mercoledì 24 ottobre 2007

Ci vogliono azzittire!!!!

Ora devo scrivere qualcosa che su Montegiordano non c'entra niente, ma questo è un blog e sembra che qualcuno in Italia mal digerisca questa maniera libera di comunicare. In un post precedente avevo già accennato al fatto che internet è uno strumento potente che fa paura ai potenti. Questo affermazione è tanto vera che i signori del governo stanno mettendo su una legge boia che mi costringerebbe ad: assumere un giornalista professionista, affidarmi ad un'agenzia editoriale e, dulcis in funco, iscrivermi al ROC, una cosa che sembra una parolaccia e invece dovrebbe essere un registro dell’Autorità delle Comunicazioni. Nemmeno in Cina si sarebbero inventati una cavolata del genere, eppure lì e da parecchio che bloccano la rete per paura dei liberi pensatori.
Ma mi ci vedete a me che assumo un giornalista!!!!!
La cosa più triste è che di questa boiata, la legge Prodi-Levi, i nostri mezzi di informazione "normali" non ci avevano dato nessuna avvisaglia. Serviva un comico, l'incommensurabile Beppe Grillo, ad avvisarci del pericolo dalle pagine del suo Blog. E solo dopo il putiferio scatenato da noi, popolo di navigatori virtuali, che qualcuno nei telegiornali e giornali della penisola si sta occupando del problema.

E' ridicolo inoltre leggere le dichiarazioni di alcuni ministri che hanno firmato la legge. Gente che, a parole, si è sempre battuta per la pluralità:
- “mi prendo la mia parte di responsabilità per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo...che autorizza interpretazioni estensive che potrebbero limitare l’attività di molti siti e blog. Molto meglio lasciare le regole attuali...”
Paolo Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni
- “non è stato discusso nel Consiglio dei Ministri del 12 ottobre perché presentato come provvedimento di normale routine.”
Antonio Di Pietro, Ministro delle Infrastrutture
- “dico subito che quel giorno, dopo aver tentato di migliorare il decreto sul welfare, sono dovuto correre al Quirinale per premiare i giovani impegnati sul cambiamento climatico e non ho potuto seguire la norma che sta allarmando la Rete. Rileggendola oggi, mi sembra decisamente restrittiva per chi gestisce un blog o una pagina web.”
Alfonso Pecoraro Scanio, Ministro dell’Ambiente

Scrivo questo post perché faccio parte delle persone che vogliono continuare a pensare solo con la propria testa. Che trovano nella rete la maniera per farlo e si opporranno sempre alle pretese di chi vuole tapparci la bocca.

Ciao Guagliù!!!!

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