mercoledì 31 ottobre 2012

Montegiordanesi in Trasferta in stile Attila...


Montegiordanesi in Trasferta in stile Attila.... alla conquista dei Monti Lucani. Alla fine anche il conducente del pulmino voleva lasciare il mezzo e seguire la truppa.

Al grido de "La Sardella....."...   e la storia continua...

sabato 27 ottobre 2012

Gli Auguri miei (e di Nicola Melfi) al neo Segretario del PD Montegiordanese

Carmelina Franco è il neo Segretario del circolo Montegiordanese del PD. Eletto ieri, nei locali del Mercato Coperto in Montegiordano Marina, in un congresso a porte chiuse dove tutti i possibili dissidenti sono stati scientificamente allontanati. Un grosso in bocca al lupo a Carmelina, ne ha davvero bisogno.

Ma non è mai bello parlare di un congresso di un partito nel quale non si milita, quindi lascerò la parola sul Partito Democratico ad un Democratico che non è stato invitato, Nicola Melfi.
Di seguito riporto una sua lettera aperta, una lettera che è possibile comunque leggere in forma cartacea nei locali pubblici di Montegiordano.

Io mi permetto una sola nota politica.

Non mi sembra opportuno che il revisore dei conti del comune di Montegiordano, Dott.essa Carmelina Franco, neo eletta Segretario del Partito Democratico Montegiordanese, controlli i conti del comune di Montegiordano con a capo un Sindaco Democratico, Francesco La Manna. Un cortocircuito che va in segno ostinatamente contrario alle legittime necessità di trasparenza nella gestione della cosa pubblica.

Il revisore è stato indicato dalla maggioranza sorretta dal partito del quale il revisore stesso è segretario........   Potrà un domani la Revisore/Segretario esercitare il suo mandato con l'opportuna intransigenza verso un'amministrazione sorretta da un Sindaco espressione del partito che capeggia a livello locale?????

Conosco bene Carmelina, siamo anche legati da vincoli di parentela e sono certo della sua onestà e buona fede. Tuttavia la trasparenza nella gestione della cosa pubblica si basa sulla completa assenza di cortocircuiti come quello indicato sopra. La moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto.

Nonostante questo sono comunque felice di questo fatto nuovo. Ogni evento che alimenti la discussione e la partecipazione deve essere accolto con il massimo rispetto e attenzione.

Vi lascio ora alla lettera di Nicola Melfi. La parola ad un Democratico Dissidente.



di Nicola Melfi
Non posso innanzitutto esimermi di un grosso in bocca al lupo al nuovo Segretario del PD di Montegiordano, credo che ne abbia davvero bisogno. 

“Carmelina, so che ne sei consapevole, ti attende davvero un duro e gravoso compito e ti auguro di vero cuore che tu un giorno non debba mai pentirti di esserti immischiata con questi mestieranti. Ad ogni buon conto, fossi in te la prima cosa che farei, sarebbe quella di munire il circolo di grossi estintori perché l’eventualità che Nerone possa tra non molto essere costretto a reincendiarlo non è poi così tanto remota.”

Ora però andiamo a noi. E’bene precisare ancora una volta che quello che si è tenuto venerdì scorso non è stato un congresso ma la pura e semplice costituzione di un nuovo circolo; 
I congressi infatti vengono indetti per rinnovare gli organismi dirigenti, qui invece non c’era nulla da rinnovare in quanto per come asserito dalla stessa Federazione Provinciale, il precedente circolo è stato dichiarato ufficialmente “morto” tre anni fa con la conseguente cancellazione dall’anagrafe generale di tutti i suoi iscritti. 
 Non un manifesto, non un invito che potesse risultare sconveniente, nessun tentativo di allargare la base degli iscritti, niente di niente, si è cercato di far passare l’evento nel più assoluto silenzio, probabilmente la vicenda Proloco deve averli spaventati non poco, molto meglio allora il sistema ormai consolidato del “nuj-nuj” utilizzando magari, al fine di raggiungere il minimo in termini di tessere, procure di mogli, di figli e di anziani congiunti, il più delle volte del tutto inconsapevoli di essere iscritti ad un partito politico. 
A fare gli onori di casa, manco a dirlo, gli ormai ben noti quaquaraquà, che gestiscono il partito come se fosse casa loro, che vanno e vengono secondo convenienze specifiche, e che soprattutto stanno insieme perché ognuno di loro ha degli interessi particolari da tutelare; Interessi per la verità tra i più disparati, si va da chi probabilmente deve continuare a fare speculazione edilizia a chi invece ha la necessità di migliorare i propri consensi per garantirsi una rielezione e quindi un vitalizio più cospicuo, da chi coltiva la misera ambizione di difendere una poltrona in seno al consiglio comunale per continuare a dire “io sono”, a chi invece deve salvaguardare un monopolio quasi da “Azienda partecipata”.
Ora però quello di non essere stato invitato, pur avendone pienamente titolo, non può essere un pretesto per non salutare con entusiasmo questo rinnovamento, augurandomi nel contempo che questo possa rappresentare davvero l’inizio di una svolta per il nostro partito ma a patto che gli si dia un senso (e non sia la solita operazione di facciata) aprendo di fatto finalmente una nuova fase politica anche e soprattutto in proiezione elettorale. Sarebbe infatti auspicabile che come a livello nazionale il Segretario Bersani è il candidato Premier naturale della coalizione di centro-sinistra, così anche qui a Montegiordano la neo Segretario, in assenza di primarie, fosse la candidata naturale a Sindaco per le amministrative del 2014. …..ma figuriamoci!!!!! Qui si prosegue o meglio si comincia nel solco della tradizione, con tutto il rispetto tanto per Carmelina quanto per tutti gli altri dirigenti eletti e/o nominati. 

 Nicola Melfi

mercoledì 24 ottobre 2012

Il Crotone Milano

COMUNICATO STAMPA 

Ripristinare i treni Crotone-Milano e Sibari-Roma.

Lo chiede il consigliere regionale Gianluca Gallo.  

Regione sollecitata ad aprire un tavolo di confronto con Trenitalia. È passato quasi un anno da quando Trenitalia decise di sforbiciare gli orari dei treni a lunga percorrenza, lasciando di fatto isolata la Calabria, specie quella ionica, dal resto d’Italia. A fronte delle proteste sollevatesi anche in sede istituzionale, all’epoca la società ferroviaria garantì che dopo un periodo di verifica e monitoraggio eventuali scelte errate sarebbero state oggetto di ripensamento. Adesso quel momento è arrivato. Almeno secondo il vicepocagruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluca Gallo. «Le scelte adottate da Trenitalia – riflette Gallo – hanno accresciuto l’isolamento della Calabria, ed in modo particolare della Sibaritide e dell’intera area ionica, con gravi e negative ripercussioni non solo per i cittadini, ma anche per comparti economici di primo piano, quali l’agricoltura e soprattutto il turismo». Aggiunge Gallo: «Nel corso dell’ultimo decennio la Calabria ha assistito ad un continuo, inesorabile ridimensionamento dei treni. Ormai da un anno chi vive nei paesi e nelle città dello Ionio calabrese è praticamente tagliato fuori dal mondo: la ferrovia, in pratica, comincia e finisce a Taranto. Una situazione inconcepibile, rispetto alla quale non bisogna mai stancarsi di gridare il proprio sdegno e cercare di offrire suggerimenti e costruire intese». Segue proposta: «Credo che, dati alla mano, i tempi siano ormai maturi per avviare convintamene con Trenitalia un serio dibattito sulla necessità di ripensare alcune scelte che, come i fatti dimostrano, si sono dimostrate errate. Tra queste sicuramente la soppressione del Crotone-Milano e quella del Sibari-Roma, al servizio di una larga parte dello Ionio calabrese. In questi mesi, per come facilmente verificabile, è aumentato il traffico su gomma da e verso il nord e non sono mai scemate le richieste di una riprogrammazione dei treni in questione». Conclude Gallo: «Mi risulta che la giunta regionale, attraverso il lavoro caparbio e intelligente dell’assessore ai trasporti Luigi Fedele, sia impegnata a ricercare e favorire le condizioni perché Trenitalia accetti un dialogo con la Regione su queste tematiche. Auspico che nell’agenda del confronto trovi spazio anche il ripristino, a partire già dall’entrata in vigore dell’orario invernale, almeno del Crotone-Milano e del Sibari-Roma: sarebbe un passo verso il ritorno alla normalità che la nostra terra vede sempre più lontana».

Reggio Calabria, 24 ottobre 2012
Consigliere regionale Gianluca Gallo

sabato 20 ottobre 2012

Trasparenza Opaca

Avevo già scritto qui qualcosa sulla trasparenza un tantino opaca dell'amministrazione comunale Montegiordanese. 
Ripropongo la questione invitando il lettore a farsi un giro sul sito istituzionale del comune di Montegiordano.

Si parla spesso di Open Data, di dati aperti e liberamente fruibili dalla cittadinanza che potrebbe, con tali mezzi, meglio controllare chi amministra la cosa pubblica. A questo proposito vengono in aiuto i siti web delle amministrazioni comunali, e il nostro comune non fa eccezione.
Il sito istituzionale, forse fornito da una società che giustamente li costruisce in modo che lo strumento sia adeguato alle leggi vigenti, mette a disposizione un apposita area dove dovrebbero essere riportati i dati che riguardano chi dirige gli uffici comunali insieme a dati inerenti gli amministratori politici. 

Ma, a eccezion fatta per l'area inerente gli incarichi di consulenza, la sezione risulta del tutto vacante. Non assente, ma vuota.

La questione è di strettissima attualità. A causa delle scelleratezze di una classe politica completamente delegittimata che ha fatto della cosa pubblica il bancomat personale di alcuni indegni personaggi, il cittadino non si fida più di chi governa e di chi gestisce gli enti pubblici. 
Pretende giustamente di vederci chiaro su ogni minimo dettaglio.  

Credo fortemente che l'unico deterrente per ad una certa gestione criminale della cosa pubblica sia il controllo diretto da parte del Cittadino che dovrebbe dotarsi di buona volontà e senso civico e controllare con sempre più attenzione l'operato di eletti e burocrati di stato. 
Il Cittadino deve  quindi diventare finalmente tale, smettendo i panni del suddito di una falsa e corrotta  democrazia.

Sono convinto inoltre che l'esempio debba essere dato ad ogni livello, anche in un comune piccolo come Montegiordano. Piccolo ma bello. Così bello da poter essere anche ricco.  

Anche opponendomi a chi amministrata il nostro paesello, sono davvero convinto che ogni componente dell'attuale maggioranza sia una persona per bene ed onesta, e non credo che gli stessi amministratori abbiamo il benché minimo problema a pubblicare e completare gli ultimi punti dell'area inerente la trasparenza del sito istituzionale: Compensi Amministratori,  Retribuzione e Curriculum Vitae del Segretario Comunale e Dirigenti e Assenze del Personale

Cosa dice la legge in merito?? Lo ricorda lo stesso sito istituzionale del Comune, che fa riferimento all' Art. 21 della legge 18/6/2009, n. 69, che recita:

Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile.
Art. 21. (Trasparenza sulle retribuzioni dei dirigenti e sui tassi di assenza e di maggiore presenza del personale)
1. Ciascuna delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, ha l’obbligo di pubblicare nel proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali nonché di rendere pubblici, con lo stesso mezzo, i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale.
2. Al comma 52-bis dell’articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, la lettera c) è sostituita dalla seguente: «c) obbligo, per la singola amministrazione o società che conferisca nel medesimo anno allo stesso soggetto incarichi che superino il limite massimo, di assegnare l’incarico medesimo secondo i princìpi del merito e della trasparenza, dando adeguatamente conto, nella motivazione dell’atto di conferimento, dei requisiti di professionalità e di esperienza del soggetto in relazione alla tipologia di prestazione richiesta e alla misura del compenso attribuito».

È interessante costatare che a ricordarci la legge è lo stesso sito istituzionale del comune di Montegiordano, ma poi alla legge non si da seguito pubblicando i dati richiesti. Io non so se Montegiordano, dato il numero di abitanti, ricade nel campo di applicazione della legge indicata sopra. Dati i tempi in cui viviamo credo però sia importante fornire queste informazioni al fine di dare esempio di trasparenza e correttezza. 
Montegiordano è fatta di gente perbene e tali sono anche le persone che ci amministrano. Credo quindi che non ci sarebbero problemi di sorta a pubblicare questi dati, a prescindere dal campo di applicazione della legge.

Questo vale anche per la pubblicazione del bilancio comunale sul sito istituzionale. Il numero di abitanti di Montegiordano è inferiore a quello previsto per l'obbligatorietà della misura. Nonostante questo credo sia importante che i cittadini abbiamo libero accesso a questo genere di dati.

Non possiamo, non ci è concesso, limitare l'azione alla critica banale con il fondo schiena ben poggiato sul divano di casa mentre si guarda un telegiornale o uno di quei talk show da pollaio affollato. Non ci si può lamentare del sistema in senso lato e soprassedere su quello che avviene in casa nostra. Se la mancanza di trasparenza è un problema, iniziamo a risolvere la cosa a Montegiordano.

Buona Discussione.


giovedì 18 ottobre 2012

Il Voto Volante


Trasmigrazione e volo di Antonio sui monti Lucani, mentre gli altri uccelli della sua stessa specie lo aspettano festanti dall'altra parte per continuare la trasvolata.

Buona Discussione.


lunedì 15 ottobre 2012

E se proprio non avete deciso (e smetto): Appendetevi ad un filo.

E con questo, vi giuro, smetto di spingere gli annoiati cronici al suicidio. Se, infatti, passate tutta la vostra estate a lamentarvi rompendo le scatole a chi vi sta intorno con il vostro disfattismo insensato, e le ipotesi di come darci un taglio elencate nei post precedenti non vi sono piaciute, potete sempre optare per appendervi ad un filo.


Come hanno fatto gli amici dell'allegra brigata protagonisti di questo post. Non li elenco tutti perchè sono tanti....  ma hanno dato spettacolo come solo i Montegiordanesi in trasferta sanno fare.... e ne avrete prova nei prossimi giorni.

Io non sono stato della partita perché già avevo visitato Castelmezzano e Pietrapertosa per ben due volte e per ben ben due volte avevo provato l'ebrezza di scivolare sul filo che gli abitanti di quei luoghi hanno teso fra le Dolomiti Lucane. Il Volo dell'Angelo è sicuramente un'esperienza da fare e rifare, per questo mi sono pentito iol giorno dopo di non aver seguito i miei amici sulle montagne lucane per ripetere l'esperienza con loro.


Se non sapete cosa fare d'estate, potete sempre buttarvi appesi ad un filo fra due montagne. Ormai il funzionamento di questa enorme giostra è conosciutissimo: si parte da uno dei due paeselli che ho appena citato, si arriva all'altro. Un percorso di due minuti circa a centoventi chilometri all'ora. Si sta un po li e si ritorna alla stessa andatura. 


Si ha così la possibilità di visitare i luoghi, bellissimi, che fanno da cornice ad una struttura che diverte i visitatori ed è diventata una risorsa importante per la gente del luogo. Le Dolomiti Lucane sono bellissime anche senza questo giocattolone, ma di sicuro il volo aiuta ad accrescere il numero di visitatori.

Ed è una delle prime cosa che mi è venuto in mente quando ho visto sfrecciare sopra la mia testa per la prima volta un uomo legato ad un filo fra due montagne in Basilicata.

Buona Discussione.





giovedì 11 ottobre 2012

Non sapete cosa fare d'Estate: Buttatevi in un Fiume.

Con questo e il post precedente qualcuno potrebbe pensare che quest'estate ho provato, senza riuscirci, a togliermi di mezzo. 


Ma se proprio non sapete cosa fare d'estate e l'idea di buttarvi da una montagna non vi aggrada, potete provare a gettarvi in un fiume. Io e la simpatica brigata qui a lato abbiamo ben pensato di provare l'ebrezza del rafting, sul fiume Lao, partenza da Laino Borgo e arrivo quattordici chilometri più a valle, ai confini con Papasidero. Mio Fratello, Antonio Voto, Domenico Lufrano e Marilena insieme ad altri due amici. Una bella brigata di canottisti improvvisati per un'esperienza indimenticabile. 

Fra gole, cascate e rapide, davvero non immaginavano che la Calabria e il Lao fossero così belli e pieni di natura, tanto da attirare istruttori dal sud america a seguire fra le gole i pazzoidi in canotto. 
Un'esperienza che consiglio a tutti, e che l'hanno prossimo rifarò nuovamente magari pernottato in quei boschi vicino al Lao.

Buona Discussione. 


martedì 9 ottobre 2012

Non sapete cosa fare d'estate? Buttatevi da una montagna




No no..... non è istigazione al suicidio. O forse si, per quelli che passano un'intera estate a lamentarsi su cosa diavolo combinare quando c'è un modo a disposizione da scoprire. 
La Calabria è un simpatico giocattolo, con due Mari e una Montagna in mezzo. C'è solo l'imbarazzo della scelta se davvero si ha l'intenzione di fare qualcosa di diverso che non sia la solita visita ai locali estivi sul lungomare.

Allora.... buttatevi da una montagna, come ho fatto io ad Agosto.

Prendo la motona, attraverso tutta la Basilicata sulla stessa strada di chi l'ha percorsa Coast to Coast e in una buona oretta sono sul Tirreno Cosentino, a Praia a Mare. 
Mi aspetta un furgone che carica me e il mio zaino e mi porta su quella collina che sovrasta l'isola di Dino. In alto... molto alto. Giù c'è il mare e l'isola e io mi ero dimenticato di soffrire di vertigini.

Ma ormai mi ero messo in testa di fare Parapendio. Arriviamo sul monte, dove i ragazzi del Parapendio di Praia hanno organizzato una pista di volo. Volo libero, e davvero ci si sente liberi superati i primi cinque minuti di isterismo.

L'istruttore mi mette l'imbragatura di sicurezza e mi dice, con un candore che rasenta la pazzia, "quando ti do il via corri verso il burrone"!!!!

Io lo guardo come si guardano i pazzi furiosi, ma poi mi rendo conto che il pazzo sono stato io a spararmi un centinaio di chilometri in solitaria in moto per venirmi a buttare da un burrone a Praia a Mare. 

Esperienza bellissima. Corro verso quel dannato burrone, pensando che non posso morire proprio io, e che Diavolo, dopo che tanti l'hanno fatto proprio quello stesso giorno. 
A un metro dal ciglio dello strapiombo quel dannato parapendio si apre, e capisco che l'aquilone che ho sulla schiena forse funziona davvero. Mai costatazione fu più gradita. 

La vela si gonfia, si apre e mi solleva, e io volo più in alto del ciglio del burrone che forse ci rimane anche male. Io beffardo che lo guardo da sopra a sotto e lui che invece probabilmente voleva ammazzarmi. 

Cinque minuti di risata schizofrenica. Poi mi calmo. Stiamo in volo più o meno venti minuti. 

Esperienza bella. Da rifare..........     Anche a costo di sopportare di nuovo l'epocale cazziata di mia madre al mio ritorno a casa. Puoi anche vivere da solo da quando avevi diciannove anni, ma quando torni a casa resti sempre il figlio che ha fatto il cattivone con il giocattolo pericoloso.

Buona Discussione.

domenica 7 ottobre 2012

Nicola Melfi e il PD Montegiordanese

Di seguito riporto un comunicato di Nicola Melfi sullo stato del PD Montegiordanese, invitato al segretario Nazionale del suo partito e al commissario Regionale Calabrese. Come dicevo nel post precedente, la Destra in Italia ha tantissimo da farsi perdonare. Ma forse anche a sinistra hanno tanto da ricostruire. Lo stato del PD Montegiordanese ne è un valido esempio.

Buona lettura.





di Nicola Melfi
AL SEGRETARIO NAZIONALE DEL PD, PIERLUIGI BERSANI

e p.c. AL COMMISSARIO PER LA CALABRIA DEL PD, ALFREDO D’ATTORRE.

Caro Segretario.

L’undici luglio scorso la Commissione Regionale per il congresso del PD ha fissato nel 16 settembre 2012 la scadenza perentoria e inderogabile per lo svolgimento dei congressi di circolo.

Questa delibera è stata comunicata con una propria circolare da Alfredo D’Attorre a tutti i segretari di circolo, nella quale tralaltro lo stesso Commissario invitava calorosamente gli organismi dirigenti in carica a rispettare la scadenza fissata per lasciare lo spazio necessario alle successive fasi congressuali.

Al circolo di Montegiordano (CS) probabilmente questa circolare non è mai pervenuta !!!!!!
E’ passato infatti quasi un mese dalla scadenza del 16 settembre e qui di congresso neanche l’ombra.

Ora è pur vero che il nostro è un circolo a “statuto speciale” e che in quanto tale, il congresso eventualmente lo decidiamo Noi” se farlo, quando farlo e come farlo, ciò non toglie però che almeno un comunicato che tranquillizzasse noialtri simpatizzanti che l’attuale reggente (congresso o non congresso) sarà segretario ancora per i prossimi anni, sarebbe stato sicuramente gradito.

E pensare che se ne erano andati !!! Sto parlando di alcuni personaggi (di cui qualcuno oggi siede comodamente in Consiglio Regionale) che, poco più di due anni fa, si sono resi direttamente responsabili della chiusura del nostro circolo, per approdare ad altre formazioni e/o movimenti che col PD, come Lei ha sottolineato più volte, non hanno avuto e non hanno niente a che fare.
Questi peregrini della politica, anche se sarebbe più appropriato definirli pellegrini, hanno comunque conservato le chiavi di casa (Loiero docet) ma sarebbe davvero interessante sapere se oltre le chiavi, in questi ultimi due anni di gite fuori porta, “l’autista del pullman” e insieme a lui il segretario cittadino, il Sindaco, e qualche influente “Cardinale” (…giusto per citarne qualcuno) abbiano quantomeno provveduto a rinnovare la propria tessera, oppure verosimilmente se la loro iscrizione al PD si è fermata al 2009, al pari di tutti gli altri iscritti che al contrario però il mancato rinnovo l’hanno dovuto subire.
Questo stato di fatto farebbe sì che all’anomalia di non avere una sezione (le riunioni ormai si tengono in Studi privati) si aggiungerebbe il paradosso che a Montegiordano abbiamo un circolo….ma con nessun iscritto. Roba da “striscia la notizia”.

Come Lei ben sa, il nostro statuto prevede infatti che il mancato rinnovo della tessera da parte dell’iscritto (nel nostro caso gli anni di “vacanza” sono addirittura due, 2010 e 2011) è causa di automatica cancellazione dall’anagrafe del partito, con la diretta conseguenza che qui a Montegiordano non ci sarebbe nessuno, riconosciuto, autorizzato e/o abilitato a convocare una qualsiasi riunione a nome del Partito Democratico.

E forse sta proprio qui il vero motivo per cui ad oggi non si è tenuto il congresso, vorrei farLe presente infatti che ci troviamo di fronte al gotha dell’incoerenza, della pochezza e della spregiudicatezza.

A tal proposito io non so se alle primarie voterò per Lei oppure per Renzi anche perché non so se mi sarà consentito votare in quanto non iscritto e non certamente per mia decisione o responsabilità.

Ma quanto a situazioni surreali qui a Montegiordano, caro Segretario noi ex o post-comunisti siamo ormai avvezzi, basti pensare per esempio a quando, in prossimità delle politiche del 2006, l’attuale reggente, all’epoca segretario dei DS, con un comunicato a mezzo stampa invitò il popolo diessino a non votare il partito, oppure come quando nel 2008 sempre lui, Mussiano convinto, votò la mozione contro il costituendo Partito Democratico per poi ritrovarsi come d’incanto nominato per regio decreto segretario cittadino del PD, oppure come ancora quando, all’indomani della vittoria amministrativa del 2009, in deroga ad una norma statutaria del partito che ne sanciva l’incompatibilità, ricoprì ugualmente per due anni e mezzo la doppia carica di segretario cittadino e assessore comunale. Ancora oggi non si conosce l’autorità che firmò (?) quel provvedimento di deroga (forse Guccione, allora Segretario Regionale, forse addirittura Lei), in compenso però ci è voluto davvero poco per comprenderne appieno le ragioni: solo uno scienziato di quella fatta poteva chiudere un circolo (PD) per aprirne un altro (A. e D.).

Avrei preferito esternare queste mie considerazioni personalmente, mi ero illuso che il congresso potesse essere l’occasione giusta, ma niente da fare; Sono infatti quasi tre anni che non vengo invitato ad una riunione (semmai in questi tre anni ce ne sia stata una !!!).
Il circolo del PD di Montegiordano assomiglia ai quei Tribunali di Inquisizione istituiti nel 1200 in cui chi esprimeva teorie non convenzionali veniva punito, ed il sottoscritto è stato giudicato colpevole con sentenza definitiva, il mio reato è stato quello di aver votato PD alle regionali del 2010 con l’aggravante di lesa maestà.

Caro Bersani, non è assolutamente mia intenzione fare dell’alchimia politica ma purtroppo non posso che ribadirLe che il PD di Montegiordano è nelle mani di veri e propri zingari che sono l’antitesi della trasparenza, della lealtà e della moralità, che dettano la linea del partito dal tavolo di un ristorante, che derogano alle norme statutarie secondo specifiche convenienze e, che soprattutto si servono del partito e più in generale sono in politica, non certamente per passione come ci hanno fatto credere per trent’anni, ma esclusivamente per un bisogno quasi convulsivo di visibilità sociale e nondimeno per incrementare i loro già cospicui conti bancari.

Nel salutarLa cordialmente, Le auguro buon lavoro e un grosso in bocca al lupo per le primarie.


NICOLA MELFI

mercoledì 3 ottobre 2012

Fini a Cosenza


Questo blog è nato per parlare di Montegiordano ai Montegiordanesi e raramente riporto fatti ed eventi riconducibili a Politica Nazionale. Della Nazione il lettore può sicuramente trovare informazioni migliori sui siti di quotidiani e opinionisti più bravi di me a leggere il Paese. Oggi faccio un'eccezione, anche se non isolata, alla regola, visto che si parla di un evento che contribuisco ad organizzare con gli amici Futuristi di Cosenza. (www.cosenzafuturista.com).

Vi invito ad ascoltare il Presidente Fini a Cosenza. 

Per molti ormai la Politica è sinonimo di malaffare: io penso che ci sia invece ancora qualcosa di buono. La Politica è qualcosa di essenziale, imprescindibile. Una componente senza la quale non si potrebbe immaginare una società moderna e Democratica. È compito nostro, di chi ancora ci crede,  ridare all'arte del governare la cosa pubblica quel posto che dovrebbe avere. È compito nostro ridare alla Politica il rispetto che meriterebbe.

Se a sinistra abbiamo esempi  di personalità responsabili e serie, come Bersani, Renzi e la stessa Bindi, a Destra parlare di serietà della Politica risulta oggettivamente più difficile. Non che a Sinistra non ci siano evidenti problemi di tenuta Democratica ed efficacia d'azione, segno che è marcio l'intero sistema e non solo una parte di esso, oggettivamente però occorre fare dei distinguo tra chi ha fatto solo in parte pietà e chi ha fallito miseramente. 
A Sinistra probabilmente hanno ancora dei grossi problemi di Sintesi: a Destra abbiamo sicuramente forti capacità di sintesi ma ci manca del tutto l'analisi e, cosa assai più grave per chi una volta era Missino, è venuta a mancare anche la morale. 

Dobbiamo quindi rifondare entrambe le due scuole di pensiero, perchè il Paese ha bisogno tanto dell'una come dell'altra.

A Destra, sono convinto, questa rifondazione più avvenire per opera del Presidente Fini. Ripeto, molti mi giudicheranno un illuso, ma preferisco continuare a credere e combattere che impiccarmi al primo ramo. Fini ci ha indicato la strada, altri probabilmente hanno scelto l'albero e preparato il ramo.

Non mi serve che tutti condividano questa mia visione. Cerchiamo di rifondare la Destra sui valori tradizionali rivisti in chiave moderna. Altri rifonderanno la Sinistra che ne ha altrettanto bisogno. 

Invito comunque tutti ad ascoltare Fini a Cosenza Domenica 7 Ottobre. Io ancora ci credo.

Buona Discussione.

lunedì 1 ottobre 2012

A Bocce ferme....


Ferme nel senso che non è possibile smuovere niente, congelate nell'abbandono. Le foto che vedete qui a lato testimoniano lo stato di perenne incuria che da anni regna sul bocciodromo "Mimmo Migneco" a Montegiordano Marina. Cosimo Gatto ha dimostrato come lo sport può far uscire dallo stato di apatia, unire e rinforzare uno strato sociale che a Montegiordano sembra sempre più sfilacciato e precario.
Se è vero che lo sport aiuta a restare uniti e a non sentirsi più così tanto soli, non è bello prendere atto dello stato in cui versa una struttura che dovrebbe aiutare i nostri anziani a non passare nei bar la totalità del loro tempo.
Un bocciodromo, sebbene le Bocce non siano solo un gioco per anziani, serve forse soprattutto a quella fascia di età che dovrebbe vivere con spensieratezza e serenità la meritata pensione (beati loro che almeno ne hanno una). 


Data la composizione della popolazione Montegiordanese, ristabilire quella struttura credo sia di fondamentale importanza. Non voglio qui spendere parole, che risulterebbero comunque limitate, nei confronti del Montegiordanese al quale il bocciodromo è dedicato, ma sono convinto che rimettere tutto in senso sarebbe una cosa dovuto anche nel rispetto della sua memoria. 



Infine una considerazione che si inserisce benissimo anche nelle tematiche più discusse a livello Nazionale. Non ricordo quali fondi siano stati usati per la costruzione del bocciodromo "Mimmo Migneco". Potrebbero essere stati usati dei fondi provenienti interamente da donazioni private o, forse,  la struttura è stata costruita con fondi pubblici integrati da donazioni private. 
Nel secondo caso sarebbe davvero triste constatare come vengono spesi i nostri soldi e come chi deve amministrare la cosa pubblica non ha alcun rispetto per una struttura sportiva che merita forse più rispetto. 

Anche può questo fa della Politica un affare virtuoso.


Buona Discussione.