sabato 29 gennaio 2011

Gianluca Gallo sull'Ufficio Postale di Montegiordano


La prima domanda che mi faccio quando leggo il comunicato che l'ufficio stampa dell'Onorevole Gianluca Gallo mi ha fatto pervenire, è la solita che alimenta il dubbio su chi sia in realtà il Consigliere Regionale Montegiordanese. Chi, fra Mario Franchino e Gianluca Gallo, è residente a Montegiordano??? 

Possibile che il Sindaco di Cassano si interessi delle Gallerie di Montegiordano e dell'Ufficio Postale di Montegiordano Pease mentre il nostro Onorevole Paesano sembra ad altre faccende affaccendato?? Il Nostro Onorevole è stato da più parti criticato in passato per non essersi mai interesato abbastanza del suo paesello, preferendo accuparsi di altri problemi che evidentemente giudicava proritari.

Ma per gli altri Montegiordanesi Montegiordano è prioritario. Oggi Mario Franchino ha la possibilità di smentire chi lo criticava, dimostrando di occuparsi attivamente del suo territorio. I primi mesi del suo impegno in consiglio regionale però sembrano dare ragione a chi vede nell'impegno politico dell'Onorevole Montegiordanese un atteggiamento distratto verso il suo paese di origine. E il nemo profeta in patria non credo possa sempre giusitiface le giuste lamentele di chi si aspetta tanto da un consigliere regionale.

L'Ufficio postale sta diventando una barzelletta che non fa ridere. Nemmeno in un paese terremotato un trattamento del genere può considerarsi leggittimato. Ci aspettavamo un impegno dei Montegiordanesi su questo problema.

Di seguito il comunicato dell'ufficio stampa dell'Onorevole Gianluca Gallo, sindaco di Cassano Jonio.

COMUNICATO STAMPA

A Montegiordano paese l’ufficio postale ospitato da 20 mesi in un furgone:
il consigliere regionale Gallo chiede chiarimenti a Poste Italiane spa.


Un gazebo allestito all’aperto, come sala d’attesa. Un furgone come ufficio. E quella che avrebbe dovuto essere una soluzione provvisoria, in attesa di tempi migliori, è diventata tragica quotidianità.
Accade a Montegiordano paese, dove ormai da poco meno di due anni il locale ufficio postale è ospitato all’interno di un furgone, con gravi disagi per l’utenza. «Dal maggio del 2009 – ricorda il consigliere regionale Gianluca Gallo, presidente del Comitato regionale di controllo contabile – l’ufficio postale montegiordanese ha chiuso i battenti in previsione di urgenti ed indifferibili interventi di manutenzione straordinaria che avrebbero dovuto riguardare, principalmente, la messa in sicurezza dei solai ed il rifacimento degli impianti elettrici. Tutto, compreso l’indizione della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori, avrebbe dovuto svolgersi nell’arco di otto mesi. Invece, quasi due anni dopo si è ancora al punto di partenza». Con l’immobile chiuso al pubblico, lo sportello ospitato in un furgone e l’utenza costretta a far la fila sotto un gazebo allestito per garantire un precario, improvvisato riparo, a seconda delle stagioni, dalle intemperie o dal caldo. «Sono evidenti – prosegue l’esponente dell’Udc – i disagi che da questo stato di cose derivano ai residenti, ed in particolare agli anziani. Eppure, ciononostante, ad oggi nessun impegno concreto è stato assunto in direzione della riapertura dell’ufficio postale e neppure si è proceduto ad individuare valide soluzioni alternative a quelle messe in campo in via provvisoria».
Conclude Gallo: «Tale situazione, della quale investirò il Governo regionale affinchè spenda il suo peso politico ed istituzionale per favorire una positiva risoluzione della vicenda, merita chiarimenti ed impegni immediati. Per questo ho invitato formalmente la direzione di filiale di Poste Italiane spa ad esprimersi in merito alle sorti dell’ufficio postale di Montegiordano paese, del quale chiedo la celere riapertura, affinchè sia garantita la prestazione di servizi essenziali nel rispetto della dignità umana che quel gazebo e quel furgone sembrano invece travolgere e calpestare».
Reggio Calabria, addì 29 gennaio 2011
Segreteria politica
Consigliere Regionale Gianluca Gallo

giovedì 27 gennaio 2011

Salviamo la Scuola!!!!


A volte si parla di problemi la cui soluzione è decisiva per la sopravvivenza di un piccolo centro come il nostro, ma difficilmente si riesce a raggiungere una sintesi delle questioni messe in campo. I problemi sembrano essere del tutto indipendenti dalla volontà di chi dovrebbe risolverli o di chi dovrebbe almeno provare a far qualcosa per invertire un destino che ai più sembra ormai scritto, inevitabile. Da più parti, quando si parla di Montegiordano, si sente ripetere il solito mantra che recita e dipinge il disfattismo di un popolo fatto di gente che sbaglia sapendo di sbagliare, a volte per paura del diverso.

Alcuni problemi come quello delle scuole sembrano irrisolvibili,  destinati a far morire i piccoli centri. Che si può fare, viene ripetuto, se i nostri giovani emigrano in altri posti che credono migliori??? Che si può fare se nessuno vuole iscriversi in una scuola dove nella stessa aula si insegna ai bimbi di tre classi differenti???? Che si può fare???? Provare a cambiare non serve a niente, il destino è segnato...... che si può fare allora????

Una cosa sono sicuro che si può fare: tentare di opporsi alla sciagura. Chi affoga tenta di tenere la testa fuori dall'acqua. Si dice infatti che la speranza sia sempre l'ultima a morire.  Non abbiamo forse , per gentile concessione divina, il libero arbitrio come tutti gli uomini che vivono su questa terra???
Ma forse il tentare di cambiare le sorti di un paese che muore non interessa a chi ci amministra che probabilmente ha già dettato il de profundis al nostro paesello, convinti che ogni tentativo sia solo esercizio di accanimento terapeutico.

Così non la pensano invece a Canna. In un paesello confinante con il nostro, ancora più disabitato e isolato, senza accesso al mare. Il Sindaco ha messo su un bando che promette agevolazioni importanti per chi, non residente, sceglie di iscrivere il proprio bimbo nelle scuole di Canna. Si arriva anche a pagare l'affitto per otto anni ai genitori che decidono di trasferirsi a Canna e usufruire della scuola locale!!!

Il Sindaco, Alberto Cosentino, ha dimostrato per l'ennesima volta di essere una persona illuminata e di sapere come si amministra. Un esempio lontanissimo dall'inerzia che la nostra amministrazione ha dimostrato, escogitando soluzioni poco lungimiranti e del tutto prive di una visione.

Al bando allegato a questo post ha risposto una famiglia di immigrati, con cinque ragazzini. Un numero che può contribuire enormemente a salvare le scuole di Canna, un risultato che fa onore a Cosentino che ha dimostrato a cosa serve fare politica.

E mentre a Montegiordano non si danno le deleghe ai consiglieri - un problema che ormai ci accompagna da sei mesi - per paura di far tremare i fragili equilibri in consiglio comunale, soluzioni efficaci come quelli di Canna non vengono nemmeno discusse.


Cosentino, un grande sindaco di Sinistra, ha dimostrato ai suoi amici di Montegiordano cosa vuol dire fare il sindaco. Speriamo che i nostri sappiano ascoltare........... e che magari abbiamo l'umiltà di copiare.

Buona Discussione.

martedì 25 gennaio 2011

Mercaticidio!!!!


Lo scorso 15 Gennaio il nuovo regolamento del commercio, approvato in consiglio comunale con l'astensione del gruppo di minoranza, ha esordito modificando l'assetto del tradizionale mercatino a Montegiordano Paese.

I commercianti ambulanti si sono lamentati per le nuove regole che imporrebbero tariffe più onerose e il pagamento delle stesse ad inizio di ogni semestre. Per cercare di capirci qualcosa, leggiamo insieme una parte del regolamento del commercio che parla appunto di tariffe:

ART. 35 - MODALITÀ DI PAGAMENTO DEI TRIBUTI COMUNALI
1. I titolari di posteggio, sia per i mercati mensili, sia per i mercati settimanali, sia per i mercati giornalieri sono tenuti al pagamento per l’occupazione di suolo pubblica nella misura di €. 0,50 (cinquantacentesimi di euro)   per ogni metro quadro occupato e per ogni giornata.
2. In sede di fissazione delle tariffe l’organo comunale competente potrà stabilire, nel rispetto della normativa vigente, particolari agevolazioni tariffarie, articolate per categorie e settori, da applicare agli operatori commerciali operanti nel territorio comunale, fino all’ esenzione completa dei tributi stessi esclusivamente per i commercianti che partecipano ai mercati posti nelle varie aree del Comune.
3. La riscossione dei pagamenti deve avvenire attraverso versamento su c/c postale intestato al Comune di Montegiordano, semestralmente in un'unica soluzione ed anticipatamente all’inizio del semestre di riferimento.
ART. 28 - DIMENSIONI DEI POSTEGGI
1. Tutte le merci, devono essere distribuite per la vendita nei posteggi concessi, le cui dimensioni sono stabilite in  un minimo di 8 mq e non superiori a 60 mq.
2. Entro 180 giorni dall’ entrata in vigore del presente regolamento, i posteggi nei mercati di dimensione inferiore saranno dimensionati fino alla misura di cui al comma 1, come previsto dall’art. 10 comma 2 della LR 18/99.


Le tariffe e le condizioni espresse nel nuovo regolamento hanno lasciato una scia di polemiche fra i commercianti che si ritrovano, secondo le loro lagnanze, a pagare dazi maggiori rispetto ad altri paesi limitrofi al solo scopo di partecipare ad un mercato che non ha un bacino di utenza particolarmente numeroso. Dalla parte dei cittadini invece la protesta monta perché il mercato mensile diventava sempre più importante data la mancanza di altre occasioni e opportunità locali di approvvigionando di beni di varia natura. Il Mercato era visto da molti, sopratutto dagli anziani, come una specie di Centro Commerciale itinerante. L'unica occasione non solo di comprare ma anche di vivere un minimo di socialità diversa e non appiattita sul grigiore dei giorni sempre uguali nei quali i nostri anziani sono condannati a sopravvivere.

Non ha fatto quindi piacere vedere quindi un mercato in Paese che si sta spopolando degli attori protagonisti, i commercianti, che non vogliono partecipare ad un mercato locale se costretti a pagare tariffe che non considerano eque.

Aspettiamo il 28 per vedere l'effetto che l'ordinanza avrà sull'analogo mercatino a Montegiordano Marina.

Per capire se i commercianti ambulanti abbiamo o no ragione nel protestare verso le nuove norme, occorre fare un giro su internet e paragonare il nostro regolamento a quelli di altri comuni. Si tenga presente infatti che sta nel normale stato delle cose che un commerciante si lamenti se aumentano le tariffe......... per capire se le proteste sono fondate occorre però comparare la nostra situazione con quelle di altri comuni.

Guardate questo link e e anche questo.

Nel primo caso la tariffa per metro quadrato è di Euro 0,164. Nel secondo c'è più complessità nel capire quale tariffa si deve applicare.... ma mi sembra di capire che sia di  0,236 Euro dalle 6:00 alle 14:00. Ho preso in esame volontariamente due comuni più grandi del nostro, realtà che non hanno sicuramente bisogno di incentivare gli ambulanti. Per le ragioni che ho elencato prima invece, Montegiordano ha anche bisogno di quei due giorni di vita, non solo per ragioni commerciali ma anche per ragioni sociali.

Probabilmente le nuove regole del commercio sono un Mercaticidio. Voi che ne pensate??


Buona Discussione.



domenica 23 gennaio 2011

Un Fronte Verde in aiuto di Montegiordao


Interessante articolo di Alessandro Alfano che racconta di un nostro paesano, Antonio Maiuro, che vorrei tanto incontrare per scambiare idee e impressioni sulla triste situazione Montegiordanese. Forse non sono il solo a pensare che questo splendido angolo di mondo merita qualcosa di più.

Leggete l'articolo, è più chiaro di qualsiasi parola che io possa mai spendere su questo blog.

venerdì 21 gennaio 2011

Compagno Giacomo Mancini!


Sto leggendo un libro di Matteo Cosenza nel quale l'autore riporta una lunga intervista a Giacomo Mancini Senior, il compianto Socialista Calabrese che ha ricoperto ruoli di primissimo piano nel Partito che fu di Nenni e Pertini.

Fu infatti Segretario Nazionale del PSI, Ministro dei Lavori Pubblici, Ministro della Sanità e del Mezzogiorno. Ha lavorato in vari governi della prima Repubblica.
Più volte infine ricoprì la carica di Sindaco della sua Città, Cosenza. Città che ancora lo rimpiange.

Matteo Cosenza fa una lunga intervista al politico, realizzata nel 1988. Un'intervista interessante perché è lo stesso leader Socialista che spiega le ragioni del suo impegno e le difficoltà di un meridionalista che voleva dare un senso diverso alla parola che io uso spesso in senso dispregiativo. Leggendo Mancini probabilmente userò l'aggettivo in maniera diversa.

Non spaventatevi, non voglio cimentarmi in recensioni che, fra l'altro, non sono nemmeno in grado di fare. Ne tanto meno tediarvi con analisi politiche che non mi competono e che sarebbero comunque  inutili. La Storia si studia non per analizzarla ma per farne sintesi. Leggendo però lacune risposte che il leader socialista ha dato al giornalista, la mia meraviglia è stata grande nel notare che il nostro paesello compariva nel pensiero di Mancini e in maniera tutt'altro che negativa.

Ormai sono abituato alle brutte notizie.......

Vi riporto invece alcune frasi che Mancini ha voluto spendere per il nostro paesello. Si Tenga presente che nel periodo storico nel quale è stata fatta l'intervista c'era una specie di battaglia tra i nuovi rampanti Socialisti alla Craxi e Martelli, contrapposti alla vecchia guardia della quale Mancini era degno rappresentante. Mancini spiegava appunto al cronista che non ci può essere niente di muovo nel partito socialista se questo fatto nuovo non si basa sulle radici storiche del partito. Per meglio illustrare il suo pensiero Mancini porta ad esempio un fatto avvenuto a Montegiordano:

Che cosa è oggi il Partito Socialista?
Quello che le sto dicendo. Non do per il momento un'analisi articolata. Di recente sono stato a Montegiordano, un comune della provincia di Cosenza quasi al confine con le Puglie e la Basilicata. È venuto a parlare un compagno cieco di ottant'anni con una lucidità di pensiero e di ricordi impressionante, la sezione era affollata di lavoratori. Che cosa è il Partito Socialista oggi? Ecco, guardando gli ambienti alti del partito, devo dire che il cambiamento si nota, guardando in basso dico che da questo partito non me ne andrò mai, qualunque cosa possa avvenire in alto.

.........

Lei usa ancora la parola compagni?
La usano tutti nel PSI. Va anche detto che si commette un errore quando si raffigura il PSI come interessato soltanto al potere. Sarà perché sono un uomo  del sud che ha anche conosciuto i meccanismi i meccanismi del potere e che ha conosciuto il cinismo della DC, ma io sento che alla base vogliono sentire una politica diversa che condizioni il troppo potere della DC. Sanno che cosa è la DC di De Mita o di Misasi, la toccano con mano, e vorrebbero che, pur essendo al governo, noi fossimo diversi, impegnati a tutelare e proteggere i cittadini, i loro diritti, il rispetto delle Persone. Nel comune di Montegiordano c'erano anche i comunisti affiancati con i socialisti che non si fanno travolgere dal temporale che c'è fra i due partiti. Se all'epoca del centro sinistra avessimo avuto il PCI dei giorni nostri molte cose sarebbero andate diversamente. Su questo punto una riflessione non si fa.

.....................

Eppure non la capisco. Come si spiega il fatto che a una mutazione genetica, se mi passa la parola, di questo partito faccia da contraltare l'ovazione che accoglie lei al congresso di Rimini.
Ma allora non ha compreso l'episodio di Montegiordano. Un partito è un fatto complesso, non monolitico nella composizione anche se lo è nella fase delle decisioni. Dare un giudizio definitivo e complessivo non è facile. È fuori di luogo che non c'è contestazione alla leadership di Craxi, ma è anche vero che nel corpo collettivo del partito ci sono componenti garantiste e libertarie, critiche nei confronti della magistratura, insofferenti dell'egemonia DC, non dichiaratamente ostili al PCI, convinte della necessità di un meridionalismo non piatto né rassegnato. Gli applausi per me vengono da queste presenze. Potrei aggiungere che c'è un altro motivo che riguarda la mia lealtà nei confronti del partito che si manifesta anche quando esprimo critiche.


Naturalmente è fuori dagli scopi di questo mio post analizzare il testo che vi ho proposto. È storia politica, ognuno la legge come gli pare e ne trae le sue conclusioni. È interessante invece il richiamo a quel convegno fatto presumibilmente nel 1988 che ha tanto colpito l'Onorevole Mancini. Chi era quel "Compagno Ottantenne Cieco" che ha preso la parola in un'assemblea di lavoratori Montegiordanesi???
L'immagine che l'Onorevole socialista fa del nostro paesello è davvero commovente e mi piacerebbe che alcuni lettori di Marina Jonica che hanno qualche anno più di me e che magari si ricordano qualcosa dell'avvenimento, contribuiscano con i loro ricordi per descrivere un'assemblea che ha commosso uno dei politici meridionali più importanti della nostra storia.


Che diavolo gli avete raccontato a Giacomo Mancini nel 1988?????    :-D


Buona Discussione.

mercoledì 19 gennaio 2011

Gallerie: Inizia il Balletto????


Danza........ la danza delle date e delle cifre.....  Nei Post precedenti avevo annunciato che la data per l'apertura delle gallerie Montegiordanesi era già fissata per il 31 di questo mese. Naturalmente c'è chi vede nell'apertura della variante Montegiordanese della SS106 un elemento positivo per l'economia del paesello Jonico mentre altri, che sono legati al concetto del paese-autogrill, hanno paura che deviare il passaggio di autotreni e veicoli fuori da Montegiordano possa completamente annullare la precaria economia del piccolo centro.

Che il lettore sia a favore o contro la variante Montegiordanese, questa ormai è inevitabile ed è sicuramente meglio iniziare prima la verifica degli effetti che prolungare l'agonia delle discussioni interminabili.

Ma in questi giorni è iniziato l'Italico balletto. Da più parti mi sento dire che ci sarà un ritardo nella consegna della variante, un ritardo che sposta l'apertura delle Gallerie al 15 Febbraio.

È iniziato il balletto....??????  O siamo di fronte ad una piccola variazione senza conseguenze per la consegna finale dell'opera????

Buona Discussione.

martedì 18 gennaio 2011

Auguri a Giorgio Soria!!!!


Faccio i miei più sentiti auguri al Tenente Giorgio Soria, capo dei vigili urbani Montegiordanesi, che il 31 Dicembre scorso è andato in pensione.
Giorgio ha praticamente passato la sua vita nel comune Montegiordanese, è sembrerà strano a chi lavora in quegli uffici sentirne l'assenza.

Auguri ancora a Giorgio Soria. Arrivare alla pensione è un traguardo che secondo me non chiude un ciclo ma che ne apre altri. E spero che il nuovo ciclo porterà la giusta serenità e consapevolezza che Giorgio si merita.

Auguri.

domenica 16 gennaio 2011

Vogliono mandar via i Pescatori!!


Ringrazio i Lupachiotti per avermi segnalato il problema.

Sapete da quanti anni quella baracca è li? Più o meno una trentina. Serve per proteggere gli attrezi di gente che fa uno dei lavori più pesanti e affascinanti del mondo: serve per conservare dal mare le cose dei Pescatori. Montegiordano spesso si dimentica che siamo un paese che vive sul mare, si dimentica che uno dei pochissimi settori che fa economia vera a Montegiordano è il mare. Il Mare che per qualcuno è solo sputtanamento estivo ma per altri è mezzo di sostentamento.
A Montegiordano ci si dimentica che abbiamo famiglie Marinare che non vorrebbero allargare l'esercito degli LSU. Non vorrebbero farlo perchè hanno un mestiere bello, anche se faticoso. Un mestiere che andrebbe tutelato e non ostggiato con atteggiamenti che non aiutano una delle poche attività economiche Montegiordanesi non legate direttamente al settore impiegatizio statale.

Alcuni amminitratori stanno facedo pressioni per spostare la baracca dei pescatori, e di conseguenza tutti i loro mezzi e barche, da quella piazzetta che con gli anni è diventata pittoresca e carattersitica per un paesello che si ostina a ricordare ai disratti che il lungomare si chiama così proprio perchè di fianco c'è un Mare!!!
Alcuni accusano i pescatori di sporcare la piazzetta che li ospita, ma io sinceramente non ho mai notato particolari zozzerie. Anzi.... probabilmente quella zona è una delle più pulite. Appellandosi a pretesti assurdi, alcuni pretendono che i pescatori si spostino davanti l'aria che oggi ospita il rimessaggio di Pino Golia.

A differenza però dei natanti di chi il mare lo vive per divertimento, chi invece ci lavora non potrà usare lo spazio dell'ex campo sportivo ma dovrà accontentarsi della spiaggia davanti quel simpatico eucalipto che sorge nella piazzetta davanti il campo sportivo. Una soluzione osteggiata dai pescatori per ragioni logistiche e di protezione da un mare che di inverno non lascia spazio all'improvvisazione.

Alcuni di questi pescatori hanno il timore che qualcuno voglia farli completamente sloggiare da Montegiordano, forse perchè scomodi e fastidiosi da gestire, facendo perdere al nostro paesello una delle poche e rare atività economiche vere e reali, probabilmente perchè  il disegno che si vuole completare è  quello di un posto abitato da impiegati.

Non so se ve ne siete accorti, ma a Monteghiordano c'è il Mare. E dove c'è il mare, che piaccia o no, ci vivono i pescatori.

Buona Discussione.

sabato 15 gennaio 2011

Tesseramento Pro Loco Montegiordano






Tesseramento Pro Loco. Vi allego le info che potete trovare anche qui. Ecco il Comunicato.


Il Direttivo Pro Loco "Giardino Alto Jonio"

Comunica alla Cittadinanza che sono aperte le iscrizioni per il nuovo tesseramento anno 2011.
Il termine ultimo per tesserarsi è il 30/01/2011 mentre il termine ultimo per il rinnovo delle tessere è il 13/02/2011.
Per tutte le INFORMAZIONI a riguardo rivolgersi a:

    * Ilaria Matteo                   tel.  0981 932247
    * Angelica Cuccaro            tel.  320 6988840
    * Giovanni Cuccaro            tel.  329 7066153

oppure rivolgersi presso il Bar da Lella e Luigi (marina) o al Disco Pub Every Night (paese).

giovedì 13 gennaio 2011

Rifiuti. Anche in Calabria si Può: L'Esempio di Saracena


Rifiuti. Voi credete che l' immagine di Napoli piena di immondizia sia tanto lontana dalla nostra terra? Credete che qui, nell'ultima regione d'Italia, sia impossibile che si scateni una crisi simile a quella Napoletana che ha portato a scene mai viste di guerriglia urbana scatenata dietro i cassonetti?

Vi sbagliate, perché l'emergenza rifiuti è più vicina di quello che alcuni vogliono farvi credere. Le discariche vengono chiuse, una dopo l'altra per esaurimento delle loro capacità. Quelle ancora in funzione iniziano a mostrare segni di cedimento. Nelle città più grosse la logistica e i processi di raccolta hanno attraversato una grossa crisi a causa di situazioni di dissesto delle società interessate allo smaltimento. L'anno scorso a Cosenza si viveva in una situazione paradossale: i telegiornali parlavano del problema rifiuti in Campania e Sicilia e noi qui che viviamo in Città ci guardavano esterrefatti perché fuori dalla strada c'erano cassonetti che straripavano e sacchi da per tutto ma in televisione nemmeno una parola. Gli addetti non venivano pagati rispondendo con scioperi che lasciavano l'immondizia sulle strade.

Oggi qui a Cosenza sembra vivere in una specie di calma piatta, una bonaccia pericolosa che promette tempesta. Pianopoli sta scoppiando, Bucita lo stesso. Le associazioni ambientaliste promettono battaglia al governo regionale che vorrebbe raddoppiare l'inceneritore di Gioia Tauro riproponendo lo stesso schema demagogico e inutile già visto in altre parti di Italia dove chi governa è impegnato a raddoppiare inceneritori che forse andrebbero rivisti e ripensati e dall'altra parte troviamo invece professionisti della demagogia che accendono gli animi impedendo una seria discussione sull'argomento.

Non voglio discutere su chi ha ragione o torto perché queste scene sono cose già viste. Cose già vissute in telegiornali e speciali televisivi che sembravano tanto lontani da noi ma che forse nei prossimi anni sentiremo tristemente vicini.
C'è qualcuno però che ha anticipato i tempi. Qualcuno che ha dimostrato con i fatti che anche in Calabria si può.

Abbiamo già parlato di Saracena e del suo Sindaco. Saracena è un piccolo centro ai piedi del Pollino, una realtà del Nord Calabria non tanto lontana da Montegiordano, con usi e cultura che non si discostano  di parecchio dal nostro modo di fare e di pensare. Il Sindaco Gagliardi ha messo in piedi un processo di smaltimento che ha portato il paese da lui gestito al 70% di differenziata!!!!!!!!!!  Un risultato pazzesco  se si prende in considerazione che la comunità europea mette come limite il 60% e in Calabria non si riesce ad arrivare che ad un 30% stabile su media Regionale.
Questo Sindaco è uno di quelli che dimostra cosa   vuol dire fare politica con Stile Nuovo e Differente, dove la buona amministrazione fa la differenza rispetto all'inutile demagogia buona soltanto a fare comizi.

Da questo punto di vista va fatto un elogio all'amministrazione Montegiordanese che da anni ormai ha portato avanti la bandiera della raccolta differenziata porta a porta, così come il Sindaco di saracena sta facendo nel suo comune. Non si raggiunge ancora il risultato che riesce a fare Saracena ma siamo sulla strada giusta, dato che differenziare è innanzitutto un problema di mentalità e solo dopo di mezzi e processi adeguati allo scopo. Il Problema dei rifiuti non è lontano, ma è dannatamente vicino anche ad un paesello piccolo come il nostro. Non va sottovalutato.

Abbiamo tanto da imparare da chi amministra Saracena.

Buona Discussione.

mercoledì 12 gennaio 2011

Proposta Acciardi.


Vi riporto qui una una proposta fatta dal Cordinatore locale PDL Domenico Acciardi. Una proposta di Dialogo che vuole rilanciare la discussione su punti inerenti la metodologia politica dei principali protagonisti sul territorio.

Ecco il testo. Buona Discussione.


Già a suo tempo ed in occasioni precedenti, quale il convegno tavolo-rotondo, tenutosi a Montegiordano il 8 dicembre 2006, ho manifestato pubblicamente il mio pensiero che, nei punti fondamentali riassumo. E' forte la voglia di gridare a gran voce, non è mia pretesa dare soluzioni alle grandi questioni, non è di sicuro nelle mie possibilità, ho solo una grande voglia di sentirmi partecipe a dei progetti con uomini che lavorano sul territorio e per il territorio, voglio essere considerato portatore di idee e non di voti. Premetto che, non ho mai imposto nulla a chicchessia ed ho sempre accettato di discutere con tutti, anche con coloro che trattano la politica con una faciloneria sconcertante, anche con coloro che sono infettati da tutti i morbi maligni in diffusione cronica tra i vecchi partiti. Ho da sempre ritenuto che, la politica sia un'arte, quindi un tirocinio e solo quelle persone che hanno la dote dell'intuizione, hanno i numeri sufficienti per poterla fare. Sostengo che è giunto il momento di smetterla con le infinite analisi, in quando occorre passare ai fatti. E' il pensiero di molti, ritenere che è giunto il momento di fermare le inutili liturgie, è giunto il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare, senza distinzione di ceto, religione o appartenenza ai partiti. Lo sviluppo non ha colore, non è di Destra e non è di Sinistra. Si tratta solo di discutere noi stessi sul fare bene. Uno dei primi obiettivi che propongo è quello di allontanare definitivamente tutti coloro che si annidano su posizioni del "non fare", e non si propongono proprio il problema del "fare bene".
Costoro, si trovano in tutti i gruppi sociali, compresi gli intellettuali e politici, e spesso qualcuno di Essi si distingue per l'assalto avverso contro le persone che si cimentano in programmi e possibili realizzazioni.
Ed è soprattutto nei piccoli centri che, se non individuati ed emarginati in tempo, possono arrecare grave danno e notevole ritardo al progetto di sviluppo.
Tutti dobbiamo considerare questa ipotesi, prima che sia troppo tardi.
E' questo un obiettivo, riuscire a vanificare i tentativi di questi "rivoluzionari della parola", per raggiungere risultati concreti, a favore della popolazione.
Il primo compito è quello di valorizzare tutti colore che escono dal torpore e dimostrano voglia di far bene, perchè non sempre fare è positivo, bisogna far bene.
A tale proposito si organizzerà un dibattito pubblico da tenersi a Montegiordano in data da stabilire, previa disponibilità dei maggiori rappresentanti del territorio.
Una volta stabilita la data, sarà mia cura, informare ed invitare immediatamente la cittadinanza per la riuscita dell'importante evento.

Distinti saluti.

IL CONSIGLIERE COMUNALE E COORDINATORE PDL
Domenico ACCIARDI

lunedì 10 gennaio 2011

Vendola si...... ma a Montegiordano no.



Nichi Vendola governatore della Regione Puglia ha firmato con Enelsi un protocollo d’intesa per fornire ai pugliesi un pannello fotovoltaico gratuito per la microgenerazione di energia elettrica.
Ha detto Vendola:
Siamo dinanzi ad una sperimentazione che non ha precedenti in Italia. Oggi inizia il secondo tempo della strategia regionale in materia di fotovoltaico. Il tentativo è quello di realizzare una vera e propria solarizzazione strutturale degli edifici pugliesi, delle case, degli ospedali, delle scuole, dei parcheggi e di molte strutture pubbliche. 
Veniamo all’accordo che prevede due opzioni possibili. Nella prima i proprietari mettono a disposizione il loro tetto per 20 anni e usufruirà da subito delle energia prodotta. E’ in pratica una ESCO dove la proprietà dell’impianto è dell’affiliato, con annessi incentivi e GSE, che dopo i 20 anni la passerà al proprietario del tetto; nella seconda opzione si prevede la piena proprietà dell’impianto e dunque dell’investimento ma si potrà beneficiare sia degli incentivi sia del GSE.

Conclude Vendola:
La microproduzione di energia elettrica (da 1 a 50 Kw), ha un duplice effetto: da un lato, consente di promuovere la cultura dell’autoconsumo e del risparmio energetico, aumentando così la consapevolezza individuale dell’importanza economica e ambientale di definire un equilibrato bilancio energetico; e dall’altro, permetterà a molte famiglie pugliesi e a micro e piccole imprese di ottenere consistenti risparmi di spesa sulle bollette ottenendo i vantaggi diretti o indiretti del sistema incentivante riconosciuto a livello statale e che, diversamente, risulterebbe a vantaggio della produzione industriale di energia elettrica da fonti rinnovabili. 

Si..... ho copiato..... tutto quello che avete letto sopra è stato scopiazzato su internet.....
Ma la stessa cosa l'ho già sentita da qualche altra parte. Nei primi consigli comunali della "Nuova" amministrazione La Manna, il gruppo Consiliare di opposizione aveva presentato il Progetto Cento Tetti Sotto il Sole. Ne avevamo parlato anche qui. Era qualcosa di spaventosamente simile a quello presentato per tutta la Puglia da Vendola. E infatti La Manna si sarà spaventato: il progetto non è stato approvato (o meglio..... è stato rinviato.....).

Forse quello che un comunista fa in Puglia non è lo stesso di quello che un comunista può fare in Calabria. Vendola ha sfruttato l'Eolico, per noi il vento è nemico. Vendola comprende che "Per dire dei forti no occorre impegnarsi per dei coraggiosi si". In Calabria alcuni esponenti di una certa sinistra nostalgica hanno paura di affermare preferendo sempre negare. E a Montegiordano la sinistra nostalgica ha i numeri per controllare quella riformista........

Rocco Introcaso, del gruppo Vita Energia Futuro in consiglio comunale Montegiordanese, così commenta, parlandone con il sottoscritto, la posizione del governatore Pugliese:

Sono ormai passati ben 8 mesi dalla nostra presentazione del progetto 100 tetti sotto il sole che avrebbe consentito a Montegiordano occupazione, risparmio, e nuovi investimenti. Ma l'ecosostenibilità insieme all'energy manager è parsa all'amministrazione comunale come una potenziale minaccia piuttosto che una grande opportunità per tutta la popolazione. Ancora oggi provo  tanta rabbia e sdegno nei confronti soprattutto di quei giovani amministratori che continuano a chinare la testa in segno di completa sottomissione ed a non capire che continuando così è finita per tutti. Nessuna proposta, nessun progetto di rilancio, nessuna idea solo terra bruciata, solo desolazione, attorno a noi il nulla...Un uomo di Sinistra come Ventola che, dopo 8 mesi dalla nostra proposta, attua  lo stesso nostro progetto per tutta la Puglia. 
E' davvero difficile.....  ma prima o poi riusciremo a vedere la luce basta continuare a volerlo...
Un caro abbraccio. Rocco Introcaso.



Perché in Puglia si e a Montegiordano no????  Forse perché la proposta non è arrivata dalla giusta parte politica???
Se questa è la ragione, propongo che i consiglieri (ad oggi le deleghe non sono state consegnate, quindi non ci sono assessori) di maggioranza cambino il nome a Cento Tetti sotto il Sole e che ripropongano l'intervento come progetto dell'attuale maggioranza. Forse in questo modo un intervento importante per Montegiordano potrà in qualche modo realizzarsi.

Buona Discussione.

sabato 8 gennaio 2011

Terra di pensieri.


Si è conclusa la manifestazione letteraria della Pro Loco che voleva premiare alcuni pensieri scritti dai Montegiordanesi (e non...) che hanno voluto partecipare all'iniziativa. Sul sito dell'Associazione Locale Pro Loco potete leggere maggiori informazioni a riguardo.

Ha vinto un pensiero intitolato "La Mia Terra" si un autore anonimo. Lo stesso verrà premiato, se vorrà farsi riconoscere, fra una settimana. Questa volta l'amministrazione non  è mancata, a differenza di altre manifestazioni disertate dai rappresentanti civici. In foto, li dietro, si può vedere il Sindaco La Manna.

La Pro Loco senza l'amministrazione è inutile. Spero, anzi sono sicuro,  che l'iniziale diffidenza sia  stata completamente superata per il bene comune di questa piccola comunità. 

Bella iniziativa. È il pensiero che da speranza e vita  all'azione.

Buona Discussione.

venerdì 7 gennaio 2011

Violino e Lira Montegiordanesi by Corrado&Corrado


Guardate un po che spettacolo....... Marco e Francesco Corrado che suonano insieme una Tarantella con il Violino fatto dal Padre dei due fratelli e la lira calabrese costruita da Marco.
Insomma, una famiglia di artisti.

Questo video è stupendo, sono davvero orgoglioso di questi due incredibili Musicisti e Artisti Montegiordanesi che ci danno un esempio da non sottovalutare e una speranza importante per chi crede che anche da noi si può fare.

La famiglia Corrado è un Clan di musicisti: il Padre insegnante di Musica e liutaio, Francesco diplomato, anche se io preferisco dire laureato, al Conservatorio, professore lui stesso e orchestrale con il violino.

Marco musicista e liutaio. Buon sangue non mente.

Bella Musica. Musica che come ho detto da speranza.

Buona Discussione.

mercoledì 5 gennaio 2011

Pensieri

 

Il Concorso Pensieri e Speranze della Pro Loco Montegiordano "Giardino Alto Jonio" è ancora attivo e vitale.... il limite per mandare i proprio pensieri è stato prorogato....

Per maggiori informazioni visitare il sito http://www.montegiordanoproloco.org/

Buona lettura e buona scrittura....


P.S.
Qui gli anonimi sono riammessi.....

martedì 4 gennaio 2011

Chi l'ha Visto???


"Questo articolo è stato modificato........... "

L'Avv. Salvo è capo gruppo di un gruppo atomico in consiglio comunale, e per atomico intendo composto da una e una sola persona. Lui stesso. L'ultima volta che ne abbiamo sentito parlare è stato quando si è distaccato da De Santis e Pistocchi per creare il Gruppone IdV..... prima di questa epocale presa di posizione l'avevamo apprezzato sul palco durante i comizi in campagna elettorale..........

Degli altri amministratori se ne può parlare bene o male..... c'è chi organizza Biblioteche, chi compra biciclette, chi aggiusta le fontane e altri che spazzano per terra. Non conosco adeguatamente invece le azioni amministrative del Consigliere IdV.

L'avvocato Carlo è figlio di Vincenzo Salvo, il Professore che è stato, a mio avviso ma anche secondo quanto mi dicono in molti, l'ultimo Sindaco che abbia davvero lavorato per la crescita del nostro paese. Vi parlo di trentacinque e più anni fa, io non ero nemmeno nato e le informazioni che vi propongo sono evidentemente frutto dei racconti di chi ha vissuto quegli anni. Anni nei quali Montegiordano era uno dei primi paesi del'Alto Jonio Cosentino e i giovani di allora, come mio Padre ma anche tanti altri che leggono Marina Jonica e possono confermare o smentire quello che dico, si sentivano incoraggiati a investire in un luogo che sembrava proiettato verso un futuro sicuramente più roseo di quello che invece viviamo noi giovani di questa generazione di mezzo.
Montegiordano era il paese dei primi lidi sul mare, del lungomare più bello dell'Alto Jonio, degli investimenti e delle seconde case a mare. Le amministrazioni Democristiane, delle quali Vincenzo Salvo era il Cuore, governavano questo stato virtuoso di cose che ha realizzato tanto e che autorizzava a sognare tanto ancora.

Il ciclo Democristiano finì come è naturale che finisca qualsiasi cosa. Ne è iniziato un altro che ci ha portato alla Montegiordano che conosciamo. Ad alcuni piace. Ad altri, come me, non piace affatto.

E' avviso di chi scrive che l'Avv. Salvo debba impegnarsi maggiormente per raggiungere i risultati del genitore.

Buona Discussione.

lunedì 3 gennaio 2011

Concorso letterario.....




La Pro Loco Montegiordano "Giardino Alto Jonio" sta portando avanti un concorso letterario. Se volete partecipare potete postare i vostri pensieri nei vari punti di raccolta presenti nei locali Montegiordanesi.

Potete inserire i vostri pensieri nelle scatole o inviare una mail a info@montegiordanoproloco.org

Buona Discussione e buona lettura.

sabato 1 gennaio 2011

Italia


C'era una volta un luogo che veniva chiamato Italia. Veniva chiamato così dai Greci che vivevano dall'altra parte di un mare pescoso e bello, blu come il cielo che faceva da cornice a Montagne maestose e superbe,  una terra fertile e ricca di ogni cosa che un uomo possa desiderare. Era un luogo che oggi si chiama Meridione, popolato da genti che hanno smesso di sentirsi liberi, e non sono più Italiani ma Terroni e Meridionali.

I Greci venivano in questi luoghi per fondare splendide colonie, ricche e forti come Sibari, la perla delle loro città in quella terra d'oltremare. I Greci vi trovavano genti forti, coraggiose e indomabili con le quali a volte si alleavano e contro le quali spesso si scontravano. Insieme a questi realizzarono società a volte complesse e potenti. Gli stessi Greci si fusero con queste popolazioni tanto da realizzare un'etnogenesi che spinse loro stessi a definirsi Italici nei confronti della madrepatria ellenica dall'altra parte del mare. Un unico popolo come fusione delle componenti Greche e Italiche preesistenti.

Oggi quegli stessi italiani di migliaia di anni fa hanno perso la condizione di se stessi. Nono sono più Italiani, sono Terroni, meridionali, parassiti, elementi morti da scacciare.

Quest'anno cade il centocinquantesimo dell'unità d'Italia e noi meridionali dobbiamo ritrovare la dignità di sentirsi Italiani perché questo siamo prima ancora che la parola Italia venisse attribuita a tutta la penisola. La questione meridionale è iniziata come tale la conosciamo con l'Unità del Regno d'Italia ma chi pensa che ogni male del meridione sia stato portato da Garibaldi e i suoi mille non fa altro che revisionismo storico da mettere alla stessa stregua con chi pensa che l'olocausto sia stato uno scherzo sionista.

L'Unità d'Italia ha fatto solo partire una presa di coscienza di un problema che era già diventato cancro centocinquanta anni fa, e che ancora non è stato risolto.
Il Meridione è parte d'Italia, è la parte più importante, noi abbiamo dato il nome che i Romani estesero poi a tutta la penisola. Dobbiamo riperderci la dignità di chiamarci italiani, smettere i piagnistei, scegliere al meglio la nostra classe politica, non aver paura delle sfide, saper chiedere quando è il caso di farlo ma lavorare bene ogni giorno senza paura di mettere davanti alla parola Diritti il concetto del Dovere.

Il Meridionalismo deve scomparire in favore di una nuova concezione e presa di coscienza degli Italiani che vivono in Magna Grecia.

Siamo abituati ai piagnistei, dobbiamo invece ricominciare a abituarci al Lavoro, alla Lotta, allo Scontro, alla Politica.

Viva l'Italia. E Buon 2011 a tutti gli Italiani.