di Elisa Franco
La sera di San Martino, come da tradizione, si usa assaggiare il vino nuovo per vedere se, come dice il detto, ogni mosto sia diventato vino. A Montegiordano la Pro loco "Giardino Alto Jonio" e l'associazione culturale "Lausberg", nel rispetto e nel promuovere lo sviluppo delle tradizioni, hanno organizzato la seconda edizione della festa di San Martino. L'odore delle caldarroste e i tradizionali "crispi" hanno fatto da cornice a una serata gioiosa e divertente allietata anche dalla bravura di musicisti locali. La gente, giunta anche da paesi limitrofi, ha partecipato, con entusiasmo, alla particolarità della serata: degustazione e relativa-soggettiva votazione del miglior vino "nuovo". Tra le 12 bottiglie donate da produttori locali il primo posto è stato assegnato al signor Nicola Mobilio. Inoltre il progamma prevedeva la composizione e eclamazione di brindisi dialettali; tra quelli pervenuti sono stati premiati quello di Antonio Voto (Montegiordano) e quello di Bruno Adduci (Oriolo). Tra una risata, un brindisi e il bicchiere mai vuoto le ore trascorse piacevolmente tra tanti amici hanno reso più allegra una serata autunnale.
Elisa Franco
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