COMUNICATO STAMPA
No a Bucita sito di
imballaggio dei rifiuti della provincia cosentina
Le perplessità del
Presidente della Commissione Ambiente
Gallo: «Opportuno
un approfondimento»
Non convince l’ipotesi di fare del sito di Bucita, a
Rossano, la meta di circa 750 quintali di spazzatura al giorno, da
imballare e poi trasferire verso il porto di Corigliano, per essere
imbarcata su navi dirette ai siti finali di smaltimento.
Il presidente della Quarta Commissione Consiliare
regionale “Ambiente e territorio”, Gianluca Gallo, ha manifestato
le sue riserve in una nota indirizzata all’assessore regionale
all’assessore regionale all’ambiente, Franco Pugliano, ed al
direttore generale del Dipartimento regionale ambiente Bruno
Gualtieri. «La soluzione in questione – scrive Gallo nella sua
missiva - viene indicata come finalizzata alla risoluzione
dell’emergenza in cui ormai da decenni versa l’intero sistema dei
rifiuti in Calabria, per colpe e negligenze che affondano le loro
radici nel tempo e rispetto alle quali non può essere disconosciuto
l’impegno invece profuso, con intelligenza e sensibilità,
dall’Assessorato e dal Dipartimento. Proprio per questo confido che
possano essere prese e tenute in adeguata considerazione, se
necessario attraverso una modifica o la revoca del bando, le istanze
provenienti in queste ore dal territorio e cristallizzate nelle prese
di posizione, decisamente contrarie, non solo dei sindaci dei centri
interessati, in particolare il primo cittadino di Rossano Giuseppe
Antoniotti, ma anche del collega consigliere regionale Geppino Caputo
e del sottosegretario regionale alla Protezione Civile, Giovanni
Dima». Aggiunge il presidente della Commissione “Ambiente e
territorio”: «Alle perplessità legate ad un metodo che ha
lasciato fuori dai processi decisionali la voce dei rappresentanti
delle istituzioni locali e degli stessi consiglieri regionali del
comprensorio ionico cosentino, compresi me e la Quarta commissione
consiliare da me presieduta, si uniscono motivazioni di merito,
oggettivamente meritevoli di attenzione, in ordine ai pericoli di
inquinamento ambientale che potrebbero ripercuotersi su un’area a
forte vocazione agricola e turistica, nel recente passato già
sacrificata sull’altare della ragion di stato e parte di un
territorio che di recente ha subito diverse spoliazioni in campo
sanitario e, da ultimo, anche la soppressione del Tribunale di
Rossano».
Conclude Gallo: «Sono certo, alla luce dei dubbi
manifestati, che l’Assessorato ed il Dipartimento sapranno avviare
un’attenta, indispensabile opera di dialogo e concertazione
istituzionale e, qualora opportuno, ripensare scelte che minacciano
di intaccare la tenuta dell’ordine pubblico e della sicurezza
ambientale in larga parte della Calabria citeriore, senza con ciò
rinunciare ad individuare e seguire insieme, con comune assunzione di
responsabilità, soluzioni che valgano a portar fuori la regione
dall’emergenza rifiuti».
Reggio Calabria, 25 gennaio 2014
Segreteria politica
Consigliere regionale Gianluca Gallo
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