martedì 31 maggio 2011

Calabria, pensiero Mediterraneo - Spot TV Campagna 2011




Troppo bello!!!! Non potevo non metterlo qui.

I Bronzi di riace che fanno pari e dispiari per scegliere fra mare e montagna....... non ha prezzo. Davvero bello, uno spot che mi piace.

E anche Montegiordano offre tanto, sia mare che montagna..... una vera bellezza Calabrese.

Buona Discussione.

E Buona Vacanza.....



lunedì 30 maggio 2011

Peppone.... chiama Niki, e gli parla di Mario.



Clikkate sopra..... per vedere la versione di Alessandro Alfano del comunicato allegato al post precedente. Sopra un estratto di Calabria Ora......

Buona Discussione.

domenica 29 maggio 2011

In SEL-lino.



Vi allego la lettera che Peppone ha inviato alla segreteria Politica di Niki Vendola.... criticando la gestine del partito del governatore Pugliese da parte di Mario Melfi e Aiello, sia a livello provinciale che regionale.


Seguirà...l'articolo di Alessandro Alfano....... un foglio di Giornale rende sempre meglio l'idea....

Buona Discussione.



Al Segretario di SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’


NIKI VENDOLA


Carissimo Segretario Vendola,


ti scrivo per rimarcare un’ anomalia tutta calabrese e per farti partecipe di una situazione che ritengo sia
arrivato il momento di sanare.

Mi sono tesserato con “Sinistra Ecologia e Libertà” per la stima che nutro nella tua persona e per la condivisione di un progetto politico di rinnovamento nelle idee e nelle persone che ritengo essenziale per combattere il malessere che la gente comune nutre nei confronti di una classe politica che ha fatto delle poltrone e della politica un sistema di vita e di lavoro. Si guarda alla politica non come strumento di risoluzione dei problemi che affliggono la società (sia problemi semplici che le persone comuni, lontane dai palazzi, si trovano ad affrontare ogni giorno, magari risolvibili con poco impegno politico, sia problemi sociali, culturali ed economici , quali perdita del lavoro, servizi sanitari poco efficienti, servizi scolastici deludenti), ma come strumento di lavoro e di guadagno, perdendo di vista l’unico ed essenziale motivo che dovrebbe spingere una persona a fare politica: risolvere i problemi delle persone aiutandole e non lasciandole da sole. E’ appunto il senso di solitudine che allontana il cittadino dalla politica e dai suoi rappresentanti. Con rammarico vedo che il rinnovamento che “Sinistra Ecologia e Libertà” ha fatto suo nel resto dell’ Italia, in Calabria lo ha lasciato alla gestione di personaggi politici che hanno fatto della politica uno strumento personale. A seconda del proprio interesse, e non per una propria ideologia politica, entrano in questo o quel partito, fiutando facili incarichi o facili accessi a liste bloccate, garantendosi una poltrona non per meriti acquisiti ma per una legge elettorale che ha tolto all’elettore la scelta del rappresentante.

Sento il bisogno di scriverti, carissimo Vendola, per chiederti se oggi è arrivato il momento che anche in Calabria avvenga quel rinnovamento che oggi le persone chiedono. Oggi la Calabria, ma soprattutto “Sinistra Ecologia e Libertà”, non ha bisogno di personaggi ambigui e riciclati ma ha urgenza improrogabile di persone con idee innovative e di sviluppo, al fine di migliorare una regione martoriata da scelte politiche sbagliate. E’ ora di finirla di rincorrere volti più o meno conosciuti, politici vecchi nelle idee e nei modi di affrontare la politica, i quali negli ultimi 50 anni hanno fatto della politica solo un mestiere.
Siccome credo nella tua persona e credo nel tuo progetto politico, spero prenderai in considerazione questa lamentela e chiederai ai vari dirigenti politici di “Sinistra Ecologia e Libertà” ( SEGRETARIO REGIONALE e SEGRETARIO PROVINCIALE ) di mettersi da parte e di lasciare spazio a persone nuove. Forse il loro tempo politico è PASSATO.

Colgo l’occasione per porgere a te e a tutti coloro che credono nel progetto di “Sinistra Ecologia e Libertà” i
miei più cordiali saluti e i miei auguri di un buon lavoro.

Bologna 17/05/11

FIRMA

GIUSEPPE SALERNO

Montegiordano ( COSENZA )

giovedì 26 maggio 2011

Uno Sport pericolo: il Calcetto.

Si si .... a Montegiordano lo sport estremo per eccellenza è il Calcetto. E se non credete a quello che dico fatevi un giro sui campi di calcetto e tennis di Montegiordano Paese. 
I ragazzini che passano i loro pomeriggi nei campi da calcetto non sono certo invogliati ad allenarsi in un ambiente che non è proprio il migliore fra quelli messi a disposizione dalla nostra comunità ai piccoli Montegiordanesi. Le condizioni delle strutture sportive lasciano alquanto a desiderare: il campo da tennis in particolare è completamente abbandonato a se stesso, pronto per la mietitura, e  privo di una rete degna di tal nome. 

Il campo da calcetto versa in condizioni di poco migliori ma che non invogliano certo la sensazione di sicurezza che dovrebbe essere normale fra gli utenti di un servizio pubblico: anche qui reti strappate e condizioni precarie generali. 

Mi dispiace ammettere che tutto ciò però rappresenta la normalità...... non credo che vi abbia raccontato qualcosa di speciale e di unico, niente di particolarmente interessante e di particolarmente differente da una quotidianità che sembra condannarci alla precarietà generale. Ci siamo così abituati a condizioni in bilico che sinceramente ormai non vediamo niente di male se su un campo da tennis crescono le erbacce e manca la rete, o se tirando un calcio al pallone potrebbe venirsene via anche l'erbetta sintetica.... ormai è normale....
Qualcuno potrebbe prendersela anche con me che vi sto raccontando queste cose, accusandomi di alimentare sterili polemiche a fini politici. Perché anche questo è normale.... non è colpa di chi gestisce....è colpa di chi denuncia!


Quando però vedo un ragazzino di tredici anni che mette le mani in un pannello dell'alta tensione al fine di accendere le luci del campetto di calcetto, beh....no....questo non è più normale. Non può considerarsi normale nemmeno in una comunità come la nostra dove chi dovrebbe stare vicino ai cittadini, specialmente a quelli più piccoli, probabilmente non considera importante sistemare le attrezzature sportive che sono ormai l'unico momento di svago per questi bimbi che hanno avuto la sfortuna di essere nati a Montegiordano.

Non può più essere definita normale una comunità dove il calcetto diventa uno sport estremo..... dove per tirare un calcio ad un pallone un ragazzino potrebbe restarci fulminato. Un campo abbandonato ormai....è normale..... un campo pericoloso no. Perché se il ragazzino di prima magari è sudato, si butta addosso dell'acqua e poi gli viene la felice idea di accendere le luci del campetto perché si è fatto tardi.....  beh....potrebbe succedere qualcosa che non sarebbe più normale.

Per questo motivo NON vi chiedo di rendere le strutture sportive in paese posti e luoghi adatti a fare sport, è normale che a Montegiordano non lo siano. Non vi chiedo di dare ai bimbi un luogo sicuro dove passare i pomeriggi. Non ci chiedo si fare cose anormali.

Vi chiedo però di mettere in sicurezza quel dannato pannello dell'alta tensione (o quello che è....), in modo tale che un ragazzino di tredici anni che voglia tirare un calcio ad un pallone dopo il crepuscolo, non sia costretto ad aprire il suddetto pannello e mettere le mani dove non dovrebbe. 

Vi chiedo solo di mettere un semplice e banale interruttore fuori dal pannello principale e di chiudere lo stesso pannello in modo tale che solo un tecnico possa aprirlo per la giusta e periodica manutenzione. Almeno questo credo sia Normale.

Buona Discussione.



martedì 24 maggio 2011

Noi Per Loro.

Vi riporto qui il volantino della lodevole iniziativa portata avanti dai ragazzi della Parrocchia di Montegiordano Paese. 
Per ulteriori informazioni, visitate il sito della Proloco (www.montegiordanoproloco.org).

Naturalmente, clikkate su per ingrandire....

domenica 22 maggio 2011

Nicola Melfi: democraticamente.

di Nicola Melfi

Caro Francesco, sono Nicola Melfi.
Ti confesso che è la prima volta che esprimo la mia opinione utilizzando un blog, sai sono un po’ vecchio anch’io, e non ho difficoltà ad ammettere che preferisco modi più convenzionali per comunicare. Ad ogni buon conto volevo dirti che ho letto le tue considerazioni in merito al voto amministrativo di Amendolara e concordo pianamente con la tua analisi.

La sconfitta del candidato a sindaco del Pd Franco Melfi non è infatti assolutamente  riconducibile alla cattiva opera amministrativa di suo fratello, anzi tutt’altro, essa piuttosto è figlia di contraddizioni ed errori politici determinatesi nel corso di tutti questi anni; Perché vedi Francesco, se è vero che Amendolara come talaltro de te stesso sottolineato può essere considerata un modello di buona amministrazione, le vere ragioni di questa debacle  non possono che essere ascritte ad un’implosione nel partito stesso di riferimento per una leadership ormai poco credibile politicamente, non più tollerabile, a volte indisponente a volte persino prevaricatrice.

Mi spiego meglio, partendo dalla coda del risultato elettorale.

Sul Quotidiano della Calabria di venerdì scorso è riportata una nota del segretario cittadino del Pd  Rocco Salerno, il quale rifacendosi alle norme statutarie, ha di fatto dichiarato l’espulsione dal partito Marco Mitidieri e Domenico Falsetti confluiti e candidati in una lista alternativa al Pd.

BENE, ALLA BUON ORA!!!!
Ora però, se da un lato non è assolutamente in discussione la legittimità del provvedimento, dall’altro non può negarsi che nel contesto amendolarese  la cancellazione di Mitidieri e Falsetti dall’elenco degli iscritti ai democrat rappresenta e assume inverosimilmente e paradossalmente quasi i contorni della sommarietà e della faziosità.

Nel merito e soltanto nel merito della questione, anche perché semplice spettatore della vicenda, non mi sembra infatti che la sezione di Amendolara nel corso di questi anni si sia contraddistinta per linearità, fermezza e coerenza politica soprattutto con riferimento estensivo alla condotta dei singoli propri iscritti.

Più specificatamente, dov'era il Pd di Amendolara alle regionali 2010 quando il sindaco Mario Melfi, talaltro eletto soltanto l’anno prima nella lista del Pd al consiglio provinciale, era l'uomo di punta nel sostenere un candidato di Autonomia e Diritti ?
Quale provvedimento sezionale c'è stato nei confronti dell'allora sindaco ?

E sempre l’anno scorso dov'era la sezione di Amendolara quando l’attuale candidato a sindaco all’epoca segretario cittadino Ing. Franco Melfi spudoratamente faceva il porta-a-porta e non certamente per sostenere Pacenza, Genova o altri candidati della lista del Pd. ?

La mia potrà essere liquidata anche come una polemica sterile ma è innegabile che con il sindaco uscente la sezione di Amendolara si è macchiata di un colpevole silenzio, con suo fratello, potenziale sindaco entrante, si è addirittura determinata a promuoverne la trasversalità, e con coloro (Mitidieri e Falsetti) invece che probabilmente hanno contribuito a ricordarci che anche ad Amendolara si è votato per le Regionali, purtroppo però con soli 153 voti al PD, si è proceduto dopo solo 2 giorni dalla sconfitta amministrativa alla loro espulsione.

C’è qualcosa che non torna in tutto questo, così come spostando il discorso su Montegiordano, io non ho niente di personale nei confronti di Rocco Basile, è una persona con cui talaltro ho condiviso anche alcuni anni della mia giovinezza, ma questo non mi vincola dal gridare che Rocco non può in prossimità di una competizione elettorale chiudere la nostra sezione per aprirne un’altra e poi ancora, a giochi fatti, chiudere la nuova e riaprire la vecchia;
Come ancora Rocco non può ignorare, anche se più corretto sarebbe dire fregarsene (forse semplicemente perché così consigliato) che la sua carica di segretario cittadino da statuto è incompatibile con la carica di assessore che ricopre in seno all’amministrazione comunale.
Nel partito ci sono delle regole e le regole come le leggi valgono per tutti.

Ecco, a mio avviso, di tutto questo il popolo della sinistra è stanco, di questa parzialità, di questa arroganza che sfiora talvolta anche l’immoralità.

Ringraziandoti, ti saluto affettuosamente.

venerdì 20 maggio 2011

Amendolara. Effetto Domino!

È inutile girarci intorno. Per chi, come me, crede che l'Alto Jonio meriti qualcosa in più rispetto alla classe dirigente che fin'ora ha amministrato questo splendido territorio, i fatti di Amendolara non posso che far piacere. Un segnale di cambiamento sicuramente importante perché a cadere è una colonna fondamentale di una struttura decisionale ben consolidata negli anni che ha visto affermarsi una staffetta imbarazzante fra i fratelli Melfi, una catena che ha stancato gli Amendolaresi tanto da preferire al fratello Francesco, dopo il fratello Mario, Antonello Ciminelli...... Ciminelli ha impedito a Franco Melfi di raccogliere la staffetta che lui stesso aveva consegnato a Mario, con in mezzo una breve parentesi della Acciardi. Insomma..... tira tira.... ma alla fine si rompe. 
Sono contento del risultato Amendolarese perché potrebbe essere un segnale importante anche per un altro componente della famiglia che, seppur non correndo con la staffetta in mano, sicuramente decide chi di volta in volta deve afferrarla e portarla al traguardo. La prossima volta a Montegiordano la staffetta potrebbe cadere dalle mani del designato di turno. Amendolara potrebbe innescare un effetto domino che, per chi scrive e per molti che la pensano in modo simile, non potrebbe che giovare ai cittadini di Montegiordano, Roseto, Trebisacce e di molti altri comuni (quasi tutti) dell'Alto Jonio cosentino. La struttura decisionale dei comuni del nostro comprensorio è la stessa ovunque.  Da noi si chiama Franchino, da loro Melfi, a Trebisacce probabilmente Mundo. Una capacità di fare squadra e di fare politica che invidio ai dirigenti che ho elencato, come allo stesso tempo sono convinto che serva qualcosa di alternativo. Che serva costruire qualcosa di alternativo. 
Se il nostro territorio soffre una crisi di dinamismo ormai incancrenita e che è partita molto prima della stagnazione globale, chi da sempre lo gestisce politicamente avrà o no una parte di responsabilità?

Ad onor del vero, e questo va detto per onestà intellettuale, l'ultima amministrazione Mefli ad Amendolara potrebbe essere annoverata fra le migliori del nostro comprensorio. A parte una discutibile gestione del bilancio, l'ex sindaco ha fatto il suo dovere e Amendolara non può che essere considerata come una delle poche realtà in crescita del nostro bistrattato Alto Jonio. La bandiera blu Amendolarese, consegnata quest'anno nelle mani dell'ex primo cittadino, non può che dare lustro a tutto il comprensorio, mentre anche dal punto di vista demografico se Amendolara cresce a differenza di Montegiordano da troppo tempo in calo vertiginoso, occorre riconoscere alla passata amministrazione Melfi (and brothers) una certa visione che forse nel nostro paesello manca. Chi visita Amendolara e ne fa un confronto onesto con la nostra Montegiordano, non può ce convenire con quello che scrivo. Date un'occhiata agli andamenti demografici nei rispettivi link su wikipedia che vi ho allegato, per avere un'idea generale della crescita demografica dei due comuni (wikipedia non è una fonte ufficiale..... ma può servire come confronto).


A stancare gli Amendolaresi probabilmente è stata più la staffetta della quale parlavo prima che le delusione per le scelte amministrative. Il distacco ridotto fra i candidati può anche essere visto come la volontà degli Amendolarsi di non bocciare il sindaco Mario Mefli ma di voler provare strade diverse. 
Comunque una sconfitta, quella di Franco Melfi, che fa ben sperare chi come me aspetta un cambiamento anche a Montegiordano e invoca l'Effetto Domino sull'onda lunga del nostro comune vicino.
Non pensate che Montegiordano viva isolata dagli altri comuni limitrofi. Sarebbe e un errore di valutazione. Viviano in osmosi con quello che succede nel mondo, figuratevi se ciò che accade ad Amendolara non vada ad influire con gli equilibri politici del nostro paesello.

Si può fare. Questa volta la staffetta potrebbe cadere anche da noi........   Buona Discussione.

P.S.
E per questo post la foto da equilibrista sulle Rovine di Cirella Vecchia ci sta tutta......


mercoledì 18 maggio 2011

Amarcord!

Da qualche tempo circola in rete una simpatica foto di qualche anno fa..... beh....più di qualche anno fa....
Montegiordano Marina, classe '79. La mia classe. Io sono quel bimbo capelluto accovacciato con i pantaloncini rossi corti. Riconosco tutti i bimbi nella foto, bimbi che sono diventati come me giovani adulti. La classe del '79 è stata l'ultima classe numerosa a Montegiordano. Eravamo circa ventiquattro in Marina e credo altrettanti bimbi in Paese. Solo pochi di questi sono rimasi legati a Montegiordano. Un paio credo... me compreso......   

A parte questa nota un po stonata... la foto mi mette allegria....  probabilmente eravamo pronti per una partitella di pallone o per la ricreazione dove non si faceva altro che giocare a nascondino sotto l'enorme palco (o almeno allora mi pareva fosse enorme) posto proprio al centro dell'atrio della struttura scolastica. 

Dovremmo organizzare una bella rimpatriata... magari continueremo a giocare a nascondino anche a trent'anni.....


Buona Discussione.

lunedì 16 maggio 2011

Basile Docet: "Tu non sei un Cittadino Normale"!

Se chi ci rappresenta dimostra di essere completamente sprovvisto anche del minimo di senso civico, come si fa a pretendere che i cittadini dimostrino attaccamento alle istituzioni e partecipazione Democratica?
Come si fa a pretendere assemblee piene di gente se, nelle stesse riunioni,  l'Assessore Basile esordisce con insensate e inopportune prese si posizione antidemocratiche? 

Ieri a Montegiordano ho assistito, con altri amici altrettanto stupiti, ad uno dei teatrini più ridicoli e paradossali che si possa offrire a pubblico non pagante. E avrei anche pagato per poterne godere. L'Amministrazione La Manna, e in particolare il Vicesindaco Cappuccio, si fanno promotori di una lodevole iniziativa: discutere del bilancio preventivo 2011 con i cittadini interessati al fine di raccogliere suggerimenti e critiche costruttive con lo scopo ultimo di migliorare il documento più importante di un amministrazione. Come ricordava anche Cappuccio, il bilancio è il vero documento Politico di una amministrazione comunale ed è importante che i cittadini sappiamo di cosa si sta parlando in giunta e cosa si sta decidendo di fare con i loro soldi e del loro futuro.
L'assemblea inizia nel migliore dei modi: Il Sindaco giustamente si lamenta dello scarso interesse dei Montegiordanesi per queste iniziative che invece dovrebbero essere più seguite da chi ha veramente a cuore il futuro del nostro paesello. Un appello che condivido a pieno. Si continua su toni diversi e su posizioni diverse: i presenti facevano domande al primo cittadino al fine di comprendere meglio cosa veniva predisposto nel documento preventivo 2011, e il Sindaco rispondeva spiegando il perché di alcune decisioni e difendendo, giustamente, l'operato della sua amministrazione.  
È inutile che entri nel merito delle discussioni affrontate, dato che la maggior parte degli argomenti trattati potete ritrovarli nelle pagine di Marina Jonica. Quello che mi interessa registrare in questa sede è che la discussione stava procedendo civilmente ed educatamente, seppure su argomenti che inevitabilmente potevano accendere qualche spunto di polemica che però veniva affrontata in modo costruttivo da tutti i presenti. 

Tutti..... eccezion fatta per l'assessore Basile. Spinto da non so quale moto ribelle e insensato, rompe l'incantesimo e trasforma la bella iniziativa della sua maggioranza in una farsa ridicola. Mentre Introcaso argomentava alcune decisioni che non condivideva sulle politiche energetiche dell' attuale Amministrazione, Basile prende di forza la parola e, paonazzo forse dallo sforzo fatto nel far uscire una tale castroneria, accusa Introcaso di essere "scorretto". "Tu sei scorretto" ripete per ben due volte l'assessore, e argomenta la sua tesi proseguendo con un simpaticissimo "tu sei scorretto perché non sei un cittadino normale".

Naturalmente la tesi dell'assessore era che Introcaso non doveva essere presente in un assemblea aperta a TUTTI i cittadini perché consigliere comunale. Fare l'esegesi di una tale stranezza quindi è compito di analisti sicuramente più preparati di me nel comprendere l'animo umano. Voglio far notare inoltre che, otre ad essere cittadino Montegiordanese, Introcaso ne rappresenta altri settecento.
La tesi proposta dall'assessore è così stramba e inconcludente che non sto qui a commentarla per carità di Patria. Ci siamo alzati e siamo andati via, dato che non si può discutere con una persona che evidentemente non ha nemmeno l'idea di cosa voglia dire l'educazione civica. Non puoi parlare seriamente con chi non ti considera normale. Le regole democratiche sono la base sulla quale poggia la nostra società civile e non possono essere offese da una persona che è chiamata a rappresentare tutta la nostra comunità. 

Basile ha perso un'occasione importante per tacere.

Mi dispiace di cuore per chi amministra il nostro comune perché avevano organizzato una cosa bella e lodevole. Mi dispiace specialmente per Vincenzo Cappuccio, che naturalmente ha difeso Introcaso dall'attacco sconclusionato del suo collega. Un comportamento che ha rovinato un'iniziativa che lo stesso Vicesindaco (e assessore al bilancio) ha voluto e organizzato. Vincenzo è una persona con la quale, seppure da posizioni diverse, è sempre possibile raggiungere una sintesi. Il primo ad essere stato danneggiato da questa ridicola messinscena è stato, a mio avviso, proprio il Vicesindaco Cappuccio.

Consiglio vivamente a chi amministra, se si vuole che queste iniziative e tutta l'azione amministrativa abbiano davvero successo, di ripensare alla posizione di Basile in giunta.  Ci sono voci sul possibile avvicendamento di Vuodi come assessore. Spero che il turn over scatti al più presto possibile.

Almeno ci si potrà confrontare con gente che ti considera "normale".

Buona Discussione.

giovedì 12 maggio 2011

Ancora dedicata a Franco De Santis!


Parlando con un amico del nostro caro dottore recentemente scomparso e dei suoi progetti, delle sue idee che piano piano stava cercando di concretizzare nel nostro piccolo paesello, ci siamo soffermati su quella che è la sua opera più evidente. Le azioni importanti a volte sono fatte da pochi  accorgimenti che però vogliono dire tanto quando la gente è scoraggiata e non vede segnali di cambiamento.

Fra le azioni più simpatiche e anche, perché no, più romantiche fatte dall'Assessore Vulcano sicuramente c'è quella di aver riattivato le fontane Montegiordanesi che stavano morendo di sete e di vita da un decennio. Franco De Santis le ha rifatte danzare.
In particolare l'Ancora è stata rivitalizzata dall'Assessore, rialzata e messo in bella mostra. Il punto di  incontro di tutti i Montegiordanesi che vivono in Marina è stato coccolato dall'Assessore e credo sia giusto dare a questi il giusto riconoscimento.
E idea di questo amico comune con il quale ho parlato a lungo intitolare l'Ancora a Franco De Santis. Credo sia giusto e rilancio questa proposta qui su Marina Jonica affinché se ne parli nei bar e nelle assemblee Montegiordanesi. Che questa idea venga metabolizzata e vagliata da tutti, in modo tale da  venire dal basso, dalla pancia dei Montegiordanesi come una cosa così naturale da non dover nemmeno essere presa in discussione.

Intitolare L'Ancora a Franco De Santis può anche essere di monito a tutte quelle persone che vogliono impegnarsi per il loro paese, un modo per dire che Montegiordano sa ringraziare chi si prende cura di lui.

Buona Discussione.

martedì 10 maggio 2011

Addio Franco!

Oggi va via un uomo che mancherà a tanti Montegiordanesi. Un uomo che non può che essere definito in altri modi. La caratteristica principale dell'Assessore Vulcano era proprio la sua umanità che gli permetteva di parlare con tutti, di saper stare vicino a tutti con fare cameratesco e gioviale. Franco De Santis sapeva essere un interlocutore sempre vicino a chi gli chiedeva consiglio e ascolto, e la sua professione di medico è stata solo di cornice ad un uomo che si è contraddistinto per essere tale.

A volte sopra le righe, ma mai troppo invadente. Simpatico e goliardico, come quando l'ho visto spazzare il lungomare che riteneva troppo sporco. Mi ha anche cacciato il palo, prendendomi in giro per un mesetto buono sulla cosa!!! L'Assessore Vulcano amava scherzare, caratteristica principale della sua umanità fatta di parole e gesti che sottolineavano un animo buono dietro un gigante omone.

Le fontane Montegiordanesi hanno ricominciato a zampillare grazie alla sua opera. E continueranno in suo nome per tanto ancora.

A volte, quando un uomo viene a mancare, ci si spreca in parole di commiato che potrebbero risuonare banali e di circostanza. Una liturgia sterile e inopportuna. Vi posso assicurare che ogni cosa che ho scritto è invece sentita e pensata. Ho sempre stimato Franco De Santis perché riconosco l'impegno quando lo vedo. Un uomo si giudica dalle sue opere e, sebbene tutti sbagliamo e tutti possiamo migliorarci, Franco rimane un uomo da rispettare ed ammirare. Una persona che merita ogni bella parola e ogni pensiero dolce che lo possa accompagnare nel suo ultimo viaggio, dove troverà sicuramente gente che apprezzerà la sua spontanea, giovane compagnia.


Addio Franco.


Cabine Telefoniche....

Rilancio qui l'appello di un lettore di Marina Jonica che nei commenti all'ultimo post di Enzo Arcuri chiedeva di scrivere all'Agcom contro la rimozione delle cabine Telefoniche.

Questa è la mail-appello che il lettore vorrebbe che gli interessati mandassero per sottolineare l'importanza delle cabine telefoniche e impedirne la rimozione:






Riteniamo che la cabina sita in Montegiordano, P.za Madonna di Pompei non vada rimossa in quanto importante strumento di pubblica utilità, essendo la stessa in un luogo consistente in una piccola comunità poco raggiunta da mezzi pubblici soprattutto nelle ore notturne.

Siamo ben consci che negli anni la funzione delle cabine telefoniche sia sostanzialmente mutata con l'avvento dei moderni strumenti telefonici (tutti ormai abbiamo uno cellulare in tasca), però è proprio qui che interviene il discorso di pubblica utilità, infatti a tutti può capitare di trovarsi con un cellulare scarico di notte ed è in questo caso che un punto telefonico fisso diventa essenziale soprattutto in una realtà di una piccola località.
Riteniamo altresì che un punto telefonico telecom in una località come Montegiordano seppure possa pagare poco da punto di vista economico, ovvero come profitto che possa generare direttamente, che possa invece pagare molto da un punto di vista dell'immagine facendo vedere come telecom sia presente, al servizio del cittadino, anche in luoghi territorialmente e demograficamente più sfavoriti e contribuendo a non farli diventare località di serie "B".
è già sta inviata un email a telecom ma invito TUTTI scrivere un email a " cabinatelefonica@agcom.it " o telefonare al n. 800.134134.
Già montegiordano ha poco: teniamoci quel poco che c'è!!!

Anche se ho rilanciato nella maniera credo più efficacie possibile l'appello del lettore, credo che difendere una cabina telefonica nell'era degli smart phone sia un po anacronistico. Sarebbe più utile piantare un albero per ogni cabina rimossa. Nonostante non condivida l'appello del lettore, ho cercato di dargli voce e spazio. Aspetto altri lettori, spero non anonimi, a fare lo stesso. Così si cresce.

Buona Discussione.


lunedì 9 maggio 2011

SS 106... un Video.



Vi propongo un video tratto da You Tube, prodotto da Tele Cosenza, che parla dell'Inaugurazione delle Gallerie Montegiordanesi sulla SS 106. Abbiamo già trattato l'argomento su Marina Jonica ma il video contiene delle cifre che è necessario tenere a mente per comprendere di che cosa si sta parlando quando si discute di SS 106 e viabilità nell'Alto Jonio Cosentino.Vi ripropongo quindi la discussione, partendo da quanto detto dal Ministro Matteoli, dal Presidenti Scopelliti e Oliverio, rispettivamente Presidente della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza. Gli Intervistati parlano di 16 miliardi circa necessari per il completamento della ss 106 a fornte 2.5 miliardi già stanziati. La SS 106, nel tratto Calabrese, va da Rocca Imperiale a Reggio Calabria. C'è tanto da lavorare.... speriamo quindi che i soldi stanziati riguardino i tratti di nostro interesse: il megalotto Roseto-Sibari e il collegamento con l'autostrada.

Buona Visione e Buona Discussione.

venerdì 6 maggio 2011

Estate!


Estate
Sei calda come i baci che ho perduto
Sei piena di un amore che è passato
Che il cuore mio vorrebbe cancellare

Estate
Il sole che ogni giorno ci scaldava
Che splendidi tramonti dipingeva
Adesso brucia solo con furore

Tornerà un altro inverno
Cadranno mille pètali di rose
La neve coprirà tutte le cose
E forse un po' di pace tornerà

Estate
Che ha dato il suo profumo ad ogni fiore
L' estate che ha creato il nostro amore
Per farmi poi morire di dolore

Arriverà l'estate
canta Enzo Arcuri

Estate In Salento il miracolo si è consumato grazie alle capacità della gente del posto(artisti , studiosi, musicisti imprenditori ecc...) sostenuta dai politici che sicuramente avevano ed hanno una preparazione a tal riguardo, il soggetto principale nella riuscita del "miracolo" in questo caso è la capacità.A Montegiordano il miracolo è molto lontano, dove c'è gente capace ma che viene messa da parte dalla classe politica ( chiamamoli cosi perchè potrei essere offensivo) per paura di essere scalvacati o messi in ombra.
Per far-sì che sto miracolo avvenga bisogna assolutamente mandare in pensione i nostri amministratori diciamo brava gente, ma non sanno assolutamente da dove partire.
In sette anni di amministrazione La Mamna ( con sei stagioni estive) per il turismo non si è fatto nulla, soldi spesi malissimi , questi concerti estivi ( che servono a far concorrenza ai paesi vicini) sono costati alle nostre casse un botto di soldi, per realizzare che cosa? Nulla. L'unico progetto innovativo è stato quello dèll'Assessore Basile sulla concessione di contributi ai turisti che soggiorneranno nellle strutture ricettive del nostro territorio, in poche parole se un turista sceglie di venire a Montegiordano ed alloggiare in una struttura gli sarà ricnosciuto un contributo.
Onestamente a me vien da ridere( meglio piangere) quando penso che io, come turista , dovrei scegliere Montegiordano come meta della mia vacanza perchè mi fanno uno sconto di sette o otto euro . Non funziona così amministratori , io scelgo di andare in vacanze in base ai miei interessi: eno-gastronomia, sport, architettura, religione, cinema, musica, pesca, ecc....., e poi una volta scelta la località cerco una struttura in base alle mie possibilità. L'attrazione primaria, nel scegliere una localtià,rimane quella artistica-culturale -paesaggistica, la struttura diventa un complemento.
W il miracolo Estivo

ESTATE

giovedì 5 maggio 2011

Lettera Presidenziale...



Sul Sito della pro loco è possibile leggere la lettera che vi riporto sopra. Clikkate e leggete.

Buona Discussione.

martedì 3 maggio 2011

Coscusill Fora Malizia...

Dal libro di Antonio Introcaso traggo alcuni simpatici indovinelli, in Montegiordanese coscusill, che faranno sorridere i lettori e che riportano i più romantici in un tempo dove queste litanie rappresentavano uno dei pochi svaghi possibili per chi viveva l'era contadina. Un tempo fatto di fatica e privazioni ma anche di romanticismo e fantasia: l'assenza della televisione, playstation e diavolerie simili, imponeva ai più grandi di inventare mondi incantati per i più piccini che ascoltavano attenti i coscusill o le palmdii (racconti). Riporto di seguito alcuni indovinelli un po smaliziati che sicuramente animavano di ironia le serate Montegiordanesi di un epoca passata. Immaginate la famiglia raccolta davanti al fuoco in una stanza che faceva da camera da letto, soggiorno e cucina. Un stanza scura illuminata da una improbabile lampada ad olio (ancora ne posseggo un paio). La giornata è stata dura, passata nei campi a sgobbare, probabilmente a mezzadria per qualche otre d'olio e poche lire all'anno. Eppure la famiglia Montegiordanese del secolo passato sorrideva felice mentre il nonno (u tataran) raccontava sornione le Coscusill Fora Malizia.... provate ad indovinare............


Statte quet
nun me tuccà
quann mi spoglie
tu fazz pruuvà
Stai quieto
non mi toccare
quando mi spoglio
te lo faccio provare
(Il fico d'India)
Si vascid u cavizon
e jissid u battaglion
Si abbassa il pantalone
ed esce il battaglione
(Il Granoturco)

Licc e sperlicc
ncul tu 'nficc
Lecco e sperlecco
Dietro te lo infilo
(l'Ago)
È lunga e liscia
a teng mman
quann piscid
È lunga e liscia
la tengo in mano
quando fa pipì
(la bottiglia)



Ce ne sono altri.....   ma avremo tempo per continuare a leggere storielle e indovinelli dal libro di Antonio Introcaso Com tante frasche.
Naturalmente mi scuso se la trascrizione non è rigorosa. Io il dialetto lo parlo ma non lo scrivo, praticamente sono un analfabeta.

Buona Discussione.