sabato 1 gennaio 2011

Italia


C'era una volta un luogo che veniva chiamato Italia. Veniva chiamato così dai Greci che vivevano dall'altra parte di un mare pescoso e bello, blu come il cielo che faceva da cornice a Montagne maestose e superbe,  una terra fertile e ricca di ogni cosa che un uomo possa desiderare. Era un luogo che oggi si chiama Meridione, popolato da genti che hanno smesso di sentirsi liberi, e non sono più Italiani ma Terroni e Meridionali.

I Greci venivano in questi luoghi per fondare splendide colonie, ricche e forti come Sibari, la perla delle loro città in quella terra d'oltremare. I Greci vi trovavano genti forti, coraggiose e indomabili con le quali a volte si alleavano e contro le quali spesso si scontravano. Insieme a questi realizzarono società a volte complesse e potenti. Gli stessi Greci si fusero con queste popolazioni tanto da realizzare un'etnogenesi che spinse loro stessi a definirsi Italici nei confronti della madrepatria ellenica dall'altra parte del mare. Un unico popolo come fusione delle componenti Greche e Italiche preesistenti.

Oggi quegli stessi italiani di migliaia di anni fa hanno perso la condizione di se stessi. Nono sono più Italiani, sono Terroni, meridionali, parassiti, elementi morti da scacciare.

Quest'anno cade il centocinquantesimo dell'unità d'Italia e noi meridionali dobbiamo ritrovare la dignità di sentirsi Italiani perché questo siamo prima ancora che la parola Italia venisse attribuita a tutta la penisola. La questione meridionale è iniziata come tale la conosciamo con l'Unità del Regno d'Italia ma chi pensa che ogni male del meridione sia stato portato da Garibaldi e i suoi mille non fa altro che revisionismo storico da mettere alla stessa stregua con chi pensa che l'olocausto sia stato uno scherzo sionista.

L'Unità d'Italia ha fatto solo partire una presa di coscienza di un problema che era già diventato cancro centocinquanta anni fa, e che ancora non è stato risolto.
Il Meridione è parte d'Italia, è la parte più importante, noi abbiamo dato il nome che i Romani estesero poi a tutta la penisola. Dobbiamo riperderci la dignità di chiamarci italiani, smettere i piagnistei, scegliere al meglio la nostra classe politica, non aver paura delle sfide, saper chiedere quando è il caso di farlo ma lavorare bene ogni giorno senza paura di mettere davanti alla parola Diritti il concetto del Dovere.

Il Meridionalismo deve scomparire in favore di una nuova concezione e presa di coscienza degli Italiani che vivono in Magna Grecia.

Siamo abituati ai piagnistei, dobbiamo invece ricominciare a abituarci al Lavoro, alla Lotta, allo Scontro, alla Politica.

Viva l'Italia. E Buon 2011 a tutti gli Italiani.

3 commenti :

Anonimo ha detto...

UNA PIA ILLUSIONE QUELLA DA TE PAVENTATA.... IN CALABRIA E NEL MERIDIONE IN GENERE, ANCHE UNA SEMPLICE VISITA DIAGNOSTICA IN OSPEDALE LA OTTIENI SOLO SE HAI QUALCUNO CHE TI RACCOMANDA NATURALMENTE CON LA PROMESSA DI VOTO.

Francesco D'Amore ha detto...

Ci sono immensi problemi......

A me comunque nessuno ha mai chiesto il voto per una visita in ospedale....forse perchè in ospedale non ci sono mai andato.... ma nemmeno a mio padre e mia madre è mai successa una cosa del genere.

Se tu invece hai avuto un'esperienza differente, ti invito a denunciare chi ti ha chiesto il voto per una prestazione sanitaria. Si chiama voto di scambio.E' illegale. DENUNCIA!!!!!!

Solo così le cose cambieranno.

Francesco D'Amore ha detto...

Aggiungo....... ci sono meccanismo simili e subdoli a quello che hai descritto tu.... acluni di questi mecanismi sono così sottili che effettivamente ti lasciano stupito e inerme.

Dobbiamo imparare a non farci abbindolare da quelli che sono veri e propri criminali, anche se hanno la faccia pulitia di chi ci vive di fianco tutto l'anno.