giovedì 30 settembre 2010

Foto.....


Girando in rete...e in particolare su Facebook, mi sono imbattuto sulla pagina di Domenico che commentava un album fotografico davvero bello, un album d'autore immagino. Io no mi intendo molto di fotografia ma suppongo che chi ha usato la macchina fotografica per catturare le immagini che vi propongo sa perfettamente quello che fa!!!!!

Ecco qui l'album Fotografico Romano-Frapiccini.

Una differenza immane con le mie foto scattate per sbaglio con una macchinetta arrangiata!!!!

Il lavoro ritrae alcuni scorci di vita, di natura e di luoghi che si possono incontrare percorrendo la Route 106....la Statale 106 che attraversa Puglia, Basilicata e Calabria. Gli autori devono essersi fermati parecchio a Montegiordano perché il nostro paesello ha un ruolo di primo piano nel loro lavoro.

Ho fatto una veloce ricerca e ho scoperto chi c'è dietro la macchina fotografica. Gli Autori dello stupendo album fotografico....eccoli qui.

Leggendo informazioni sulle loro vite sembra proprio che questi due tipi siano professionisti della fotografica!!!

Davvero un lavoro ben fatto. Bravi! E grazie.....

mercoledì 29 settembre 2010

Ma fammi il piacere!!!!


Il Sindaco di Montegiordano, Ing. Francesco La Manna, si è accodato all'allegra brigata di primi cittadini scioperanti dichiarando di dimettersi per protesta contro Scopelliti che ha fatto il cattivone e non ha ascoltato i manifestanti............

SINDACO QUESTA VOLTA SONO CON TE!!!!! VAI FINO IN FONDO!!!!! FORZA LA MANNA!!!!!!
Proporrei però di accettare IMMEDIATAMENTE le dimissioni perchè c'è il rischio che La Manna ci ripensi!!!!


Ma fammi il piacere!!!!!! Qualcuno ha coniato un termine per descrivere questo genere di cose: Teatrino della Politica........

Scopelliti, da vero cattivone, non ha ascoltato quelli che per venti anni hanno distrutto l'Alto Jonio facendolo diventare una terra di conquista politica, schifata anche dalla criminalità, abbandonata per prima di chi doveva proteggerla e che invece l'ha offesa e affossata.

Una terra depressa e abbandonata anche dai suoi stessi figli che non hanno nemmeno più la voglia di vivere nello stesso paese dei loro genitori.

Ma non illudiamoci, le dimissioni sono l'ennesimo teatrino. Nessuno crede davvero che sedici sindaci - tutti di sinistra - si dimettano in blocco. Figuriamoci......... magari!!!!!!

Io però voglio sperare che qualcosa di buono da questa carnevalata può venir fuori.....e mi piace sperare, anche se mi rendo conto di illudermi, che abbiamo la possibilità di cacciarci dalle scatole in un colpo solo il maggior problema che l'Alto Jonio cosentino ha da una ventina d'anni a questa parte....la sua classe politica.

In questa brutta storia non ci sono vinti e vincitori. Il blocco sulla SS106 è stato rimosso ma non c'è da stare allegri del risultato prodotto da questa dannata settimana di passeggiate.

Chi crede che io usi toni altisonanti perchè da sempre contrario alla passeggiata Trebisaccese dovrà ricredersi....qui abbiamo perso tutti. Tutti a parte i soliti noti.

I Cittadini hanno perso perchè per colpe solo indirettamente riconducibili al loro (il voto è un arma spuntata se non si usa bene) hanno visto un ridimensionamento del sistema sanitario.
È innegabile rendersi conto che, sebbene l'Ospedale non verrà mai chiuso, certamente il Chidichimo non sarà un centro d'eccellenza......... d'altronde però non lo è mai stato!!!

Noi di Destra abbiamo perso su tutta la linea perchè, paradossalmente, la colpa di questo ridimensionamento è caduta sulle nostre inevitabili scelte.
Scelte che condivido perchè se davvero vuoi fare politica l'ipocrisia deve essere qualcosa di estraneo al tuo modo di pensare e la coerenza nel seguire le proprie idee e convincimenti non deve venir meno neanche di fronte la folla.
Insomma.....curnuti e mazziati.....noi che non governiamo in questo territorio da decenni, oggi veniamo additati come responsabili!!!!!


Gli unici a Vincere su tutta la linea sono stati quelli che a ben vedere hanno più colpe di altri. Quelli che hanno distrutto l'Alto Jonio Cosentino.

Quelli che prima hanno distrutto e cannibalizzato il territorio negli ultimi venti anni ma che oggi hanno alimentato il malcontento della massa manifestando contro chi è chiamato a mettere mani nei disastri che loro stessi hanno prodotto.  

L'Alto Jonio da questa settimana di protesta ne esce distrutto. Alcuni però, ancora una volta, ne escono più forti.

Qui....a ben vedere....gli unici a raggiungere un certo risultato ad oggi sono stati  Franchino e Melfi, Ranù e Pacenza.

Svegliatevi!!! Anzi...Svegliamoci!!!!!!!!!!!

martedì 28 settembre 2010

Ospedale......


Vi allego un articolo di Alessandro Alfano sull'Ospedale...............

Buona Discussione.

domenica 26 settembre 2010

Consiglio Comunale


Il Consiglio comunale Montegiordanese sarà convocato per il 29 ed in seconda convocazione il 30 settembre ore 16,30.

Ecco l'Ordine del Giorno
  1. Lettura ed approvazione verbali seduta precedente 
  2. Art. 193 d.lgs n°267/2000 - salvaguardia equilibri di bilancio esercizio 2010; 
  3. Deliberazione della corte dei conti n° 160/2010 - presa d'atto e determinazioni; 
  4. Approvazione schema di convenzione tra i comuni per l'attuazione del piar denominato "Alto Jonio cosentino"; 
  5. Risposta orale ad interrogazione del consigliere Rocco Introcaso; 
  6. Comunicazione risposta del prefetto al ricorso dei consiglieri di minoranza; 
  7. Nomina commissione per disciplina murales. 
  8. Piano di dimensionamento scolastico - anno scolastico 2011/2012.
Buona Discussione........

sabato 25 settembre 2010

Eroi.


Spulciando su Montegiordano Info, ogni tanto si scoprono cose davvero interessanti. Mi capita spesso di leggere il Primo fra i Blog Montegiordanesi, un sito che riesce sempre a stupire con ritrovamenti particolari e inediti.

Non so infatti dove abbiamo trovato questo album, un registro in verità, che riporta i caduti Montegiordanesi nella prima guerra Mondiale. Dal punto di vista Italiano qualche storico identifica la Prima Guerra Mondiale come la nostra quarta guerra di Indipendenza.

Alcuni nomi mancano, ci sono delle persone che sono cadute in quella guerra che non ritrovo in questo registro. È davvero importante rileggere questi nomi, per rendersi conto che il territorio come lo viviamo oggi, la Nazione come la viviamo oggi, non è un regalo fattoci da qualche Dio benevolo, ma è il frutto del sacrificio di gente che è morta e che forse non sarebbe del tutto soddisfatta del lavoro fatto se oggi potesse rivedere la loro Italia del 2010.

Quegli Eroi non sarebbe soddisfatti del clima disfattista, della paura che abbiamo per tutto ciò che è nuovo e diverso, per l'inerzia che ci impedisce di pensare a nuovi modelli e a nuovi orizzonti.

Ogni cosa che è diversa e nuova fa paura. Se chi ha fatto l'Italia avesse avuto paura di fare qualcosa di diverso, l'Italia non sarebbe nata.
Noi non possiamo permetterci di aver paura del futuro perché chi è morto per fare l'Italia di paura non ne aveva. E loro si, sotto le bombe e nelle trincee, avevano tutto il diritto di averne.

Dobbiamo trovare nuovi modelli per far crescere il nostro Alto Jonio, nuovi modelli per dare un futuro a questa parte di territorio. Non possiamo più pensare di fare cose vecchie, cose nate morte. E i nuovi modelli sul territorio passano secondo me dall'accorpamento dei comuni fino ad arrivare a entità cittadine fatte di minimo cinquemila unità (leggi qui). I nuovi modelli passano per le unioni dei plessi scolastici che raggruppino più comuni in un'unica segreteria. I nuovi modelli hanno come base le unioni dei comuni che dovrebbero inizialmente soppiantare le comunità montane per poi andare oltre.

Non possiamo aver paura del nuovo e del diverso. Forse non avremo la quindicina di comuni che formano l'Alto Jonio ma almeno avremo ancora l'Alto Jonio. Forse non avremo più Montegiordano e Roseto, Rocca e San Lorenzo pensati come comunità distinte, ma avremo la massa critica necessaria a portare avanti progetti comuni che da soli, gettati nella mischia in ordine sparso e senza coordinazione, possiamo solo sognarci.

Forse non avremo una segreteria scolastica e un preside quasi in ogni paesello. Avremo sicuramente meno scuole ma altrettanto sicuramente quelle che resteranno saranno più degne del nome che portano e con meno fenomeni dannosi come le pluriclassi.
Ogni cosa che rappresenta un cambiamento sostanziale dello status quo fa paura. Ma chi ha paura è morto. Chi si ferma è perduto.

Non vorrei che qualche ben pensante veda riferimenti ai fatti di Trebisacce in quello che dico in questo articoletto. Non c'è solo Trebisacce nell'Alto Jonio e non dobbiamo pensare solo a cosa fare quando stiamo male e abbiamo bisogno di un Ospedale. Se vogliamo vivere in un posto dobbiamo pensare anche a come lavorare e come vivere quando stiamo bene.

Vi riporto la tabellina sulla demografica del'Alto Jonio presente qui e tratta dal sito www.giorgioliguoriperlacalabria.it. La tabella riporta la popolazione per ogni paesello Jonico.



COMUNE
1951
1961
1971
1981
1991
2001
2010(*)
ALBIDONA
2.243
2.260
2.193
2.171
2.047
1.784
1,504
ALESSANDRIA del C.
1.576
1.479
1.366
1.156
1.026
745
571
AMENDOLARA
3.481
3.280
3.107
3.053
3.190
3.147
3.108
CANNA
1.695
1.508
1.482
1.258
1.053
869
799
CASTROREGIO
1.533
1.396
1.089
793
631
480
376
CERCHIARA di CAL.
4.589
4.354
3.836
3.458
3.106
2.942
2.532
FRANCAVILLA M.
2.928
2.996
3.137
2.745
3.258
3.088
3.002
MONTEGIORDANO
3.213
3.114
2.726
2.723
2.582
2.144
2.028
NOCARA
1.298
1.207
908
783
674
556
462
ORIOLO CALABRO
4.625
4.404
3.897
3.616
3.212
2.964
2.614
PLATACI
1.832
1.674
1.562
1.240
1.116
920
846
ROCCA IMPERIALE
3.094
3.487
3.390
3.443
3.333
3.352
3.349
ROSETO C. SP.
2.008
2.003
1.792
1.743
1.873
1759
1.925
S. LORENZO BELL.
2.054
2.019
1.705
1.322
896
904
765
TREBISACCE
5.097
7.132
6.730
7.645
8.738
9.023
9.365
VILLAPIANA
2.801
3.074
3.362
4.288
4.487
4.752
5.443
ALTO IONIO
44.067
45.387
42.282
41.437
41.222
39.429
38.689


Buona Discussione.
(*) Dati ISTAT al 1° gennaio 2010

venerdì 24 settembre 2010

Il Giornale di Domani......


Vi allego un articolo che uscirà probabilmente Domani su alcuni Giornali Locali....

Buona Discussione.

Il coordinamento del Pdl Alto Jonio esprime profondo rammarico per le proteste dei cittadini legate alle vicende dell'Ospedale di Trebisacce e per il comportamento di alcuni rappresentanti istituzionali. “Siamo convinti che non sia questo il modo migliore per rappresentare i territori. Non è facile capire i cambiamenti – proseguono nella nota – ma l'attuazione del Piano di Rientro è necessaria e non più rinviabile. I tecnici del Dipartimento Salute della Regione ci hanno spiegato perfettamente la situazione attuale dell'Ospedale di Trebisacce e siamo convinti che la sua riconversione, che non vuol dire chiusura, potrà solo portare benefici ai cittadini. Inoltre ci è stato ribadito che il Commissario Scopelliti è solo l'attuatore del Piano di Rientro, concepito dalla precedente Giunta Regionale e già approvato dal Ministero, per cui non più modificabile.” I coordinatori dell'Alto Jonio Cosentino hanno svolto anche il ruolo di mediatori tra il Sindaco di Trebisacce e il Dipartimento Salute. “Ci siamo fatti promotori di un incontro tra il Primo Cittadino Mariano Bianchi e i tecnici della Regione, poi saltato a causa di problemi personali del Sindaco. C'è stata comunque – proseguono i coordinatori – una lunga e cordiale telefonata tra il Sindaco e i responsabili del Dipartimento Salute e abbiamo concordato per una nuova data. E' l'ennesima dimostrazione che la Regione è disponibile a fornire tutte le spiegazioni possibili alle istituzioni territoriali. Noi del Pdl dell'Alto Jonio – concludono – abbiamo a cuore le sorti dei cittadini di Trebisacce e dintorni e ci stiamo impegnando quotidianamente per rendere il clima meno teso, ma siamo per il dialogo costruttivo e non per le eclatanti contestazioni che rischiano di degenerare e non portano alcun beneficio”.

giovedì 23 settembre 2010

C'è chi Lotta per aprire, chi invece per bloccare.



E mentre la classe politica Montegiordanese partecipa alla paserella Trebisaccese, l'On. Gianluca Gallo si occupa delle Gallerie di Montegiordano che tanto servirebbero alla piccola comunità Jonica. C'è chi blocca e c'è chi apre.......
Ho già trattato l'argomento qui. Vi propongo ora un' ulteriore azione del Consigliere Regionale in quota UDC di Cassano Jonio che segue alla sua prima inizitiva. L'articolo che vi propongo è l'anticipazione di un pezzo di Alessandro Alfano che uscirà su Calabria Ora o La Nuova Sibaritide.

Buona lettura.


MONTEGIORDANO INTERESSAMENTO DEL CONSIGLIERE REGIONALE SULLE GALLERIE.
Ancora nulla di certo sull’apertura al pubblico transito degli automezzi delle gallerie iniziate nel 1998 che dovrebbero bypassare il centro abitato di Montegiordano marina. E’ un continuo rinviare della data di apertura da parte dell’Anas che non dà spiegazioni a chicchessia. Ci sta   provando il consigliere regionale dell’Udc, Gianluca Gallo.«Il Governo regionale intervenga per garantire la celere apertura al traffico delle gallerie all’ingresso di Montegiordano, lungo la statale 106». È questo l’appello di Gianluca Gallo, presidente del Comitato regionale di controllo contabile, che ha rivolto all’esecutivo guidato da Giuseppe Scopelliti in un’interpellanza presentata sul caso delle gallerie che, realizzate agli ingressi del centro abitato montegiordanese con l’intento di evitare l’afflusso di camion e automobili nel cuore del paese, da ben 14 anni attendono di essere aperte al traffico. «La strada statale 106 – ricorda Gallo nel suo atto ispettivo - nel tratto calabrese attraversa ancora diversi paesi, con grave pericolo per la salute e la sicurezza dei cittadini, oltre che degli stessi automobilisti». Precisa l’esponente centrista: «Per evitare l’attraversamento di Montegiordano, nel 1996 si approvò la progettazione per la realizzazione, tra i chilometri 402.400 e 405.950, di una variante consistente nella creazione di un percorso alternativo, mediante la perforazione di due gallerie i cui lavori furono regolarmente appaltati nel 1998, mentre nel 2001 si provvide all’abbattimento dell’ultimo diaframma delle richiamate gallerie. Da allora, tuttavia, nonostante una spesa complessiva di circa 150 milioni di euro, il tracciato alternativo non è mai stato aperto alla viabilità». Prosegue Gallo: «Tale ritardo, spiegava in Parlamento nel 2006 l’allora ministro alle infrastrutture Antonio Di Pietro, era da ricondursi a sopravvenute disposizioni normative comportanti la necessità di un adeguamento degli impianti tecnologici. In ossequio a ciò, si incaricò l’Anas di procedere alla progettazione dei necessari, correlati lavori che furono consegnati alla ditta appaltatrice nel marzo del 2009». Aggiunge il consigliere regionale dell’Udc: «In risposta ad una richiesta informativa del Dipartimento per le infrastrutture del Ministero delle infrastrutture, il 18 dicembre 2009 l’Anas faceva presente che i lavori di adeguamento sarebbero stati ultimati entro il giugno 2010. Ad oggi, tuttavia, i cantieri sono ancora attivi ed il tratto in questione resta ancora chiuso al traffico, con conseguente deviazione dello stesso all’interno di Montegiordano con evidenti, gravi ripercussioni sulla sicurezza e la salute dei suoi abitanti». In coda, l’appello alla Giunta regionale. Con la richiesta di sapere «se il Governo regionale sia a conoscenza della situazione e se e come lo stesso, pur non avendo competenza alcuna nel merito della questione, in coerenza con gli indirizzi programmatici, intenda adoperarsi per far sì che le gallerie montegiordanesi possano essere quanto prima aperte al traffico veicolare». Vedremo quale effetto sortirà questo accorato appello del consigliere regionale Gallo.
23 settembre 2010.                                                     ALESSANDRO ALFANO

Giornali.......



Come al solito....clikkate sull'Immagine per ingrandirla e leggere il contenuto più comodamente.
Buona Discussione.

mercoledì 22 settembre 2010

Riccardo Liguori sulle vicende Ospedale.


Vi propongo qui il pensiero di Riccardo Liguori, figlio di Giorgio Liguori, la cui statua troneggia non a caso in piazza a Montegiordano Centro.


Nel visitare www.marinajonica.org, apprendo con non poco sconcerto quanto è accaduto il 18 settembre a Trebisacce, nel corso del Consiglio comunale aperto agli amministratori degli altri Comuni dell’Alto Ionio sulla Sanità pubblica locale. Stando alle immagini ci troviamo dinanzi ad un segnale inquietante di un’inciviltà e di un’illibertà davvero preoccupanti. Non aver permesso di esprimere il proprio pensiero a Domenico Acciardi, consigliere comunale di Montegiordano, non esagero a sostenere che si è violato l’articolo 21 della Costituzione.
E’ pur vero che la situazione è esasperata sul “fronte rovente” della Sanità calabrese, ma non è ammessa la violazione di uno dei diritti fondamentali di un Paese democratico: la libertà di pensiero. Ed è molto grave quando questa violazione viene commessa da chi vanta idee politiche che si rifanno ai valori di democrazia e di libertà attraverso i quali è stata scritta la vigente Costituzione.
A Trebisacce, il 18 settembre, si è vissuta non brutta pagina della storia dell’Ospedale “Chidichimo”, il cui progetto vide la luce più di 40 anni fa, quando la politica, più che cadere in contraddizione con se stessa, faceva qualcosa di buono per risollevare le sorti di una delle zone più depresse della Calabria. All’epoca i parti avvenivano ancora in casa, a rischio e pericolo della vita della madre e del nascituro, ed una peritonite poteva essere fatale. Anche per questo si costruì un Ospedale a Trebisacce e si pensò di realizzare un “Centro di primo soccorso con attrezzata sala parto” ad Oriolo. Altro che sperperare denaro pubblico come si è fatto negli ultimi venti anni!
E’ proprio il caso di puntare il dito indice sulle contraddizioni dei politici di oggi, quando il famigerato Piano di rientro della sanità calabrese - che prevede anche la chiusura di diversi ospedali riconvertendoli in “Punti di primo intervento e di riabilitazione” (incluso quello di Trebisacce) - è stato varato dal precedente governo regionale di centro sinistra e l’attuale di centro destra non sta facendo altro che attuarlo.
L’Alto Ionio “perderà” l’Ospedale di Trebisacce, ma insieme alla Sibaritide avrà un “grande polo ospedaliero” proprio a Sibari, sempre se i politici di destra, di centro e di sinistra rispetteranno le decisioni assunte. E’ solo questione di tempo e si spera che sia breve, perché con la vita delle persone non si scherza. Bisogna vedere fino a quando potranno pazientare le popolazioni interessate al progetto del nuovo “polo ospedaliero”; popolazioni già messe a durissima prova, le quali, anche se dovessero perdere la pazienza, comunque non devono sentirsi “autorizzate” ad intraprendere azioni di inciviltà e di illibertà ai danni di chi la pensa diversamente. L’intolleranza genera solo altra intolleranza e porta alla violenza. Le genti dell’Alto Ionio non meritano un clima così esasperato; meritano, invece, un futuro migliore in ambito sanitario, ma anche occupazionale ed infrastrutturale. Un futuro legato allo sviluppo sociale attraverso il rilancio dei settori agro-industriale e turistico, dove pubblico e privato sono chiamati a fare la loro parte.
Colgo l’occasione per invitare i lettori di marinajonica a leggere nelle “News di Attualità” del 16 settembre u.s. del sito www.giorgioliguoriperlacalabria.it l’articolo: «A Montegiordano sta nascendo un interessante “laboratorio politico” a 40 anni esatti dalla fine di una speranza». L’intento è quello di stimolare e vivacizzare il dibattito politico nel rispetto delle idee altrui.
Riccardo Liguori

Rileggendo lo scritto di Riccardo non posso far a meno che apprezzare una caratteristica nello stile che a me manca completamente quando parlo di politica: la moderazione. Sto cercando di imparare, ma al momento mi rendo conto di peccare completamente di quel tratto caratteristico che a volte inganna ma che spesso è essenziale. Io non riesco a non parlare se non con tagli netti.....giusto o sbagliato......bianco o nero... di qua o di la....al centro mi sento perso.

Non posso ancora fare a meno di notare che quindi la stoffa democristiana è innegabile ed evidente.

È una delle poche volte che do del democristiano a qualcuno senza il malcelato intento di offenderlo......:-D

Anzi........siamo orfani di maestri di politica come Riccardo che indubbiamente ha ereditato dal padre lo stile ed il pensiero. Siamo orfani di quella scuola di politica fatta nelle sezioni di partito, dove si imparava a parlare rispettando gli altri, a difendere posizioni ed a schierarsi.

Mi ha fatto davvero piacere riportare qui il pensiero di Riccardo Liguori, e spero che questo suo intervento su Marina Jonica possa essere non una simpatica novità ma una piacevole consuetudine.

Ciao e buona discussione.

martedì 21 settembre 2010

PDL Alto Jonio..........Serve un'azione diversa.


Serve un'azione diversa. Un modo di agire diverso. Chi ha davvero a cuore il territorio deve trovare la maniera adatta a risolvere il problema, e questo modo di agire diverso non passa necessariamente per le piazze Trebisaccesi.

Siamo stati a Catanzaro oggi, per incontrare il responsabile del piano Sanitario di Rientro per la Regione Calabria.

Questo è il comunicato che ho appena inviato ai giornali più letti nel nostro  territorio.

Coordinamento PDL Alto Jonio.
Nella giornata di oggi, guidati dal coordinatore Montegiordanese Domenico Acciardi, abbiamo incontrato a Catanzaro i tecnici del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria. A loro abbiamo fatto presente che l’attuale situazione dell’Ospedale di Trebisacce è disastrosa e abbiamo chiesto cosa fosse previsto dal piano di rientro della Regione per questa struttura, affinché i cittadini potessero avere le reali informazioni che riguardano tale Presidio. I tecnici del Dipartimento ci hanno esposto dettagliatamente quanto predisposto per la riconversione dell’Ospedale, che avrà i seguenti servizi.
Il Pronto soccorso resta esattamente come oggi e si chiamerà Punto di Primo Intervento. Saranno allocati nella struttura ospedaliera 30 posti letto di riabilitazione che creeranno anche un indotto economico per il paese (pazienti di altri centri che dovranno frequentare il vostro paese) e nel medio termine potranno essere allocati ulteriori 30 posti di RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) che creeranno, altro indotto.
Con il personale dimesso dell’Ospedale saranno potenziati i servizi territoriali, tipo i poliambulatori.
Successivamente si potrebbe assegnare, se i politici locali ne facessero richiesta, l’assegnazione di una Casa della salute nel sito di Trebisacce che sarà un servizio territoriale di grande utilità per i cittadini.
E’ emerso, quindi, un quadro completamente diverso rispetto a ciò che qualche esponente politico, per mancanza di comprensione dei fatti o per alimentare strumentalmente polemiche sui territori, continua a sostenere erroneamente. Siamo convinti, perciò, che il nuovo assetto previsto potrà migliorare l’offerta sanitaria per i cittadini di Trebisacce e delle zone limitrofe, garantendo loro il diritto alla salute, servizi sanitari efficienti e prestazioni di qualità in sicurezza. Fermo restando la rinnovata disponibilità dei tecnici della Regione, peraltro mai venuta meno, a fornire ulteriori spiegazioni ai rappresentanti istituzionali del territorio.
Pertanto ci facciamo promotori di un incontro fra il Sindaco di Trebisacce, Dott. Mariano Bianchi, e il Dott. Gian Luigi Scaffidi, responsabile del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria, consapevoli che solo con il dialogo e la comprensione delle rispettive posizioni l'incresciosa situazione che si è venuta a creare a Trebisacce può trovare una giusta soluzione.

Questo è quanto......spero che il Primo cittadino Trebisaccese accetti il confronto, in modo tale da riportare il problema su binari più degni di un confronto civile che eviti le estremizzazioni delle due posizioni in campo. Solo ragionando insieme potremo arrivare ad una posizioni condivisa e soddisfacente.

Provate infatti ad immaginare uno scenario nel quale Scopelliti, rileggendo il piano sanitario si rendesse conto, per assurdo, di aver sbagliato TUTTO su Cariati. Di aver preso un abbaglio assurdo. Immaginiamo che si renda conto solo ora, rileggendo le carte, che quell'ospedale non dove essere riconvertito o riqualificato, o quello che volete voi, ma che invece sarebbe stato meglio farlo diventare una clinica Svizzera o un centro di ricerca clinico sul modello Americano......esageriamo pure!!!!!

Anche consapevole di questo fatto il Presidente oggi non potrebbe fare assolutamente niente perchè le posizioni estreme ormai assunte dal Principe di Cariati farebbero passare il messaggio che il piano Regionale si può cambiare solo facendo casino in Regione Calabria e fischiando il Governatore ad ogni sua uscita pubblica. Sarebbe il disastro, l'Intera Calabria scoppierebbe perchè ci sono 18 ospedali nella stessa condizioni di Cariati, Trebisacce, San Marco, Taurianova (RC!!!!) e Praia a Mare.......tutti si sentirebbero autorizzati ad usare gli stessi metodi di Filippo Sero che anche oggi, se non erro, sta occupando la SS106.

La strada giusta secondo me è Trattare con il Governatore......ma trattare non vuol dire parlare con una persona con il chiaro intento di farlo incazzare. Trattare vuol dire comprendere le ragioni dell'interlocutore e venirsi incontro reciprocamente.

Ora Mariano Bianchi ne ha la possibilità. L'Alto Jonio ne ha la possibilità........sta a noi raccoglierla o salire sulle barricate.

Buona lettura.....e buona fortuna.

lunedì 20 settembre 2010

Poesia.........


Siamo tutti nella stessa barca.....tutti vogliamo il bene del nostro paesello e il bene del nostro territorio.......

L'Alto Jonio è un' isola che va difesa, ognuno di noi ha idee differenti su come ergersi a baluardo di questa creatura troppe volte ferita.
Come il lettori che mi seguono da un può già ben sanno, a volte pubblico poesie dialettali di Poeti che amano la loro lingua Jonica e la usano per ricavarne versi dal sapore arcaico ma forte. Dopo gli scontri di Trebisacce sento proprio il bisogno di pubblicare una poesia di Peppe Mundo per ricordarci, usando la nostra comune lingua, che ogni cosa si cotruisce solo lavorando e sacrificandoci usando le mani, il cuore e l'anima come fa "u fatigator" di Peppe Mundo.


 "MAN  I  FATIGATURE"



MAN SNGHAT* .. MAN CALLUS

MAN FORT , 'NCUZZ E ZERPGHUS.

MAN CA PE   NA VIT HENE  FATGHAT!

MAN CA TRUZZN  'NDA NA CANTIN

U SUDOR  I  NA  YURNAT  .


La quiete dopo la tempesta...... tanto per dividerci avremo tempo..........

sabato 18 settembre 2010

Aggressione. Questa è la Loro Democrazia.


Video interessante......

Guardatevi il video perché a volte succede di vedere immagini in televisione pensando che cose del genere non possano accadere in una comunità pacifica come l'Alto Jonio Cosentino. Siamo portati a credere che tutti debbano avere libertà di esprimere il proprio pensiero, specialmente in un consiglio comunale che dovrebbe essere un luogo dove si incontrano le ragioni di tutti.
A Trebisacce, ore 10:00 di Sabato 18 Settembre 2010, inizia un consiglio allargato a tutti i Sindaci dell'Alto Jonio Cosentino, riuniti per discutere sulle sorti dell'Ospedale "Guido Chidichimo" di Trebisacce. Presenti anche il Sindaco di Cariati  dove l'Ospedale locale si trova in situazioni analoghe a quello Trebisaccese.
Tutti i Sindaci, tutti di Sinistra, parlano a ruota elencando il loro legittimo punto di vista sull'argomento. Gli altri rappresentanti locali, tutti di Sinistra - da Franchino a Ranù  passando per l'On. Cesare Marini - , parlano  elencando le loro ragioni facendo una lista dei "farò" e dei "dirò" che, evidentemente, hanno dimenticato di fare e dire quando era il caso di agire.
Nessun commento da parte dei pochi esponenti locali di centro destra che assistevano ai lavori....eravamo davvero in pochi........ ma ci riconosciamo dalle facce incredule di chi non crede alle proprie orecchie mentre ascolta gente che solo alcuni mesi fa non si sognava minimamente di protestare verso chi dettava il de profundis sulla sanità Calabrese.

Ma qui ora non sto parlando di sanità......ma di educazione politica e capacità di ascolto.

Unica voce fuori dallo stantio coro era quella di Domenico Acciardi, uomo di destra, unico esponente del PDL eccezion fatta per il Presidente del Consiglio Comunale Trebisaccese. Il Consigliere Comunale Montegiordanese era abilitato a parlare all'assemblea in quanto la stessa era un Consiglio Comunale. Qualcuno, che non conosco, ha anche chiesto a chi vi scrive chi eravamo e se il "tipo" era un consigliere. Io gli ho risposto che eravamo Montegiordanesi.....Si, gli ho detto che eravamo Montegiordanesi.
A Montegiordano esiste anche gente che "la fa fuori dal vaso" e il "tipo" è un Consigliere Comunale. Se fosse stato un qualsiasi cittadino probabilmente non avrei niente da raccontare perché Domenico non avrebbe avuto la possibilità parlare.

Domenico inizia invece a parlare.....i primi mugugni già dopo le prime righe.... poi la caciara che potete vedere nel video che vi ho allegato. I fischi e le urla che impediscono ad un consigliere comunale di parlare in un consiglio comunale sono già di per sé gravi. Ma quello che hanno fatto gli operatori sanitari che si vedono nel video rappresenta davvero una azione non commentabile.

Sono questi quelli che lottano per l'ospedale.

Posso però capire l'atteggiamento di gente che è esasperata per ragioni che si potrebbero anche comprendere. La politica però deve fare di tutto per non cavalcare gli istinti, evitando atteggiamenti da capopopolo e cercando di parlare alla testa delle persone più che alla loro pancia.
Questo tipo di atteggiamento sfugge al Sindaco di Trebisacce Mariano Bianchi che, mentre alcuni operatori in camice cercando di avvicinarsi a Domenico, non trova niente di meglio da fare che strappargli di mano il foglio con il comunicato, accartocciarlo e offrirlo come cimelio alla folla.

Sono questi i capopopolo che dicono di voler cavalcare la rivolta Trebisaccese e sono pronti a far salire la gente sui Pulmann che andranno a Reggio Calabria a manifestare contro Scopelliti come andava predicando l'On. Franchino il 24 Agosto a Montegiordano. Gente che  considera legittimo strappare il discorso ad un consigliere comunale, accartocciarlo e buttarlo come se fosse spazzatura. Il pensiero degli altri per loro è spazzatura.

Meno male che c'è Internet. Vi allego di seguito il Discorso che Domenico doveva pronunciare, impedito da alcuni operatori dell'Ospedale di Trabisacce e dallo stesso Sindaco di Trebisacce. Il discorso è a nome del Dott. Gian Luigi Scaffidi, dirigente del dipartimento Sanità, e dello stesso Scopelliti.

Buona lettura.

Oggi l’Ospedale di Trebisacce conta di 28 posti letto a norma.
Disposizioni governative di entrambe le coalizioni politiche (destra e sinistra: Prodi-Berlusconi ed ancor prima Prodi-d’Alema sul finire degli anni 90) attestano che gli ospedali al do sotto di 120 posti letto devono essere CHIUSI.
Oggi il criterio per individuare la necessità di una struttura ospedaliera è basato sui cosiddetti DRG, che vagliano il tipo e la qualità delle prestazioni.
Nel 2010 avere un reparto di Medicina senza altri reparti, tipo cardiologia, broncopneumologia, malattie infettive, cardiologia, endoscopia ed anche Chirurgia ed anestesia (qualunque paziente già ricoverato può avere bisogno di un intervento chirurgico d’urgenza) non è accettato da nessuno standard scientifico in quanto tale tipo di ospedale E’ PERICOLOSO PER IL PAZIENTE (che trova danni e non benefici) E PER IL MEDICO che può essere oggetto, in tali condizioni, di atti della Magistratura e processi della durata di decine di anni con tutto ciò che ne consegue.
Una Medicina siffatta non è un servizio ospedaliero ma un CRONICARIO.
Non a caso il 21 Settembre 2009 TUTTI I SINDACATI DEI MEDICI OSPEDALIERI hanno tenuto una conferenza stampa a Catanzaro, cui hanno partecipato gli candidati Scopelliti e Callido (Loiero si è ben guardato dall’intervenire) in cui hanno chiesto ALL’UNANIMITA’ di CHIUDERE questi ospedaletti estremamente pericolosi per i pazienti.
Nel Dicembre  2007, a seguito di ripetuti casi di malasanità (Federica Monteleone, Eva Ruscio, Alfredo Scutella’) Loiero fu convocato a Roma in seduta congiunta dalle commissioni sanità di Camera e Senato per spiegare gli accadimenti.
In quella occasione, come riportato dal verbale di seduta stenografato, ebbe a dire che “in Calabria esistono strutture ospedaliere che non riescono a garantire la sopravvivenza ma sono strutture di morte ed avrebbe provveduto a chiuderle, strutture che erano nate solo per la voglia della politica di costruire un ospedale in ogni paese e che se poteva andare bene trent’anni fa oggi non sono più utili anzi sono dannose. Da allora ancora oggi aspettiamo la chiusura di queste strutture che lo stesso Presidente della passata Giunta ha definito STRUTTURE DI MORTE.
I sindacati dei medici ospedalieri hanno chiesto un incontro urgente proprio per ribadire tali tesi.

Se domani, durante la protesta, un qualunque cittadino ha una patologia appena appena seria (per esempio un dolore toracico o addominale)  che succede?
Viene condotto al Pronto soccorso di Trebisacce ed inviato all’ospedale di Rossano o Corigliano con l’ambulanza (se c’è e non si guasta per strada) o con l’elicottero SE E’ POSSIBILE.
Non credo che venga ricoverato a Trebisacce.
Con il Piano di rientro succede esattamente la stessa cosa ma diversamente da oggi saranno fortemente potenziati i servizi di emergenza (trasporto) e resi più sicuri (ambulanze medicalizzate)

Il Pronto soccorso resta esattamente come oggi e si chiamerà Punto di Primo Intervento.
Saranno allocati nella struttura ospedaliera 30 posti letto di riabilitazione che creeranno anche un indotto economico per il paese (pazienti di altri centri che dovranno frequentare il vostro paese) e nel medio termine potranno essere allocati ulteriori 30 posti di RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) che creeranno, altro indotto.

Con il personale dimesso dell’Ospedale saranno potenziati i servizi territoriali, tipo i poliambulatori e se i politici locali smettessero di fare casino strumentale e ragionassero dovrebbero chiedere l’assegnazione di una Casa della salute nel sito di Trebisacce che sarà un servizio territoriale di grande utilità per i cittadini.

Se poi Trebisacce chiede il potenziamento dell’ospedale ci dovrebbe spiegare dove andiamo a prendere i soldi e, soprattutto, dove era il sindaco e quanti oggi protestano quando Petramala, per esempio, sputtanava i loro soldi liquidando 70.000 euro di straordinario al suo autista, affittando palazzi per centinaia di migliaia di euro (basti per esempio la sede di Rossano 250.000 euro su cui l’altro giorno la  Corte dei  Conti ha posto un preciso rilievo), ristrutturandoli a spese dell’Azienda per altre centinaia di migliaia di euro, o, ancora l’acquisto per DUE MILIONI E MEZZO di euro (che sarebbero bastati a decuplicare le attività dell’Ospedale di Trebisacce  ! ! ! ) di un apparecchio da dare in uso alla di lui consorte per gli screening (una macchina dieci volte sovradimensionata rispetto al reale fabbisogno) e che, a tutt’oggi, non è stato nemmeno spacchettato.
E, quando vorranno, i Sindaci potranno chiedere di conoscere in dettaglio la meravigliosa amministrazione Loiero-Petramala posto che fossero disattenti e non consenzienti.
Forse se i Sindaci fossero stati più attenti allora oggi avrebbero diritto a protestare.
Ma i soldi, grazie ai banditi, sono già stati sperperati e regalati a parenti ed amici.


P.S.
Dimenticavo.....Acciardi ha abbandonato il luogo dove si è tenuto il consiglio scortato dai Carabinieri.

Buona discussione.

venerdì 17 settembre 2010

La bottega...


Ecco qui alcune foto della bottega degli oggetti antichi...... per chi non l'ha già visitata in estate.

Oggetti davvero interessanti e curiosi che fanno riflettere il visitatore, riportandolo indietro nel tempo quando questi oggetti erano parte integrante della vita dei Montegiordanesi.


In verità alcuni vengono ancora usati, o altri sono stati sostituiti con strumenti che, anche se moderni e comodi, non sono così efficienti come i precedenti e, sicuramente, non hanno la stessa magia.
Molti di questi oggetti si possono ancora trovare nelle nostre case o nelle nostre cantine, magari dimenticati su uno scaffale o sopra il caminetto di una casa di campagna. Altri invece sono stati gettati dagli ignari possessori che non hanno immaginato il valore che nel tempo alcuni potevano acquistare.


Nella bottega non mancano certo oggetti curiosi nati per prendere in giro o per pura voglia di gioiosa goliardia. Nella foto sopra si possono notare particolari bottiglie di vino........ con etichette che non garantiscono certo la qualità del contenuto!!!!!
Naturalmente siamo di fronte ad una iniziativa "patrocinata" dal PUMI......... e i Montegiordanesi sanno cosa ci si può aspettare da una specie di confraternita che ha fatto della Goliardia il suo credo...

Ciao e buona discussione.

mercoledì 15 settembre 2010

Petrolio


Alla mostra degli oggetti antichi a Montegiordano Paese possiamo trovare oggetti davvero interessanti come questa foto di qualche anno fa....forse di qualche decennio fa....

Sopra Montegiordano infatti si stava lavorando per trivellare e cercare Petrolio. Oggi è rimasta solo una piattaforma in cemento ma nella foto che vi allego, e che potete trovare nella bottega che ospita la mostra, si può osservare la trivella montata e in opera. Davvero una chicca per chi ha sempre sentito parlare dell'argomento ma che non ha potuto fare altro che immaginare la scena delle trivelle e degli uomini impegnati a cercare petrolio a Montegiordano!!!!!

Bella foto, che è possibile trovare, con altre altrettanto interessanti, nella Mostra degli Oggetti Antichi.

lunedì 13 settembre 2010

Compagno Segretario Corbino.


Nicola Corbino, nostro compaesano, è stato nominato Segretario Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista. Sono davvero felice che un nostro amico e compaesano ricopra un ruolo di primo piano nella politica zonale e gli faccio i miei più sentiti auguri. Certo dovrà lavorare tanto e bene, visto che prima di rifondare il Comunismo occorre rifondare un partito che è quasi sparito dalla scena politica nazionale. 

Vi propongo qui l'intervista rilasciata dal Compagno Segretario Corbino ad Alessandro Alfano.

P.S.
Nel mio caso Compagno è riferito a Compagno di Scuola, visto che siamo coetanei....


Buona lettura....



MONTEGIORDANO A COLLOQUIO CON IL NEO SEGRETARIO DEL PRC PROVINCIALE NICOLA CORBINO.
Non nasconde la grande soddisfazione il giovane neo segretario provinciale del Prc Nicola Corbino, successore di Angelo Broccolo, approdato nel partito “Sinistra, ecologia e Libertà”. Il suo cammino nel Prc inizia nel 2000. Da gennaio 2001 a dicembre 2004 è stato Segretario del circolo di Montegiordano. Dal 2003 al 2005 coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti di Cosenza e dal 2005 al 2008 membro delle segreterie regionali guidate da Rocco Tassone e Pino Scarpelli. Ha collaborato prima nel gruppo consiliare regionale di Rifondazione comunista e poi all’Assessorato al turismo della Regione Calabria dell’on. Damiano Gagliardi. Da giugno 2004 a giugno 2009 Assessore al bilancio e ambiente del Comune di Montegiordano. Il trentunenne montegiordanese, dopo i festeggiamenti con i suoi “compagni”, non si è sottratto ad alcune domande che gli abbiamo rivolto: 

Dopo l’insuccesso elettorale nelle scorse elezioni, come intende organizzare il suo partito? 
Per quanto riguarda il modello organizzativo è prioritario il rilancio del tesseramento. Occorre ricostruire un partito che sia fortemente radicato nella nostra provincia e che sappia parlare un linguaggio uniforme da Amantea a Tortora, da Rocca Imperiale a Cariati. Un Partito che apre vertenze e crea conflitto su ogni problema che riguarda ogni singola comunità. Lo sforzo del gruppo dirigente provinciale deve essere quello di elaborare linea politica per dare indicazioni ai tanti rappresentanti istituzionali sparsi nel territorio. Inoltre, la riorganizzazione del Partito deve tenere in considerazione quelli che storicamente sono stati i propri punti deboli, porre quindi subito l’attenzione sui circoli delle aree urbane, anche in virtù delle ormai prossime scadenze elettorali, con le elezioni amministrative in città come Cosenza, Cassano Ionio, Rende e Rossano. 

Quale linea politica porterà avanti per convincere i suoi vecchi compagni a ritornare nel Prc?
Di fatto, in Calabria, l’elezione del Governatore Giuseppe Scopelliti ci pone il problema della ricostruzione di un opposizione sociale e culturale al governo delle destre, e rispetto a ciò dobbiamo essere consapevoli che la sola Federazione della Sinistra non è sufficiente. Occorre costruire una sinistra più ampia, che sappia intercettare tutte le esperienze di lotta della nostra provincia, dalle battaglie per l’ambientalismo a quelle per i diritti civili, ma che sappia anche elaborare e offrire un’alternativa di società e che in qualche modo possa rappresentare la speranza di un altro mondo possibile. Da qui la necessità della presenza indispensabile di un nucleo comunista che ponga ancora la questione del  superamento del capitalismo. Ovviamente non si può eludere la questione del nostro rapporto con il più consistente partito delle opposizioni: il Partito Democratico. Occorre abbandonare ogni ipotesi velleitaria e tentare di costruire presupposti unitari per battere le destre in tutta la provincia, non dimenticando le batoste delle ultime elezioni amministrative in comuni come Acri e San Giovanni in Fiore. È fondamentale ritornare al binomio unità-autonomia: unità contro il governo delle destre e autonomia politica dal PD, autonomia politica che possiamo riconquistare solo con accordi chiari sui programmi e la caratterizzazione delle nostre eventuali presenze istituzionali su alcuni punti inequivocabili.

Cosa condivide della linea Broccolo?
Non è facile per me parlare del dopo Broccolo in termini di superamento di linea politica, avendo condiviso con lui scelte per circa un decennio, credo tuttavia che nell’ultimo periodo, forse quando dentro di lui aveva già preso la decisione di approdare verso altri lidi, ha gestito malissimo la vicenda della nostra presenza nella Giunta Oliverio e la sostituzione del Compagno Aiello. In questa direzione tenterò di riaprire un dialogo con il Presidente Oliverio e soprattutto con i partiti della coalizione per non correre il rischio di restare fuori dalla maggioranza di una delle migliori amministrazioni di centrosinistra dell’intero paese. Ma proprio la vicenda della provincia dovrebbe suggerirci che bisogna mettere al centro della nostra battaglia politica i problemi legati alla democrazia e alla rappresentanza. Non solo diventa fondamentale oggi difendere la democrazia dai quotidiani attacchi alla Costituzione Repubblicana da parte del governo Berlusconi (legge sul legittimo impedimento, decreto sulle intercettazioni, messa in discussione del contratto nazionale di lavoro ecc.), difendere l’informazione democratica (legge bavaglio, ridimensionamento della Rai in favore delle televisioni del Premier ecc.) , ma diventa indispensabile porre al centro della discussione politica i problemi legati all’elezione diretta dei Sindaci, dei Presidenti delle Province e dei Governatori regionali che sono cause principali del trasformismo dilagante a cui assistiamo impassibili ad ogni competizione elettorale; della proliferazione delle liste che sposta sempre più il voto di opinione verso le maglie del clientelismo; delle prese di posizione dei Presidenti e dei Sindaci a discapito dei partiti che contribuiscono ad eleggerli. E quando queste prerogative vengono utilizzate anche da Presidenti come Mario Oliverio, da sempre uomo di partito, vuol dire che la situazione è allarmante. 
Cosa risponde al suo compagno di partito Lucio Cortese che contesta la sua elezione a segretario?  
A Cortese dico che si è già perso troppo tempo, abbiamo la necessità impellente di ritornare a fare politica. La mia elezione è avvenuta alla presenza del Presidente del Collegio Nazionale di Garanzia, il compagno Salvatore Bonadonna, quindi credo che i dubbi su presunti problemi di carattere statutario siano superati. Sui problemi politici, invece, sono pronto ad ascoltare tutti i compagni e soprattutto accetterei di buon grado il loro aiuto concreto per rilanciare il nostro partito.

12 settembre 2010.
ALESSANDRO ALFANO


venerdì 10 settembre 2010

Bilancio Trasparente.



Da un po di tempo è accessibile e funzionante un ottimo sito internet per il comune di Montegiordano. Ancora migliorabile dal lato del'Accessibilità ma sinceramente non si può certo criticare una pagina come quella raggiungibile qui che rappresenta un chiaro passo in avanti rispetto allo stato precedente. Io apprezzo sempre il dinamismo. Qualcuno diceva che chi si ferma è perduto......e noi siamo immobili già da troppo tempo.

Quando ci si muove è sempre positivo.......meglio muoversi sbagliando che rimanere immobili e morire di ignavia.

Fra le sezioni presenti nel sito se ne trova una di particolare interesse: quella riguardante la trasparenza. È prassi per i comuni inserire in questo spazio il Bilancio Comunale. La prassi, se non erro, diventa legge per i comuni con più di ventimila abitanti. Naturalmente non è il caso della nostra piccola comunità che non ha quindi l'onere di pubblicare il bilancio sul sito istituzionale.
La pagina riguardante la trasparenza delle azioni amministrative sul sito del nostro comune appare come la foto allegata a questo articolo: bianca.....

Forse i  nostri amministratori hanno voluto così esprimere metaforicamente che la gestione municipale è del tutto immacolata....me ne compiaccio per la poetica espressione ma a noi buzzurri mortali sarebbe più utile qualche documento che sporchi la pagina bianca ma che soddisfi la nostra sete di informazione.

Io sono sicurissimo che non c'è niente da nascondere nel bilancio comunale Montegiordanese.
Lo stesso documento è disponibile per la visione a qualsiasi cittadino che ne faccia richiesta agli uffici comunali. Ho dato una veloce occhiata io stesso al bilancio di quest'anno e sinceramente l'unica cosa che fa sorridere riguarda le voci di finanziamento, dove le entrate da autovelox rappresentano una delle fonti più importanti e, chi vi scrive, si è sinceramente preoccupato pensando che la macchina comunale si basa sostanzialmente sulle multe fatte sulla SS106.

(E quando attiveranno le gallerie????? Come li paghiamo gli stipendi di tutti quei capi area????)

Visto che non c'è niente da nascondere perché non pubblicare il bilancio comunale sul sito istituzionale come fanno molti comuni come il nostro???? La cosa non rappresenta un obbligo da parte dell'amministrazione ma darebbe sicuramente un segnale di trasparenza amministrativa ai Montegiordanesi.

Sono due i documenti che dovrebbero, a mio avviso , comparire nelle pagine del sito istituzionale Montegiordanese: il Bilancio e il Regolamento Consiliare.

Sulle pagine di questo blog, già da tempo, la consigliera Pistocchi si era impegnata in tal senso. Qui voglio ricordare a Caterina Pistocchi il suo impegno, anche perché da poco il sito è stato aggiornato inserendo i regolamenti comunali in materia di Commercio nelle aree Pubbliche e sulla biblioteca Luigi Pace.....Forse si poteva continuare l'aggiornamento inserendo i documenti indicati in precedenza.

O forse dovevo chiedere di pubblicare questi atti al consigliere Vuodi....

Buona pubblicazione..... :-D

Ciao.

giovedì 9 settembre 2010

Smentita


In riferimento al mio articolo su questo blog dove si parlava delle acque nel canale che arriva fino a Montegiordano, il Sindaco ha diritto ad una replica.

Il Primo Cittadino Montegiordanese mi ha dato un documento ARPACAL , l'agenzia regionale che si occupa di monitoraggio e protezione ambientale, dove sono riportati i dati e le misure degli inquinanti relativi al territorio di Montegiordano. Il documento parla di "Monitoraggio Acque per la Balneazione".

Secondo questo documento i valori sono tutti nella norma. Solo in un caso, nel mese di Giugno presso il Canale Garibaldi, i valori di "Enterococchi Intestinali" hanno raggiunto il valore limite di 200 U.F.C. senza mai però superarlo.
Nello stesso Mese, dall'altra parte del Lungomare vicino l'ex campo sportivo, i valori degli "Enterococchi  Intestinalis" raggiungevano i 100 U.F.C.

Negli altri mesi non si sono mai raggiunti valori significativi. Addirittura i valori sono spesso del tutto azzerati.

Le soglie sono di due tipi: appunto 200 U.F.C. per gli "Enterococchi Intestinali" e 500  U.F.C. per gli "Escherichia Coli". Come già ho riportato in precedenza, queste soglie non sono mai state superate, dato che, a parte nel mese di Giugno, i valori sono molto bassi e spesso sono del tutto azzerati.

Il sindaco ha voluto anche tranquillizzarmi per le strane acque che ho fotografato e che potete vedere nelle foto allegate all'articolo. Secondo il primo cittadino si tratta di un "tutto pieno", di un sistema che permette la fuoriuscita delle acque da un tombino che sta appunto di lato agli impianti di depurazione quando il volume di queste acque supera un certo livello.
Le acque fuoriescono nei mesi estivi quando la popolazione di Montegiordano aumenta e di conseguenza le vasche sono interessate da volumi maggiori.

Secondo il Sindaco le acque del tombino interessato sono già depurate e quindi non devono preoccupare i cittadini, come opportunamente documentato dal documento ARPACAL che l'amministratore mi ha fornito.

Buona discussione.