giovedì 18 ottobre 2007

La nostra Storia

Ciao ragazzi....
Ora un post un po più serio, altrimenti mi annoio.
In realtà vi propongo un articolo di Alessandro Alfano, e dico articolo non a sproposito. Per noi di Montegiordano, o meglio per noi di Marina Jonica, Alessandro è un po come il Marco Travaglio locale. Un giornalista che a volte dice cose scomode per alcuni ma che fa riflettere in molti. Qui ora si parla di Storia, la nostra Storia. Quindi leggete e riflettete...

Alessandro Alfano scrive:
Ciao Francesco, ho trovato il tuo blog lodevole come iniziativa e professionale come impostazione. Complimenti!!!!! Vai avanti così, sono certo conseguirai il successo che meriti. Attraverso questa nuova forma informatica di stare “virtualmente” insieme e di esprimere liberamente la propria opinione in completa autonomia, spazio e attenzione e riconoscimenti troveranno la giusta collocazione in chi ha cervello e voglia di andare avanti. Vengo al sodo e pongo all’attenzione dei visitatori del tuo blog, aspettando una risposta, un problema che riguarda il tuo ed il mio paese: Montegiordano che pur avendo una storia che lo inquadra, come insediamento abitativo intorno al 1400, non ha mai avuto riconoscimenti specifici né tanto meno un’adeguata divulgazione di quel poco che si conosce, dal punto archeologico. Così non sarebbe stato se, alla casuale scoperta nel settembre del 1980, di una testimonianza archeologica fatta risalire al IV secolo a.c., fosse stato dato il giusto valore e la giusta attenzione. Sullo splendido pianoro a picco sul mare di Menzinara, in territorio di Montegiordano Marina, venne rinvenuto un manufatto, un’antica villa, che gli esperti attribuirono alla residenza estiva del famoso matematico Pitagora dove soggiornava in occasione degli spostamenti da Crotone a Taranto. Da questo momento iniziano i sogni pindarici attorno a questo “giacimento culturale” scomodando l’ex presidente della biennale di Venezia, Paolo Portoghese, che presentò un progetto dal titolo “Centro della cultura e dell’arte di Montegiordano”. Il progetto prevedeva una grande piazza sulla quale si affacciava un teatro all’aperto, un auditorium, una biblioteca e un centro espositivo. Il progetto, in occasione della mostra delle “Piazze all’italiana”, dedicata ai progetti di Paolo Portoghesi è stato inserito e pubblicato nel catalogo edito da Gangemi Editore del 1988. I sogni, per quanto mi è dato sapere, s’infransero su una pratica espropriativa mal posta in essere che non consentì il proseguimento dei lavori. Chi ne sa di più o chi può dare un fattivo contributo alla ricerca della verità è pregato di farsi avanti, consapevole del fatto che la storia si scrive anche con l’archeologia e se vogliamo riscrivere la storia di Montegiordano dobbiamo dare più peso a questa ricerca di cui il nostro sottosuolo è sicuramente ricco. Con affetto.
Alessandro Alfano

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