre...... quelle fragole mangiate fuori stagione vi posso assicurare che sono piene zeppe di Petrolio. 



Vi state mangiando Petrolio travestito da Fragola.


L'unica rivoluzione efficacie è quella fatta dai ricercatori che cercano sistemi energetici che ci consentano di conservare il nostro stile di vita senza distruggere il Pianeta. La ricerca. L'unica vera strada è quella.
Io sono occidentale, amo la velocità e non cambierei per nulla al mondo il mio stile di vita. Chi dice il contrario è credibile solo se diventa testimone di questa scelta, se è pronto a pagarne le conseguenze vivendo come viveva il mio bisnonno.
A me piace andare in moto e viaggiare in auto, amo la Tecnologia e Internet, viaggio in Aereo e mi vesto con tessuti che non  esisterebbero senza i processi di sintesi. Sono un uomo occidentale normale.
Le anime pie che parlano di decrescita accanto al SUV parcheggiato di fianco o con il telefonino costruito in Corea in tasca  sono esseri ridicoli per i quali non ho nessun rispetto. Non sono coerenti.

Diamo più importanza alla Ricerca in campo energetico e tecnologico.
Usiamo la testa e troveremo le risposte. L'unica vera rivoluzione è quella che passa dalla nostra testa e dalle nostre università, una rivoluzione che renderebbe inutile bucare lo Jonio per estrarne Petrolio. L'unica risposta è rendere quindi il Petrolio obsoleto, vecchio. Un mezzo appartenente ad un'altra era. Dobbiamo superare l'era del Petrolio come abbiamo superato quella della Pietra.

A parte le filosofie di un occidentale impenitente,  la manifestazione è stata davvero carina e partecipata, anche se un po meno delle aspettative. Interessante la partecipazione delle associazioni operanti nell'Alto Jonio Cosentino........ Fortunatamente mi sono risparmiato la passerella dei Politici, intervenuti quanto noi eravamo già andati via per evitare di girare in bicicletta al buio sulla SS 106.

La bicicletta aiuta anche in questo...... 

Buona Discussione.

martedì 21 maggio 2013

Montegiordano: Una Villa Italica.

Tanto per ricordare come Montegiordano tratta le sue risorse storico culturali, vi allego un'interpellanza al Senato della Repubblica del 2005. Potete scaricare l'intero documento qui. Nel link c'è tutta la seduta, credo il question time. 

L'assessorato alla cultura Montegiordanese spero possa ricavare interessanti spunti di lavoro dalla lettura dell'interrogazione fatta nel 2005 dal Senatore Bevilacqua, in quota AN. Se non erro l'interrogazione è stata fatta sotto segnalazione di Domenico Acciardi. 

Avevamo una Villa Italica, dove sono state ritrovate delle monete Greche conservate a Reggio Calabria. Pochi conoscono il luogo dove si trovava, e si trova ancora mezzo sepolta, la villa in questione. Di fianco allego una foto del panorama di Menzinara, lo stesso che si poteva godere dalla Villa Italica migliaia di anni fa.

L'Assessore ai Beni Culturali immagino dovrebbe occuparsi di questo genere di cose. Qualcuno disse che la Cultura non si mangia. Io invece credo che la cultura sfama sia il corpo che lo spirito, e a Montegiordano abbiamo bisogno di rimettere in sesto entrambi. 

Di seguito vi riporto, per comodità di narrazione, il testo dell'interrogazione di Bevilacqua. Ringrazio Enzo Arcuri per avermi segnalato il documento che avevo completamente dimenticato.
Ho sottolineo in grassetto le parti che reputo più importanti. A volte si danno facili colpe ad un'amministrazione comunale, ma forse non sono sempre gli amministratori a sbagliare. Anche gli amministrati spesso ci mettono tutta la loro buona volontà.  

La storia della villa Italica, a mio avviso, è un esempio di egoismo da tenere ben presente.

Buona Discussione.



BEVILACQUA. – Al Ministro per i beni e le attività culturali.

Premesso:
  • che la casuale scoperta, nel settembre 1980, di una testimonianza archeologica consistente in una villa risalente al 350 a. C. sullo splendido piano a picco sul mare di Menzinara, in territorio di Montegiordano Marina, aveva fatto concentrare attorno a questo manufatto l’attenzione di molti esperti;
  • che alcuni importanti archeologi hanno ipotizzato che in quest’antica villa avesse stabilito la residenza estiva, durante i suoi spostamenti da Crotone, Metaponto e Taranto, il famoso matematico Pitagora; 
  • che la Sovrintendenza per i beni culturali e ambientali della Regione Calabria, resasi conto dell’importanza di questo bene storico, ottenuto un finanziamento, aveva avviato una campagna di studi che aveva portato alla redazione di un progetto per la creazione di un piano viabile che consentisse di rendere l’area accessibile, oltre a mettere in luce l’intero manufatto; 
  • che appena iniziati i lavori gli stessi furono sospesi perché s'instaurò tra il proprietario del sito ed il Comune di Montegiordano una vertenza giudiziaria tutt'ora in piedi
  • che la Comunità Montana con sede in Trebisacce aveva incaricato i famosi architetti Paolo Portoghesi e Mario Pisani di progettare il centro della cultura e dell’arte, progetto inserito e pubblicato nel catalogo edito da Gangemi editore del 1988 intitolato «una piazza per Montegiordano»;
  • che nonostante una fitta corrispondenza tra autorità politiche locali – provinciali e regionali – a tutt'oggi, dopo circa 25 anni, non si è potuta appurare alcuna verità quanto ai finanziamenti ottenuti e ai progetti non ancora evasi;
  • che, nonostante sia segnalato fra gli itinerari turistici da visitare, il posto è recintato con filo di ferro adornato da un box d’alluminio in mezzo ad arbusti di ogni genere.
L’interrogante chiede di sapere:

  • se non si ritenga di intervenire con massima urgenza per fare piena luce sull'intera vicenda ed individuare eventuali responsabilità , anche di natura contabile;
  • se non si ritenga necessario prendere opportune iniziative affinché venga seguito con attenzione l’evolversi della situazione;
  • se non si ritenga opportuno mettere a disposizione adeguati strumenti e ulteriori risorse al fine di restituire alla fruizione dei cittadini di Montegiordano e dell’intera comunità internazionale un patrimonio di sicuro pregio artistico e culturale che potrebbe offrire un'opportunità di sviluppo turistico-economico per tutto il territorio dell’Alto Jonio Cosentino.

(4-09625)
(9 novembre 2005)


Risposta. 

In ordine all'interrogazione parlamentare, riguardante l’area archeologica situata in località  Menzinaro, nel comune di Montegiordano (Cosenza), si rappresenta quanto segue.
Come è noto, l’area in questione è stata sottoposta a vincolo archeologico, ai sensi del decreto ministeriale del 21 ottobre 1977, e, a seguito delle campagne di scavo eseguite negli anni Ottanta, la competente Soprintendenza ha ampliato tale vincolo, ai sensi del decreto ministeriale del 27 ottobre 1993. In tale periodo, la stessa Soprintendenza, a seguito di richiesta da parte della Comunità montana «Alto Jonio», ed al fine di valorizzare l’area archeologica di Menzinaro, ha rilasciato il nulla osta al progetto di costituzione del parco archeologico, presentato dalla Comunità medesima e finanziato con fondi ex lege 64/86, destinati al Comune di Montegiordano.
Successivamente, con decreto ministeriale del 29 luglio 1995, questa amministrazione ha emesso un decreto di esproprio per pubblica utilità, in favore del Comune di Montegiordano, il quale, in data 8 gennaio 1996, ha proceduto all'occupazione del terreno interessato.
Tale iniziativa ha prodotto un primo ricorso da parte dei proprietari del terreno, a seguito del quale il TAR della Calabria, il 9 giugno 1996, ha accolto la richiesta di sospensiva. Per tale ricorso, la stessa Soprintendenza ha prodotto istanza all'Avvocatura di Stato di Catanzaro avverso quanto esposto dai suddetti proprietari.
Ulteriore ricorso è stato poi prodotto in data 30 novembre 1998 contro la proroga dei termini di esproprio emesso con decreto 21 settembre 1998; tale ricorso è stato accolto dal TAR Calabria in data 21 gennaio 1999.
Allo stato, l’area archeologica risulta ancora gravata da tale contenzioso, che ha provocato la sospensione di tutti gli atti espropriativi e della convenzione relativa al finanziamento erogato dalla Regione al Comune di Montegiordano.
Per quanto concerne le condizioni del sito in questione, si segnala che lo stesso non è provvisto di vie di accesso e non risulta che l’amministrazione comunale di Montegiordano abbia avviato eventuali iniziative per renderlo fruibile.

Il Sottosegretario di Stato per i beni e le attività
culturali
Bono





giovedì 16 maggio 2013

Calabria Ora regala una Pagina a Montegiordano.



Non è amato da tutti a Montegiordano, forse da pochi. Quei pochi che vedono nelle sue opere l'unica vera novità Montegiordanese da un decennio a questa parte. E forse più.

L'unica novità degna di nota, che fa discutere chi ha voglia di pensare, e fa chiacchierare i ben pensanti che di voglia di usare la testa ne hanno poca. Ma in compenso sanno usare bene la lingua.

E invece Calabria Ora regala una pagina a Montegiordano e a Lateana....  e ai suoi e ai nostri Murales. 

Anche questo vuol dire incentivare il turismo.... o no?

Buona Discussione.


martedì 14 maggio 2013

Bilanci...



Sopra, cliccando sull'immagine per migliorarne la fruibilità, potete leggere un articolo di Alessandro Alfano su Calabria Ora.

Nell'articolo si parla dell'ultimo consiglio comunale, di Segretari di Circoli cittadini del PD che controllano i conti del comune amministrato da un primo cittadino democratico e denunce dettagliate sul   documento economico comunale. L'articolo si riferisce all'intervento di Rocco Introcaso all'assemblea consiliare che potete leggere qui.

Buona lettura e Buona Discussione.




lunedì 13 maggio 2013

Treni: Ripristinati..... Spero.




Ricevo e pubblico dalla segreteria Politica del Consigliere Regionale Gianluca Gallo. UN comunicato un po datato, ma che mi preme riportare per tenere il filo di una vicenda fastidiosa. Fastidiosa come l'isolamento. 

Buona Discussione.

COMUNICATO STAMPA

Ripristinati i treni a lunga percorrenza sulla tratta Reggio-Taranto-Milano.
La novità a partire dall’11 giugno, con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario.
Il consigliere regionale Gianluca Gallo: «Vittoria del buon senso e dell’impegno per il territorio».

Dall’11 giugno la tratta Reggio-Taranto-Milano tornerà a vivere. La decisione di cancellare ogni collegamento su rotaia tra la Calabria ed il Nord Italia, assunta nel 2010 da Trenitalia, è stata rivista dopo la mobilitazione istituzionale portata avanti dai rappresentanti istituzionali del territorio e dalla Regione Calabria. 
La conferma arriva dal presidente della Quarta commissione consiliare regionale, Gianluca Gallo, che nei mesi passati aveva presentato in Assemblea un ordine del giorno (poi approvato all'unanimità) per manifestare contrarietà all'ipotesi della cancellazione dei treni a lunga percorrenza da e per il Nord Italia, ottenendo l’avvio di un confronto sulla revisione delle ipotesi di razionalizzazione e l’apertura di un tavolo di concertazione con Trenitalia. «Trenitalia – dice adesso Gallo – ha comunicato alla Regione di aver accolto la richiesta di istituzione d’un treno a lunga percorrenza sulla tratta ionica. Si tratta solo di definire gli ultimi dettagli, ma ormai, come confermato dalla stessa società ferroviaria, la decisione è presa. Siamo di fronte ad un risultato che premia una giusta battaglia di civiltà, portata avanti con spirito costruttivo, preferendo la collaborazione istituzionale alla polemica a tutti i costi, che porta magari visibilità ma non risultati concreti». Quindi, ricordato che «di recente l’impegno della Regione aveva già consentito di giungere al ripristino della tratta Sibari-Metaponto, sanando un vulnus che rischiava di pregiudicare ulteriormente la rete dei traporti locali», Gallo aggiunge: «Va dato atto all’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele, ed al presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti, di aver prestato ascolto alle richieste del territorio, sposandole e facendole proprie, adoperandosi per trasformarle in concretezza. 

Si tratta d’un primo passo, utile per settori nevralgici, come l’agricoltura e soprattutto il turismo, ma che dovrà essere seguito da altri: in ambito ferroviario, occorre puntare al potenziamento dei servizi ripristinati. E su questo misureremo il nostro impegno ed ogni iniziativa futura».

Reggio Calabria, 2 maggio 2013
Regione Calabria
Quarta commissione consiliare
Ufficio di Presidenza


venerdì 10 maggio 2013

Il racconto Montegiordanese di Rocco Introcaso.

Di seguito vi allego il documento che Rocco Introcaso ha letto in consiglio Comunale a Montegiordano, tenuto il 6 Maggio per l'approvazione del Bilancio. 

Potete scaricare il documento intero qui.

Mettetevi comodi perché è abbastanza lungo, e c'è di tutto. Tutta una serie di numeri, fatti, situazioni, riportati da Introcaso con la precisione e l'approccio meticoloso che lo distingue.  Per la cronaca, il bilancio è stato approvato con i voti della sola maggioranza.

Mi piacerebbe avere la possibilità di riportare le arringhe,  per dir così, anche di qualche altro esponente, magari dell'attuale maggioranza in consiglio. 

Per ora accontentatevi dell'opposizione.

Buona Lettura, e Buona Discussione...



Relazione al Rendiconto 2012
di Rocco Introcaso

Il rendiconto 2012, che ci apprestiamo questa sera a votare, rappresenta chiaramente tutte le difficoltà ormai più che evidenti e palesi che il Comune di Montegiordano sta attraversando.

Dal punto di vista contabile rileviamo continue, precise, documentate e persistenti irregolarità che determinano un rendiconto il cui risultato non risponde ai criteri di Coerenza, Veridicità, Attendibilità e Competenza, criteri basilari per una corretta contabilità amministrativa. Dunque anche quest’anno un rendiconto , nuovamente e palesemente non veritiero.

  • Mancato riporto nei residui passivi di diversi impegni assunti nel 2012 e liquidati irregolarmente con competenza 2013 tali da falsare il risultato finale di avanzo
  • Debiti fuori bilancio occulti e non portati all’attenzione del Consiglio Comunale, quindi non riconosciuti e liquidati illegittimamente con la parte corrente
  • Spese effettuate senza il relativo impegno contro tutte le basilari regole contabili e del Testo Unico che hanno indotto in un caso specifico il responsabile alla revoca di una determina ed alla conseguente mancata liquidazione all’azienda della relativa fattura
  • Fondi a specifica destinazione previsti in bilancio che non risultano utilizzati per tali fini a
Rendiconto.

Questi sono solo i primi rilievi concreti dimostrati con atti documentali che noi contestiamo questa sera, invitando tutti i consiglieri attenti ad astenersi da un voto favorevole a questo bilancio poiché nei fatti, nei documenti e negli atti, dimostreremo questa sera che tale rendiconto non risponde ai criteri di veridicità contabile e quindi è chiaramente falso nei numeri che esso stesso esprime.

Devo mio malgrado rilevare che, neppure dopo la nostra segnalazione, protocollata in Comune dal gruppo di opposizione 22 giorni fa, inviata a tutti i capi gruppo di maggioranza, al Sindaco, Vice Sindaco, al Revisore dei Conti, al Direttore Generale, dove abbiamo indicato in maniera precisa le determine oggetto di controllo evidenziando gravi irregolarità contabili, nessuno dei destinatari ha pensato di convocare la commissione bilancio e tributi, per affrontare insieme una discussione costruttiva su tali importanti aspetti che riguardano la salute economica e finanziaria del nostro Ente.

Noi gruppo di opposizione, abbiamo sempre creduto che il Revisore contabile, persona da noi stimata ed ormai al secondo mandato consecutivo, svolgesse il suo incarico con serietà e professionalità, in maniera estremamente obiettiva.

Ci siamo però accorti che, anche in questo caso specifico, il Revisore dei Conti, che ha la funzione di organo di vigilanza e controllo sulla regolarità contabile dell’Ente, con nostra sorpresa, nulla ha evidenziato nella sua relazione al rendiconto 2012 in merito a tali evidentissime irregolarità, seppur dopo la nostra segnalazione.

Eppure sia il TUEL che l’ordinamento dei principi contabili, che sono alla base di una corretta contabilità degli Enti pubblici, sono espressione di norme chiarissime ed inequivocabili che non consentono nessuna possibile interpretazione.

Se noi prendiamo, ad esempio, due determine di liquidazione di fatture, la n.73 Consulenza HACCP e la n.74 Medicina del Lavoro del 19 marzo 2013, notiamo che se pur entrambe si riferiscono a prestazioni prevedibili, periodiche e continuative, quindi non a spese impreviste ed indifferibili e di somma urgenza ( ed a tal proposito anche per tali spese se non impegnate correttamente il decreto legge 174 del 2012 prevede che le stesse debbano essere ricondotte nella casistica di debiti fuori bilancio), servizi forniti nel 2012 per un importo complessivo di 5.462 euro, notiamo che, le stesse liquidazioni, non sono state contabilizzate nel rendiconto 2012, chiuso con 4.120,06 euro di avanzo di competenza, ma liquidate irregolarmente con competenza 2013.

Altro esempio lampante, è la liquidazione delle fatture per carburante con l’esplicita indicazione in determina, da parte del responsabile del servizio, di imputare la spesa pari a 2.609,01 euro al cod.1-4-5-2- cap. 27 del bilancio 2013 Gestione Residui.

Anche in questo caso, controllando sull’elenco dei residui passivi del 2012, non esiste traccia di tale spesa. Pertanto questo è un ulteriore chiarissimo esempio di mancato rispetto dei principi contabili che contribuisce a rendere il consuntivo 2012 non veritiero e l’avanzo di competenza disavanzo.

Lo stesso revisore pur ravvisando nelle sue considerazioni finali che “l’impegno di spesa, in genere, si effettua nell’anno di competenza nel quale sorge l’obbligazione ed in conseguenza verrà liquidato in c/competenza oppure in c/residui, malgrado la sua corretta disamina e la nostra segnalazione di irregolarità nella contabilizzazione della spesa in relazione all’esempio fatto prima, lo stesso Revisore nulla ha segnalato nella sua relazione in merito a tali evidenti irregolarità contabili.

Questo atteggiamento del Revisore è poco corretto e poco responsabile nei confronti di un opposizione che vuole essere collaborativa, che cerca di limitare i danni alle irregolarità rilevate attraverso il rispetto delle norme chiedendo, allo stesso modo, la dovuta collaborazione al revisore ed a tutti gli organi amministrativi e politici, poichè da un lato, il Revisore, evidenzia attraverso l’enunciazione delle norme contabili, come procedere per una corretta imputazione della spesa, e dall’altro, in maniera così palese, disattende esso stesso tali norme non segnalando le irregolarità in relazione a quanto lo stesso revisore, attraverso la sua citazione delle norme contabili, scrive nelle sue considerazioni.

Le fatturazioni di carburante, di cui alla sopra citata determina di liquidazione n. 36 del 06.02.2013, sono le seguenti: la n. 60 del 30.09.2012 – n. 67 del 31.10.2012 – n. 79 del 30.11.2012 – n. 80 del 30.11.2012 – n. 81 del 30.11.2012 – n. 88 del 31.12.2012 – n.89 del 31.12.2012. Il responsabile del servizio, in questo caso specifico, determina di imputare la somma di 2.609,01 euro al cod. 1.4.5.2 cap.27 del bilancio 2013 Gestione Residui.
Controllando nell’elenco dei residui passivi, tali spese non sono state inserite con l’aggravante che le fatturazioni sono state prodotte e presentate al Comune di Montegiordano addirittura nel mese di settembre – ottobre – novembre e dicembre 2012. Questo è uno degli esempi chiari di irregolarità contabile, che contribuisce a falsare i risultati finali del rendiconto, contenuti nella nostra comunicazione di irregolarità contabili inviata anche al Revisore in data 14.04.2013.

E’ di certo un atteggiamento grave, questo del Revisore, nei confronti dell’intero Consiglio Comunale che questa sera si appresta a votare un Rendiconto falso supportato da una relazione priva di alcuna segnalazione di irregolarità.

Di seguito, e solo per una sempre più trasparente informazione, vi sintetizzo una recentissima sentenza della Cassazione di maggio 2012, che recita :
Il delitto di falso ideologico di pubblico ufficiale in atto pubblico, di cui all’art. 479 del c.p. è connotato dal dolo generico; per cui è sufficiente la consapevolezza di “immutatio veri” (vale a dire la consapevolezza di dichiarare il falso) e non è richiesta l’intenzione di cagionare un danno o di raggirare il destinatario del documento. La volontà e la consapevolezza di formare un atto falso, non vanno confuse con la volontà di servirsi di esso per raggiungere fini contra legem; con la conseguenza che il delitto sussiste non solo quando la falsità sia compiuta senza l’intenzione di nuocere, ma anche quando la sua commissione sia accompagnata dalla convinzione di non produrre alcun danno, rilevando esclusivamente la coscienza e la volontà di dare un’immagine non corrispondente al vero ai conti del Comune.

Questa sentenza chiarisce definitivamente le responsabilità di chi consapevole di redigere ed approvare un documento falso, anche senza recare alcun danno all’ente o trarne per essi benefici, si trovi nelle condizioni di essere giudicati per falso ideologico.

Poi se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che da qualche mese, e direi a questo punto in maniera del tutto inopportuna vista la relazione priva di alcuna segnalazione di irregolarità del Revisore relativa al rendiconto che ci apprestiamo a votare questa sera, lo stesso revisore Contabile è anche segretario del PD Montegiordanese che è il partito di maggioranza di questo Comune, espressione della figura del Sindaco e di altri assessori e consiglieri oggi iscritti al PD, che dovrebbe svolgere una funzione di controllo e vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica dei conti (art. 239 TUEL), nonché una funzione importantissima di collaborazione con l’intero Consiglio Comunale (art. 239 TUEL) piuttosto che collaborativo con gli organi che dovrebbero essere soggetti a controllo, chiunque, viste tali persistenti irregolarità portate alla vostra attenzione 22 giorni fa, farebbe una dovuta riflessione in merito alla reale indipendenza dell’organo di revisione del Comune di Montegiordano nei confronti della parte politica di maggioranza.

Eppure nella sua relazione il Revisore contabile afferma testualmente:

“Il rendiconto è stato compilato secondo i principi contabili degli enti locali.

Sono state fatte verifiche in merito alla regolarità delle procedure per la contabilizzazione delle entrate e delle spese in conformità alle disposizioni di legge e regolamentari;

E’ stato verificato il rispetto della competenza finanziaria nella rilevazione degli accertamenti e degli impegni.

Come mai, malgrado le nostre sollecitazioni di controllo dell’attività contabile dell’ente, il Revisore non ha rilevato nessuna irregolarità malgrado le nostre precise e documentate informazioni inviate per iscritto ?
Questa sentenza di cui sopra riguarda in particolar modo i Revisori Contabili che potrebbero rispondere di Falso ideologico quando consapevoli dei risultati non veritieri di un rendiconto, non si attivino tempestivamente per evitarne l’approvazione.

Probabilmente tutte le nostre segnalazioni di gravi irregolarità , che potrebbero portare ad altrettante conseguenze sia a persone che allo stesso Ente, saranno infondate e tutto ciò che da tempo continuiamo a denunciare, portando casi evidenti alla vostra attenzione chiedendovi collaborazione e partecipazione attiva, sarà solo una eccessiva nostra preoccupazione di salvaguardare cose e persone per il bene del nostro Paese.

Ma soffermandoci con particolare attenzione sui principi contabili basilari che regolano gli Enti locali, ci sentiamo estremamente sicuri nell’affermare che tali principi sono stati in maniera continuativa disattesi e i risultati del rendiconto dell’esercizio finanziario 2012 non sono assolutamente veritieri.

Non è la sede opportuna per esaminare tutti i documenti in nostro possesso, a tal riguardo crediamo di aver fatto una comunicazione esaustiva a tutti gli organi comunali interessati, di parte delle determine che testimoniano la mancata veridicità del documento contabile e ci limitiamo, in questa sede a portare alla vostra attenzione qualche altro esempio dimostrativo della nostra tesi.

Determina n. 12 del 10 Gennaio 2013 Liquidazione fatturato Enel Energia periodo contabile dicembre 2012 per un importo di euro 15.478,19.

Determina n. 34 del 05 Febbraio 2013 Liquidazione fatturato Enel Energia periodo contabile dicembre 2012 per un importo di euro 18.919,61.

Questa spesa, qualora fosse stata impegnata in maniera corretta, avrebbe dovuto essere contabilizzata con la competenza residui 2012 concorrendo al risultato di bilancio 2012, invece è stata liquidata con competenza 2013 falsando quindi il risultato del bilancio 2012.

Abbiamo al seguito diversi esempi di altri comuni, anche vicini al nostro, che nel rispetto dei principi contabili liquidano correttamente tali spese anche quando si tratta di liquidare fatture riferite al mese di Dicembre 2012.

In questo caso il Revisore Contabile nelle sue considerazioni finali comunica testualmente: “nel caso di gestione provvisoria dell’ente ( bilancio di esercizio non ancora deliberato) le spese che riguardano i pagamenti di canoni (Enel, Telefonia, carburante…), imposte e tasse devono essere assolte per garantire l’indispensabile continuità della gestione, tale che si eviti di arrecare danni patrimoniali certi e gravi all’Ente, come si può evincere dall’art. 163, 2comma TUEL.

Tutto ciò non riguarda assolutamente le nostre segnalazioni. L’art. 163 al comma 2, citato dal Revisore, è riferito a quei casi dove non è stato deliberato il bilancio di previsione. In questo caso, che non è il nostro, è consentita esclusivamente una gestione provvisoria.

Qui invece, siamo in presenza di un evidente irregolarità contabile con diverse decine di migliaia di euro di debiti fuori bilancio non riconosciuti e liquidati illegittimamente con il conto competenza 2013. Questa è la verità, questo è ciò che esprimono le norme contenute nei principi contabili degli Enti Locali e da ultimo il nuovo decreto legge 174 del 2012.

Questa è una situazione riconducibile ad una passività pregressa che risulta non impegnata regolarmente e quindi fuori bilancio. In questo caso dunque bisognava riconoscere il debito fuori bilancio in consiglio comunale ed inviare una copia della delibera alla Corte dei Conti.

Cito testualmente, ed a proposito di quanto sopra riportato, la delibera n. 12 del 19 gennaio 2012 della Corte dei Conti del Piemonte :

La Sezione della Corte dei Conti del Piemonte accertava che l'Ente, al termine dell’esercizio 2010, aveva omesso di inserire nel conto dei residui passivi numerosi impegni di spesa regolarmente assunti, alcuni dei quali addirittura già oggetto di liquidazione e, pertanto, invitava il Comune di Alessandria a rettificare l’ammontare dei residui passivi dell’esercizio 2010 e ad approvare nuovamente il rendiconto relativo all’esercizio stesso, con il conseguente ricalcolo del risultato di gestione e di amministrazione, previa puntuale verifica di tutte le poste contabili, oltre quelle individuate dalla Sezione, in relazione alle quali poteva essere stata adottata l’illegittima procedura della mancata iscrizione tra i residui del 2010 di impegni regolarmente assunti nell’esercizio.
Precisava, inoltre, che dovevano essere conseguentemente modificate le risultanze contabili della gestione 2011, con la corretta imputazione delle spese in conto residui e non in conto competenza, reimpostando la manovra di salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’anno 2011, per l’influenza che sulla stessa avrebbe avuto il risultato di amministrazione 2010, ricalcolato in base ai predetti criteri.

Il Comune di Alessandria nel giugno del 2012 ha dichiarato lo stato di dissesto …

Credo che ormai sia abbastanza chiaro che le nostre non sono supposizioni ma fatti concreti.

E credo sia altrettanto chiaro che continuando su questa strada delle irregolarità, unita al tiepido tentativo di esprimere una politica della sola ordinaria amministrazione, saremo tutti responsabili di un sicuro fallimento economico e finanziario del nostro Ente.

Altro esempio:

Determina n. 80 del 22/03/2013 Liquidazione fatture COSVIM Energia periodo Settembre –Novembre 2012 per un importo di 1.214,10 euro.
Anche in questo caso vi è una irregolarità contabile che dimostra la mancata veridicità del rendiconto in quanto pur trattandosi di spesa di competenza 2012, fatturata nel 2012, è stata liquidata in competenza 2013. A tal proposito, per quanto concerne la Cosvim, deve ancora essere liquidata la spesa relativa a Dicembre 2013 che, nei soli mesi di Dicembre e Gennaio e per la sola scuola elementare, ammonta a 6.000 euro … Tutto questo si aggiungerà all’evidente e sempre più cospicuo disavanzo di competenza.

A proposito di mancata liquidazione, manca ancora la liquidazione della spesa relativa ai consumi di acqua della Sorical, quarto trimestre, che pur essendo in fase di fallimento la spesa comunque deve necessariamente rientrare nel computo del rendiconto 2012. Nel terzo trimestre la spesa è stata pari a 24.518 euro. Per cui presumiamo una spesa di pari importo per l’ultimo trimestre. Anche in questo caso peggioreremo ulteriormente il disavanzo di competenza.

Altra anomalia riscontrata è la revoca della determinazione n. 42 dell’08.02.2013 in riferimento all’acquisto di volantini, manifesti e timbri per un importo di 1.191 euro presso la ditta Pubblienne di Roseto Capo Spulico. L’azienda ha presentato fattura il 27.11.2012 ma non risultava impegnata nessuna spesa. In questo caso chiediamo che venga riconosciuto il debito fuori bilancio da approvare in consiglio comunale e di seguire l’intera procedura di riconoscimento del debito come per legge.

Altra anomalia è nel riporto di residui attivi di un importo pari a 22.471 euro in merito alla riqualificazione area zona PIP anno 2004 che troviamo pagata interamente nel riporto dei passivi. Anche questa anomalia contribuisce alla mancata veridicità dei numeri espressi nell’avanzo di amministrazione.

Tante altre sono le liquidazioni effettuate eludendo i principi contabili degli Enti Locali che, per questioni di tempo non vado ad esaminare in questa sede.

Altro caso degno di nota è l’utilizzo dei proventi delle multe autovelox e dei recuperi delle stesse in riferimento agli anni passati.
A tal proposito vorrei fare una riflessione credo importantissima in merito alle entrate del nostro Ente. Crediamo di aver toccato il fondo e non contenti ci stiamo impegniamo a scavare alla disperata ricerca delle ultime risorse economiche che ci permetteranno di arrivare forse a fine legislatura.
Queste le entrate principali del Comune di Montegiordano:

  • Trasferimenti complessivi dallo Stato pari a 495.000 euro
  • IMU 290.000 euro
  • Ruolo Acqua 115.000 euro
  • Ruolo Tarsu 125.000 euro
  • Recupero multe Autovelox 425.000 euro

Come potete ben notare i recuperi effettuati dalle sanzioni amministrative relative al c.d.s. pesano per il 35% sul nostro bilancio nei primi tre titoli. Perché ormai non ci resta che parlare di recuperi, ossia di risorse che ben presto finiranno quando tali recuperi saranno finiti. Ci dite quali progetti avete in cantiere per sopperire ad una così importante entrata che in maniera certa verrà meno?

Come riusciremo a sopperire alla imminente mancanza di risorse relative alle entrate autovelox ?

Anche qui esiste una anomalia che potrebbe configurare il danno erariale nella ripartizione delle risorse da destinare per legge per il 50% per la manutenzione di strade, segnaletica stradale, corsi di formazione ecc… Mentre nelle voci di bilancio di previsione troviamo tale ripartizione in previsione di una spesa, nel rendiconto 2012 di tutto questo non esiste quasi nulla. Come sono stati spesi questi soldi destinati obbligatoriamente a spese vincolate per legge ?

Vi ricordo, a tal proposito, che dal 2009 ad oggi il comune di Montegiordano ha avuto entrate certe, per la sola voce autovelox, pari a 2.200.000 euro il cui 50%, come per legge, avrebbe dovuto essere destinato esclusivamente ad iniziative per la realizzazione di opere e strutture intese a migliorare la circolazione stradale nonché a studi, ricerche, aggiornamenti professionali atti a rendere più efficiente il servizio di polizia municipale. Una prassi non seguita dal nostro Ente poiché fondata sul rispetto, in parte, solo in fase previsionale di tale vincolo, prestandosi così ad applicazioni elusive del disposto di legge. Il mancato vincolo di destinazione predetto nella quota prevista dalla legge, costituisce infatti, per consolidato orientamento del magistrato contabile, un’irregolarita` contabile, ovvero un comportamento difforme dalla sana gestione finanziaria. Infatti, soprattutto se reiterata, la violazione medesima influisce negativamente sugli equilibri prospettici di bilancio, distogliendo dalle finalita` normativamente previste, fondi vincolati per fronteggiare spese correnti indistinte e ripetitive, fondi che, comunque, devono essere ricostituiti. E questo vale anche per le entrate relative ai Permessi a Costruire.
Tale atto rappresenta un obbligo normativo, la cui inosservanza determina irregolarità` foriera di danno erariale imputabile anche ai funzionari responsabili della loro gestione, per «distrazione di fondi a destinazione vincolata».

Ci date evidenza del rispetto di tale vincolo dicendoci come sono state impiegate tali ingenti entrate relative all’autovelox ed ai permessi a costruire?

Visionando gli impegni di spesa dal 2009 ad oggi poco nulla abbiamo trovato in riferimento all’impiego di queste somme che avrebbero dovuto essere a destinazione vincolata.

Per quanto concerne la gestione finanziaria, in riferimento ai numeri espressi dal consuntivo, per il secondo anno consecutivo il nostro Ente chiude il bilancio con un cospicuo avanzo di amministrazione pari a 339.580 euro.

In tal caso la riflessione da fare è che non c’è da stare allegri quando un’amministrazione piccola come la nostra chiude il bilancio con un avanzo del genere.

«L’avanzo non è un risultato da perseguire per gli enti locali, salvo il caso in cui esso sia destinato a scopi precisi, quali ad esempio gli investimenti. L’esistenza dell’avanzo può, infatti, far nascere delle critiche come in questo caso, poiché indica che gli amministratori non sono stati in grado di utilizzare tutte le risorse disponibili per raggiungere gli obiettivi programmati.

Qui vorrei sapere dal sindaco come mai non sono stati impegnati questi fondi relativi all’avanzo ?

Come mai non avete impiegato questo avanzo nel bilancio pensando ad una redistribuzione di tale ricchezza sul territorio ?

Addirittura quest’anno, in maniera del tutto irregolare, presentate al voto un bilancio con un avanzo di amministrazione di 339.580 euro senza l’indicazione necessaria dei fondi che sono vincolati e di quelli utilizzabili per spesa corrente ?

Visto che il Revisore dei Conti nel riepilogo della sua relazione a pagina 12 indica come non applicato l’avanzo di amministrazione dell’anno 2011 così come da bilancio di previsione, come mai non avete vincolato almeno l’importo dell’avanzo che nello scorso anno risultava vincolato per 145.302,05 euro?

Anche questa è palesemente una grave irregolarità da sanare in quanto i fondi vincolati non possono essere utilizzati generalmente per la spesa corrente, tranne in alcuni casi specifici e soggetti a deliberazione di Giunta, ma sono a specifica destinazione.

In conclusione vorrei dire che tutte le nostre contestazioni di questa sera sono suffragate da documenti inequivocabili ed incontestabili che abbiamo qui a nostro seguito e che, qualora avessimo preso un abbaglio, gradiremmo essere smentiti con fatti concreti allo stesso modo come noi concretamente stiamo dimostrando questa sera la mancata veridicità di questo documento che andremo a votare. Per cui la nostra dichiarazione di voto al Rendiconto 2012 è giustificatamente contraria in quanto le irregolarità presenti nella redazione del rendiconto sono suffragate da fatti e non da supposizioni, i quali fatti di questa sera dimostrano la mancata Coerenza, Veridicità, Attendibilità e Competenza del documento contabile.

Sono stati disattesi i principi contabili basilari predisposti dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali e dal Testo Unico degli Enti Locali nelle parti riferite alle determine indicate nella presente relazione e nella comunicazione protocollata il 14/04/2013.

- Mancato rispetto del principio della competenza finanziaria
  • Irregolarità sulla fase di accertamento ed impegno della spesa
  • Mancato riconoscimento di debiti fuori bilancio
  • Irregolare imputazione contabile delle spese
- Mancata indicazione dei fondi vincolati e non vincolati fondi per il finanziamento e
ammortamento
- Risultati di bilancio non veritieri
- Permanere di alcuni residui attivi da eliminare che hanno contribuito all’avanzo
  • Mancata ripartizione del 50% dei proventi relativi al Recupero sanzioni amministrative c.d.s. e di conseguenza mancato rispetto del vincolo di destinazione dei fondi
  • Problematiche importanti riferite ai ruoli ed al recupero dell’evasione tributaria


Vorrei concludere dicendo che un voto favorevole a questo bilancio assume un significato consapevole e responsabile da parte di tutti noi Consiglieri comunali che ci apprestiamo a votare un documento contabile che non rispetta i principi e le norme contabili, quindi falso nei numeri e nei contenuti che esso stesso esprime.

Un voto precipitoso e favorevole di questa sera all’approvazione del Rendiconto, piuttosto che un’attenta ed unanime pausa di riflessione unita ad una pronta ed urgente correzione delle irregolarità rilevate, contribuirà ad una nostra doverosa, ulteriore e pronta azione di denuncia presso tutte le autorità preposte, indicando con precisione tutta la documentazione in nostro possesso riferita sia alle irregolarità contabili, parzialmente rappresentate questa sera, che ad altre specifiche questioni di gravi irregolarità amministrative, vista la vostra persistente indifferenza rispetto alle nostre continue richieste di collaborazione, l’ultima delle quali protocollata 22 giorni fa, volta alla correzione delle irregolarità rilevate.

Con un voto favorevole contribuirete sicuramente a tracciare un destino, che, secondo noi e secondo i numeri espressi da questo rendiconto, non potrà che avere risvolti molto negativi per il futuro del nostro Paese e per l’intera nostra comunità.

Per questi motivi il gruppo di opposizione Vita Energia Futuro esprime un voto contrario all’approvazione del Rendiconto 2012.

Montegiordano 06.05.2013

Rocco Introcaso

mercoledì 8 maggio 2013

Giro d'Italia: Come Roseto ha accolto i corridori.



Più delle biciclette conta il mare. Ecco come Roseto ha accolto i corridori del giro d'Italia. Vi ricordate le trivelle.....???? Speriamo di dimenticarle presto.




Qui a lato invece una foto di Montegiordano. Io sono in ufficio a Cosenza, da dove il giro è partito, dove si celebrava il rito della partenza. 
Ma non ho assistito nemmeno a quella: impegni, lavorativi insieme ad un forte mal di testa, mi hanno costretto a rinunciare a farmi un giretto in centro, credo a Corso Mazzini, da dove l'odierna tappa prendeva il via. 

Ho rubato queste immagini su facebook. 

Buona corsa e Buona Discussione.


sabato 4 maggio 2013

Peppone scrive al Sindaco.

Ricevo e pubblico una lettera di Giuseppe Salerno. Colgo l'occasione per inviatare altri lettori a fare come Giuseppe, proponendomi contributi che non mancherò di pubblicare.

Buona Discussione. 

di Giuseppe Salerno

Al sindaco di Montegiordano Carissimo sindaco Francesco La Manna, prima di iniziare la mia richiesta volevo dirti che la stima per te come persona è illimitata, ma a volte, come in questo caso si deve scindere la stima personale che rimane immutata, dal comportamento politico che in questo caso specifico è stato almeno fino a oggi deficitario, sia da parte tua sia da parte di tutti coloro che fanno parte della maggioranza. 
 Spero di essere smentito al più presto, e leggere a breve di una presa di posizione netta e decisa, che non lasci spazio a dubbi e perplessità nella popolazione di Montegiordano, che oggi forse più che mai ha bisogno di sentire appieno la voce di chi li amministra. Aver letto sul giornale della proposta fatta dal consigliere regionale di minoranza del PD, propenso al finanziamento del porto turistico a Trebisacce, mi ha lasciato interdetto, anche perché la stessa proposta venne fatta qualche tempo fa nel cinema di Trebisacce da altri politici , ma come è risaputo il progetto rimase un sogno, adesso ho i miei dubbi che lo stesso potrà mai vedere la luce, visto e considerato anche il periodo di crisi che pervade il Paese e penso la Regione Calabria non porta ad investimenti così cospicui. Come tu ben ricorderai quando il Sindaco era Migneco , tu e Vuodi assessori e io semplice consigliere siamo stati tacciati di incompetenti dalle stesse persone che oggi ripropongono lo stesso progetto in un paese limitrofo . 
 La cosa buffa che se non erro la proposta è stata fatta da quegli esponenti politici che hanno affiancato te e la tua maggioranza nelle ultime due campagne elettorali. Penso che forse la proposta ha messo te e l’attuale assessore Vuodi in imbarazzo, imbarazzo comprensibile ma non giustificato. Volevo aggiungere che in questo contesto mi stupisce anche il silenzio di Rifondazione, anche se ci troviamo come ripeto solo davanti ad una semplice proposta, una presa di posizione sarebbe legittima e auspicabile da parte di tutti i componenti dell’attuale maggioranza. Nell’articolo si parla di territorio, di progetti per renderlo migliore e sempre più funzionale alla comunità tutta, comunità intesa come Alto Ionio cosentino, questo è un discorso legittimo, è meno legittimo politicamente sponsorizzare da parte di una politica ormai in declino sempre gli stessi territori calabresi, forse perché più appetibili politicamente ai fini elettorali in quanto più grandi e con un maggior numero di elettori. Prendendo per buona la proposta…… e che la stessa venga finanziata , non capisco come mai , nel progetto territoriale non si sia mai menzionata la strada di collegamento Montegiordano Marina / Paese, una strada ormai obsoleta e anche pericolosa , infatti, puntualmente d’inverno ne frana un pezzo, rendendo la viabilità impervia anche per uno sviluppo socio-economico che Montegiordano merita. Allora è auspicabile, siccome si parla di circondario incorporare nella proposta la strada sopra citata. 
E’ inutile parlare e sponsorizzare la nascita di attività commerciali, se poi la politica e chi rappresenta il territorio guarda altrove, ignorando le priorità del nostro paese. Carissimo sindaco, fermo restando il fatto che ci troviamo di fronte ad una proposta, non posso, non notare come tutti i lettori penso abbiano fatto, che il territorio di Montegiordano con eventuali investimenti è stato del tutto dimenticato. Se vogliamo parlare di sviluppo di territorio inteso nel senso più ampio della parola, allora avete un obbligo (anche solo in un ipotesi di progettazione e finanziamento di strutture turistiche ) morale-politico di entrare su quel tavolo e proporre Montegiordano come unico paese del comprensorio dell’alto ionio, predisposto sia geograficamente sia morfologicamente predisposto a ospitare la struttura del porto-turistico, oppure di un porto canale utilizzando uno dei due torrenti che attraversano il nostro territorio, con la seconda ipotesi se limiterebbe moltissimo l’immissione di cemento in mare. 
Comunque sia, tra un po’ di tempo, chiunque sia avvocato, dottore o altri dovrà rispondere di questo silenzio e dare le giuste spiegazioni ai montegiordanesi, questo silenzio, e nessuno si può trincerare dietro l’alibi di non essere presente o a conoscenza, perché non è così e lo sappiamo tutti. Carissimo sindaco sono sicuro che prenderai una posizione netta e battagliera, come sono sicuro, faranno tutti i membri di maggioranza e opposizione, per raggiungere un risultato politico-sociale-economico nel bene comune di Montegiordano dei montegiordanesi e di tutto il comprensorio. Auguro a tutti voi un buon lavoro. 
Un saluto a tutti i cittadini montegiordanesi.

Bologna 22/4/2013.
Giuseppe Salerno

giovedì 2 maggio 2013

Due Piselli con una Fava.


I ragazzi del Lausberg, centro culturale Montegiordanese, hanno prodotto un video davvero bello e interessante. Volevo scrivere qualcosa che trasmettesse l'evento della sagra delle fave e  dei piselli, riuscitissimo, ai lettori di Marina Jonica ma nel video che vi propongo sopra credo ci sia già tutto quello che serve. Non devo aggiungere niente se non l'invito alla visione.

Se si ha la pazienza di visionare tutto il filmato, si potrà apprendere tanto sulla base culturale che ha poi portato gli organizzatori a proporre un evento del genere a Montegiordano.

Sul finire del video infatti Enzo Arcuri, Giovanni Gentile e Luigi Migneco, che hanno organizzato l'evento e credono più di tutti nella loro validità, spiegano le ragioni del loro impegno e la visione di una nuova rinascita dell'agricoltura nel territorio Jonico come settore economico trainante.

Sul finire sono anche interessanti le interviste agli amministratori. 

Bravi, davvero bravi ai ragazzi del centro culturale Lausberg.

Buona Discussione.