Di seguito vi allego il documento che Rocco Introcaso ha letto in consiglio Comunale a Montegiordano, tenuto il 6 Maggio per l'approvazione del Bilancio.
Potete scaricare il documento intero qui.
Mettetevi comodi perché è abbastanza lungo, e c'è di tutto. Tutta una serie di numeri, fatti, situazioni, riportati da Introcaso con la precisione e l'approccio meticoloso che lo distingue. Per la cronaca, il bilancio è stato approvato con i voti della sola maggioranza.
Mi piacerebbe avere la possibilità di riportare le arringhe, per dir così, anche di qualche altro esponente, magari dell'attuale maggioranza in consiglio.
Per ora accontentatevi dell'opposizione.
Buona Lettura, e Buona Discussione...
Relazione
al Rendiconto 2012
di Rocco Introcaso
Il
rendiconto 2012, che ci apprestiamo questa sera a votare, rappresenta
chiaramente tutte le difficoltà ormai più che evidenti e palesi che
il Comune di Montegiordano sta attraversando.
Dal punto
di vista contabile rileviamo continue, precise, documentate e
persistenti irregolarità che determinano un rendiconto il cui
risultato non risponde ai criteri di Coerenza, Veridicità,
Attendibilità e Competenza, criteri basilari per una corretta
contabilità amministrativa. Dunque anche quest’anno un rendiconto
, nuovamente e palesemente non veritiero.
- Mancato riporto nei residui passivi di diversi impegni assunti nel 2012 e liquidati irregolarmente con competenza 2013 tali da falsare il risultato finale di avanzo
- Debiti fuori bilancio occulti e non portati all’attenzione del Consiglio Comunale, quindi non riconosciuti e liquidati illegittimamente con la parte corrente
- Spese effettuate senza il relativo impegno contro tutte le basilari regole contabili e del Testo Unico che hanno indotto in un caso specifico il responsabile alla revoca di una determina ed alla conseguente mancata liquidazione all’azienda della relativa fattura
- Fondi a specifica destinazione previsti in bilancio che non risultano utilizzati per tali fini a
Rendiconto.
Questi
sono solo i primi rilievi concreti dimostrati con atti documentali
che noi contestiamo questa sera, invitando tutti i consiglieri
attenti ad astenersi da un voto favorevole a questo bilancio poiché
nei fatti, nei documenti e negli atti, dimostreremo questa sera che
tale rendiconto non risponde ai criteri di veridicità contabile e
quindi è chiaramente falso nei numeri che esso stesso esprime.
Devo mio
malgrado rilevare che, neppure dopo la nostra segnalazione,
protocollata in Comune dal gruppo di opposizione 22 giorni fa,
inviata a tutti i capi gruppo di maggioranza, al Sindaco, Vice
Sindaco, al Revisore dei Conti, al Direttore Generale, dove abbiamo
indicato in maniera precisa le determine oggetto di controllo
evidenziando gravi irregolarità contabili, nessuno dei destinatari
ha pensato di convocare la commissione bilancio e tributi, per
affrontare insieme una discussione costruttiva su tali importanti
aspetti che riguardano la salute economica e finanziaria del nostro
Ente.
Noi
gruppo di opposizione, abbiamo sempre creduto che il Revisore
contabile, persona da noi stimata ed ormai al secondo mandato
consecutivo, svolgesse il suo incarico con serietà e
professionalità, in maniera estremamente obiettiva.
Ci siamo
però accorti che, anche in questo caso specifico, il Revisore dei
Conti, che ha la funzione di organo di vigilanza e controllo sulla
regolarità contabile dell’Ente, con nostra sorpresa, nulla ha
evidenziato nella sua relazione al rendiconto 2012 in merito a tali
evidentissime irregolarità, seppur dopo la nostra segnalazione.
Eppure
sia il TUEL che l’ordinamento dei principi contabili, che sono alla
base di una corretta contabilità degli Enti pubblici, sono
espressione di norme chiarissime ed inequivocabili che non consentono
nessuna possibile interpretazione.
Se noi
prendiamo, ad esempio, due determine di liquidazione di fatture, la
n.73 Consulenza HACCP e la n.74 Medicina del Lavoro del 19 marzo
2013, notiamo che se pur entrambe si riferiscono a
prestazioni prevedibili, periodiche e continuative, quindi
non a spese impreviste ed indifferibili e di somma urgenza ( ed a
tal proposito anche per tali spese se non impegnate correttamente
il decreto legge 174 del 2012 prevede che le stesse debbano essere
ricondotte nella casistica di debiti fuori bilancio),
servizi forniti nel 2012 per un importo complessivo di 5.462 euro,
notiamo che, le stesse liquidazioni, non sono state
contabilizzate nel rendiconto 2012, chiuso con 4.120,06 euro
di avanzo di competenza, ma liquidate irregolarmente con competenza
2013.
Altro
esempio lampante, è la liquidazione delle fatture per carburante con
l’esplicita indicazione in determina, da parte del responsabile del
servizio, di imputare la spesa pari a 2.609,01 euro al
cod.1-4-5-2- cap. 27 del bilancio 2013 Gestione
Residui.
Anche in
questo caso, controllando sull’elenco dei residui passivi del 2012,
non esiste traccia di tale spesa. Pertanto questo è un ulteriore
chiarissimo esempio di mancato rispetto dei principi contabili che
contribuisce a rendere il consuntivo 2012 non veritiero e l’avanzo
di competenza disavanzo.
Lo stesso
revisore pur ravvisando nelle sue considerazioni finali che
“l’impegno di spesa, in genere, si effettua nell’anno di
competenza nel quale sorge l’obbligazione ed in conseguenza verrà
liquidato in c/competenza oppure in c/residui”,
malgrado la sua corretta disamina e la nostra segnalazione di
irregolarità nella contabilizzazione della spesa in relazione
all’esempio fatto prima, lo stesso Revisore nulla ha segnalato
nella sua relazione in merito a tali evidenti irregolarità
contabili.
Questo
atteggiamento del Revisore è poco corretto e poco responsabile nei
confronti di un opposizione che vuole essere collaborativa, che cerca
di limitare i danni alle irregolarità rilevate attraverso il
rispetto delle norme chiedendo, allo stesso modo, la dovuta
collaborazione al revisore ed a tutti gli organi amministrativi e
politici, poichè da un lato, il Revisore, evidenzia attraverso
l’enunciazione delle norme contabili, come procedere per una
corretta imputazione della spesa, e dall’altro, in maniera così
palese, disattende esso stesso tali norme non segnalando le
irregolarità in relazione a quanto lo stesso revisore, attraverso
la sua citazione delle norme contabili, scrive nelle sue
considerazioni.
Le
fatturazioni di carburante, di cui alla sopra citata determina di
liquidazione n. 36 del 06.02.2013, sono le seguenti: la n. 60 del
30.09.2012 – n. 67 del 31.10.2012 – n. 79 del 30.11.2012 – n.
80 del 30.11.2012 – n. 81 del 30.11.2012 – n. 88 del 31.12.2012 –
n.89 del 31.12.2012. Il responsabile del servizio, in questo caso
specifico, determina di imputare la somma di 2.609,01 euro
al cod. 1.4.5.2 cap.27 del bilancio 2013 Gestione Residui.
Controllando
nell’elenco dei residui passivi, tali spese non sono state inserite
con l’aggravante che le fatturazioni sono state prodotte e
presentate al Comune di Montegiordano addirittura nel mese di
settembre – ottobre – novembre e dicembre 2012. Questo è uno
degli esempi chiari di irregolarità contabile, che contribuisce a
falsare i risultati finali del rendiconto, contenuti nella nostra
comunicazione di irregolarità contabili inviata anche al Revisore in
data 14.04.2013.
E’ di
certo un atteggiamento grave, questo del Revisore, nei confronti
dell’intero Consiglio Comunale che questa sera si appresta a
votare un Rendiconto falso supportato da una relazione priva di
alcuna segnalazione di irregolarità.
Di
seguito, e solo per una sempre più trasparente informazione, vi
sintetizzo una recentissima sentenza della Cassazione di maggio 2012,
che recita :
Il
delitto di falso ideologico di pubblico
ufficiale in atto pubblico, di cui all’art. 479 del c.p. è
connotato dal dolo generico; per cui è sufficiente la consapevolezza
di “immutatio veri” (vale a dire la consapevolezza di dichiarare
il falso) e non è richiesta l’intenzione di cagionare un danno o
di raggirare il destinatario del documento. La volontà e la
consapevolezza di formare un atto falso, non vanno confuse con la
volontà di servirsi di esso per raggiungere fini contra legem; con
la conseguenza che il delitto sussiste non solo quando la falsità
sia compiuta senza l’intenzione di nuocere, ma anche quando la sua
commissione sia accompagnata dalla convinzione di non produrre alcun
danno, rilevando esclusivamente la coscienza e la volontà di dare
un’immagine non corrispondente al vero ai conti del Comune.
Questa
sentenza chiarisce definitivamente le responsabilità di chi
consapevole di redigere ed approvare un documento falso, anche senza
recare alcun danno all’ente o trarne per essi benefici, si trovi
nelle condizioni di essere giudicati per falso ideologico.
Poi se a
tutto ciò aggiungiamo il fatto che da qualche mese, e direi a
questo punto in maniera del tutto inopportuna vista la
relazione priva di alcuna segnalazione di irregolarità del Revisore
relativa al rendiconto che ci apprestiamo a votare questa sera, lo
stesso revisore Contabile è anche segretario del PD
Montegiordanese che è il partito di maggioranza di questo
Comune, espressione della figura del Sindaco e di altri assessori e
consiglieri oggi iscritti al PD, che dovrebbe svolgere una funzione
di controllo e vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed
economica dei conti (art. 239 TUEL), nonché una funzione
importantissima di collaborazione con l’intero Consiglio Comunale
(art. 239 TUEL) piuttosto che collaborativo con gli organi che
dovrebbero essere soggetti a controllo, chiunque, viste tali
persistenti irregolarità portate alla vostra attenzione 22 giorni
fa, farebbe una dovuta riflessione in merito alla reale indipendenza
dell’organo di revisione del Comune di Montegiordano nei confronti
della parte politica di maggioranza.
Eppure
nella sua relazione il Revisore contabile afferma testualmente:
“Il
rendiconto è stato compilato secondo i principi contabili degli enti
locali.
Sono
state fatte verifiche in merito alla regolarità delle procedure per
la contabilizzazione delle entrate e delle spese in conformità alle
disposizioni di legge e regolamentari;
E’
stato verificato il rispetto della competenza finanziaria nella
rilevazione degli accertamenti e degli impegni.
Come mai,
malgrado le nostre sollecitazioni di controllo dell’attività
contabile dell’ente, il Revisore non ha rilevato nessuna
irregolarità malgrado le nostre precise e documentate informazioni
inviate per iscritto ?
Questa
sentenza di cui sopra riguarda in particolar modo i Revisori
Contabili che potrebbero rispondere di Falso ideologico quando
consapevoli dei risultati non veritieri di un rendiconto, non si
attivino tempestivamente per evitarne l’approvazione.
Probabilmente
tutte le nostre segnalazioni di gravi irregolarità , che potrebbero
portare ad altrettante conseguenze sia a persone che allo stesso
Ente, saranno infondate e tutto ciò che da tempo continuiamo a
denunciare, portando casi evidenti alla vostra attenzione chiedendovi
collaborazione e partecipazione attiva, sarà solo una eccessiva
nostra preoccupazione di salvaguardare cose e persone per il
bene del nostro Paese.
Ma
soffermandoci con particolare attenzione sui principi contabili
basilari che regolano gli Enti locali, ci sentiamo estremamente
sicuri nell’affermare che tali principi sono stati in maniera
continuativa disattesi e i risultati del rendiconto dell’esercizio
finanziario 2012 non sono assolutamente veritieri.
Non è la
sede opportuna per esaminare tutti i documenti in nostro possesso, a
tal riguardo crediamo di aver fatto una comunicazione esaustiva a
tutti gli organi comunali interessati, di parte delle determine che
testimoniano la mancata veridicità del documento contabile e ci
limitiamo, in questa sede a portare alla vostra attenzione qualche
altro esempio dimostrativo della nostra tesi.
Determina
n. 12 del 10 Gennaio 2013 Liquidazione fatturato Enel Energia periodo
contabile dicembre 2012 per un importo di euro 15.478,19.
Determina
n. 34 del 05 Febbraio 2013 Liquidazione fatturato Enel Energia
periodo contabile dicembre 2012 per un importo di euro 18.919,61.
Questa
spesa, qualora fosse stata impegnata in maniera corretta, avrebbe
dovuto essere contabilizzata con la competenza residui 2012
concorrendo al risultato di bilancio 2012, invece è stata liquidata
con competenza 2013 falsando quindi il risultato del bilancio 2012.
Abbiamo
al seguito diversi esempi di altri comuni, anche vicini al nostro,
che nel rispetto dei principi contabili liquidano correttamente tali
spese anche quando si tratta di liquidare fatture riferite al mese di
Dicembre 2012.
In questo
caso il Revisore Contabile nelle sue considerazioni finali comunica
testualmente: “nel caso di gestione provvisoria dell’ente (
bilancio di esercizio non ancora deliberato) le spese che riguardano
i pagamenti di canoni (Enel, Telefonia, carburante…), imposte e
tasse devono essere assolte per garantire l’indispensabile
continuità della gestione, tale che si eviti di arrecare danni
patrimoniali certi e gravi all’Ente, come si può evincere
dall’art. 163, 2comma TUEL.
Tutto ciò
non riguarda assolutamente le nostre segnalazioni. L’art. 163 al
comma 2, citato dal Revisore, è riferito a quei casi dove non è
stato deliberato il bilancio di previsione. In questo caso, che non è
il nostro, è consentita esclusivamente una gestione provvisoria.
Qui
invece, siamo in presenza di un evidente irregolarità contabile
con diverse decine di migliaia di euro di debiti fuori bilancio non
riconosciuti e liquidati illegittimamente con il conto competenza
2013. Questa è la verità, questo è ciò che esprimono le norme
contenute nei principi contabili degli Enti Locali e da ultimo il
nuovo decreto legge 174 del 2012.
Questa è
una situazione riconducibile ad una passività pregressa che risulta
non impegnata regolarmente e quindi fuori bilancio. In questo caso
dunque bisognava riconoscere il debito fuori bilancio in consiglio
comunale ed inviare una copia della delibera alla Corte dei Conti.
Cito
testualmente, ed a proposito di quanto sopra riportato, la delibera
n. 12 del 19 gennaio 2012 della Corte dei Conti del Piemonte :
La
Sezione della Corte dei Conti del Piemonte accertava che l'Ente, al
termine dell’esercizio 2010, aveva omesso di inserire nel conto dei
residui passivi numerosi impegni di spesa regolarmente assunti,
alcuni dei quali addirittura già oggetto di liquidazione e,
pertanto, invitava il Comune di Alessandria a rettificare l’ammontare
dei residui passivi dell’esercizio 2010 e ad approvare nuovamente
il rendiconto relativo all’esercizio stesso, con il conseguente
ricalcolo del risultato di gestione e di amministrazione, previa
puntuale verifica di tutte le poste contabili, oltre quelle
individuate dalla Sezione, in relazione alle quali poteva essere
stata adottata l’illegittima procedura della mancata iscrizione tra
i residui del 2010 di impegni regolarmente assunti nell’esercizio.
Precisava,
inoltre, che dovevano essere conseguentemente modificate le
risultanze contabili della gestione 2011, con la corretta imputazione
delle spese in conto residui e non in conto competenza, reimpostando
la manovra di salvaguardia degli equilibri di bilancio per l’anno
2011, per l’influenza che sulla stessa avrebbe avuto il risultato
di amministrazione 2010, ricalcolato in base ai predetti criteri.
Il Comune
di Alessandria nel giugno del 2012 ha dichiarato lo stato di dissesto
…
Credo che
ormai sia abbastanza chiaro che le nostre non sono supposizioni ma
fatti concreti.
E credo
sia altrettanto chiaro che continuando su questa strada delle
irregolarità, unita al tiepido tentativo di esprimere una politica
della sola ordinaria amministrazione, saremo tutti responsabili di un
sicuro fallimento economico e finanziario del nostro Ente.
Altro
esempio:
Determina
n. 80 del 22/03/2013 Liquidazione fatture COSVIM Energia periodo
Settembre –Novembre 2012 per un importo di 1.214,10 euro.
Anche in
questo caso vi è una irregolarità contabile che dimostra la mancata
veridicità del rendiconto in quanto pur trattandosi di spesa di
competenza 2012, fatturata nel 2012, è stata liquidata in competenza
2013. A tal proposito, per quanto concerne la Cosvim, deve ancora
essere liquidata la spesa relativa a Dicembre 2013 che, nei soli
mesi di Dicembre e Gennaio e per la sola scuola elementare, ammonta a
6.000 euro … Tutto questo si aggiungerà all’evidente e
sempre più cospicuo disavanzo di competenza.
A
proposito di mancata liquidazione, manca ancora la liquidazione della
spesa relativa ai consumi di acqua della Sorical, quarto trimestre,
che pur essendo in fase di fallimento la spesa comunque deve
necessariamente rientrare nel computo del rendiconto 2012. Nel terzo
trimestre la spesa è stata pari a 24.518 euro. Per cui
presumiamo una spesa di pari importo per l’ultimo trimestre. Anche
in questo caso peggioreremo ulteriormente il disavanzo di competenza.
Altra
anomalia riscontrata è la revoca della determinazione n. 42
dell’08.02.2013 in riferimento all’acquisto di volantini,
manifesti e timbri per un importo di 1.191 euro presso la
ditta Pubblienne di Roseto Capo Spulico. L’azienda ha presentato
fattura il 27.11.2012 ma non risultava impegnata nessuna spesa. In
questo caso chiediamo che venga riconosciuto il debito fuori bilancio
da approvare in consiglio comunale e di seguire l’intera procedura
di riconoscimento del debito come per legge.
Altra
anomalia è nel riporto di residui attivi di un importo pari a 22.471
euro in merito alla riqualificazione area zona PIP anno 2004 che
troviamo pagata interamente nel riporto dei passivi. Anche questa
anomalia contribuisce alla mancata veridicità dei numeri espressi
nell’avanzo di amministrazione.
Tante
altre sono le liquidazioni effettuate eludendo i principi contabili
degli Enti Locali che, per questioni di tempo non vado ad esaminare
in questa sede.
Altro
caso degno di nota è l’utilizzo dei proventi delle multe
autovelox e dei recuperi delle stesse in riferimento agli anni
passati.
A tal
proposito vorrei fare una riflessione credo importantissima in merito
alle entrate del nostro Ente. Crediamo di aver toccato il fondo e
non contenti ci stiamo impegniamo a scavare alla disperata ricerca
delle ultime risorse economiche che ci permetteranno di arrivare
forse a fine legislatura.
Queste le
entrate principali del Comune di Montegiordano:
- Trasferimenti complessivi dallo Stato pari a 495.000 euro
- IMU 290.000 euro
- Ruolo Acqua 115.000 euro
- Ruolo Tarsu 125.000 euro
- Recupero multe Autovelox 425.000 euro
Come
potete ben notare i recuperi effettuati dalle sanzioni
amministrative relative al c.d.s. pesano per il 35% sul nostro
bilancio nei primi tre titoli. Perché ormai non ci resta che parlare
di recuperi, ossia di risorse che ben presto finiranno quando tali
recuperi saranno finiti. Ci dite quali progetti avete in cantiere
per sopperire ad una così importante entrata che in maniera certa
verrà meno?
Come
riusciremo a sopperire alla imminente mancanza di risorse relative
alle entrate autovelox ?
Anche qui
esiste una anomalia che potrebbe configurare il danno erariale nella
ripartizione delle risorse da destinare per legge per il 50% per la
manutenzione di strade, segnaletica stradale, corsi di formazione
ecc… Mentre nelle voci di bilancio di previsione troviamo tale
ripartizione in previsione di una spesa, nel rendiconto 2012 di
tutto questo non esiste quasi nulla. Come sono stati spesi questi
soldi destinati obbligatoriamente a spese vincolate per legge ?
Vi
ricordo, a tal proposito, che dal 2009 ad oggi il comune di
Montegiordano ha avuto entrate certe, per la sola voce autovelox,
pari a 2.200.000 euro il cui 50%, come per legge, avrebbe
dovuto essere
destinato esclusivamente
ad iniziative per la realizzazione di opere e strutture intese a
migliorare la circolazione stradale nonché a studi, ricerche,
aggiornamenti professionali atti a rendere più efficiente il
servizio di polizia municipale. Una prassi non seguita dal
nostro Ente poiché fondata sul rispetto, in parte, solo in fase
previsionale di tale vincolo, prestandosi così ad applicazioni
elusive del disposto di legge. Il mancato vincolo di destinazione
predetto nella quota prevista dalla legge, costituisce infatti, per
consolidato orientamento del magistrato contabile, un’irregolarita`
contabile, ovvero un comportamento difforme dalla sana gestione
finanziaria. Infatti, soprattutto se reiterata, la violazione
medesima influisce negativamente sugli equilibri prospettici di
bilancio, distogliendo dalle finalita` normativamente previste, fondi
vincolati per fronteggiare spese correnti indistinte e ripetitive,
fondi che, comunque, devono essere ricostituiti. E questo vale anche
per le entrate relative ai Permessi a Costruire.
Tale atto
rappresenta un obbligo normativo, la cui inosservanza determina
irregolarità` foriera di danno erariale imputabile anche ai
funzionari responsabili della loro gestione, per «distrazione di
fondi a destinazione vincolata».
Ci date
evidenza del rispetto di tale vincolo dicendoci come sono state
impiegate tali ingenti entrate relative all’autovelox ed ai
permessi a costruire?
Visionando
gli impegni di spesa dal 2009 ad oggi poco nulla abbiamo trovato in
riferimento all’impiego di queste somme che avrebbero dovuto essere
a destinazione vincolata.
Per
quanto concerne la gestione finanziaria, in riferimento ai numeri
espressi dal consuntivo, per il secondo anno consecutivo il nostro
Ente chiude il bilancio con un cospicuo avanzo di amministrazione
pari a 339.580 euro.
In tal
caso la riflessione da fare è che non c’è da stare allegri quando
un’amministrazione piccola come la nostra chiude il bilancio con un
avanzo del genere.
«L’avanzo
non è un risultato da perseguire per gli enti locali,
salvo il caso in cui esso sia destinato a scopi precisi, quali ad
esempio gli investimenti. L’esistenza dell’avanzo può, infatti,
far nascere delle critiche come in questo caso, poiché indica che
gli amministratori non sono stati in grado di utilizzare tutte le
risorse disponibili per raggiungere gli obiettivi programmati.
Qui
vorrei sapere dal sindaco come mai non sono stati impegnati questi
fondi relativi all’avanzo ?
Come mai
non avete impiegato questo avanzo nel bilancio pensando ad una
redistribuzione di tale ricchezza sul territorio ?
Addirittura
quest’anno, in maniera del tutto irregolare, presentate al voto un
bilancio con un avanzo di amministrazione di 339.580 euro
senza l’indicazione necessaria dei fondi che sono vincolati e di
quelli utilizzabili per spesa corrente ?
Visto
che il Revisore dei Conti nel riepilogo della sua relazione a pagina
12 indica come non applicato l’avanzo di amministrazione dell’anno
2011 così come da bilancio di previsione, come mai non avete
vincolato almeno l’importo dell’avanzo che nello scorso anno
risultava vincolato per 145.302,05
euro?
Anche
questa è palesemente una grave irregolarità da sanare in quanto i
fondi vincolati non possono essere utilizzati generalmente per la
spesa corrente, tranne in alcuni casi specifici e soggetti a
deliberazione di Giunta, ma sono a specifica destinazione.
In
conclusione vorrei dire che tutte le nostre contestazioni di questa
sera sono suffragate da documenti inequivocabili ed incontestabili
che abbiamo qui a nostro seguito e che, qualora avessimo preso un
abbaglio, gradiremmo essere smentiti con fatti concreti allo stesso
modo come noi concretamente stiamo dimostrando questa sera la mancata
veridicità di questo documento che andremo a votare. Per cui la
nostra dichiarazione di voto al Rendiconto 2012 è giustificatamente
contraria in quanto le irregolarità presenti nella redazione del
rendiconto sono suffragate da fatti e non da supposizioni, i quali
fatti di questa sera dimostrano la mancata Coerenza, Veridicità,
Attendibilità e Competenza del documento contabile.
Sono
stati disattesi i principi contabili basilari predisposti
dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli
enti locali e dal Testo Unico degli Enti Locali nelle parti riferite
alle determine indicate nella presente relazione e nella
comunicazione protocollata il 14/04/2013.
- Mancato rispetto
del principio della competenza finanziaria
- Irregolarità sulla fase di accertamento ed impegno della spesa
- Mancato riconoscimento di debiti fuori bilancio
- Irregolare imputazione contabile delle spese
- Mancata
indicazione dei fondi vincolati e non vincolati fondi per il
finanziamento e
ammortamento
-
Risultati di bilancio non veritieri
- Permanere di
alcuni residui attivi da eliminare che hanno contribuito all’avanzo
- Mancata ripartizione del 50% dei proventi relativi al Recupero sanzioni amministrative c.d.s. e di conseguenza mancato rispetto del vincolo di destinazione dei fondi
- Problematiche importanti riferite ai ruoli ed al recupero dell’evasione tributaria
Vorrei
concludere dicendo che un voto favorevole a questo bilancio assume un
significato consapevole e responsabile da parte di tutti noi
Consiglieri comunali che ci apprestiamo a votare un documento
contabile che non rispetta i principi e le norme contabili, quindi
falso nei numeri e nei contenuti che esso stesso esprime.
Un voto
precipitoso e favorevole di questa sera all’approvazione del
Rendiconto, piuttosto che un’attenta ed unanime pausa di
riflessione unita ad una pronta ed urgente correzione delle
irregolarità rilevate, contribuirà ad una nostra doverosa,
ulteriore e pronta azione di denuncia presso tutte le autorità
preposte, indicando con precisione tutta la documentazione in nostro
possesso riferita sia alle irregolarità contabili, parzialmente
rappresentate questa sera, che ad altre specifiche questioni di gravi
irregolarità amministrative, vista la vostra persistente
indifferenza rispetto alle nostre continue richieste di
collaborazione, l’ultima delle quali protocollata 22 giorni fa,
volta alla correzione delle irregolarità rilevate.
Con un
voto favorevole contribuirete sicuramente a tracciare un destino,
che, secondo noi e secondo i numeri espressi da questo rendiconto,
non potrà che avere risvolti molto negativi per il futuro del nostro
Paese e per l’intera nostra comunità.
Per
questi motivi il gruppo di opposizione Vita Energia Futuro esprime
un voto contrario all’approvazione del Rendiconto 2012.
Montegiordano
06.05.2013
Rocco Introcaso
7 commenti :
Ma alla fine è stato approvato o no? Non sono riuascito a capire!
si certo... effettivamente non ho dato la notizia in maniera chiara.... ora riscrivo.
come al solito anche con le prove in mano loro hanno sempre ragione, prima o poi inciamperanno e si faranno male, vai Rocco non fermarti!!!!! Ma la corte dei conti dove è finita?
Ma scusatemi, ma come si può essere così testardi e menefreghisti, un consigliere di minoranza ti presenta prove del fatto che ci sono irregolarità, con tanto di preavviso e tu te ne freghi e lo approvi lo stesso?
Ma non sta ne in celo ne in terra un'atteggiamento di questo tipo, quantomeno dare una ricontrollata, invece niente!
Allora tantovale che ora come già detto e spero mantenga Introcaso, si agisca legalmente ancora una volta!
E questa volta non venissero a dire che si sono usati metodi bruschi, perchè preavviso, (quasi supplica di non votare ma di rivederlo) e quant'altro e la con controrisposta è il menefreghismo, allora via con le maniere forti!
Non abbiamo più parole per esprimere il nostro totale disappunto in merito all’ennesima beffa di una maggioranza che pur avvisata per tempo, 22 giorni prima dall’approvazione del bilancio, in merito alle gravi, evidenti e documentate irregolarità contabili presenti nel Rendiconto 2012, consapevolmente vota favorevolmente un Rendiconto non veritiero.
Quando si arriva consapevolmente al punto di voler far prevalere ad ogni costo le menzogne sulla giustizia, la verità documentata con i fatti è l’unico atto rivoluzionario in grado di combattere ogni male.
Purtroppo neppure dopo questo ulteriore atto rivoluzionario da parte nostra, alla ricerca di una collaborazione propositiva con una maggioranza sorda al fine di evitare danni futuri al nostro Paese, è servita ad evitare di eludere le leggi.
Non è possibile essere consapevoli di votare per la seconda volta consecutiva in due anni documenti contabili falsi, che esprimono avanzi inesistenti ed inutilizzati e dire allo stesso tempo che il Comune di Montegiordano non ha problemi, non ha debiti è sano.
Essere sani e senza problemi non significa prestare il fianco e votare un documento falso, quando anche i debiti pregressi sono stati da noi in parte documentati.
Il Comune di Montegiordano per volere della sola maggioranza attraverso l’approvazione del Rendiconto 2012, ha consapevolmente votato favorevolmente un documento non veritiero nei numeri che esso stesso esprime.
Questa è la verità dei fatti.
Neppure l’evidenza documentale che testimonia inequivocabilmente la falsità del rendiconto 2012 è riuscita a far ammettere alla maggioranza l’inconsistenza del documento contabile.
Si aspettavano da noi un dibattito politico piuttosto che tecnico come se in tutte queste irregolarità non ci fosse nessuna responsabilità politica.
Non è affatto vero, la politica in questo caso è responsabile non solo perché non sono stati in grado di utilizzare tutte le risorse disponibili per raggiungere gli obiettivi programmati, perché Montegiordano vive uno stato di lassismo generale che è sotto gli occhi di tutti, ma anche perché consapevolmente la maggioranza ha voluto votare un bilancio falso dando un idea distorta a tutta la popolazione di Montegiordano sulla reale condizione economica del nostro Comune.
Questo atteggiamento da parte della maggioranza è ancor più grave in quanto pur consapevoli di votare un documento falso nulla hanno fatto per evitare l’approvazione e correggere i numeri espressi dal rendiconto. E questo vale anche per il Revisore dei Conti.
Rocco Introcaso
Avvisati con anticipo, riavvisati prima della votazione, loro se ne sono fregati, allora si proceda con le denunce!
E speriamo che la corte dei conti vedendosi arrivare una seconda denuncia per due anni di fila, accelleri le operazioni!
Io posso pure capire che la legge Italiana è lenta, ma davanti a tali irregolarità e molteplici denunce con tanto di documentazioni, quantomeno qualcuno avrebbe dovuto interessarsi di sospendere queta giunta fino ad accertamento delle prove!
Prima che continuino a fare questo tipo di errori influendo negativamente anche sulla prossima giunta che verrà eletta, sperando che i Montegiordanesi si sveglino e non li rivotino!
Perchè questa è la mia preoccupazione e anche la mia certezza, che nonostante tutto rivinceranno le elezioni, le promesse e le famiglie a Montegiordano sono più importanti del futuro!
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