La storia nel fango. La storia di uno dei posti più importanti del nostro territorio, forse il più importante. Sibari è stata distrutta la prima volta dal fango già millenni fa, e la storia si ripete. Oggi non ha causa di una guerra persa contro i Crotonesi ma forse per ragioni dovute all'incuria degli argini sul Crati insieme ad un evento eccezionale che ha rovesciato sul territorio il 25% di tutta l'acqua che generalmente cade in un anno. Non è quindi il tempo di cercare responsabili ma soluzioni, magari rafforzando le idrovore che bonificano l'aria e prevenendo eventi simili in dotazione o migliorando la manutenzione del Crati.
Parleremo di questa eventi..... qui di seguito un comunicato stampa del Consigleire Regionale Gallo, già Sindaco di Cassano-Sibari.
Buona Discussione.
COMUNICATO
STAMPA
Parco archeologico di Sibari:
l’assessore Caligiuri richiama l’attenzione del Governo
Domani la questione sarà portata
sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni
Il consigliere regionale Gallo:
«Individuare risorse finanziarie utili al
superamento dell’emergenza».
Il dramma del parco
archeologico di Sibari deve diventare questione di interesse
nazionale. Per questo già domani, in occasione della seduta della
Conferenza Stato-Regioni, l’assessore regionale alla cultura Mario
Caligiuri inviterà i suoi colleghi assessori di tutte le regioni
d’Italia a sottoscrivere un documento da presentare al Governo per
chiedere all’esecutivo di intervenire con urgenza per affrontare i
danni causati dallo straripamento del fiume Crati.
Questo l’impegno
assunto stamane da Caligiuri nel corso del sopralluogo a Sibari,
effettuato insieme al presidente della Quarta commissione consiliare
regionale Gianluca Gallo, alla presenza, tra gli altri, della
direttrice del polo archeologico sibarita, Silvana Luppino, e dei
sindaci di Cassano Ionio, Francavilla e Trebisacce, rispettivamente
Giovanni Papasso, Leonardo Valente e Franco Mundo, oltre che del
presidente del Consorzio di Bonifica, Marsio Blaiotta. Dopo una
visita al parco del Cavallo, ancora ricoperto da diversi metri
d’acqua e fango, s’è svolta una riunione operativa, ospitata nei
saloni del museo archeologico nazionale della Sibaritide. La gravità
della situazione è stata richiamata da tutti gli intervenuti, in
particolare dai sindaci del territorio, che hanno sollecitato massima
attenzione per Sibari e per tutti gli insediamenti archeologici del
comprensorio. Per liberare l’area archeologica dalle acque del
Crati, ha ipotizzato invece Blaiotta, servirà almeno un’altra
settimana. Tempo prezioso, da impiegare lavorando per attivare canali
di finanziamento necessari per il ritorno alla normalità.
In questa direzione,
la scelta di passare dalla Conferenza Stato-Regioni per dare un
respiro istituzionale nazionale alla tematica. Ma saranno anche altre
le strade che saranno percorse. «L’assessore Caligiuri – spiega
Gallo – ha dato la disponibilità a valutare con gli uffici del suo
assessorato la mia richiesta di stanziare immediatamente un primo
finanziamento a sostegno dei lavori indispensabili per il ripristino
della fruibilità del parco. Inoltre, ci si attiverà per ottenere
stanziamenti da ritagliare nell’ambito del fondo nazionale di
coesione ed all’interno delle somme che l’Anas corrisponderà, a
titolo di ristoro ambientale, per i lavori di ammodernamento della
statale 106». Conclude Gallo: «Terremo accesi i riflettori sulla
vicenda, puntando ad un coinvolgimento diretto del Governo per
riuscire, di concerto con gli enti locali interessati, a restituire
quanto prima alla normalità uno spicchio di storia e di cultura che
appartiene non solo alla Calabria ed all’Italia, ma al mondo
intero».
Reggio Calabria,
22 gennaio 2013
Regione Calabria
Quarta
Commissione Consiliare
Ufficio di
presidenza
2 commenti :
Che schifo si cade sempre più in basso, l'unica forma di storia presente nel nostro comprensorio ora è sotto il fango, non ci rimane più niente!!
scommetto che ora gli pseudo politici calabresi ci verranno a dire che la colpa è della pioggia caduta in percentuali troppo elevate...
Poi si domandano anche perchè la gente vota grillo????
ahahhahahahahahahah
semplice per mandare a casa una classe politica inconsistente e incapace politicamente nell'affrontare le problematiche della calabria ma in generale del Paese, una classe politica che ormai pensa solo alle poltrone..
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